Love & Comics – Another Story

Anniversario

Ancora non riesco a crederci che è già passato un anno. È stato un periodo fantastico, anche se abbiamo avuto i nostri problemi e situazioni che hanno messo a dura prova la nostra relazione. Mi chiedo cosa abbia in mente Misaki per stasera. Per tutta la settimana l’ho visto nervoso, anche se continuava a negare di avere preoccupazioni.

–         Direi che sono pronta, meglio che scenda. Misaki è già arrivato da un po’.

Già, contrariamente all’anno scorso, oggi Misaki è venuto a prendermi con la macchina. Ha detto che è più comodo spostarsi così, specialmente tra il cinema e il ristorante. Stesso cinema e stesso ristorante dell’anno scorso. Quanti ricordi.

Prendo la borsetta con dentro il regalo per Misaki. Non voleva niente, diceva che il giusto regalo glielo avrei fatto stasera in qualche modo. Può darsi che questo sia legato al suo nervosismo, ma non ho ancora capito di che regalo potrebbe trattarsi. Comunque gli ho fatto comunque qualcosa. Spero che gli piaccia.

–         Eccomi Misaki.

–         Finalmente.

Mi viene incontro e mi bacia. Poi mi porge una rosa rossa.

–         Questa è per te, buon anniversario amore mio.

–         Grazie.

–         Ora andiamo.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il cinema. Come al solito è nervoso. Ma cosa avrà architettato?

Arriviamo davanti al cinema, parcheggiamo ed entriamo in una sala. È completamente deserta.

–         Non c’è nessuno, che strano. Di solito è pieno nei finesettimana.

–         Non c’è nessuno perché ho prenotato la sala intera solo per noi. E ora capirai il motivo.

Inizia il film. Ma questo è…

–         Ma è lo stesso film dell’anno scorso. Ma come…

–         Ho chiesto al padrone del cinema se era possibile farlo e ho prenotato la sala completa apposta.

–         Ma tu sei completamente pazzo.

–         Sì, sono pazzo… di te.

Guardiamo il film abbracciati e soli. Finito il film ci dirigiamo verso il ristorante, ma prima passiamo da quel ponticello dove lo scorso anno Misaki si è dichiarato.

–         Non potevamo non venire qui, vero Chiaki?

–         Già, è qui che ci siamo dichiarati. È passato un anno esatto.

–         E io ti amo proprio come quel giorno, forse ancora di più.

–         Anche io ti amo come allora.

Abbracciati guardiamo il tramonto e ci baciamo.

Arrivati al ristorante, ci sediamo al tavolo e iniziamo a cenare. Arrivati quasi a fine cena decido di dargli il regalo.

–         Misaki, so che mi avevi detto di non volere regali, ma ho voluto fartelo lo stesso. Tieni.

–         Grazie, ma non dovevi. Ora lo apro. Ma questa…

–         È la purikura che ci siamo fatti prima di metterci insieme. Anche se forse all’epoca non lo davo a vedere, ma per me è una cosa importantissima quella foto. Voglio che la tenga tu ora.

–         Grazie Chiaki, la custodirò gelosamente. A questo punto forse dovrei darti il mio regalo…

Ecco che è di nuovo nervoso. Inoltre ha un’espressione serissima. Devo preoccuparmi?

–         Che succede? Sei diventato serio.

–         Chiaki, devo parlarti di una cosa importante. Riguarda il periodo di studi a Londra.

Cosa? Che è successo a Londra? Non dirmi che se ne va di nuovo? Stavolta non potrei sopportarlo. Spero che non sia così.