Love & Comics – Another Story

Dichiarazione

Stasera vado a vedere lo spettacolo con Sasaki-san. All’inizio non sapevo se accettare o meno, ma poi ho pensato che è un bel modo di svagarmi. Ultimamente non sono mai uscita e una serata un po’ diversa mi farà bene.

– Non so cosa mettermi. Eppure di roba ne ho tanta.

In quel momento suona il telefono. È Misaki. Strano che chiami così presto.

– Pronto.

– Ciao Chiaki, ti disturbo?

– No, tu non disturbi mai. Ma come mai mi chiami così presto?

– So che stasera vai a teatro, così ho pensato di chiamarti prima.

– Vado a teatro se trovo cosa mettermi. Sono indecisa.

– Mettiti uno dei vestiti che ti ho comprato io. Mi sembra una buona occasione per usarli, no?

– Non ti dispiace se uso uno dei tuoi regali per uscire con altre persone?

– Non mi dispiace perché sei tu ad usarli. Se metti una cosa che ti ho regalato io mi fa un immenso piacere, anche se non sono lì con te per ammirarti.

– Allora metto il vestito blu. Poi pensavo di raccogliermi i capelli in maniera un po’ particolare. Vediamo che riesco a fare.

– Vorrei tanto vederti. Mi manchi tanto.

– Anche a me manchi tanto, Misaki.Ora però dovrei andare. Lo spettacolo finisce intorno alle 23:30. Possiamo sentirci dopo, ok?

– Va bene, ti richiamo più tardi. Chiaki, ti amo.

– Anche io ti amo, Misaki. Tantissimo.

Mi ha fatto piacere sentire la sua voce, però mi spiace un po’ non avergli detto tutto riguardo stasera. Quando gli ho detto del teatro, non sono riuscita a dirgli che era con un ragazzo che andavo. Semplicemente gli ho detto con amici. So quanto è geloso e dato che non è qua non voglio creare problemi tra noi.

Eccomi davanti al teatro. L’appuntamento con Sasaki-san era circa un quarto d’ora fa. Spero che non si sia stufato di aspettare.

– Sasaki-san, scusa il ritardo.

– Eccoti, Chiaki-chan. Non preoccuparti. Lo spettacolo non è ancora iniziato. Sei bellissima, lo sai?

– Grazie, ma mi sembrava l’abbigliamento adatto per il teatro. Spero non sia esagerato.

– Non preoccuparti, sei perfetta.

Lo spettacolo mi è piaciuto molto. Sasaki-san ogni tanto mi indicava quali attori conosceva. Alla fine siamo andati dietro le quinte e me li ha presentati. Poi mi ha detto che mi avrebbe riaccompagnato a casa. Durante il tragitto però sembrava nervoso.

– Hai qualche problema Sasaki-san? Sembri agitato.

– Ecco, veramente c’è una cosa che vorrei chiederti. Solo che non trovo le parole.

– Chiedimi quello che vuoi. Se hai bisogno di qualcosa vedrò di aiutarti.

Si è bloccato. No, ora dice qualcosa.

– Chiaki-chan, tu mi piaci molto. Ti andrebbe di diventare la mia ragazza?

Lo sapevo che dovevo mettere in chiaro le cose. Dovevo dirglielo che sono impegnata, invece così ha frainteso i miei comportamenti. Ora come faccio a rispondergli senza farlo soffrire troppo?

È stato un istante. Si avvicina a me, mi mette una mano tra i capelli e mi dice.

– Accetta, ti prego.

Poi tenta di baciarmi. Vedo il suo viso avvicinarsi al mio. È stato tutto troppo veloce. Devo fermarlo, non posso permettere che accada.

– No, fermati. Io ho già il ragazzo. Si chiama Misaki.

– Ma come… Io pensavo… Ti vedevo sempre sola a studiare in biblioteca, così…

– Sì, ultimamente ero sola. Ma questo perché lui ora è a Londra.

Pensando a Misaki, quasi senza accorgermene, inizio a giocare con l’anello.

– Quell’anello. Te l’ha regalato lui, vero? Avrei dovuto immaginarlo.

– In realtà parte della colpa è mia. Avrei dovuto dirtelo o almeno parlartene. Invece, per un motivo o per l’altro, non è mai venuto fuori il discorso. Comunque possiamo rimanere amici.

– Penso che cercherò di accontentarmi. Ora ti accompagno a casa.

Sapevo che poteva succedere. Il suo comportamento era strano fin dall’inizio. Credo che ci provasse fin dal primo giorno, ma ha cercato di avvicinarsi a me con calma. Sasaki-san è gentile e molto carino, spero che questo non cambi l’amicizia che si stava creando tra noi.