Love & Comics – Another Story

Mettere da parte i propri problemi per aiutare un amico

Mi chiedo come Hiro-kun possa essere arrivato a una tale conclusione. Kaito-kun avrebbe la ragazza? E da quando? Da quello che mi ha detto Matsuo-kun, Kaito-kun non esce con una ragazza da un po’.

‹‹SÌ, SONO A CASA. MI SENTO UNO STUPIDO AD ESSERMI ILLUSO.››

Eccomi davanti a casa sua. Devo cercare di essere la solita. Non voglio dargli ulteriori preoccupazioni. I miei problemi per ora non devono riguardarlo.

Suono alla porta.

– Chiaki-chan, entra. Cerchi Hiroshi?

– Salve signora. È in camera sua scommetto.

– Sì, è arrivato a casa di corsa e mi sembrava a pezzi. Solo che con me non vuole parlare.

– Vado a parlarci io. Non si preoccupi.

– Chiaki-chan, anche tu sei strana. Tutto bene?

– Certo, mai stata meglio. Sono solo un po’ stanca per lo studio. Tutto qua.

Se n’è accorta pure sua madre. Sarà difficile nasconderlo a Hiro-kun.

– Hiro-kun, sono io. Posso entrare?

– Entra pure Chiaki-chan. È aperto.

Sembra veramente distrutto. Eppure mi sembra ancora assurdo quel messaggio.

– Ora mi racconti cos’è successo. Perché pensi che Kaito-kun abbia la ragazza?

– Perché l’ho vista. Era al negozio con lui.

– Ma scusa, non poteva semplicemente essere una sua conoscente? Un’amica?

– Con le amiche non si ha tutta quella confidenza. L’ha chiamata per nome e senza suffissi. Tu non hai visto quello che ho visto io.

– Anche due amici che si conoscono da sempre possono essere così in confidenza. Anche noi fino a poco tempo fa ci chiamavamo per nome senza i suffissi. Eppure non stavamo più insieme.

– Sì, ma abbiamo cominciato a chiamarci così quando ci siamo messi insieme. Prima no.

Non riesco proprio a fargli cambiare idea su ciò che pensa. Cosa posso fare?

– Secondo me dovresti chiedere a Kaito-kun come stanno le cose. Non puoi rimanere nel dubbio.

– No, non voglio. Se venissi a sapere che ho ragione credo che non potrei sopportarlo.

– E cosa pensi di fare? Rinunciare a lui per una cosa del genere? Se ti sbagli potresti pentirtene per tutta la vita.

Mi sa che non riesco a convincerlo stavolta. L’ha presa davvero male. Forse dovrei andare io a parlare con Kaito-kun, ma non vorrei intromettermi troppo.

– So che potrei pentirmene, ma in questo momento preferisco così. Mi sono illuso troppo, forse quel giorno voleva proprio dirmi questo. Avrà capito che per me lui non è solo un amico, così voleva presentarmi la sua fidanzata. Sono stato uno stupido.

– A questo punto ti posso solo ripetere che secondo me ti sbagli. Se non mi vuoi ascoltare fai pure, però non puoi vivere con questo dubbio per sempre. E non puoi neanche pensare di evitare la questione tutte le volte che vi vedrete.

– Per questo ho deciso di non vederlo né sentirlo più. Forse con il tempo lo dimenticherò.

Ho ottenuto esattamente l’opposto di quello che volevo ottenere. Se non vuole incontrarlo di sua iniziativa allora farò in modo che si incontrino casualmente. Devo solo trovare il momento adatto. Forse con l’aiuto di Matsuo-kun…

Accidenti, mi è tornato in mente il bacio di ieri.

– Chiaki-chan, tutto bene? Hai cambiato espressione.

– Sì, scusa. Stavo pensando a una cosa. Sto bene comunque.

– D’accordo. Sto già abbastanza male io. Non voglio che soffra anche tu.

– Ti ho detto che sto bene. Senti, ti va se andiamo a fare un giro per distrarci? Come ai vecchi tempi. Solo tu ed io e nient’altro.

– Sì, forse ne ho bisogno. Andiamo.

Forse fare una passeggiata tra amici come una volta può tirare su il morale ad entrambi. Sapevo che non potevo nascondere a Hiro-kun come mi sento, ma non voglio creargli nuove preoccupazioni.