Love & Comics – Another Story

Un bacio di troppo

Non credo di aver mai ballato così tanto. Anche Natsu-chan sembra che si stia divertendo.

– Qui c’è un po’ di confusione. Ti va se andiamo in un posto più tranquillo?

– Certo Matsuo-kun. Mi sto assordando.

Ci spostiamo in un’altra stanza. Qui la musica si sente di sottofondo, ma riusciamo a parlare.

– Finalmente. Se c’è una cosa che non mi piace di questo genere di feste è la confusione. Tu ti stai divertendo?

– Sì, anche se non sono proprio il tipo da feste. Invece Natsu-chan vedo che si trova a suo agio.

– Vedo che la pensiamo nello stesso modo. Se non foste venute voi credo che me ne sarei stato a casa. Non conosco praticamente nessuno.

– Ho notato che Kurosawa-kun non c’è. Non gli piacciono le feste?

– Di solito viene a queste feste, o meglio veniva. L’ho chiamato, ma ha detto che preferiva studiare stasera, in modo da avere il pomeriggio libero domani.

– Non ha ancora finito gli esami?

– Ne ha ancora uno la settimana prossima, poi anche lui sarà libero.

Può darsi che domani voglia vedere Hiro-kun. Da quello che mi ha detto Matsuo-kun alla fiera sembra che a Kaito-kun Hiro-kun non sia del tutto indifferente.

– Voi ora sarete più liberi mentre io e Hiro-kun avremo un periodo durissimo.

– Esami di ammissione, vero? Sai già dove vuoi andare?

– Hiro-kun pensava di iscriversi in questa università e anche a me non dispiacerebbe entrarci. La facoltà di medicina qua è ottima.

– Vuoi diventare medico?

– Mi piacerebbe, ma è molto difficile entrare in quel corso di studi. Per questo mi sono iscritta a una scuola preparatoria. Inizio lunedì pomeriggio.

– Ti auguro di riuscirci con tutto il cuore. Se ti serve una mano per qualche materia chiedi, magari posso esserti d’aiuto.

– Grazie, lo terrò presente.

– Però è un peccato. Non riusciremo a vederci per un po’ se sei così impegnata. Mi piace molto parlare con te.

– Possiamo comunicare con i messaggi.

– Ma non è la stessa cosa. Con i messaggi non posso sentire la tua voce e vedere il tuo sorriso.

Cosa mi sta succedendo? Mi è già capitato di sentirmi fare dei complimenti o sentirmi dire cose simili, ma non ho mai provato niente di simile. Di sicuro non è come con Hiro-kun.

– Ma-magari qualche volta un pomeriggio libero riesco ad averlo. Non te lo assicuro però.

– Sei ancora più carina quando sei imbarazzata. Non volevo metterti in imbarazzo, scusami.

– Non devi scusarti. Solo che non so cosa mi stia succedendo.

– Spero che sia la stessa cosa che sta succedendo a me.

Detto quello i nostri sguardi si incrociano e ci baciamo.

Ma cosa sto facendo. No, non voglio rovinare tutto. È troppo presto, non voglio soffrire come in passato.

Lo allontano da me.

– Ma cosa stiamo facendo.

– Chiaki-chan… Scusami, è colpa mia.

– Non scusarti, dovevo fermarti prima. Ora è meglio che torni a casa. Vado a chiamare Natsu-chan.

– Aspetta. Quel bacio non è stato casuale e voglio che tu lo sappia. Mi piaci Chiaki-chan e non voglio perderti per una sciocchezza del genere.

– Matsuo-kun, io…

– Lasciami finire. Ti prometto che d’ora in avanti mi comporterò da amico, non farò più cose che potrebbero turbarti.

– Matsuo-kun, grazie per le tue parole. Il problema è il mio e forse un giorno te lo racconterò. Grazie per la splendida serata e quel bacio forse lo desideravo pure io.

Non aspetto che mi risponda. Chiamo Natsu-chan e m’incammino verso casa.

– Chiaki-chan, perché tutta sta fretta di andare via? È successo qualcosa?

– Non ne ho voglia di parlarne ora Natsu-chan, rinviamo a domani. Ora voglio solo andare a casa.

Continuo a ripensare a quel bacio. Perché l’ho fermato? Cos’ho che non va? Possibile che sia ancora legata a quello che è successo con Hiro-kun?