Love & Comics – Another Story

Pranzo movimentato

La madre di Misaki sta preparando il pranzo. Le ho chiesto se le posso dare una mano ma non vuole che faccia nulla. Mi sembra di essere completamente inutile.

– Misaki, posso aiutarti ad apparecchiare?

– Non riesci proprio a fare l’ospite. C’è da distribuire i piatti.

Ha già accatastato tutto in fondo al tavolo.

– Come mai sono 6? Contando anche tuo fratello non siamo 5?

– Sì, ma sono sicurissimo che mio fratello arriva con Kentaro-kun. Ormai lo conosco.

In quel momento la madre di Misaki arriva abbastanza arrabbiata.

– Dov’è finito Mamoru. Il pranzo ormai è pronto. Eppure la casa di Kentaro-kun non è così lontana.

– Mamma, arriverà. Se tarda ancora lo chiamo di nuovo.

È strano. Sembra che il rapporto tra il fratello di Misaki e la madre non sembra dei migliori. Eppure mi sembra una brava persona. Chissà cos’è successo.

– Io torno in cucina. Se tra 10 minuti non è ancora arrivato richiamalo. Cos’ho fatto di male per ritrovarmi un figlio così…

La madre si allontana.

– Misaki, cos’è successo tra tua madre e tuo fratello?

– Il loro rapporto si è incrinato da quando la mamma ha scoperto che Mamoru e Kentaro-kun non sono semplicemente amici. Diciamo che ha più o meno passato le stesse cose che ha passato Hanamori-kun.

– Vuoi dire che tuo fratello sta insieme a Kentaro-kun.

– Sì. Mia mamma è convinta che sia un capriccio temporaneo e quindi lo lascia fare, ma è un po’ contrariata da questo fatto.

– Tu invece cosa pensi della loro storia? È veramente un capriccio passeggero?

– Non saprei. Mamoru ultimamente parla poco anche con me. Kentaro-kun lo conosco poco, ma mi sembra un bravo ragazzo. Però sono l’unico che Mamoru adesso ascolta, per quello che fanno sempre chiamare me quando vogliono che venga a casa.

Pensavo fosse una famiglia felice, invece anche loro hanno problemi. Forse è per questo che è stato così comprensivo quando aiutavo Hiro-kun e ha saputo consigliarmi.

– Da quanto tempo dura la loro storia?

– Saranno sei mesi ormai. Ma forse di più. Non so di preciso.

– Fosse un capriccio temporaneo non sarebbe durato così a lungo, penso.

– Lo penso anch’io, ma vai a convincere mia madre.

In quel momento sento aprire la porta d’ingresso. Entra un ragazzo che assomiglia molto a Misaki. Deve essere Mamoru-kun. Insieme a lui c’è un altro ragazzo. Che sia Kentaro-kun?

– Sono a casa.

– Mamoru, finalmente. Ma dov’eri finito. È da un po’ che ti ho fatto chiamare.

– L’importante è che ora sono qua. C’è anche Kentaro con me.

– Ciao Kentaro-kun. Mamoru, fai aggiungere un posto a tavola allora. Ah, comportati bene. Abbiamo ospiti.

– Ospiti?

Si gira verso di me. Probabilmente prima non mi aveva notata. Si avvicina tenendo l’altro ragazzo per mano.

– Ciao. Io sono…

– Scommetto che sei la ragazza di mio fratello. Chiaki-chan, giusto?

– Vedo che sono famosa. Tu devi essere Mamoru-kun, invece, e lui Kentaro-kun.

– Misaki, le hai parlato tu di Kentaro? Che le hai detto?

– Entri tenendolo per mano e ti preoccupi di quello che le ho detto? Certo che sei strano.

– Mi ha detto quello che c’è tra di voi. Non prendertela con Misaki però, diciamo che ha solo risposto alle mie domande.

– Anche tu pensi che sia un capriccio passeggero?

– Io non posso pensare a una cosa del genere. Non vi conosco. Però penso che non sia così.

Finalmente ha smesso di guardarmi in maniera ostile. Ci accomodiamo a tavola e iniziamo a mangiare. I genitori di Misaki mi fanno parecchie domande riguardo ai miei studi e a cosa vorrei fare in futuro. Non capisco se lo fanno perché vogliono semplicemente conoscermi o per valutare se sono più interessata ai loro soldi o a Misaki.

– Misaki, avevi ragione. È veramente una persona fantastica.

– Ora mi credete?

– Non dubitavamo delle tue parole, ma ora abbiamo avuto tutte le conferme.

– Per me è stato un onore conoscervi. Mi dispiace solo che la cosa sia stata organizzata così in fretta magari recando disturbo a qualcuno.

– Torna a trovarci quando vuoi.

– D’accordo signora.

Misaki mi accompagna verso l’uscita.

– Non dovrei aver dimenticato niente. Ci vediamo stasera.

– Sì. Alle 8 da te, giusto?

– Giustissimo.

Ci salutiamo con un bacio. Stavo per uscire quando Mamoru-kun interviene.

– Chiaki-chan, grazie per non averci giudicato male. Dopo mio fratello sei la prima persona che non ci guarda male.

– Mamoru-kun, secondo me l’importante è essere felici. Non mi importa con chi. Ho due amici che hanno avuto i vostri stessi problemi. Ora convivono e sono felici. Ti auguro che possa succederti la stessa cosa.

– Grazie Chiaki-chan.

– Ora devo andare. Ciao Mamoru-kun, ciao Kentaro-kun. Ciao Misaki.

I sentimenti che prova Mamoru-kun sono sinceri, non come dice la madre. Spero che possa vivere una vita felice con Kentaro-kun. Ora però è meglio che mi sbrighi a rientrare. C’è da preparare per stasera.