Love & Comics – Another Story

Lontani

Ormai è passato un mese da quando Misaki è partito per Londra. All’inizio è stato difficile far passare le giornate. Ora, invece, riprendendo le lezioni, mi concentro sullo studio e riesco a pensarci il meno possibile.

– Ishimaru-chan, vai in biblioteca a studiare pure oggi?

– Sì, Ayako-chan. Mi aiuta a non pensare alla lontananza di Misaki.

– Ma non l’hai più sentito?

– Ci sentiamo tutti i giorni, ma per poco tempo dato il costo delle chiamate intercontinentali. Poi ci scambiamo mail. Però la differenza di fuso orario è abbastanza problematica.

– Però ora va meglio, vedo. All’inizio sembravi sempre assente.

– Sì, sto un po’ meglio. Credo che con il tempo ci sto facendo l’abitudine. Però mi manca moltissimo. Ora vado però. A domani.

– A domani.

Se fossimo andate ancora avanti a parlare credo che avrei iniziato a piangere. Se mi fermo a pensare mi succede sempre. Meglio che mi avvii verso la biblioteca e mi immerga completamente nello studio.

Entro in biblioteca, mi siedo e mi metto a ripassare le lezioni di oggi. A quest’ora si sta bene qua, perché non c’è quasi nessuno. Non rischio di essere disturbata dagli altri studenti.

Bene, direi che per oggi può bastare. Ora approfitto dei computer che ci sono qua per mandare una mail a Misaki. Dovrebbe essere in pausa pranzo e quindi dovrebbe leggerla.

Ecco, mi ha risposto. Dice che non riesce a chiamarmi perché è indaffarato. Sarebbe la prima volta che non ci sentiamo. Però non posso obbligarlo a chiamarmi tutti i giorni. Se è impegnato ovviamente è giusto che si concentri su quello che ha da fare. Però gli scrivo che se dovesse liberarsi può chiamarmi a qualunque ora. Voglio sentirlo.

– Scusami, dovrei chiudere.

Ma che ore sono? Accidenti, è tardissimo.

– Sì, scusami. Me ne vado subito.

– Finisci pure se hai da fare. Solo non metterci troppo.

– No, ho finito. E ammetto di non aver visto l’orologio.

Misaki ancora non ha risposto all’ultima mail. Vorrà dire che mi connetterò quando arrivo a casa. Ora è meglio che vada.

– Senti, ho notato che vieni tutti i giorni. E sempre abbastanza tardi per giunta.

– Sì. Vengo qua finiti i corsi all’università. Mi piace qui, perché è tranquillo. Ma ora me ne vado.

– Aspetta. Permettimi di offrirti un caffè.

– Veramente io…

– Ah, già. Non mi sono presentato. Sono Sasaki Toshiro.

– Io sono Ishimaru Chiaki. Piacere di conoscerti Sasaki-san.

– Allora, posso offrirti qualcosa?

– Veramente dovrei tornare a casa…

– Dai, vorrei solo scusarmi per averti costretta ad andare via di corsa. Giusto un caffè.

Forse potrei distrarmi un po’. Magari tra un po’ mi chiama Misaki però. Ma in fondo è solo per un caffè. Non ci vedo niente di male.

– D’accordo, accetto.

Non avevo mai fatto caso a lui in questo periodo. Si vede proprio che ultimamente non mi guardo intorno. Sembra simpatico, forse può nascere una bella amicizia.