Love & Comics – Another Story

Guai per Hiro e Kaito

Finalmente sono finite le lezioni. Misaki-kun mi sta aspettando per tornare a casa insieme. Durante la settimana sono molto impegnata, perciò abbiamo deciso di trovarci tutte le sere per tornare a casa insieme. L’unica cosa che mi dispiace è che è sempre lui a dover aspettare me. Le mie lezioni finiscono sempre tardi.

– Misaki-kun, sono qui.

– Ciao Chiaki-chan. Mi sei mancata.

Con naturalezza Misaki-kun mi bacia, davanti a tutti. Mi ha preso un po’ alla sprovvista. Però non dovrebbe essere una cosa strana.

– Qualcosa non va?

– No, niente. Non me l’aspettavo. Tutto qua.

– Allora te ne do un altro.

Mi ribacia. Non pensavo potesse essere così.

Ci incamminiamo verso casa mia mano nella mano. Poi mi arriva un messaggio.

– Chi sarà ora? È di Kaito-kun. Strano, non mi ha mai contattato prima. Spero che non sia successo niente di grave.

Leggo il messaggio.

‹‹CHIAKI-CHAN, È SUCCESSO UN CASINO. PUOI VENIRE QUA? SUBITO SE POSSIBILE››

Cosa sarà successo?

– Chiaki-chan, qualche problema?

– Kaito-kun dice che è successo un casino e vuole che vada da lui. Mi sto preoccupando. Che sia successo qualcosa a Hiro-kun?

– Calmati e chiediglielo. Anzi, no. Andiamo da lui. Ti accompagno con la moto, intanto siamo vicini a casa mia. Andiamo a prenderla.

– D’accordo. Intanto gli rispondo.

‹‹KAITO-KUN, COS’È SUCCESSO? SARÒ LÌ IL PRIMA POSSIBILE››

Eccoci finalmente. La porta è aperta. Cos’è successo.

– Misaki-kun, io inizio ad andare a vedere.

Lascio il casco a Misaki-kun e corro in casa. Trovo Kaito-kun da solo accovacciato per terra.

– Kaito-kun, cos’è successo? Dov’è Hiro-kun?

– L’ha portato via sua madre. Ci ha visti mentre ci baciavamo.

Cosa? La madre di Hiro? Questo sì che è un bel problema.

– Ma come è potuto accadere? Eravate per strada?

– No, eravamo in casa. Solo che Hiro ha dimenticato le chiavi a casa oggi e lei è entrata. Mi ha dato del pervertito e ha detto che non devo più avvicinarmi a Hiro.

Devo riuscire a tutti i costi a parlarle. Però conoscendola sarà dura farla ragionare.

– E Hiro, sei riuscito a contattarlo?

– No, il suo cellulare è qua. Volevo chiederti se puoi andare da lui e portarglielo.

– Certo, ma tu stai bene? Sicuro che non vuoi parlare?

– Non preoccuparti per me. Hiro ha bisogno di te. Vai da lui. Io me la caverò. Digli che in qualche modo risolveremo, anche se non so ancora come.

– Allora io vado da Hiro-kun. Kaito-kun, se hai bisogno chiamami ok?

– D’accordo. Grazie Chiaki-chan.

Esco dalla porta. Misaki-kun è lì che mi aspetta.

– Allora? Cos’è successo?

– Un vero casino. La madre di Hiro-kun ha scoperto tutto e l’ha portato a casa. Ora devo andare da lui. Voglio vedere come sta.

– Ti accompagno. Sali.

– Grazie Misaki-kun. Sei un tesoro.

L’ultima persona che doveva venire a sapere di loro era la madre di Hiro-kun. Aveva avuto da ridire perfino quando Hiro-kun stava con me. Non oso immaginare cosa possa pensare adesso che ha visto Hiro-kun baciare un altro ragazzo.