Love & Comics 2

Un ultimo tentativo – Hiroshi

Ha detto che vuole fare un ultimo tentativo. Chissà cosa avrà in mente.

Un messaggio di Chiaki-chan.

‹‹HIRO-KUN, SONO IN ZONA. POSSO PASSARE?››

Viene tutti i giorni. L’altro giorno l’ha accompagnata Matsuo-kun, ma poi arrivati qua ci ha lasciati soli. Mi dispiace creare tutti questi problemi a loro.

‹‹SÌ, STAVO PER CHIEDERTI SE VENIVI. VOGLIO PARLARTI.>>

Dopo pochi minuti sento suonare il campanello. È Chiaki-chan.

– Ciao Chiaki-chan, entra.

– Hiro-kun, come va oggi?

– Insomma…

– Hai detto che volevi parlarmi. Riguarda tua madre?

– Sì, abbiamo parlato.

Le racconto del discorso tra me e mia madre e del fatto che nonostante tutto lei non accetta ancora la mia relazione con Kaito.

– Secondo me avete fatto un passo avanti. Lei ha capito quello che provi, ma non vuole ancora accettarlo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo.

– Sono io che non riesco più a concedergliene di tempo. Mi sembra di impazzire. Non è come quando non vedevo Kaito perché era impegnato con gli esami. Ho paura di non rivederlo più.

– Non dire così. Vedrai che si convincerà. Ti vuole bene e quindi non farà mai nulla che possa farti stare male tanto a lungo.

– Lo spero. Kaito ha detto che vuole fare un ultimo tentativo, ma non mi ha spiegato cosa.

– Forse vuole parlare con lei. In effetti non sarebbe una cattiva idea.

– Ma non accetterà mai. Sono sicuro che non gli farebbe aprire bocca. Chiaki-chan sto pensando di andarmene da casa veramente.

– Aspetta ancora un po’. Metti che Kaito-kun riesca nel suo intento. Se poi non ce la fa allora ne riparliamo.

– Non avrei mai pensato che la mamma potesse comportarsi così. Abbiamo sempre avuto un rapporto splendido e sincero.

– Conosco benissimo il rapporto che c’era tra voi, ma ti faccio notare una cosa. Ti ricordi quando ci siamo messi insieme? Quanto tempo hai aspettato prima di dirglielo? E come aveva reagito?

– Cos’era? Dopo sei mesi? E non ci ha più permesso di rimanere da soli in sua presenza, almeno inizialmente.

– Appunto. Però poi ha cambiato idea e addirittura ci aveva dato il permesso per quella serata.

Ha ragione, anche quella volta ha reagito in maniera esagerata ma poi ha cambiato idea.

– Sì, ma stavolta credo sia un po’ diverso.

– Lo so che è diverso, ma come ha capito l’altra volta capirà anche adesso. Quindi pazienta ancora un po’.

Mi sa che sono io in torto.

In quel momento sento aprire la porta.

– Hiroshi, scendi. Abbiamo ospiti.

Ospiti? Non aspettavamo nessuno. Chi può essere?

– Arrivo! Chiaki-chan, scendiamo.

– Sì. E tu tirati un po’ su, d’accordo?

– Va bene.

Chiaki-chan sa sempre come rallegrarmi. Ora andiamo a vedere chi c’è.