Love & Comics 2

Qualcosa si sblocca – Kaito

Ormai è passata una settimana da quel giorno. Purtroppo la situazione non accenna a migliorare. Fortunatamente io e Hiro riusciamo a scambiarci qualche messaggio e a volte anche a sentirci per telefono, ma non riesco ancora a farmene una ragione. Per fortuna mia sorella è rimasta qua.

– Masaki, è già passata una settimana. Forse aveva ragione Hiro a voler scappare di casa e tornare qui.

– Non dire così Kaito. Lo sai che la situazione sarebbe solo peggiorata. Secondo me, invece, dovresti trovare il modo di parlare con la madre di Hiro.

– Non ascolta il figlio, figurati se ascolta me. Dopo quello che mi ha detto non oso neanche avvicinarmi a lei.

– In quel momento era sotto shock e ha reagito in quel modo. Non credo che pensasse veramente quelle cose. Magari sul momento può averle anche pensate, ma poi si sarà resa conto che forse ha esagerato.

Hiro mi ha detto che non ha praticamente più parlato con sua madre, quindi secondo me Masaki è troppo ottimista.

Mi arriva un messaggio. È di Hiro.

‹‹HO PARLATO CON MIA MADRE, MA NON PENSO CHE ABBIA ACCETTATO QUELLO CHE LE HO DETTO. L’IDEA DI SCAPPARE DI CASA E TORNARE DA TE CE L’HO SEMPRE. A QUESTO PUNTO CREDO CHE SIA L’UNICA SOLUZIONE.››

Se si sono parlati forse qualcosa si è sbloccato. Non so cosa si sono detti ma forse potrei fare un tentativo.

‹‹ASPETTA ANCORA UN PO’. FAMMI FARE UN ULTIMO TENTATIVO E SE NON RIESCE ALLORA VEDREMO COSA FARE.››

– Masaki, ho deciso. Vado a parlare con lei.

– Come mai questo cambiamento improvviso di opinione?

– Hiro mi ha appena detto che si sono parlati. Dice che non sembra abbia accettato le sue parole ma almeno lo ha ascoltato. Forse se mi conoscesse meglio si convincerebbe.

– E come pensi di avvicinarla? Forse è meglio che venga con te. Anche se non l’ho mai incontrata potrei provare a convincerla a parlarti.

– Dici sul serio sorellina?

– Certo che dico sul serio. Stavolta non è come tutte le altre che eri dalla parte del torto. So cosa provi per Hiro, quindi ti sosterrò fino alla fine.

– Vedo che non avevi molta fiducia in me in passato. In effetti nessuno si fidava di me per come mi comportavo. Se ci ripenso…

– Ora andiamo. E speriamo in bene.

È l’ultima possibilità. Se non ascolta le mie parole allora cercheremo un altro modo, ma prima di tentare una fuga voglio provarle tutte.