Cena e dopocena – Hiroshi
Abbiamo lasciato la spiaggia, ripreso il treno e siamo tornati in città. Ora mi sta portando a casa sua. È la prima volta che ci vado. Chissà come sarà la casa?
– Eccoci, io abito in quella casa lì.
Che bella casa, ha anche il giardino. Entriamo. Com’è pulito dentro. C’è già il tavolo pronto. Aveva proprio organizzato tutto.
– Vieni, ho già la roba pronta in frigo. Devo solo tirarla fuori. Cena a base di sushi. Ti piace vero?
– Sì, lo adoro il sushi. Hai cucinato tu?
– Beh, in realtà mi ha dato una mano Masaki. Io da solo so fare ben poco. Giusto l’indispensabile per vivere.
– Allora devo insegnarti a cucinare. A me piace un casino dilettarmi tra i fornelli.
Non vedo l’ora di preparargli qualcosa con le mie mani. Beh, se riesco a convincere mia madre a trasferirmi qui… Già, convincere mia madre. Cosa posso inventarmi?
– Sei diventato improvvisamente pensieroso. Cosa è successo?
– Niente, ripensavo alla tua proposta e a come fare a convincere mia madre.
– Ora pensa alla serata, a quello ci penserai.
Abbiamo mangiato a volontà. C’era ogni tipo di sushi. Era veramente tutto squisito. Appena finito di sparecchiare mi dà un bacio e mi dice sottovoce.
– Andiamo in camera?
Arrivati in camera sua iniziamo a spogliarci. Ci adagiamo sul letto. Kaito inizia a baciarmi ed accarezzarmi su tutto il corpo. Mi sfiora i capezzoli delicatamente. Non riesco a trattenere un gemito.
– Sei particolarmente sensibile in questo punto. Se ti dà fastidio dimmelo.
– No, continua pure.
Riprende molto dolcemente da dove aveva interrotto. La sua mano scende lentamente ed inizia ad accarezzarmi il membro. L’eccitazione e il piacere hanno quasi raggiunto l’apice. Con l’altra mano inizia a penetrarmi dentro. Infila il primo dito. Sento la sua mano calda entrarmi dentro.
– Ora metto anche il secondo – mi sussurra
Ecco il secondo, poi il terzo.
– Adesso entro di te, va bene?
Faccio un cenno con la testa. Lo sento, sta entrando. Un piacere incomparabile.
– Muovi le anche.
Ora è penetrato completamente. Non riesco più a resistere.
– Kaito, sto per venire. Ah.
– Cerca di resistere, aspetta ancora un po’.
– Sbrigati per favore.
– Ci sono. Adesso.
Lui è venuto dentro di me e nello stesso momento io sono venuto tra le sue mani. Sento il suo sperma caldo all’interno del mio corpo. Un bacio passionale completa il tutto.
– Kaito, ti amo.
– Anche io ti amo Hiro.
Ci addormentiamo abbracciati, sfiniti ma felici.