Love & Comics 2

La proposta – Kaito

Eccoci qui finalmente. Vedo che anche lui è rimasto subito estasiato da questo posto. Ora gli dico il programma della giornata. Vediamo se gli va bene. Lo stringo in un abbraccio e gli sussurro all’orecchio.

– Ho portato delle coperte. Pensavo di rimanere qui a guardare il tramonto e poi andare a casa mia a cenare e a trascorrere il resto della serata. Cosa ne pensi?

– Va bene, mi sembra un programma fantastico.

Si gira verso di me e mi bacia. Stavolta nessuno poteva vederci, non è stato necessario guardarsi intorno.

Lo prendo per mano e andiamo in riva al mare. Tiriamo fuori le coperte. Una la stendiamo per terra, l’altra la teniamo sulle spalle. Siamo qui, abbracciati, a guardare il tramonto. Ogni tanto ci scambiamo un bacio. Sono momenti indimenticabili.

Ecco che il sole è tramontato e iniziano a spuntare le prime stelle. Ho deciso, glielo chiedo adesso. Volevo aspettare di concludere la serata, ma ho cambiato idea. Spero solo che accetti la mia richiesta.

– Hiro, prima di andare via, vorrei chiederti una cosa.

– Dimmi pure Kaito. C’è qualche problema?

Forza e coraggio. Non posso tirarmi indietro proprio ora.

– No, nessun problema. Ho solo una richiesta da farti. Oggi mia sorella si è trasferita ad Osaka, quindi ora abito da solo. Ti volevo chiedere se vuoi venire a vivere con me.

Ecco, gliel’ho chiesto. È rimasto senza parole, non si aspettava una cosa simile mi sa. Forse è meglio che lo tranquillizzo. Intanto gli do le chiavi di casa mia.

– I-io…

– Puoi anche non rispondermi subito, intanto prendi queste. Almeno se hai bisogno puoi entrare senza problemi.

Ha accettato le mie chiavi, ne sono felice. È già qualcosa. Se poi decidesse pure di venire a vivere con me farei veramente i salti di gioia.

– Kaito, vorrei accettare la tua proposta, ma non so come convincere mia madre.

Già, non ci avevo pensato. Anche se ha già 18 anni deve comunque chiedere il permesso a sua madre. Credo che questo sia un ostacolo abbastanza difficile da superare. Spero che riesca a convincerla.

– Te l’ho detto, non ti metto fretta. Se il problema è tua madre ti do tutto il tempo che vuoi per convincerla, se veramente ti va bene di venire a vivere con me.

– Certo che mi va bene. L’unico problema è quello.

Meglio andare che inizia a far freddo. Sembra quasi dispiaciuto per avermi detto così, meglio cambiare discorso.

– Ora possiamo andare a casa mia, ok? Inizia a fare freddo qua.

– Sì, andiamo.

Gliel’ho chiesto. Ora devo solo aspettare e sperare che riesca a venire. Ora pensiamo a concludere la serata.

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