Love & Comics 2

Nuovi amori – Hiroshi

Oggi Kaito è impegnato con il professore a cui deve fare da assistente perciò per pranzo mi trovo con Chiaki-chan. Pensavo che scegliendo la stessa università di Kaito avrei avuto modo di vederlo molto spesso, invece ultimamente è talmente preso che ci vediamo solo di sera a casa.

Ecco Chiaki-chan.

– Ciao Hiro-kun, scusa il ritardo.

– Figurati, sono appena arrivato.

Iniziamo a mangiare. Chiaki-chan è più silenziosa del solito. Di solito mi chiede come va con Kaito.

– Chiaki-chan, hai qualche problema? Vuoi parlarne?

– Davvero posso parlarne con te?

Solitamente succede il contrario. Sono io che chiedo consiglio a lei. Non è mai capitato il viceversa, ma mi fa piacere se mi chiede aiuto.

– Certo che puoi parlarne. Con tutte le volte che mi hai aiutato, è il minimo che possa fare.

– D’accordo Hiro-kun, allora ti racconto. Ti ricordi di Matsuo-kun?

– L’amico di Kaito? Quello che è venuto alla fiera?

– Sì, lui. Devi sapere che da quel giorno abbiamo iniziato a sentirci spesso per telefono. Forse non sai che ero stata io a chiedergli quel giorno di farvi rimanere da soli inventando una scusa. Gli avevo detto che non avevi mai occasione di passare del tempo con Kaito-kun e quindi che avresti voluto poter stare con lui da solo per un po’.

– E lui ti ha obbedito senza chiedere niente?

– In cambio ha voluto che passassi la giornata con lui.

Quindi è stata Chiaki-chan quella volta a convincere Matsuo-kun a lasciarci soli. Ha pure dovuto trascorrere la giornata con una persona che non conosceva nemmeno. Sei un tesoro Chiaki-chan.

– È successo qualcosa? Ti ha fatto qualcosa di male?

– Nono, assolutamente. È stato gentilissimo. Alla fine ci siamo scambiati i numeri di telefono e continuiamo a tenerci in contatto. L’altro giorno però…

Cos’è successo l’altro giorno. Avanti Chiaki-chan, parla.

– Cos’è successo? Cosa ti ha detto?

– Ecco, mi ha chiesto di uscire con lui. Vuole un appuntamento noi due soli.

– E questo è un problema per te? Cosa pensi di Matsuo-kun?

– Effettivamente non mi dispiacerebbe uscirci, ma non so come comportarmi. È la prima volta che mi succede una cosa del genere. Sono felice e terrorizzata allo stesso tempo. Hiro-kun, che devo fare?

Ecco un lato di Chiaki-chan che non conoscevo. È sempre lei che risolve i miei problemi e per questo pensavo che sapesse districarsi in ogni situazione. Invece a quanto pare quando è coinvolta personalmente non è più così sicura.

– Provaci Chiaki-chan. Hai detto che non ti dispiace. Se dici di no rischi di pentirtene magari in futuro. Matsuo-kun lo conosco poco, ma mi sembra una brava persona. Poi le cose andranno come dovranno andare da sole.

– Forse hai ragione Hiro-kun. Grazie. Oh, mi suona il telefono. È lui. Che tempismo.

– Chiaki-chan, sono con te.

Mi sorride e risponde al telefono.

– Ciao Matsuo-kun… Ci ho pensato… Va bene, accetto… D’accordo, allora ci vediamo domenica.

Si sentiva dalla voce di Chiaki-chan che era agitata.

– Tutto bene?

– Sì. Ci siamo dati appuntamento per domenica pomeriggio. Ha detto che andiamo al cinema.

– Sei contenta?

– Sì, credo di essere al settimo cielo. Grazie Hiro-kun, sei un tesoro.

Finiamo di mangiare e poi torniamo a lezione. Uno pensa di conoscerle le persone ma si scopre sempre qualcosa di nuovo. Chiaki-chan, spero che se avrai altri problemi verrai a parlarmene così come faccio io.

– Chiaki-chan, io ci sarò sempre se avrai bisogno, ok?

– Lo so Hiro-kun. Grazie per il sostegno. Ora andiamo che facciamo tardi.

È tornata sorridente. Questa è la mia Chiaki-chan.

– Aspetta, arrivo.