Cap 1

Cap 9

Dopo quella notte alla festa Naruto non aveva più rivolto la parola a Sasuke.

Era passata ben una settimana. Cercava di evitarlo in ogni modo anche se andando assieme in accademia era difficile. Ora stavano tutti in pausa pranzo e lui mangiava tranquillamente in gruppo con gli altri compagni lontano da Sasuke. In fondo non era lui che doveva scusarsi per le parole poco carine che aveva ricevuto quel giorno.

In quel momento l’Uchiha era seduto sotto ad un albero completamente solo. Si era portato il pranzo da casa ma ormai era da diversi giorni, da quando aveva litigato con Naruto, che non stava al massimo della salute. Faticava a mangiare e quelle rare volte che ci riusciva dopo un po’ gli prendeva la nausea… Soffriva veramente tantissimo per quello che era successo tra lui e il compagno. D’improvviso sentì una risata famigliare provenire da un gruppo di persone a parecchia distanza da lui, lì c’era anche Naruto e sembrava divertirsi molto. Probabilmente non sapeva quanto soffrisse e Naruto si stava vendicando a quel modo su di lui facendosi vedere sempre con gli altri. Sasuke era tornato solo un’altra volta ma pensò che poi non era male tanto lo era sempre stato. E detto questo richiuse il contenitore del cibo senza toccare nulla.

A poca distanza da loro vi era seduta Sakura in compagnia della migliore amica Ino e di altre ragazze dell’accademia, stavano pranzando e chiacchierando allegramente sotto un albero di ciliegio fiorito. Lei era affamata e mangiava con gusto, era riuscita a superare la tristezza visto che solo una settimana prima aveva tentato di dire i suoi sentimenti a Sasuke anche se inutilmente, ma di certo non si sarebbe arresa tanto facilmente e avrebbe ritentato a dirglielo.

Da un po’ di tempo però aveva notato che nel team 7 regnava un’atmosfera strana. Sasuke e Naruto non si rivolgevano la parola e si ignoravano totalmente. Guardò prima il biondino tutto allegro che rideva e scherzava con altri ragazzi e successivamente spostò lo sguardo su Sasuke facendosi improvvisamente triste nel vederlo tutto solo sotto ad un albero che osservava con dolore evidente il gruppo in cui vi era di Naruto. Qualcosa sicuramente non andava e decise di chiedere spiegazioni a Naruto dato che l’Uchiha sembrava inavvicinabile come al solito, a maggior ragione ora. Finì quindi di mangiare e guardò nuovamente in direzione di Sasuke. Non sopportava proprio di vederlo così, era veramente triste e tutto raggomitolato su se stesso con la testa appoggiata sulle ginocchia come a tentare di non sentire Naruto ridere e scherzare, era in procinto di piangere un’altra volta, ormai era da giorni che lo faceva spesso ed inoltre stava sempre più male, non sapeva neppure come facesse a restare ancora in piedi nonostante la scarsità di cibo, dato che non mangiava, e di sonno.

La ragazza quindi si alzò dopo aver sistemato i contenitori che custodivano il pranzo e si diresse rapidamente verso il gruppo dei ragazzi. Si mise davanti a Naruto e lo guardò con serietà in volto “Ho bisogno di parlarti urgentemente se non ti dispiace…”. E rimase in attesa di una sua risposta che non tardò ad arrivare. Però Naruto non fece minimamente caso al suo sguardo serioso e così le sorrise quasi con dolcezza chiedendo poi cosa volesse, di certo non pensava che volesse parlargli proprio di Sasuke.

Sakura però lo afferrò per un braccio “Vorrei parlarti in privato possibilmente…” Guardò male tutti gli altri ragazzi che la fissavano incuriositi per quel suo comportamento. Infine si trascinò via Naruto portandolo in un posto in cui potevano vedere Sasuke da lontano senza che lui se ne accorgesse. Rimase lì con lui fissandolo sempre con aria seria e poi disse “Non ti sembra che Sasuke ultimamente non stia troppo bene?” E glielo indicò con un dito. Lo vedeva tutto rannicchiato a terra con il viso nascosto tra le braccia poggiate sulle ginocchia. La ragazza si arrabbiava alquanto se si trattava del suo Sasuke e poi disse a Naruto con fare accusatore “Per caso tu ne sai qualcosa?” Ma a quelle parole Naruto si portò le mani dietro la testa voltandosi dandole la schiena sbuffando sonoramente. Alzò poi la voce apposta così che potesse sentirlo benissimo anche Sasuke “Tsk ma io che ne so, avrà i suoi problemi! Perchè dovrei sapere che cos’ha, tanto non parla mai con nessuno di se stesso” Però per aver urlato a quel modo ricevette un pugno in testa da parte della ragazza mugolando poi per il dolore massaggiandosi la testa

Sasuke infatti sentì chiaramente la voce di Naruto e sollevò la testa. Vide Sakura che gli stava parlando ma non aveva idea di cosa si stessero dicendo anche se era sicurissimo che stessero parlando di lui. Si fece ancora più triste ferito da quelle parole, poi lentamente si alzò e se ne andò via. Non voleva restare lì un minuto di più in quanto ormai stava per piangere.

La ragazza si accorse che se ne era andato dopo ciò che Naruto aveva detto e poi gli urlò contro “Ma sei proprio stupido allora! Ti ha sentito! Che diamine ti prende Naruto? Sasuke non è il tuo migliore amico?” Lo guardò con molta severità e proseguì dicendo “Persino un sasso si accorgerebbe che non sta bene! E tu parli in questo modo? Ti facevo meno insensibile sinceramente…”.

“Ma che ti prende uffa! Non posso farci niente io se non vuole parlare! Fallo tu se ci tieni tanto!” Naruto la guardò male e tutto imbronciato per come lo stava trattando. In fondo aveva i suoi buoni motivi se si comportava a quel modo con Sasuke.

Sakura nel sentire le parole di Naruto si fece triste. Avrebbe potuto parlargli lei si, ma Sasuke era sempre inavvicinabile, non aveva idea di cosa fosse successo tra i due. Desiderava solo che Naruto gli parlasse “Con me non sarebbe la stessa cosa Naruto… E sai meglio di me quanto Sasuke non ami aprirsi con gli altri… L’ho visto felice solo quando sta con te… Quindi se avete litigato ti prego di chiarire con lui… Non mi va che nel nostro gruppo regni quest’atmosfera per qualche dissapore, dobbiamo essere affiatati…” Lo guardò intensamente nei suoi occhi azzurri per un po’ di tempo con fare triste sperando di impietosirlo un po’, ma sembrava che niente lo smuovesse dalle sue idee.

Naruto sussultò appena sapendo bene che ci aveva preso in pieno ma cercò di non darglielo a vedere e quindi si voltò dandole le spalle, mentendo “Non ci ho litigato, perché sei sempre così insistente quando si tratta di Sasuke!?” Fece poi per andarsene offeso. Sembravano tutti essergli contro. Ma non riuscì a fare un solo passo che la ragazzina lo bloccò abbracciandolo da dietro “Non è solo per Sasuke… E’ per l’armonia del nostro gruppo, non voglio che ci sia questa atmosfera pesante tra di noi… E poi Sasuke è sempre stato da solo, conosci la storia della sua famiglia vero? E’ terribile…..” Si fermò un istante ricordando quei fatti e poi proseguì “Ma da quando ci sei tu, lui sorride e non si sente più solo… Ormai la sua famiglia siamo noi Naruto… Non dobbiamo voltargli le spalle, cerca di capire… Ha già sofferto abbastanza… E tu puoi capirlo meglio di me… Anche tu sei sempre stato solo e sai come ci si sente…” Si spostò da lui fissandolo con gli occhi lucidi di lacrime.

Naruto rimase fermo ascoltando tutto ciò che diceva. Sapeva benissimo che era vero tutto ciò ma non aveva per niente voglia di parlarci dopo ciò che era successo. Sospirò e si voltò verso di lei guardandola appena. Non sapeva più come staccarsela di dosso, non voleva dirle nulla e quindi provò il tutto per tutto “Esattamente, siamo una squadra di cui tu fai parte, quindi puoi farlo benissimo anche tu! Ora lasciami stare per favore…” E senza dire altro si allontanò da lei andando dalla parte opposta a quella di Sasuke. Non aveva mai parlato così male alla ragazza, ma non aveva avuto altra scelta.

Sakura infatti rimase stupita vedendo il comportamento di Naruto, non era da lui atteggiarsi a quel modo, così adirata gli urlò dietro “Sei uno stupido Naruto! Non capisci nulla di nulla e sei un dannato insensibile! Dovresti vergognarti!” E se ne andò tutta arrabbiata. Aveva capito che era inutile insistere con lui, decise però di dargli ancora un po’ di tempo e se tra lui e Sasuke le cose non si fossero risolte avrebbe parlato direttamente con quest’ultimo ma per ora voleva evitare. Ritornò così velocemente accanto alle sue amiche con la mente piena di pensieri.

Naruto si allontanò parecchio da loro dopo una veloce camminata. Le parole di Sakura gli rimbombavano nella mente in continuazione e non riusciva a farle sparire. Rimase da solo per un bel po’ di tempo pensando e ripensando. In fondo vederlo così giù gli dispiaceva.

Sbuffò, fece marcia indietro e corse in cerca del compagno. Saltò tra un albero e l’altro per avere una visuale maggiore dell’accademia fino a che dopo un po’ lo intravide sotto un albero di mele. Saltò direttamente sopra di esso rimanendo a fissarlo dall’alto. L’Uchiha era tutto solo e raggomitolato su se stesso tenendo la testa appoggiata sulle ginocchia. Dai suoi occhi scendevano lacrime amare, non sapeva più che fare, stava molto male con se stesso e si sentiva in colpa nei confronti di Naruto.

Quest’ultimo emise un mugolio contrariato nel vederlo in quello stato e così per attirare la sua attenzione afferrò dall’albero il frutto più piccolo tirandoglielo in testa.

Sasuke nel sentire qualcosa cadergli addosso sollevò di scatto la testa guardando a terra mentre si massaggiava nel punto in cui era stato colpito, vide poi accanto a sé una piccola mela. Guardò istintivamente verso l’alto e notò Naruto.

Ebbe un sussulto parecchio forte nel vederlo lì in alto ma abbassò subito lo sguardo “Ciao…. Naruto….” Era tutto triste e non sapeva che dire al compagno.

Naruto però vedendo che non lo guardava nemmeno fece l’offeso, prese un’altra mela e la tirò nuovamente sulla sua testa colpendolo in pieno. Quella era una sua piccola vendetta per tutto ciò che gli aveva detto in precedenza e intanto se ne restò lì appollaiato sul ramo ad osservarlo.

Sasuke però ritrovandosi con un altro frutto in testa cominciò a perdere la pazienza. Si alzò velocemente da terra e saltò sul ramo accanto a Naruto guardandolo molto male con i suoi profondi occhi scuri “Guarda che le mele in testa fanno male…” Rimasero a fissarsi l’un l’altro per diverso tempo fino a che Naruto non parlò quasi con aria di sfida “E allora? Ben ti sta!” E successivamente si voltò dandogli la schiena incrociando le braccia al petto.

Il moro fece un sorrisetto un po’ triste a quella frase, si sedette poi accanto a lui e lo guardò “Io… Ti volevo chiedere scusa… Quello che ti ho detto non lo pensavo veramente… Ed inoltre c’è un altra cosa…” Abbassò il viso, per preservare il loro rapporto decise di confidargli il suo segreto affinché il compagno capisse il motivo per cui lo respingeva ogni volta e così proseguì anche se non gli era affatto facile parlare del suo passato “C’è una cosa che devi sapere riguardo a me… E che nessuno sa… E’ un mio segreto… Ma ho deciso di rivelartelo se tu vorrai ascoltarmi…” Posò infine lo sguardo sul viso del compagno. I suoi occhioni scuri in quel momento erano tristi più che mai.

Naruto si voltò appena guardandolo con la coda dell’occhio mugolando lievemente “E cosa devi dirmi?” Non era ancora pienamente sicuro che le sue scuse fossero vere quindi prima di arrivare a conclusioni affrettate decise di ascoltarlo, in fondo era strano che Sasuke rivelasse i suoi segreti a qualcuno, un po’ ne era curioso.

L’Uchiha vedendo che sembrava aver attirato l’attenzione dell’amico con quelle parole fece un grande sospiro e tentò di trattenere le lacrime, così senza guardare negli occhi Naruto perché non c’è la faceva iniziò a parlare “Penso che tu sia a conoscenza della strage che colpì la mia famiglia qualche anno fa vero? Del resto tutti lo sanno ormai…” Si interruppe un attimo per mantenere la calma e proseguì “E’ stato mio fratello Itachi… A tradire tutto il clan uccidendoli tutti…. I nostri genitori, i nostri parenti… Non risparmiò nessuno… Tranne noi due…” Strinse il pugno della mano con forza sentendo l’odio per il fratello montare dentro di sé e iniziò a piangere “Ecco… Lui quella notte….” Era ormai in procinto di dirglielo, ma non ce la fece e cedette. Gli faceva malissimo ripercorrere quella notte, era come se stesse ricevendo una pugnalata nel cuore.

Sentendo la sua strana voce verso la fine e soprattutto perché si era fermato, il biondino si voltò per guardare come mai non continuasse. Gli si strinse il cuore nel vedere che stava piangendo mentre raccontava quella storia e diventò triste a sua volta. Gattonò verso di lui cercando di andargli il più vicino possibile, gli posò poi un bacio sulla fronte e in seguito strofinò la guancia contro la sua. Non disse niente. Attese semplicemente che continuasse da solo, continuando a coccolarlo un po’. Con i suoi piccoli gesti Naruto era riuscito a rincuorare un po’ il compagno tanto che si fece coraggio e proseguì dicendo anche se tra le lacrime “Mio fratello Itachi… Quella notte….. Mi ha violentato…..” Poi non riuscì più a dire nulla. Le lacrime scendevano ormai copiose dai suoi occhi, aveva fatto una fatica immane a rivelare quelle poche ma dolorose cose a Naruto.

Il ragazzino si fermò dal fargli le coccole sollevandosi di scatto da lui a quelle parole che non si aspettava per niente urlandogli in faccia un “Cosa???” Solo che per la sorpresa perse l’equilibrio cadendo a terra come una pera cotta. Mugolò per il dolore al fondoschiena massaggiandoselo poi con una mano rimanendo inginocchiato a terra.

Sasuke vedendolo cadere in quel modo guardò in giù mentre tentava di asciugarsi gli occhi con una mano “Naruto tutto a posto?” Saltò giù dall’albero affiancandolo, continuava però a piangere senza sosta, le lacrime scivolavano giù dai suoi occhi anche contro la sua volontà.

Pensò che fosse meglio stare lì a terra e quindi andò a sedersi sotto all’albero trascinando il compagno accanto a sé, ripensando a ciò che gli aveva detto “Ora penso che tu capisca il motivo per cui io non riesco a fare l’amore con te…. Ogni volta che ci proviamo….. Io mi irrigidisco perchè ripenso a ciò che mi ha fatto Itachi…. Mi dispiace Naruto… In verità io ti amo moltissimo….” Iniziò a piangere più forte poggiando la testa sulle proprie ginocchia completamente sconsolato.

Nel vederlo in quello stato però si avvicinò a lui lentamente abbracciandolo per poi carezzargli i capelli con dolcezza. Sapeva bene che non voleva esser visto piangere da nessuno così gli fece nascondere il viso contro il proprio petto controllando che nel frattempo non arrivasse nessuno, lasciandolo sfogare un po’. Si avvicinò poi al suo orecchio sussurrando “Sei uno stupido, sai? Potevi dirmelo prima! Evitavamo tutto questo casino!” E lo strinse forte a sé sospirando mentre sentiva il compagno aumentare la stretta delle sue braccia a sua volta dando pieno sfogo a tutte le lacrime che teneva dentro. Però ora che aveva rivelato tutto quanto a Naruto si sentiva meglio, quasi più leggero e rilassato, ma soprattutto felice perché finalmente lui e il partner sembravano aver fatto pace.

Il biondino continuò a carezzarlo lentamente sulla schiena posando piccoli baci sui suoi capelli neri e morbidi tenendolo ben stretto saldamente a sé, coccolandolo senza però dire nulla… Quella sua rivelazione lo aveva intenerito non poco e ora capiva anche le sue precedenti reazioni quando lo atterrava e lo bloccava.

Entrambi rimasero per lunghissimo tempo a scambiarsi dolci effusioni, ora Sasuke si sentiva decisamente meglio e gli stava ritornando persino l’appetito che nei giorni precedenti aveva perso completamente. Voleva fare pace con lui in un modo più intimo. Le lezioni per quel giorno erano finite, si sollevò così da lui asciugandosi con le mani gli occhi zuppi di lacrime e gli sorride appena “Spero mi perdonerai… Naruto…” Guardandolo poi negli occhi in cerca di una risposta che non tardò molto ad arrivare. Il partner infatti gli afferrò il mento con due dita sorridendogli dolcemente rimanendo però in silenzio a quella sua frase, voleva dimostrargli che l’aveva perdonato con i fatti. Si guardò attorno per controllare che non ci fosse nessuno e lo baciò lievemente sulle labbra leccandogliele appena.

L’Uchiha arrossì notevolmente, ancora gli occhi lucidi di lacrime, colpito dalla dolcezza di quel bacio. Si piegò dopo un po’ su di lui e lo baciò con più passione per fargli capire che voleva restare in intimità con lui per scusarsi meglio e gli sussurrò “Andiamo a casa mia?”.

A quella domanda Naruto sorrise. Però fece finta di non capire le sue intenzioni e così chiese “Mhh… E perchè dovremmo andare da te? Che vuoi fare…” Lo leccò poi sulla guancia levandogli la scia umida creata dalle lacrime, provocandogliene però un’altra ancora più grande per via della sua saliva e successivamente intrufolò una mano sotto la sua maglietta carezzandogli la pelle morbida e calda sentendolo emettere un flebile mugolio per quel suo gesto e poi lasciarsi totalmente andare.

Perchè….Voglio fare pace con te come si deve…..” Sasuke non disse nient’altro lo fissava solamente con gli occhi ancora semilucidi ma questa volta a causa del piacere.

Naruto ridacchiò divertito dandogli poi un morsetto sulla guancia “ok! Andiamo…” Si alzarono entrambi da terra ripulendosi i pantaloni dal terriccio rimastogli addosso e prendendosi per mano corsero velocemente in direzione dell’uscita dell’accademia raggiungendo in tutta fretta casa Uchiha. Vi entrarono subito, ma Sasuke non riuscendo a trattenere il suo istinto e la voglia del compagno, non appena chiuse la porta d’ingresso lo afferrò per le spalle, bloccando ogni suo movimento e lo spinse delicatamente contro il muro per poi baciarlo con notevole passione. Il biondino non si scostò da lui soprattutto perché era stato il compagno per una volta a prendere l’iniziativa. Socchiuse appena le labbra e sentì subito la calda linguetta del partner entrare nella propria bocca giocandoci un po’ e, come per incitarlo a continuare e non fermarsi ad un semplice bacio, si avvinghiò totalmente a lui portando in seguito una mano sotto la sua maglietta carezzandogli il petto ed il ventre con le dita. Sembrava esserci riuscito, infatti Sasuke poco dopo iniziò ad armeggiare con i pantaloni di Naruto nel tentativo di abbassargli la zip.

Quest’ultimo sussultò appena sentendo che stava facendo ma lo lasciò fare senza dire niente per un po’. Non appena avvertì che glieli aveva slacciati, levò le mani da sotto la sua maglietta e lo afferrò per le braccia spingendolo all’indietro per cercare di raggiungere il salotto. Tentò soprattutto di non inciampare da qualche parte visto che stava continuando a baciarlo e non appena adocchiò il divano, si staccò da lui buttandocisi sopra, steso con braccia e gambe aperte che a causa della zip abbassata lasciavano intravedere i boxer sottostanti. Non pensò minimamente che quella posa potesse provocare il compagno e in seguito gli fece un cenno con la mano in segno che voleva si avvicinasse.

Sasuke squadrò tutto il corpo del compagno come a volerselo mangiare con gli occhi. Spinto da un desiderio sempre maggiore di lui si levò di sua spontanea volontà la maglietta e successivamente i pantaloni restando con un paio di boxer neri attillati. Rimase a fissare Naruto sensualmente sorridendogli con fare malizioso, alla fine si gettò dolcemente su di lui, aveva fatto tutto ciò per rispondere alle sue continue provocazioni. Iniziò così a strofinarsi per bene contro di lui per fargli sentire la sua erezione sotto i boxer attillati, poi lentamente slacciò la cerniera della tuta fino a lasciare Naruto a petto nudo, carezzandoglielo lentamente con i polpastrelli e poi senza perdere il contatto con la sua pelle calda si spostò più in basso fino a portare la stessa mano sotto la sua biancheria intima sfiorandogli i testicoli sentendolo inarcarsi e gemere sotto di sé mentre allargava di più le gambe come a volergli chiedere maggior contatto. Non smise un attimo di fissarlo direttamente negli occhi come a non volersi perdere una minima espressione di piacere del partner. Naruto si stava dimenando continuamente e il moro capì dai suoi gesti che voleva essere privato di tutti i suoi vestiti perché in quel momento gli erano solamente d’impiccio. Così per non farlo aspettare troppo si sollevò da lui e gli levò ogni singolo pezzo di stoffa che indossava per poi rimanere a fissare un istante quel corpo nudo e perfetto sotto di sé. Glielo carezzò appena passando un dito dal suo petto scorrendolo fino alla gamba. Si fermò per un attimo. Si sentiva come attratto da quel suo strano segno attorno all’ombelico. Si chinò così verso di lui e glielo leccò lentamente seguendo con la lingua umida quelle linee circolari a forma di spirale.

Naruto emise un mugolio parecchio forte nel sentire quel contatto bagnato sul proprio corpo, però lo lasciò fare posando solamente le mani sulla testa del ragazzo affondando le dita nei suoi capelli neri e setosi carezzandoli lentamente passando le piccole ciocche tra esse spingendolo poi del tutto istintivamente più in basso senza nemmeno rendersi conto di cosa stesse facendo, reagiva a quel modo a causa di tutta l’eccitazione che stava provando in quel momento.

Sasuke spostò appena lo sguardo verso il basso notando la chiara erezione del partner, sorrise quasi soddisfatto sapendo che tutto ciò gliel’aveva procurato lui. Capì però dai suoi gesti cosa volesse, sussurrò facendogli sentire il caldo respiro sul suo basso ventre “Fammi risentire quanto sei buono…..” E così senza troppi complimenti gli afferrò in bocca tutto il sesso, non aveva mai fatto niente di simile e quindi prima cedette del tutto al suo istinto leccandolo per tutta la sua lunghezza con dolcezza e lentezza, dandogli ogni tanto piccoli colpetti con la lingua

Uzumaki spalancò gli occhi ormai lucidi per il piacere, emettendo un lungo gemito. Strinse di più le mani sui suoi capelli tirandoli appena senza accorgersene sentendo il compagno mugolare contrariato per quel suo gesto, probabilmente gli aveva fatto male, ma non ci fece più di tanto caso e così iniziò a muovere poi il bacino verso di lui come a volergli chiedere di più e di non fermarsi, era talmente eccitato che venne gia appena nella sua bocca. Ansimava notevolmente per tutto quello che gli stava facendo, percepiva le leccate di Sasuke farsi sempre più rapide e decise man mano che proseguiva in quella sua operazione regalandogli di tanto in tanto altre piccole gocce del suo seme così dolce e gustoso per l’Uchiha. Aveva il corpo completamente scosso da lievi tremiti e il cuore gli batteva forte nel petto mentre un forte ed intenso calore pervadeva tutto il suo corpo… Ormai sentiva che non avrebbe sicuramente resistito ancora a lungo e Sasuke sentendo il suo membro totalmente turgido tra le proprie labbra, immaginava che Naruto sarebbe venuto entro breve. Chiuse gli occhi e gli stuzzicò ancora i testicoli tesi e gonfi con le dita, non vedeva l’ora di farlo venire del tutto.

Infatti a quegli ultimi suoi gesti, il biondino non resistette proprio più ed emettendo un gemito piuttosto forte e lungo si liberò nella bocca di Sasuke inarcando violentemente la schiena per tutto il piacere che gli aveva provocato, era talmente estasiato che persino gli occhi gli lacrimarono un po’.

Il ragazzo dai capelli neri dischiuse completamente gli occhi nel sentirsi la bocca invasa dal piacere di Naruto, aveva raggiunto un orgasmo veramente molto abbondante. Si sollevò appena da lui giusto quel che bastava per staccarsi e pian piano deglutì assaporando per bene quel caldo e denso liquido come se fosse un dolce nettare, gli ripulì poi il sesso con la linguetta e si rialzò del tutto leccandosi la bocca dato che gli era colato un po’ di quel seme fuori dalle labbra, fissando poi Naruto che ansimava ancora pesantemente“Uhm….Sei buonissimo come sempre…” .

Il biondino tenne gli occhi chiusi ignorando in parte la sua frase visto che si sentiva un po’ provocato “Mhh… Stu… Pido!.. Anf…” Lo afferrò poi per le spalle e lo fece risalire sopra di sé stringendolo forte tra le sue braccia carezzandogli lentamente la schiena. Tentò soprattutto di calmarsi e nel frattempo fece scivolare lentamente le mani verso il suo fondoschiena ma a quel gesto sentì il compagno irrigidirsi nuovamente e Sasuke come a volersi distrarre per lasciarlo fare unì le labbra con quelle di Naruto perdendosi in un bacio passionale facendogli però assaggiare il suo stesso sapore.

L’Uchiha però era sempre e continuamente rigido man mano che sentiva le palpatine sui glutei da parte del compagno ma non appena avvertì che gli sfilava gli slip e successivamente le dita di Naruto sfiorare la sua piccola apertura iniziò a tremare vistosamente, al che il biondino se ne accorse e si fermò staccandosi appena da quel bacio non riuscendo più a respirare, tornando poi ad abbracciarlo carezzandogli lentamente la schiena dandogli infine un bacino a fior di labbra “Rilassati un po’… Non faccio niente…” Doveva cercare in qualche modo di fargli capire che non doveva avere paura di nulla, tanto meno di lui.

Sasuke fissò Naruto negli occhi continuando visto che si era fermato. Lui cercava di rilassarsi il più possibile, desiderava che il compagno lo toccasse. Sapeva bene che lui non era il fratello Itachi e poteva stare tranquillo, anche se non era certo di sapere fino a dove e quanto sarebbe riuscito a resistere senza cedere al ricordo ed al terrore di quella notte maledetta di molti anni fa. Sospirò intensamente “Continua… Non ti preoccupare… Io desidero fare l’amore con te… E sono certo che tu sia l’unico in grado di farmi superare il mio trauma…” Gli sorrise appena mentre continuava a tremare, cercava però di rilassarsi in ogni modo.

Naruto gli carezzò lentamente il viso con la punta delle dita accennando ad un piccolo sorriso intenerito dalle sue parole “Mhh… Andiamo di sopra…? Qui è scomodo e si sta stretti…” Nascondendo però il suo secondo fine. Per sua fortuna Sasuke acconsentì. Si alzarono entrambi dal divano completamente nudi e si avviarono verso la camera da letto dell’Uchiha ma Naruto, appena lo vide abbastanza vicino al materasso gli saltò addosso sulla schiena atterrandolo su di esso “Sei mio adessooo!” Mordicchiandogli le spalle, ma senza volerlo strofinò anche il bacino contro le sue natiche.

Sasuke fu letteralmente preso alla sprovvista da quella sua mossa, però nel sentire il bacino di Naruto contro le sue natiche sussultò notevolmente e di nuovo non riuscì a fare a meno di irrigidirsi e tremare. Si sentiva un impiastro bello e buono, non riusciva neppure a tenere una certa intimità con il suo ragazzo. Si fece parecchio triste, per fortuna almeno aveva spiegato a Naruto qual’era il problema così avrebbero evitato di litigare di nuovo con il rischio questa volta di lasciarsi per sempre.

Il biondino avvertì chiaramente quel suo tremore e così si spostò da lui baciandolo per un po’ sul viso per cercare di tranquillizzarlo. Voleva divertirsi almeno un po’ assieme a lui. Lo fece quindi rialzare e mettere a quattro zampe sul letto “Voglio che collabori anche tu…” Rimanendo poi ad osservarlo in attesa di un cenno di assenso. Aveva un’idea in mente, anche se non sapeva bene come muoversi… Infondo non aveva mai fatto nulla di simile e un po’ si vergognava.

Sasuke nel ritrovarsi in quella posizione mugolò sempre più terrorizzato, non sapeva proprio cosa volesse fare ne perché l’avesse messo in quel modo. Tirò un sospiro e dandosi uno slancio di coraggio tremendo disse flebilmente “Va be… Bene…” Ma nella sua voce si poteva notare un chiaro tremolio, così chiuse gli occhi facendo ricadere le nere ciocche di capelli corvini sul suo grazioso volto impaurito.

Uzumaki gli diede un bacino veloce sulla spalla e uno sulla guancia, scivolò poi ingenuamente in basso sotto al suo corpo cercando di intrufolarsi tra le sue gambe ma il passaggio era per lui troppo stretto e così lo spintonò per fargliele aprire. Ci mise un po’ per farglielo capire con quella muta richiesta, fino a che riuscì ad allargargliele e passare tra esse per mettersi steso supino sotto di lui avendo così la vista direttamente sul suo basso ventre. Era un po’ agitato per quella strana posizione che aveva visto per errore tempo addietro in un libro abbandonato sul tavolo della biblioteca del villaggio e ora voleva provare ad applicarla. Per stare più comodo allargò a sua volta le gambe piegandole poi in modo da posare le ginocchia vicino ai suoi fianchi e baciargli successivamente l’interno coscia.

“Ma Naruto… Che fai?” Sasuke era totalmente imbarazzato nel ritrovarsi in quella strana posizione e cercò di guardare il compagno sotto di sé ma non vi riuscì e rimase come imbambolato non sapendo cosa fare mentre il biondo continuava a baciarlo lentamente sull’interno gamba sentendolo risalire sempre più verso l’alto fino a raggiungere i suoi testicoli e posarvi appena le labbra. Mugolò intensamente nel sentire le sue labbra calde in quella zona e istintivamente chiuse gli occhi stringendo appena le lenzuola tra le mani. Sentiva che doveva fare qualcosa anche lui e data la posa probabilmente capì cosa volesse Naruto, così a sua volta si chinò un po’ in avanti e gli leccò la punta del sesso già abbastanza eccitato ma venne subito fermato.

Naruto infatti non voleva ancora quello. Cercò di spostarsi appena per afferrargli così una mano portandola prima sopra al proprio membro facendosi toccare un po’ e poi lo fece scendere più in basso tra le natiche cercando di fargli capire di toccarlo. Rabbrividì appena quando sentì le sue dita sfiorargli la piccola apertura tra esse. Gli lasciò la mano, sperando che avesse capito cosa voleva, tornando poi ad occuparsi di lui in qualche modo anche se nel sentirsi toccare in quella zona fu pervaso da mille tremiti che gli percorrevano tutto il corpo e Sasuke intuendo cosa volesse veramente questa volta, iniziò ad accarezzargli la zona tra le natiche per alcuni istanti, era davvero imbarazzato ed emetteva flebili mugolii sia perchè si sentiva insicuro sia per i baci che Naruto gli stava dando. Non sapeva bene cosa fare, poi un po’ titubante allungò un dito verso la sua piccola apertura spingendolo appena all’interno entrando pianissimo nel suo corpo, però aveva paura perchè non sapeva nella sua ingenuità come si facessero certe cose. Naruto s’irrigidì appena sentendo la punta del suo dito entrare in lui emettendo un gemito misto a dolore e fastidio stringendo appena le natiche istintivamente, aumentando la presa delle mani sulle sue gambe come a volergli far capire ciò che provava.

Sasuke sentendo quella presa aumentare notevolmente sussultò parecchio forte, aveva paura di fargli male e tentò di stare più leggero e delicato possibile “Se ti faccio male dimmelo Naruto….” Spinse poi ancora un po’ il dito dentro di lui molto dolcemente però sentiva il compagno parecchio stretto e teso.

Il biondino scosse la testa energicamente in segno di negazione alla sua frase anche se l’Uchiha non poteva certo vederlo nella posa in cui stavano. Cercò quindi di resistere al dolore che provava al fondoschiena e tentò di rilassarsi un po’ ma non vi riuscì propriamente bene come voleva… Aveva le mani tremanti per l’eccitazione di tutta quella situazione così strana per lui, non avendo mai fatto nulla del genere prima e poi a sua volta allungò una mano verso i sodi glutei del ragazzo sopra di sé. Glieli allargò un po’ con una mano mentre con l’altra sfiorò la sua piccola entrata ed a quel contatto lo sentì emettere un forte lamento e sussultare notevolmente.

Sasuke subito sentì il suo corpo tentare di ribellarsi ma resistette e si rilassò il più possibile chiudendo gli occhi. Stava faticando veramente moltissimo ma doveva capire che era Naruto e di lui non doveva aver paura… Intanto continuava a lavorare tra i glutei di lui sempre lentamente, sapeva che il compagno stava facendo così per dimostrargli che non c’era nulla da aver paura e soprattutto per tentare di infondergli sicurezza.

Naruto strinse un po’ le gambe sui suoi fianchi sentendolo entrare sempre di più dentro di sé gemendo continuamente, decise poi di spingersi oltre e quindi fece lo stesso intrufolando appena la punta di un dito dentro il compagno, ma sentendolo parecchio stretto, tanto che non riusciva nemmeno a continuare, spostò la mano da lui e pensò a cosa fare. Provò quindi a leccarsi un po’ le dita per inumidirsele e renderle più scivolose. Premette nuovamente il dito sulla sua entrata inserendolo di pochi centimetri sentendolo però fermarsi dal lavorare sul suo corpo ed iniziare ad ansimare notevolmente. Probabilmente stava cercando di lottare con tutte le sue forze contro la paura che lo pervadeva ogni volta. Sasuke intanto tremava continuamente… Piccole gocce di sudore gli scivolavano sul corpo per lo sforzo immane che stava facendo. Nel frattempo era riuscito a penetrare il compagno con un dito intero e sempre lentamente, per tentare di distrarsi dai suoi gesti, iniziò a muoverlo dentro al suo corpo caldo ed umido.

Uzumaki ansimava a sua volta parecchio forte e gemeva sentendo quell’intrusione, lentamente il dolore e quel senso di fastidio stava sparendo anche se ve n’era sempre qualche piccola traccia. Fremeva per le sensazioni intense che stava provando per la prima volta in assoluto e anche se non riusciva a tenere le mani ben ferme cercò di stabilizzarsi il più possibile. Estrasse il dito da lui per poi farlo riaffondare più di prima, compiendo quell’operazione lentamente fino a che a sua volta non lo introdusse completamente in lui iniziando a muoverlo alternativamente agli affondi che avvertiva nel proprio corpo.

Il moro sentiva un notevole dolore, però ora i suoi tremiti si erano placati lasciando posto ai gemiti. Per la prima volta stava provando parecchio piacere e lo ricavava dai gesti del compagno.

Continuarono con quei piccoli e semplici gesti a procurarsi piacere a vicenda. Ormai erano entrambi notevolmente eccitati e poco dopo Naruto, conscio di questo, decise di osare un po’ di più e quindi tentò di spingere nel compagno un secondo dito, ma nel farlo lo sentì parecchio stretto e per paura di fargli male si fermò. Però con sua grande sorpresa vide il compagno aprire di più le gambe ed abbassarsi contro di lui come a volergli chiedere di continuare. Sorrise divertito tra i gemiti. Il suo viso ormai era contorto in una smorfia di piacere nel sentire i continui affondi dentro di sé, cercava soprattutto di seguire la sua andatura muovendo appena il bacino però non resistendo venne appena sul proprio ventre liberando così qualche goccia del suo caldo piacere. Avvertiva il proprio corpo ardere letteralmente e fremere costantemente sotto quello del compagno e preso totalmente dall’eccitazione insinuò del tutto le dita in Sasuke muovendole con rapidità mentre con la mano libera gli stava stimolando il membro ormai abbastanza eccitato.

Il moretto gemette parecchio forte per tutti quei piacevoli gesti che stava ricevendo da lui ma non appena sentì che gli stava stimolando il sesso ebbe un piccolo brivido. Nonostante fosse mezzo eccitato avvertiva un bisogno impellente, così diventando parecchio rosso in volto disse fermandosi dal suo intento ed estraendo le dita da lui “Scusa… Naruto… Fermati un attimo… Devo andare in bagno…” Era cosciente della figuraccia che stava facendo ma se non ci andava sentiva che non si sarebbe potuto eccitare del tutto. A quelle parole al biondino crollò letteralmente il mondo addosso. Erano quasi al limite… Probabilmente stavano per fare quel grande passo e lui doveva andare il bagno? Estrasse così le dita da lui e si abbandonò completamente sul letto attendendo che si spostasse da lui, sospirò e sbuffò rassegnato. Sentiva però che non avrebbe resistito ancora a lungo in quello stato.

Sasuke guardò il partner tutto rosso in volto “Scusami ancora tanto… Vedrò di fare in fretta…” Notò solo in quel momento che Naruto era già un po’ venuto su di se e comprese che aveva bisogno di essere aiutato a sfogarsi eccitato com’era. Alla fine si alzò velocemente e tutto nudo se ne andò in bagno. Fece tutto quello che doveva fare e altrettanto rapidamente raggiunse ancora la camera gettandosi sul letto dicendogli “Ora sto meglio…. Sono tutto tuo….” Sperò di non essere arrivato troppo tardi e che la voglia a Naruto fosse rimasta. Quella volta sembravano veramente sul punto di riuscire ad unirsi.

Però per sfortuna di Sasuke, Naruto non aveva retto. Senza riuscire a contenere la sua eccitazione aveva raggiunto l’orgasmo tra le sue stesse dita. Ora teneva lo sguardo abbassato e si nascondeva il basso ventre con entrambe le mani mugolando flebilmente con il viso tutto rosso per ciò che aveva fatto. Respirava affannosamente ed il cuore gli batteva parecchio forte nel petto. Vedendolo in quello stato Sasuke capì tutto. Si maledì perchè era dovuto scappare in bagno proprio sul più bello. Sospirò non sapendo come fare adesso a procurare altro piacere al compagno e disse sdraiandosi sul letto “Scusami veramente tanto Naruto… Sarei dovuto andare in bagno prima…” Non gli restava che cominciare tutto da capo.

Naruto scosse la testa come in segnale che non doveva scusarsi. Si alzò però di scatto dal letto andando di corsa al bagno per ripulirsi un po’, in quel momento si era vergognato anche più di Sasuke per non aver resistito. Non ce la faceva a sostenere un altro round, era venuto già due volte quel giorno… Non avrebbe potuto soddisfare appieno il compagno per quella volta. Sospirò intensamente e una volta ripulitosi tornò in camera stendendosi a sua volta sul letto raggomitolandosi tutto contro di lui come a volersi nascondere.

Rimasero abbracciati per un po’ di tempo coccolandosi l’un l’altro con il tepore dei loro corpi scosso ancora da qualche piccolo fremito di tanto in tanto.

Sasuke notò il suo strano comportamento e capendo subito che era un bel po’ imbarazzato disse “Non importa… Abbiamo già fatto grandi passi…” Lo strinse forte a sé avvertendolo poi rispondere al suo abbraccio con una stretta ancora più forte. Sospirò. Adesso però il punto era uno solo… Lui era quello rimasto a metà tra l’eccitato e metà no. Sentì che quello non era per niente piacevole dato che gli provocava un po’ di dolore ma di certo non voleva farlo capire a Naruto, sarebbe stata la sua prima volta… Ed era già andato in bianco!

Però Naruto era talmente stanco che quasi non sentì le sue parole. Rimase solamente abbracciato a lui e dopo un po’ si addormentò profondamente tra le sue braccia russando anche un po’.

Sasuke rimase a coccolarlo dolcemente immerso nei suoi pensieri, ormai sentiva di aver superato in gran parte le sue paure anche se non erano andati completamente fino in fondo e non sapeva come avrebbe reagito il suo corpo. Poco dopo notò che il biondino ormai si era addormentato, sospirò intensamente e coprì entrambi con le lenzuola. Si accoccolò sul letto a sua volta e poco dopo precipitò in un sonno tranquillo privo di incubi, perchè ora accanto a lui c’era Naruto.