Cap 1

Cap 12

Naruto e Sasuke molti giorni dopo il duro allenamento effettuato con Kakashi avevano deciso di prendersi un po’ di riposo. In quel momento si trovavano in un localino abbastanza carino e tranquillo per cenare. Si erano dati un secondo appuntamento per rimediare al primo che era stato un disastro vero e proprio.

Faceva abbastanza fresco quella sera e nel cielo senza nuvole splendevano una miriade di stelle. Era proprio una bella nottata.

Attesero impazienti le loro ordinazioni seduti l’uno di fronte all’altro e dopo alcuni lunghi istanti passati a chiacchierare finalmente arrivarono le loro ordinazioni. Presero le bacchette ed iniziarono subito a mangiare.

A confronto di Sasuke, che sembrava non mangiasse qualcosa da una vita per com’era veloce, Naruto era stranamente lento. Si sentiva pensieroso a dire la verità però cercò di non darlo a vedere al compagno e per dimostrarsi il più naturale possibile fece anche piccoli apprezzamenti su ciò che stava mangiando.

Però l’Uchiha che era un ottimo osservatore, intuì che qualcosa non andava in lui quindi senza tanti giri di parole chiese “Qualcosa non va Naruto? Ti sei fatto serio tutto in un colpo…” Rimanendo in attesa di una spiegazione da parte sua.

Naruto emise un mugolio appena accennato fermandosi dal mangiare. Sollevò lo sguardo verso Sasuke, sfortunatamente aveva notato il suo strano comportamento. Sospirò intensamente rigirando le bacchette dentro il suo ramen “No niente di che… Pensavo a Sakura… Non ti sembra più strana del solito da quando siamo tornati dal villaggio della pioggia?”.

Il moro si soffermò un attimo a pensare. Effettivamente la compagna da un po’ di tempo appariva molto strana e con loro non parlava quasi più e soprattutto a fatica. Fece spallucce, non gli interessava poi molto di lei e disse “Forse… Ma non è che ci faccio molto caso a quello che fa Sakura…” Del resto non aveva interesse per le ragazze e mangiò un altro manicaretto prelibato.

Naruto mangiò a sua volta un altro boccone di Ramen e poi continuò “Si peròòò… Siamo una squadra infine… Sai, quando abbiamo litigato… Lei è venuta da me a chiedere che cosa avevi… Perché ti vedeva strano… Certo non le ho detto niente, però forse dovremmo essere noi ad andare a parlarle non credi?” Sorseggiò infine un po’ d’acqua nell’attesa di una sua risposta… Sapeva che non fosse molto facile convincerlo ma doveva provarci ugualmente.

Sasuke lo guardò poco convinto e con occhi glaciali. Non sapeva che Sakura avesse chiesto di lui a Naruto quando non si erano parlati per un po’ di tempo. Non gli interessava poi molto, però gli sembrava educato preoccuparsi un pochino per la compagna. Posò le bacchette pulendosi la bocca con il tovagliolo e disse sorridendo furbamente “Non penso di essere la persona più adatta a parlarle, non sono molto propenso al dialogo lo sai… Ma se ci tieni così tanto farò uno sforzo e ti accompagnerò però dovrai parlarle tu…”

A quelle parole Naruto s’illuminò per la felicità. Voleva ringraziarlo a dovere con un abbraccio e dargli un bacino, visto che aveva accettato subito, ma lì non poteva. Così tutto felice tornò a mangiare velocemente finendo tutto il suo ramen fumante. Pensò a quanto fosse dura la vita all’esterno, non potevano fare proprio nulla nemmeno tenersi per mano per non ricevere qualche occhiataccia da parte delle persone… Sospirò intensamente e chiamò poi il cameriere urlando come il suo solito per poter ordinare un dolce. Afferrarono poi un menù a testa e scorsero tutta la lista dei dessert. Naruto era alquanto indeciso sul cosa prendere e mugolò contrariato grattandosi la testa. Avrebbe voluto mangiarli tutti. Dopo un bel po’ si decise e segnalò al cameriere che cosa voleva, visto che era goloso ne aveva presi due ma gli era sfuggito un particolare negli ingredienti di uno dei due dolci…

Il cameriere attese anche l’ordine di Sasuke e se ne andò verso le cucine per portare le loro richieste.

L’Uchiha, benché odiasse i dolci per quella volta si era fatto tentare da Naruto e ne aveva preso uno uguale al suo. Non ne mangiava mai ma dalla foto sul menù sembrava così invitante, di certo non voleva fare la figura dello scorbutico davanti al compagno anche per mangiare un semplice dolce.

Naruto tutto contento rimase a fissare il compagno sorridendo con i gomiti appoggiati sul bordo del tavolo e la testa sorretta dalle mani. Venne però distratto all’improvviso dal tintinnio della campanella sopra la porta d’ingresso percependo subito dopo una presenza non molto amichevole.

Infatti nel locale erano appena entrati 3 tipi strani, due ragazzi ed una ragazza. Notarono subito le loro fascette e videro che non erano del loro stesso villaggio, anche perchè prima di allora non li avevano mai visti.

Naruto si soffermò con lo sguardo sul ragazzino più basso. Aveva i capelli rossi, due occhi freddi ed azzurri come il ghiaccio e uno strano simbolo sulla fronte ma per la lontananza non riuscì a distinguerlo bene. Fece però un commentino davanti a Sasuke credendo di pensarlo solamente “Però è carino..” Lo vide poi allontanarsi tra i tavoli e sedersi vicino alla finestra con i suoi compagni.

Il moro nel frattempo guardava molto male specialmente il più piccolo, aveva una strana giara con se, non riuscì bene a distinguere le fascette così attivò lo sharingan per osservarli meglio e analizzarli. Comprese che erano ninja del villaggio della sabbia e soprattutto molto potenti specialmente quello con i capelli corti e rossi possedeva un chakra spaventoso “Ninja del villaggio della sabbia… Pare abbiano notevoli capacità e il piccoletto ha un chakra molto inquietante…” Disattivò lo sharingan e vide il compagno intento ad osservare quel ragazzino, si sentì avvampare di gelosia soprattutto nel sentire quella frase del tutto inaspettata e gli tirò un pugno sulla testa dicendogli per vendetta “Chi sarebbe carino eh?!”.

A quel colpo Naruto si mise le mani sulla testa massaggiandosi il punto dolorante “Ahiaaaa!! Ma che ti prende adesso!” Non si era ancora accorto di aver pensato a voce alta e lo guardò con gli occhioni languidi piagnucolando, ma cambiò subito espressione vedendo che erano arrivati i loro dolci.

Sasuke lo guardò per storto, sospirò però rassegnato e spostò lo sguardo sul dessert di fronte a sé osservandolo con fare strano mettendosi a giocare con il cucchiaino. Era tutto molliccio e aveva un odore molto forte anche se gradevole. Sollevò il volto su Naruto. Il compagno se li stava già divorando entrambi. Ne prese così un cucchiaino con fare circospetto e lo assaggiò prima con la punta della lingua, era buono, ma non era ancora molto convinto di mangiarlo.

Il biondo si stava ingurgitando letteralmente i suoi piatti. In uno dei due dolci sentiva un sapore abbastanza forte e la gola gli bruciava un po’ mentre lo ingoiava, ma non ci fece poi molto caso visto che era buonissimo. Lo aveva quasi finito tutto ma nel vedere il compagno giocarci senza mangiarlo disse “Beh non ti piace? Perchè non mangi??” Si scordava sempre che lui odiava i dolci.

Il ragazzo guardò Naruto e biascicò appena “Non so se questo dolce mi ispira… Di solito li detesto…” Posò quindi il cucchiaino, anche se quel sapore era veramente invitante. Ci voleva un espediente da parte di Naruto per costringerlo a mangiarlo così quest’ultimo nel sentire la sua risposta, per dispetto gli fregò un’abbondante cucchiaiata “Invece è buonissimo sai?? Dai assaggialo!” Ne afferrò un altro po’ e tentò di avvicinarlo alla bocca di Sasuke per farlo mangiare ma non ce n’era verso. Sospirò appena fino a che non gli venne un idea. Ghignò sotto i baffi e dato che lui era in una zona abbastanza nascosta chiese all’amico di raggiungerlo e sedersi accanto a lui un attimo.

Sasuke un po’ dubbioso obbedì e gli si mise vicino guardandolo con fare diffidente “Cosa vuoi fare? Mi convinci poco… Hai un’espressione troppo furba sul viso…”.

Il biondino gli sorrise appena bloccandolo nell’angolino. Afferrò il cucchiaio con la mano destra mentre posò la sinistra sopra una sua gamba e tentando di nascondersi con la lunga tovaglia, risalì sempre più verso il cavallo dei suoi pantaloni per poi toccarlo lì in mezzo palpandolo un po’, avvicinandosi anche al suo collo con il viso e controllando che nessuno guardasse da quella parte gli diede un piccolo bacino in quella zona. Era riuscito perfettamente nel suo intento, infatti poco dopo Sasuke socchiuse abbastanza le labbra lanciando un piccolo gemito soffocato e in quel frangente gli ficcò letteralmente il cucchiaino in bocca costringendolo a mangiare quel piccolo pezzo di torta.

Nel sentire quel gusto forte e dolciastro sul proprio palato, l’Uchiha spalancò gli occhi e non gli restò che inghiottire. Tutto sommato era buono e se l’assaporò per bene, strappò il cucchiaino dalle mani di Naruto e prese a mangiarlo con foga da solo. Era strano vederlo sbafarsi un dolce a quel modo, ma aveva un sapore così buono che non poteva farne a meno. Ormai il compagno l’aveva tentato del tutto.

Naruto lo guardò un po’ male nel vederlo divorare il dolce a quel modo, ma sorrise divertito continuando a mangiarsi il suo. Si sentiva però stranamente accaldato dopo aver ingerito tutto quel dolcetto. Non ci fece molto caso e appena Sasuke finì la sua parte si alzò con lui dalla sedia per andare a pagare, ma non appena lo fece sentì la testa girargli un po’ e se non si fosse aggrappato al tavolo sarebbe sicuramente caduto a terra.

Anche Sasuke si sentiva stranissimo ma non appena vide Naruto cadere quasi a terra istintivamente scattò in avanti e lo tenne anche se si era poggiato al tavolo “Ti… Senti bene?…” Ma l’unica risposta che ricevette era che forse si era alzato in piedi troppo velocemente. Si domandava perchè stessero così e istintivamente fece due calcoli mentali. Prese il menù dei dolci e guardò esattamente gli ingredienti che erano contenuti nelle loro torte e scoprì che avevano mangiato un dolce con il liquore. Probabilmente Naruto non si era accorto che fosse alcolico. Sospirò rassegnato e raggiunse il compagno alla cassa, pagarono ed uscirono dal locale sotto lo sguardo attento del ragazzino dai capelli rossi del villaggio della sabbia che li guardava da lontano, anche se in particolar modo osservava Naruto.

Il biondino ciondolava un po’ per la strada mentre camminavano verso casa e come se non si rendesse conto di ciò che stava facendo si avvinghiò alla vita del compagno strofinandosi su di lui con energia. Si sentiva completamente strano ed aveva le guance un po’ arrossate per l’alcool ingerito assieme alla torta e senza pensarci due volte disse anche a voce abbastanza alta “Facciamo l’amore Sasukeee…..” E infine gli scappò un piccolo singhiozzo.

Il moro lo guardò molto male non appena udì le sue parole, aveva persino fatto voltare un gruppo di persone. Arrossì violentemente, se si fosse saputo della loro storia sarebbero stati guai grossi e così reggendolo borbottò “Andiamo dai…” Siccome almeno uno dei due ci doveva arrivare a casa, lo sostenne mentre quell’altro continuava a ridere e a fare battute fino a casa Uchiha. Preferì portarlo lì, soprattutto perché era la più vicina al locale e fare altra strada con Naruto mezzo ubriaco non gli conveniva poi molto.

Uzumaki non appena il compagno aprì l’ingresso si trascinò dentro l’abitazione continuando a mugolare il nome del ragazzo. Aveva iniziato a dargli bacini sul collo fin fuori della porta e sembrava non volersi staccare da lui per nessuna ragione. Una volta all’interno Naruto lo afferrò per un braccio buttandolo letteralmente contro il tavolo della cucina facendolo stendere sopra con la schiena e rapidamente gli si gettò addosso iniziando a baciarlo sulle labbra con foga intrufolando le mani sotto la sua maglietta per toccargli il ventre caldo.

Il ragazzo si sentì completamente avvolto dalla passione sfrenata del biondino, per un po’ ricambiò dato che si sentiva anche lui molto accaldato a causa del liquore contenuto nel dolce ma poco dopo lo fermò respingendolo per poi fissarlo intensamente negli occhi con fare molto sensuale “Non mi va di farlo così… Cambiamo modo…” Sorrise molto ambiguamente. A quelle parole Naruto ghignò, anche se non sapeva nemmeno che cosa intendesse dire, ma pensare al momento non era il primo dei suoi problemi visto che era completamente ubriaco e non riusciva a ragionare a dovere “Mhhh che vuoi fareeeee…” E del tutto istintivamente, portò una mano all’interno dei suoi pantaloni toccandolo in mezzo alle gambe con le dita facendo piccole pressioni sulla sua calda virilità.

Sasuke emise un piccolo mugolio nel sentire quel piacevole contatto, ma non aveva intenzione di essere tanto passivo quella sera e così se lo scostò di dosso invertendo rapidamente le parti così da ritrovarsi sopra di lui, gli bloccò i polsi sul tavolo e lo guardò intensamente ridacchiando “Stasera comando io….” Non si stava nemmeno rendendo conto di ciò che diceva, l’ubriacatura assieme alle provocazioni di Naruto non lo aiutavano di certo ad essere molto razionale e siccome vedeva che tentava di ribellarsi cercò di tenerlo fermo più che poteva baciandolo sulle labbra “Stai buono…. Fammi divertire stasera… Ti assicuro che ti divertirai anche tu…” Lo mordicchiò sul collo anche se difficilmente perchè continuava ad agitarsi.

Naruto avvertì quelle parole come una minaccia e per liberarsi da lui, si tirò su velocemente dal tavolo azzannandolo abbastanza forte su una spalla riuscendo a fargli mollare la presa sulle braccia. Sgusciò via da lui velocemente andando barcollante verso la porta. Si voltò verso di lui e gli fece una pernacchia scappando poi via su per le scale, salendole però a quattro zampe per non rotolare giù visto il suo scarso equilibrio momentaneo, fino a raggiungere la camera di Sasuke e senza pensarci si fiondò sul letto nascondendosi sotto le coperte come a sperare che non lo trovasse.

Uchiha che l’aveva seguito fino al piano superiore e l’aveva visto infilarsi nella sua stanza da letto, sorrise tra se e se, gli girava parecchio la testa però e fu costretto ad appoggiarsi alla parete per alcuni istanti, ma poi riuscì a raggiungere la camera dove vide una montagna sotto le coperte. Capì che il compagno si trovava lì sotto. Perchè non scappasse un’altra volta chiuse la porta a chiave e la nascose sotto ad un centrino sul mobiletto lì vicino. Poi lentamente si avvicinò al letto in silenzio e ci si sedette sopra toccando la montagnola “Non mi puoi più scappare” Per poi dargli un pizzicotto attraverso le coperte proprio sul sedere ed a quel contatto Naruto sobbalzò scattando seduto, scoprendosi completamente guardandolo molto male mentre si massaggiò con una mano il punto pizzicato “Ahia! Cattivo” E per vendetta poco dopo gli saltò addosso e lo morse ovunque sul collo lasciandogli piccoli segni rossi su di esso strofinandosi anche contro il suo corpo.

Sasuke cercò di levarselo di dosso dato che lo mordeva e gli faceva pure male e molto faticosamente riuscì a bloccarlo sul letto. Subito iniziò a baciarlo con foga come a volerselo divorare mettendosi poi a fargli un succhiotto sul collo ma glielo fece talmente forte, perché non stava fermo, che lo fece sanguinare un po’ mettendosi poi a leccarlo via con avidità. Non sembrava essere neppure più lui sotto l’effetto dell’alcool. Ma a quel gesto il ragazzino emise un gemito piuttosto forte per quel morso da parte di Sasuke e lo strinse parecchio forte come in reazione a ciò che gli stava facendo e poi la sua lingua che lo leccava gli provocava un bel po’ di bruciore “Smettilaaa… Mi fai male cosììì!” Tentò di spostarlo da sé con la forza anche se nel farlo si stava strofinando non poco contro di lui.

L’Uchiha si fermò solo dopo un po’ e gli sussurrò sensualmente “Voglio possederti fai il bravo… Per una volta voglio essere io ad entrare in te…” Lo guardò con i suoi profondi ed enigmatici occhi scuri perdendosi in quelli azzurro cielo e languidi del ragazzo che cercava di fuggire. Nel sentirlo strusciarsi così su di se a quel modo però, si eccitò ancora di più e gemette sommessamente. Sorrise con fare ambiguo e gli infilò subito una mano nei pantaloni toccandogli il sesso stringendolo un po’. Iniziò poi ad abbassare a se stesso i pantaloni assieme alla biancheria intima. Non aveva molta voglia di aspettare che Naruto accettasse l’idea di fare la parte passiva quella volta e così riprese a baciare il compagno iniziando a spogliarlo velocemente, era davvero eccitatissimo e si era fatto molto audace.

Naruto ricambiò ai suoi baci anche se a fatica sussultando non appena avvertì la sua mano calda dentro ai propri pantaloni. Teneva gli occhi chiusi e si limitò ad allargare abbastanza le gambe muovendo poi il bacino come a voler chiedere di più. Ormai erano notevolmente eccitati entrambi.

Con un rapido gesto Sasuke gli tirò giù del tutto i pantaloni senza smettere di accarezzargli la virilità e lentamente per farlo eccitare ancora di più iniziò a baciarlo sia sul viso che sul collo. Dopo un po’, ormai completamente nudi il moro iniziò a strofinare il membro eccitato su quello del partner intrufolando nel frattempo una mano tra le sue natiche per poi sfiorandogli con delicatezza la piccola apertura.

Sentendo le sue dita però il biondo s’irrigidì appena. Emise un gemito piuttosto lungo e intenso, afferrò successivamente la maglietta del compagno e gliela tirò via in tutta rapidità lasciandolo a petto nudo e con i pantaloni abbassati. Si lasciò in ogni caso fare tutto da lui ricambiando ai suoi baci con la stessa passione.

L’Uchiha poco dopo infilò dentro la piccola fessura di Naruto la punta di un dito. Sapeva che il compagno non era mai stato passivo e voleva prepararlo per bene prima di penetrarlo, lo sentì però irrigidirsi ancora di più, così per non fargli sentire dolore e farlo rilassare continuò a baciarlo sul viso e sul collo con insistenza.

Naruto sentiva il respiro accelerare notevolmente assieme al battito del suo cuore. Mugolava e gemeva senza più ritegno, anche se era ubriaco aveva capito che cosa volesse fargli Sasuke e un po’ però ne aveva paura.

Sasuke continuò a lavorare in lui per parecchio tempo fino a che non lo sentì abbastanza rilassato e pronto. Gli diede un altro bacio sulle labbra, gli afferrò le gambe con le mani spingendole verso l’alto e poi si spostò in mezzo ad esse facendo combaciare la punta del sesso con la piccola apertura del compagno strofinandosi tra le sue natiche gemendo parecchio forte ed ansimando notevolmente mentre con lentezza entrava all’interno del suo corpo “Ah… Ti amo tanto Naruto…” Quest’ultimo percepì un brivido percorrere tutto il suo esile corpo e nel sentire la punta del suo membro eretto per l’eccitazione appena dentro di sé, istintivamente mosse il bacino contro di lui cercando di farlo entrare ancora di più, anche se nel sentirlo affondare troppo velocemente nel suo corpo avvertiva abbastanza dolore e di conseguenza strinse parecchio forte le lenzuola con le mani tirandole, inclinando anche la testa all’indietro lanciando un gemito parecchio acuto.

Sasuke capendo dai suoi gesti che voleva ancora di più, continuò a spingersi lentamente nel suo corpo ma venne bloccato a circa metà penetrazione perchè avvertì un bruciore fortissimo sul suo membro, anche per lui era la prima volta da attivo. Chiuse gli occhi mentre cercava di non pensare al dolore e gemendo parecchio forte riuscì a penetrare completamente il compagno. Rimase fermo per alcuni istanti al suo interno a causa del dolore quasi insopportabile però poi iniziò a muoversi lentamente dentro di lui aumentando man mano le spinte. Per fortuna il calore del corpo di Naruto sul suo membro gli faceva passare un po’ il dolore, ma troppo preso da quel rapporto non si accorse che un liquido rosso scuro stava imbrattando le lenzuola sotto i loro corpi, stava sanguinando.

Per tutti quei gesti così veloci avvertì una fitta parecchio forte lungo tutta la schiena sentendo subito dopo il respiro mozzato per qualche secondo fino a lanciare un urlo notevole nel sentirlo muoversi in sé così rapidamente. Ansimava con le labbra socchiuse. Gli ci volle un bel po’ di tempo prima di abituarsi del tutto alla sua intrusione… Lentamente il dolore sparì, trasformandosi in puro piacere e sussurrò come riusciva il nome del partner cercando di seguire al meglio i suoi movimenti.

Sasuke gemeva e si muoveva dentro di lui sempre più velocemente anche se ad ogni spinta sentiva una fitta di dolore sul suo sesso, si strinse fortissimo a Naruto mentre lo penetra con foga sentendo un piacere davvero grandissimo dentro di sé, fare la parte attiva tutto sommato non gli dispiaceva.

Poco dopo Naruto si sentì quasi al limite e non riuscendo a reggere bene venne già un po’ sul suo stesso ventre per tutto il piacere che gli stava causando ad ogni affondo nel suo corpo. Pensò che Sasuke fosse abbastanza bravo in quelle cose e in fondo piaceva anche a lui e ormai letteralmente al limite non si trattenne più, lanciò un gemito parecchio forte e si liberò totalmente del caldo seme sporcando il suo stesso ventre avvertendo un lungo fremito per tutto il corpo inarcando violentemente la schiena sotto di lui. Si sentiva sfinito e la testa gli faceva pure male per la sbronza. Poco dopo avvertì il caldo liquido di Sasuke scorrere nel suo corpo. Emise un flebile mugolio come di fastidio per quella sensazione. Voleva allontanarlo ma stanco ed esausto com’era non riuscì a spostarlo di un solo millimetro. Aveva il cuore che gli esplodeva nel petto e si sentiva terribilmente stanco sia per l’alcool che per il rapporto appena avvenuto con il compagno. Lo lasciò così sopra di sé stringendolo forte per la schiena posandovi solamente un bacino sul collo e poi abbandonarsi sul letto.

Rimasero fermi in quella posizione per un bel po’ di tempo fino a che il moro si sollevò da lui appena ed uscì lentamente dal suo corpo emettendo un flebile mugolio. Restò sopra di lui anche se così facendo si era sporcato con il seme di Naruto e non si era ancora accorto che aveva perso sangue poco prima, ma era troppo stanco per accorgersene ed in più aveva una forte emicrania per l’ubriacatura. Così crollò sfinito e si addormentò sopra il caldo corpo del biondino.