Cap 1

Cap 32

Sasuke nel ritrovarsi improvvisamente stretto a qualcuno e baciato a quel modo, rimase stupito per alcuni lunghi secondi ma essendo tutto buio non riusciva a capire di chi si trattasse. Credeva però che un bacio così passionale poteva essere di una sola persona e pensando che Naruto fosse venuto a cercarlo ricambiò a quell’abbraccio, chiuse gli occhi e rispose con fare parecchio passionale. Ancora non si era reso conto che quella persona che lo stava baciando, non era affatto il suo partner. Ma se ne sarebbe accorto molto presto. Quest’ultima infatti ne rimase sorpresa ma ne approfittò ugualmente stringendolo più forte a sé, introducendo prepotentemente la lingua nella sua bocca cercando quella del moro senza lasciargli un attimo di respiro.

Il ragazzino però si fermò quando avvertì tutto quel vigore, sapeva che Naruto non l’avrebbe mai preso con così tanta forza, quindi riaprì gli occhi mentre una fioca luce di un lampione in lontananza gli mostrò il volto di quella persona misteriosa e ciò che vide lo pietrificò letteralmente per la paura. Quei capelli come i suoi e i suoi stessi occhi rossi come il sangue… Comprese tutto e si staccò da lui velocemente ricadendo all’indietro sul ponticello di legno restando immobile a fissare quel ragazzo di fronte a se che lo guardava e sorrideva in modo inquietante. Con un filo di voce disse “I…Itachi!” Si strofinò con energia le labbra, come a volerle farle sparire per il disgusto di aver baciato suo fratello.

L’Uchiha maggiore fu divertito dalla sua reazione, ma a confronto suo si leccò lentamente la bocca assaporandosi meglio quel bacio fino ad avvicinarsi a lui con passo lento “Ciao mio caro fratellino… Vedo che sei sempre più bravo a baciare…” Ghignò in modo malefico arrivandogli poi a pochi centimetri di distanza. Sasuke tentava di allontanarsi da lui strisciando per terra senza mai perderlo di vista. Come aveva immaginato prima o poi se lo sarebbe ritrovato di fronte, sperò solo che non sapesse nulla del fatto che avesse ottenuto il Mangekyou Sharingan ne tanto meno che adesso lui stesso fosse un Jinchurichi, ma purtroppo temeva che Itachi sapesse molto di più di lui conoscendolo e così gli disse “Cosa vuoi ancora da me! Vattene fuori dalla mia vita una volta ogni tanto! TI ODIO!”.

Il mukenin non fu per niente intimorito dalle sue parole e restò a fissarlo divertito dal suo sguardo terrorizzato. Non continuò quel giochino molto a lungo però, infatti con un rapido scatto in avanti lo afferrò per un braccio e lo fece sollevare da terra guardandolo dritto negli occhi con lo sharingan attivo e con un tono che non ammetteva tante repliche disse “Attivalo!”

Sasuke urlò di dolore dato che l’aveva tirato con forza su da terra, ma e nel ritrovarsi a fissare quelle iridi rosse del fratello girò il viso di lato con gli occhi pieni di lacrime, da quella semplice parola capì che era a conoscenza di ogni cosa come temeva. Scosse energicamente la testa e disse “Non voglio! LASCIAMI!” Anche perchè non sapeva affatto come attivarlo, la prima volta ci era riuscito per caso. Ma Itachi non si lasciò certo impietosire da lui e per tutta risposta strinse di più la presa su di lui costringendolo a guardarlo “Ti ho detto di attivarlo… Adesso! Fammi vedere i tuoi occhi”.

Il giovane Uchiha totalmente disperato e spaventato disse alzando parecchio la voce “Non so controllarlo! E non so neppure come attivarlo! Lasciami adesso!” Cercò di prenderlo a calci per tentare di liberarsi e scappare ma il ragazzo dai lunghi capelli neri fu più svelto e ormai spazientito gli fece uno sgambetto buttandolo a terra per poi mettersi sopra di lui bloccandogli entrambe le braccia con le mani. In seguito si avvicinò pericolosamente al suo viso leccandogli via le lacrime dalle guance sussurrando “Non m’interessa… Provaci lo stesso. Muoviti, sto perdendo la pazienza…” .

Avvertendo la lingua di Itachi su di sé il moro si sentì nuovamente disgustato, voleva scappare ma non ci riusciva essendo imprigionato. Continuò a piangere silenziosamente cercando di attivare il Mangekyou Sharingan prima che il fratello gli facesse male… E dopo diverso tempo, affaticandosi non poco per farlo, riuscì ad attivarlo sperando che lo colpisse in pieno dato che non sapeva controllarlo e così mentre piangeva lo fissò direttamente negli occhi. Ma con sua sfortuna il giovane non ne risentì affatto, probabilmente aveva fatto qualche allenamento speciale per restarne immune. Quest’ultimo sorrise compiaciuto nel vederlo finalmente con i suoi stessi occhi come aveva sempre desiderato “Mpfh… Ma che bravo… Vedo che ci sei riuscito anche senza uccidere il tuo miglior amico…” Sapeva benissimo il motivo per cui era successo ma non disse nulla come a voler fingere di non conoscere la verità.

Sasuke però non resistette più dato che gli sottraeva molte energie, lo disattivò e chiuse gli occhi quasi del tutto sfinito, era chiaro che per imparare ad utilizzarlo andava allenato, ma ciò che gli premeva ora era di riuscire a liberarsi dal fratello. Ma nel sentire tutti quei movimenti contro di sé Itachi emise un mugolio appena eccitato. Tenendolo sempre fermo ne approfittò e gli morse appena una guancia cercando poi di risalire verso le sue labbra per baciarlo anche se quest’ultimo voltava continuamente il viso per cercare di evitare le sue insane attenzioni. Ma lui non demorse, aveva intenzione di portarselo via da lì per stare più tranquillo in un luogo appartato così si staccò da lui e gli tirò un pugno in pieno stomaco al che il moro sentì un forte dolore che gli aveva mozzato il respiro e poco dopo svenne restando completamente inerme sotto il corpo di Itachi.

L’Uchiha maggiore ora che il ragazzo stava immobile, gli morse appena un labbro come a volerne sentire il suo sapore, si alzò poi prendendolo in braccio e sparì rapidamente con lui nel fitto della foresta per raggiungere il covo dell’akatsuki e restare indisturbato mentre si divertiva un po’. Raggiunse così la sua destinazione, passò attraverso i sigilli e le barriere che la tenevano nascosta e una volta dentro andò verso la sua stanza dove si chiuse all’interno con Sasuke mettendolo sul letto. Si levò il mantello e lo appoggiò sul tavolo andando poi verso il ragazzino.

Sasuke dopo un bel po’ aprì lentamente gli occhi vedendo però tutto sfuocato. Rimase intontito per diversi lunghi istanti fino a che non ricordò che era successo e scattò su quel morbido letto guardandosi attorno. Subito vide Itachi che lo stava osservando attentamente e notò anche che si trovava in una stanza abbastanza grande senza finestre e disse “Dove diamine mi hai portato! Lasciami andare subito maledetto!” Ma il ragazzo con i lunghi capelli neri sorrise soltanto nel vederlo sveglio e si sedette accanto a lui senza rispondergli. Ma pochi secondi dopo, senza dargli molto tempo di reagire, gli saltò addosso salendogli sopra a cavalcioni intrecciando le dita delle mani con le sue per tenerlo fermo e bloccato al letto iniziando poi a morderlo sul collo provocandogli notevoli succhiotti sotto le sue lamentele. Avvertiva però qualcosa dargli fastidio sulla mano destra mentre stringeva la presa, così si sollevò appena con la testa guardando cosa fosse notando che aveva qualcosa all’anulare e senza troppi complimenti glielo sfilò velocemente guardando quell’oggetto da vicino. Sasuke non appena vide che gli aveva levato l’anello tentò di riprenderselo con la mano libera e piuttosto arrabbiato urlò un “RIDAMMELO!”.

L’altro però fece finta di nulla e continuò ad osservarlo intensamente ghignando “Questo non ti servirà più” In tutta fretta se lo mise nella tasca dei pantaloni tornando poi a baciare il fratello sulle labbra strofinandosi energicamente su quel corpo senza lasciargli il tempo di reagire, fino a che senza fiato si staccò da lui ansimando appena “Ora ho voglia di divertirmi un po’ con te…”. Con quella frase Sasuke sapeva bene a che si riferiva, così dimenandosi disse “Non voglio! Lasciami stare!” Tentò persino di graffiarlo pur di farlo allontanare da sé, rivoleva a tutti i costi il suo anello, era importantissimo dato che rappresentava il legame d’amore che c’era tra lui e Naruto. Ma Itachi visto che non stava fermo cinque secondi si sollevò di scatto e gli tirò uno schiaffo in pieno viso “Smettila di agitarti ogni volta! Tanto lo sai benissimo che non puoi scappare”. Restando seduto su di lui si levò la fascia dalla fronte lasciandola cadere a terra facendo lo stesso con la propria maglia rimanendo a petto nudo di fronte al ragazzo. Afferrò poi la sua e gliela sollevò un po’ scoprendo il segno che aveva sul ventre fissandolo con attenzione ghignando divertito. Appena Sasuke si accorse che stava guardando in quella zona sussultò e sperò che non dicesse nulla a riguardo e soprattutto che non sapesse nulla anche se ne dubitava fortemente. Quindi rimase fermo piangendo, era cosciente che più si agitava più Itachi l’avrebbe picchiato, suo fratello lo conosceva fin troppo bene, così chiuse gli occhi mentre per cercare di darsi forza e come al solito non si mise a pensare a Naruto.

L’Uchiha più grande notò come si fosse calmato all’improvviso dopo quello schiaffo, ma sorrise compiaciuto. Gli sfilò in seguito la maglietta buttandola a terra assieme alle cose che aveva precedentemente gettato e armeggiò poi con le dita sui suoi pantaloni, slacciandoli e sfilandoglieli velocemente per fare lo stesso con i suoi rimanendo così in sola biancheria intima uno sull’altro. Poco dopo posò una mano sul suo ventre carezzandolo appena mentre scendeva verso il basso fino a posarla sul suo membro palpandolo un po’. Si avvicinò poi al suo orecchio mordicchiandolo “Mhh… Sei cresciuto molto bene vedo… Fratellino..”.

Il ragazzino sussultò a quei tocchi, il disgusto non lo faceva ragionare lucidamente e il commento di Itachi lo aveva lasciato di stucco dato che aveva capito a che si fosse riferito ma non rispose. Si limitò solo a stare in silenzio e completamente immobile evitando di guardarlo in faccia.

Itachi ridacchiò divertito nel vedere la sua espressione mista tra paura e disgusto, così gli leccò lentamente una guancia risalendo fino alle labbra mentre con una mano gli tirò giù gli slip anche se dopo un po’ di fatica “Mmmh… Avanti… Perché non provi a lasciarti andare. Ormai avrai capito che non hai speranze contro di me” Gli afferrò successivamente il membro con una mano iniziando a toccarlo per massaggiarlo con le dita tentando di stimolarlo e come sperava ebbe successo tanto che Sasuke si lasciò sfuggire un vero e proprio gemito. Il ragazzino non poteva credere che il suo corpo oltre al disgusto reagisse ai gesti del fratello. Si vergognava e si sentiva ancora più sporco di prima. Del tutto istintivamente allungò una mano carezzandogli il petto caldo e scolpito, per la prima volta stava toccando il corpo di quella persona tanto odiata spinto unicamente dalla voglia fisica.

Itachi ghignò nel sentire quel gemito e la mano sul suo petto, stranamente Sasuke stava facendo tutto quello che gli diceva. Continuò quindi a stimolarlo energicamente levandogli completamente la biancheria per poter lavorare meglio su di lui e non appena avvertì la mano inumidirsi un po’ la spostò da lui e se la portò alla bocca leccandola “Mhh… Sai… Mi ero sempre chiesto quale fosse il tuo sapore… Non è niente male” Si leccò poi le labbra di fronte a lui finendo per imprigionarlo di nuovo sotto al suo corpo scendendo con il viso a leccargli il petto fino a risalire poi sul collo.

Sasuke ormai visibilmente eccitato ansimava parecchio forte per tutti quei gesti e istintivamente lo abbracciò sentendosi sempre più sporco dentro. Benché lo odiasse, Itachi come lui era molto cambiato crescendo, ed entrambi avevano ottenuto una singolare bellezza. Diede la colpa all’attrazione fisica e senza dire nulla iniziò volutamente a strofinarsi contro il fratello per fargli percepire la sua grande voglia di farlo. L’Uchiha maggiore rimase alquanto stupito per quei suoi movimenti ma di certo non gli dispiacevano. Si abbassò quindi gli slip e li gettò a terra assieme a tutti gli altri vestiti rimanendo così completamente nudo sopra di lui. Si sporse poi verso le sue labbra e lo baciò mentre gli afferrò le gambe con le mani e le aprì completamente portandole e piegandole verso il corpo del fratello strofinando il bacino contro al suo e facendogli sentire per bene a sua volta la propria notevole eccitazione, tentando di baciarlo con sempre più passione.

Il ragazzo ricambiò quel bacio senza però smettere di gemere e ansimare un solo istante. Aprì gli occhi e fissò il fratello per poi stringersi forte a lui, gli mise in seguito una mano tra i lunghi capelli neri e involontariamente sciolse il nastro che li legava rendendosi conto solo in quel momento di quanto gli erano cresciuti durante quegli anni. Per quella mossa Itachi mugolò contrariato. Si staccò dal bacio ansimando lievemente guardandolo in modo sensuale dritto negli occhi restando sollevato da lui quel che bastava per fargli sentire il suo caldo respiro sulla pelle mentre i lunghi capelli gli circondavano il viso e carezzavano quello di Sasuke, in quel momento sembrava stranamente dolce e sensuale. Di ciò il moretto se ne accorse e ne rimase piacevolmente colpito. Itachi sembrava completamente diverso in quel frangente, si sentiva molto attratto da lui. Timidamente gli carezzò i morbidi capelli neri per poi soffermarsi con una mano sul suo viso, non l’aveva mai fatto prima e con la dolcezza con cui lo stava facendo avrebbe sciolto un cuore completamente ricoperto di ghiaccio. Però quel momento non fu destinato a durare a lungo, infatti il fratello maggiore si lasciò carezzare da lui per un po’ di tempo fino a che senza nemmeno prepararlo o preavvisarlo gli sollevò il bacino portandogli le gambe ancora più vicino al corpo strofinandosi contro di lui con più energia e non appena trovò la sua entrata posizionò la punta della sua virilità contro di essa e vi diede una spinta secca penetrandolo quasi completamente con un colpo solo anche se si provocò una piccola fitta al basso ventre visto che Sasuke era un po’ stretto. Quest’ultimo urlò per il dolore di quell’affondo, Itachi era riuscito a spezzare quel momento quasi romantico tra loro due, ma non lo respinse, anzi, lo lasciò fare chiudendo gli occhi e lasciandosi andare, aveva talmente voglia di farlo che gli andava bene anche Itachi stesso e poi era anche una sorta di vendetta nei confronti di Naruto che prima l’aveva respinto.

Il mukenin continuò a spingersi dentro di lui fino a che non combaciò perfettamente il bacino con quello del ragazzo sotto di sé e senza aspettare oltre iniziò a muoversi in quel corpo così caldo ed ansimante. Unì il proprio basso ventre con il suo per parecchie volte affondando del tutto in lui come a voler godere di più e ad ogni affondo aumentava continuamente la velocità provocandosi un piacere immenso. Ansimava e gemeva senza volersi controllare cercando di guardarlo negli occhi ma il ragazzino li teneva chiusi. Sasuke seguiva tutti i movimenti dell’altro, era completamente sudato e gemeva di continuo ansimando a sua volta con maggior intensità. Sul suo viso si poteva notare una profonda estasi, tutto ciò gli stava piacendo parecchio e al contrario delle altre volte non aveva intenzione di ribellarsi, adesso aveva solo Itachi in mente e non gli importava niente di nessuno, almeno da quell’incesto ci stava ricavando moltissimo piacere.

Il fratello si eccitava ancora di più nel sentirlo gemere ed abbandonarsi a lui in quel modo, precedentemente lo sentiva solo urlare e pregarlo di lasciarlo andare ma ora sembrava totalmente arrendevole al suo volere così continuò per lungo tempo ad entrare ed uscire dal suo corpo fino a che non avvertì tutto un intenso calore pervadergli il basso ventre e successivamente non riuscendo più a resistere ne trattenersi si liberò al suo interno emettendo un gemito lungo ed estasiato inarcando la schiena all’indietro. Erano completamente sudati ed ansimanti entrambi ma poco dopo del tutto sfinito, Itachi ricadde sopra di lui lasciando la presa sulle sue gambe per poi posarle accanto ai suoi fianchi sul letto lasciando che i capelli lunghi ricadessero sul petto del fratello carezzandolo con essi.

Sasuke si vergognò molto, anche perchè quella volta era riuscito a venire un istante dopo dell’altro. Quando avvertì le lunghe ciocche accarezzarlo scoprì che era molto piacevole quella sensazione e si sentiva profondamente estasiato per l’accaduto. Per la prima volta poteva dire di aver goduto veramente nel rapporto sessuale avuto con Itachi. Quest’ultimo tentò di riprendere fiato riuscendovi lentamente, guardò poi verso il basso e lo vide tutto sporco del suo stesso seme, ma senza pensarci due volte si abbassò iniziando a leccarglielo via lentamente senza sprecarne una singola goccia come se quello fosse un prezioso nettare ottenuto con tanta fatica. Il ragazzino invece stava ancora cercando di riprendere fiato ma il suo cuore non accennava a fermarsi dal battere fortissimo, solo ora si rendeva pienamente conto di quello che aveva fatto. Non avrebbe mai immaginato che potesse provare una tale cosa per suo fratello che aveva sempre odiato da quando l’aveva violentato. Dopo averlo leccato tutto per bene Itachi si sollevò e lo guardò negli occhi leccandosi le labbra “Mhh.. Sei diventato molto più bravo sai? Forse dovrei ringraziare quel Naruto per averti fatto far pratica” Si stese poi sfinito sopra di lui tenendo un braccio sul suo petto come per non farlo scappare mentre riposava, tirò le coperte su di loro per non prendere freddo e chiuse gli occhi con ancora il respiro affannoso e pesante.

Sasuke non disse una sola parola a riguardo e rimase sotto di lui senza muoversi. Al contrario di ciò che pensava non aveva voglia di scappare, per il momento, anche se sperava che Itachi lo lasciasse andare al più presto, voleva rivedere Naruto anche se chissà con che coraggio sarebbe riuscito a guardarlo negli occhi dopo quello che aveva fatto. Sospirò e si mise di nuovo ad accarezzare i lunghi capelli del fratello che gli piacevano moltissimo.

A quei tocchi l’Uchiha maggiore mugolò qualcosa e fece una piccola smorfia con il viso. Stava in un leggero dormi-veglia e quelle lievi attenzioni non gli dispiacevano affatto, tanto che istintivamente si strinse più al suo corpo e si raggomitolò contro di esso. Durante il sonno perdeva la sua aria cattiva e tutta l’aggressività assieme alla freddezza che mostrava da sveglio. Ora sembrava quasi un bambino indifeso. Notando lo strano comportamento del fratello a Sasuke sembrò totalmente un’altra persona. Sospirò nel ricordare il passato e tutto il tempo che avevano trascorso assieme quando erano più piccolini, era stato proprio lui ad insegnargli le prime cose del combattimento e sapeva anche quanto loro padre amasse più Itachi di lui, del resto era sempre stato cresciuto all’ombra del fratello maggiore che era una sorta di genio. Tuttavia benché il ragazzo fosse amato, il padre lo vedeva solo come un buon esempio e un ottimo futuro capofamiglia, ma non aveva mai ricevuto dell’affetto vero e proprio, forse nel suo piccolo anche Itachi ne aveva desiderato un po’ qualche volta. Così dopo poco, coccolato dai gesti di Sasuke e da quel calore del suo corpo si addormentò profondamente con le labbra appena socchiuse facendo percepire il suo respiro sulla pelle dell’altro che rimase fermo ed immobile sotto di lui, ma sentendosi stanco a sua volta, cedette ad un profondo sonno senza sogni.