Cap 1

Cap 28

Naruto restò a guardarlo mentre si allontanava.

Si grattò appena la testa sospirando e pensando che forse aveva esagerato un tantino. Raccolse poi i suoi vestiti da terra indossandoli nuovamente, doveva pure farsi una doccia o l’odore di Sai che gli era rimasto addosso avrebbe fatto sospettare Sasuke se si fosse svegliato al suo ritorno. Uscì così a sua volta da quella stanza facendo per andarsene ma non appena passò davanti al bagno sentì il ragazzo piangere in modo quasi disperato. Mugolò appena e si avvicinò alla porta di quella stanza facendo per bussare, però si fermò in tempo ripensandoci. Se lo avesse chiamato e pregato di uscire non l’avrebbe mai fatto… Tentò quindi un espediente. Andò all’ingresso, lo aprì e lo richiuse sbattendo la porta per fargli credere che fosse uscito per davvero e poi in punta di piedi per non farsi sentire si acquattò di fianco ad un mobile lì vicino nell’attesa che uscisse.

Sai avvertì la porta chiudersi ma restò in bagno per un bel po’ a sfogarsi piangendo, fino a che ormai stanco per aver versato così tante lacrime si alzò dalla vasca e si lavò per poi uscire e tornare in camera sua. Di certo non aveva il benché minimo sospetto che il ragazzo fosse ancora lì. Una volta raggiunta la sua destinazione afferrò la biancheria intima che indossava poco prima e se la rimise buttandosi poi sul letto continuando a sospirare, si sentiva terribilmente triste e violato. Intanto Naruto aveva lasciato il suo nascondiglio e in punta di piedi lo aveva seguito. Vedendolo poi sul materasso sospirò silenziosamente e gattonando lo raggiunse restando acquattato accanto a lui osservandolo per un po’. Aveva gli occhi chiusi ma in quel momento notò una piccola lacrimuccia scendere da essi. Non ci pensò due volte e si avvicinò velocemente a lui leccandola via, ma a quell’umido contatto il moro saltò letteralmente sul letto finendo sul bordo per la paura, tanto che cadde quasi in terra… Ma poi vedendo di chi si trattava, gli lanciò uno sguardo gelido alzando la voce “Cosa ci fai ancora qui? Non ti senti ancora soddisfatto?! Vattene! Mi hai umiliato abbastanza e ti odio a morte!” Nel dirlo però riprese a piangere abbastanza forte.

Naruto a quelle parole scosse la testa facendogli un sorrisino appena accennato, salì poi sul letto e lo abbracciò sussurrando “…Scusami… Forse mi sono lasciato prendere un po’ la mano…” Per sua fortuna quella volta Sai non si scostò e si lasciò abbracciare anche se non ricambiava, un po’ di conforto non gli faceva male. Il moro notò anche che Naruto si stava mostrando stranamente dolce con lui e con la voce rotta dal pianto disse “Vorrei capire… Perchè l’hai fatto… Sicuramente per vendicarti di me…” Non sapeva che ci aveva preso in pieno, infatti a quella frase il biondino sussultò ma in quel momento non gli pareva il caso il di affermarlo così s’inventò una mezza scusa su due piedi “Io volevo solo farti allontanare da me… Ma non così tanto da farmi odiare…” Gli carezzò i capelli con una mano mentre con l’altra gli asciugò gli occhi “Scusa per quel morso sul collo… Spero di non averti fatto troppo male” Anche se per i segni viola che vedeva era convinto del contrario. Per un lungo istante rimasero in quel dolce abbraccio fino a che Naruto parlò e chiese “Mi perdoni allora…? Per tutto… Eh?” Gli afferrò il mento con due dita e lo fece voltare verso di sé per guardarlo negli occhi. Il moro però non era poi tanto sicuro di volerlo perdonare ma non riuscendo a reggere quel suo guardo così affascinante annuì senza pensarci. Vedendo quel suo piccolo gesto Naruto sorrise lievemente e con delicatezza passò un dito sui suoi occhi per levargli le lacrime “Senti… Posso usare il tuo bagno? Volevo farmi una doccia prima di tornare…Ti spiace?” Sperò che acconsentisse o in casa avrebbe fatto troppo rumore per quell’ora tarda e se svegliava Sasuke avrebbe voluto sicuramente una spiegazione.

Sai inarcò un sopracciglio a quella richiesta, acconsentì ma come al suo solito voleva qualcosa in cambio, abbassò appena il viso ed arrossendo disse “Va bene però… Ad una sola condizione… Fammi tuo ancora… Ma con le tue sembianze normali… Era la mia prima volta e con il potere della volpe mi hai fatto soffrire… Vorrei avere dei bei ricordi…” Faceva quasi tenerezza il modo in cui l’aveva chiesto. Però Naruto emise un mugolio contrariato, come al solito lo stava ricattando, sospirò intensamente con fare rassegnato ed alzò gli occhi al cielo, pensando che forse era meglio se se ne andava prima “Poi mi lascerai stare… Per sempre? Altrimenti non risponderò più di me come poco fa!”. Lentamente lo vide annuire, non era molto convinto di tutto ciò però, sapeva che non era un tipo che mollava tanto facilmente. Prima però voleva provocarlo un po’, così si spostò appena dal ragazzo abbassandosi la zip della maglietta, scoprendo lentamente il petto scolpito davanti a lui lasciandola poi cadere a terra rimanendo a torso nudo. Lo afferrò poi per le spalle e lo spinse giù sul letto facendolo mettere steso su di esso per salirgli sopra ed avvicinare il viso al suo sussurrandogli a fior di labbra posandogli infine le mani sul caldo petto “Ti accontenterò ma… Prima devi prendermi!” Appena disse ciò, saltò via e corse fuori della stanza andando in salotto nascondendosi dietro al divano… Pensò che fosse divertente provocarlo in quel modo anche se sapeva benissimo che stava tradendo bellamente Sasuke e sperava vivamente che mai venisse a saperlo.

Sai capì che avrebbe dovuto guadagnarselo, così scese dal letto e iniziò a cercarlo per tutta la casa, ma non lo vide e quindi si limitò a chiamarlo per vedere se usciva allo scoperto però fu una mossa inutile. Il biondo intanto si stava levando i pantaloni lì dietro al suo nascondiglio per esser pronto ad infilarsi subito nella doccia e così non appena trovò Sai distratto scattò velocemente verso la porta del bagno, ma nel sentire il rumore di passi Sai si voltò e nel vederlo gli corse dietro agilmente entrando nella stanza prima che lo chiudesse fuori intrufolandosi subito nel box doccia con lui dove si era rintanato probabilmente per sfuggirgli. Naruto pensò di essersi messo in trappola da solo come uno scemo e così si appiattì contro il muro freddo rabbrividendo però notevolmente… Mugolò appena cercando di trovare un espediente finché non adocchiò il doccino. Anche se entrambi avevano ancora la biancheria intima aprì di colpo l’acqua fredda e la punto contro Sai ridendosela di gusto a causa dell’altro che tentava di fermarlo portandogli via quell’oggetto. Giocarono a quel modo per un bel po’ fino a che entrambi non furono completamente zuppi, ma a causa di quel motivo anche il loro intimo si erano appiccicati alla pelle e diventato più trasparente del solito, mostrando così per bene le forme sottostanti. A causa di ciò però a Naruto cadde l’occhio sul basso ventre di Sai senza volerlo, ma quest’ultimo essendosene accorto ridacchiò e velocemente si levò gli slip neri rimanendo così nudo di fronte a lui. Il biondino però dato che aveva ancora lo sguardo basso, nel vedere la sua virilità lo sollevò improvvisamente arrossendo. L’altro ghignò divertito nel vedere le sue guance colorarsi appena di rosso e approfittando di quella situazione gli saltò addosso sfilandogli di mano il doccino per riappenderlo al suo posto e regolare l’acqua in modo che fosse tiepida, bloccando poi il ragazzo in un angolo. Quest’ultimo tentò di sfuggirgli ma nel farlo avvertì il suo membro strofinarsi contro la gamba e quel motivo gli fece scappare un gridolino soffocato, raggomitolandosi tutto. Sai però non si allontanò per nulla, anzi, rimase così stretto a lui che gli impediva qualsiasi tipo di movimento “Me l’hai promesso Naruto e ormai ti ho preso…”. Il ragazzo ormai in trappola sospirò ma per provocarlo disse “Beh… Allora spogliami… no? Se mi vuoi devi guadagnarmi fino all’ultimo…”. A quelle parole Sai lo guardò male, ma sorrise e gli levò in tutta fretta la biancheria intima azzardando poi ad un bacino sulle sue labbra che però non venne ricambiato come sperava, infatti Naruto rimase del tutto fermo finché per dispetto portò una gamba tra le sue strofinando energicamente un ginocchio sul suo basso ventre sentendolo reagire abbastanza bene ai suoi tocchi udendo piccoli gemiti uscire dalle sue labbra ed il respiro farsi affannoso. Da ciò che precedentemente gli aveva detto, lui era stato il primo a possederlo in tutto e quindi pensò di completare l’opera. Lo afferrò frettolosamente per le spalle e velocemente si scambiò di posto con lui facendolo così finire contro il muro. Rimase ad osservarlo negli occhi per un attimo e poi scivolò verso il basso posando la linguetta calda sulla punta del suo membro. Glielo stuzzicò continuamente per un po’ fino a che non lo prese tra le labbra facendogli percepire appena i dentini. Sperava non venisse troppo presto visto che quel saporaccio non lo sopportava affatto. Successivamente lo afferrò completamente in bocca avvolgendolo con la sua calda lingua mentre portò una mano prima sui suoi testicoli stimolandoli un po’ per poi scendere sempre più in basso cercando l’apertura tra le sue natiche e non appena riuscì a trovarla spinse leggermente un dito in lui. Il respiro di Sai si fece sempre più intenso e veloce mordendosi appena un labbro per soffocare un gemito abbastanza forte. Istintivamente alzò ed allargò di più una gamba muovendo il bacino verso di lui per incitarlo a provocargli ancora più piacere. Gli piaceva tantissimo il sesso orale. Al che Naruto, sentendolo particolarmente arrendevole, gli afferrò la stessa gamba e gliela fece appoggiare sopra alla sua spalla mentre con una mano lo reggeva per un fianco per non farlo cadere e con l’altra cercava di penetrarlo sempre di più con il dito muovendolo alternativamente ai gesti della bocca, ma a causa di tutto quel profondo piacere che percepiva, il moretto venne già un pochino. Naruto non appena avvertì quel caldo liquido riversarsi nella sua bocca lo ingoiò a fatica e si staccò da lui con un’espressione schifata guardandolo male “Sei ancora più cattivo di Sasuke lo sai???” E come per vendicarsi di ciò che aveva fatto affondò completamente in lui due dita facendole uscire ed entrare abbastanza rapidamente. Il ragazzino a quella mossa lanciò un piccolo grido di dolore e piacere mentre continuava ad ansimare con maggior intensità. Naruto si era staccato troppo presto da lui e adesso stava venendo completamente, riversando tutto il liquido nella doccia. Di quello il biondo se ne accorse e rise divertito. Estrasse le dita da lui non appena lo sentì abbastanza scorrevole, spostò la gamba da sé e si alzò guardandolo dritto negli occhi sussurrandogli a fior di labbra per provocarlo “Ma guarda… Sembri un bambino… Non hai un minimo di resistenza eh…” Gli leccò poi la guancia con lentezza e sensualità. Ci stava prendendo quasi gusto a fare quelle cose, anche se per lui erano solamente un qualcosa di insignificante e senza amore. Solo divertimento personale però ovviamente non lo disse.

Sai arrossì e piegò leggermente la testa di lato mugolando “E’ normale… Non ho esperienza…” Del resto era vero, erano le primissime volte che faceva certe cose e doveva ancora abituarsi. Naruto sospirò sorridendo intenerito da quella sua rivelazione anche se lo sapeva già, posò poi una mano sopra al suo membro e riprese a toccarlo un po’ per poi stimolarlo con le dita mentre gli mordicchiava il collo, per leccarlo poi sopra la ferita che lui stesso gli aveva inferto. Cercava di provocarlo in tutti i modi possibili per farlo eccitare ancora e notò che vi riuscì molto facilmente. Si avvicinò al suo orecchio e soffiandovi all’interno disse in un sussurro “Voltati…”.

Quella semplice parola fece tremare appena il ragazzo che senza alcuna obiezione si girò dandogli le spalle, posando infine le mani sulla fredda parete della doccia, arrossendo notevolmente sentendo Naruto abbracciarlo e tenerlo per i fianchi mentre tentava di entrare dentro di lui dando piccole e secche spinte con il bacino fino a che vi riuscì completamente e combaciò alla perfezione il corpo con il suo. A quella penetrazione però, Sai emise un gemito piuttosto acuto seguito da molti altri più deboli ma continui, lasciandosi completamente andare a quelle piacevoli sensazioni. Il biondino sentendolo gemere a quel modo, ghignò divertito e poco dopo iniziò a muoversi in lui entrando e uscendo dal suo corpo con un ritmo prima lento poi sempre più veloce ed intenso. Ansimava ed era completamente sudato a causa dell’acqua calda che scorreva lungo i loro corpi già accaldati. Portò successivamente una mano sopra al membro del ragazzo cominciando a palparlo in quella zona mentre continuava ad affondare nel suo corpo e senza volerlo toccò ripetutamente un punto erogeno dentro di lui. Sai avvertendo quello sentì un tripudio di forti sensazioni scorrere in lui, tanto che il suo cuore aveva preso a battere molto più velocemente del solito. Naruto lo stava facendo estasiare tantissimo. Seguiva tutti i suoi movimenti velocemente fino a che non resistendo veramente più venne per l’ennesima volta quel giorno nella mano del compagno.

Quest’ultimo si accorse di quel caldo liquido, ma non ci volle molto prima che anche lui raggiunse a sua volta l’orgasmo lanciando un gemito abbastanza lungo e forte reclinando la testa all’indietro, tenendo gli occhi chiusi per godersi quel momento di profondo piacere, ma un attimo dopo avvertì il moro perdere le forze e subito lo sostenne abbracciandolo per la vita per non farlo cadere. Uscì poi lentamente dal suo corpo e tentò di guardarlo in volto “Ehi… Tutto bene?” Fece poi un sorrisetto malizioso verso di lui vedendo che lo aveva sfiancato per bene. Il moro si appoggiò a Naruto mugolando e con il respiro affannoso disse “Sto bene… Si… E’ stato bellissimo…” Aveva il viso e il corpo pieno di goccioline di sudore mischiate a quelle d’acqua che ancora cadeva incessante sui loro corpi.

Naruto lo lasciò appoggiato a sé per un po’ fino a che non lo spostò per lavarsi. Doveva tornare a casa, se si fosse svegliato Sasuke sarebbero stati guai. Si mise poi completamente sotto l’acqua calda tenendo gli occhi chiusi e la bocca appena dischiusa lasciando che essa percorresse tutti i lineamenti scolpiti del suo corpo. Aveva un’espressione molto sensuale in quel momento e nemmeno se ne era reso conto. Ma al posto suo se ne accorse Sai che restò a guardarlo completamente rapito dalla sua bellezza e dal suo fascino. Aveva tutto il viso arrossato per l’imbarazzo ma non riuscendo a reggerlo, distolse lo sguardo o rischiava di eccitarsi un’altra volta. Il biondino rimase in quella posa per lungo tempo, godendosi il piacevole tepore dell’acqua calda. Si spostò poi da lì sotto e guardò Sai che era appena voltato e con le guanciotte rosse “Che hai?” Afferrò poi da uno scomparto del bagnoschiuma, che fortunatamente costatò essere uguale a quello che aveva lui in casa ed iniziò a lavarsi.

Il moro inizialmente non gli rispose e non lo guardò nemmeno. Era veramente timidissimo in quella circostanza e Naruto lo eccitava non poco, però tentava di controllare i suoi istinti anche se stava per saltargli addosso nuovamente dato che era tutto ricoperto di candida schiuma e disse “Sei… Sei così eccitante…”. A quella rivelazione però l’altro inarcò appena un sopracciglio guardandolo male visto che non stava facendo niente di speciale per fargli dire una cosa simile così ribatté “Ma che stai dicendo…” E tentando di guardarlo in viso continuò a lavarsi senza tanti problemi, ma non riuscì nel suo intento, anzi lo vide uscire dalla doccia e dirgli solamente di fare con comodo. Sospirò e scosse la testa, a volte proprio non lo capiva… Proseguì così nel lavarsi e quando ebbe finito uscì a sua volta indossando un asciugamano per asciugarsi bene ed infine cercò i suoi boxer, ma con sua sfortuna notò che erano completamente inzuppati d’acqua dato che erano rimasti nella doccia. Cercò di strizzarli ma non poté fare poi molto e così iniziò a lamentarsi. Di quelle sue lagne, Sai se ne accorse e così dalla camera gli chiese che stesse succedendo.

Naruto però nel sentire la sua voce, raccolse la biancheria intima ancora tutta gocciolante e lo raggiunse nella stanza per poi lanciargli i boxer tutti bagnati in faccia come per vendetta, senza che si rendesse conto di che stava succedendo, sbraitando “Ecco cosa c’è!! E io cosa uso adesso??”. Il moro ritrovandosi con quell’indumento addosso lo guardò male per un istante, se li levò dal viso e poi disse “Te ne presto un paio di nuovi miei se vuoi, non c’è problema… Penso che abbiamo la stessa taglia…” Ma il biondino non accettò dato che Sasuke conosceva ogni suo singolo vestito e non voleva grane. Sospirò pensando a qualche altra soluzione ma non gli venne in mente nulla “Uff… Dovrò stare senza! Colpa tua comunque!” Gli fece la linguaccia e tornò in salotto.. Controllò che Sai non fosse lì a spiare e si sfilò l’asciugamano di dosso ripescando poi i pantaloni da terra e li indossò velocemente. Gli davano un po’ fastidio senza biancheria ma per sua fortuna era una condizione momentanea.

Intanto l’altro aveva messo i boxer di Naruto dentro una sacca, portandogliela. Ma in quel momento l’occhio gli ricadde sui suoi pantaloni, al solo pensiero che fosse nudo lì sotto le sue fantasie erotiche continuavano a proseguire… Scosse leggermente la testa tentando di scacciarle e disse “Spero veramente che il tuo adorato Sasuke non si sia risvegliato mentre io e te ci divertivamo…” Gli fece un sorriso ambiguo, sapeva che se l’Uchiha fosse venuto a scoprire del fatto che l’aveva tradito per Naruto non sarebbe stato tanto piacevole, ma nemmeno per lui stesso.

Uzumaki sussultò alle sue parole e lo guardò molto male. Si avvicinò a lui in tutta velocità parlandogli in modo quasi minaccioso facendogli sentire il caldo respiro sulla sua guancia “Non si è svegliato!” O almeno ci sperava vivamente… E poi continuò “Tu soprattutto… Prova a farti scappare qualcosa di bocca e ti uccido con le mie stesse mani… Capito? E’ capitato con Sasuke che perdessi il controllo… Non ci metto molto a farlo anche su di te!” Lo leccò poi sulla guancia lentamente per dispetto e successivamente scappò verso la porta d’ingresso uscendo, ma non prima di avergli dato la buona notte per poi correre in tutta velocità verso casa, lasciando Sai soddisfatto ed appagato per tutto ciò che era successo.

Naruto dopo una decina di minuti di corsa, raggiunse finalmente la sua destinazione. Era molto fresco quella sera e l’aria pungeva quasi sui suoi capelli ancora bagnati per via della doccia. Si fermò a riprendere fiato sulla soglia della porta e una volta calmatosi la aprì lentamente cercando di non fare rumore. Erano appena le dieci di sera ma vedendo ancora tutto spento tirò un sospiro di sollievo pensando che Sasuke dormisse. Andò quindi a buttare i boxer nella lavanderia e nascose la sacca in fondo ad un armadietto. Doveva però mettersi un paio di boxer puliti e soprattutto asciutti quindi andò in camera da letto… Ma non appena vide la scena al suo interno si sentì quasi mancare. L’Uchiha si era sentito male mentre lui era lontano da casa ed adesso si trovava a terra sul pavimento, completamente svenuto ed il suo corpo era totalmente avvolto dai tremiti. Subito il ragazzo si precipitò verso di lui sollevandolo a fatica da terra per rimetterlo a letto. Avvertì la sua pelle ardere e capì che aveva nuovamente la febbre altissima. In tutta fretta lo coprì con il lenzuolo e tentò di svegliarlo dandogli piccoli bacini sul viso. Si sentiva tremendamente in colpa, aveva lasciato Sasuke da solo sapendo bene che stava male per andare a divertirsi con Sai. Anche se la sua voleva essere più una vendetta, però non cambiava molto le cose. L’Uchiha ansimava e tremava in continuazione, così Naruto balzò subito giù dal letto andando a prendere la borsa del ghiaccio che precedentemente aveva comprato, tornò in camera e gliela posò prima sulla testa e un po’ per volta su tutto il suo corpo cercando di raffreddarlo. La situazione degenerava di giorno in giorno, così decise che l’indomani lo avrebbe portato da Tsunade stessa senza aspettare che fossero i medici a chiamarlo. Non riusciva ad attendere un giorno di più, aveva troppa paura di perderlo dato che non mangiava e stava sempre male. I sensi di colpa lo stavano assalendo un’altra volta e si mise a piangere silenziosamente come a non volerlo disturbare vedendo che lentamente si stava calmando. Quando il peggio sembrò esser passato, gli posò la borsa sulla testa lasciandola lì. Subito dopo gli salì sopra a cavalcioni iniziando a leccarlo un po’ sulla guancia e sul collo lasciando che le calde lacrime cadessero sul suo petto. Ma Sasuke sentendo qualcosa di abbastanza pesante sopra di sé e qualcos’altro ancora di caldo e umido sulla guancia e sul petto aprì appena gli occhi anche se vedeva tutto offuscato. Con un filo di voce disse “Na… Naruto… Amore… Mio…” Tentò anche di allungare una mano verso di lui ma non ce la fece, era troppo debole.

Sentendolo parlare Naruto si sollevò di scatto guardandolo per un attimo in volto, ma in un secondo momento si avventò sulle sue labbra baciandole con dolcezza per più volte, come se non ne fosse mai sazio, continuando però a piangere, non riusciva proprio a smettere. L’altro avvertì le lacrime di Naruto finirgli sul volto e ne sentiva in quel bacio l’acre sapore, capì che era disperato e con le poche forze che aveva si strinse a lui “Ti prego… Non piangere… Presto starò meglio… Te lo prometto… Io…” S’interruppe un attimo dato che faticava a parlare a causa delle debolezza e poi riprese “Non ti lascerò mai…”. Naruto si strinse forte forte a lui a sua volta mettendoglisi poi accanto. Fortunatamente sembrò non essersi accorto della sua precedente assenza e quindi se ne rimase zitto dicendo solamente “Mi hai… Fatto pren…dere un colpo!! Domani ti porto all’ospedale!” Si levò poi la maglietta buttandola ai piedi del letto e stava per fare la stessa cosa con i pantaloni ma si fermò ricordandosi di essere nudo sotto, quindi si limitò ad accoccolarsi sul suo petto fino a che dopo prolungate coccole si addormentarono esausti ognuno per un motivo diverso…