Cap 1

cap 7

Naruto si sentiva tremendamente a disagio dopo la confessione ricevuta dall’amico. Tentò però di restare il più disinvolto possibile, entrò in casa ed andò subito ad accomodarsi sul divano in salotto, sospirando intensamente.

Il moro, mugolò contrariato non appena vide che era andato a rifugiarsi in soggiorno. Avrebbe voluto portarlo in camera da letto per restare più in intimità, ma ci rinunciò in partenza conoscendo il ragazzo che sicuramente avrebbe sviato in qualche altro discorso. Gli si sedette quindi accanto. Tra loro era tornato quel silenzio innaturale e a lui non piaceva per niente così per spezzare quella situazione chiese “Posso offrirti qualcosa?” Ma non appena si alzò per andare a prendere da bere venne bloccato da Naruto che, senza il minimo preavviso lo spinse per la schiena su per le scale.

“Tu devi riposare! Non puoi affaticarti! Vai a letto…” Il biondino aveva solamente ripetuto le parole del medico, ma non sapeva che così avrebbe solamente fatto il gioco che voleva Sasuke.

Quest’ultimo sorrise, il suo desiderio era stato esaudito e ribatté verso di lui Si hai proprio ragione, io devo riposare… E’ meglio che sto a letto…. Ma tu stai con me vero?Nel frattempo arrivarono in camera sua e senza aspettare oltre, si buttò volutamente sul letto con le gambe socchiuse leggermente piegate e le braccia aperte, come se quello fosse un invito per Naruto.

Ma il ragazzino lo guardò solo molto male per quella posa strana che aveva assunto. Mugolò contrariato ma non fece nulla di che. Si limitò solamente a cacciarlo sotto le coperte e sbottare Si resterò qui! ma per vedere che non fai il furbo e ti alzi dal letto senza permesso Gli fece la linguaccia e si voltò dall’altro lato per non guardarlo. Non gli dispiaceva l’idea di rimanere solo con lui, però tutto ciò lo rendeva sempre più agitato, specialmente ora che stavano entrambi sul letto.

Sasuke ridacchiò divertito per quel suo comportamento, però restare a letto con i vestiti era un po’ fastidioso così con una punta di malizia nella voce e nello sguardo disse “Però i vestiti mi danno fastidio… Mi aiuti a mettermi più comodo per favore?” Non sapeva più che fare per tentare di provocarlo, Naruto era più furbo del previsto nel evitare quei discorsi.

Alle sue parole, il ragazzino si voltò appena. Sasuke gli sembrava troppo dolce nei suoi riguardi e tutto ciò gli sembrava strano, visto che precedentemente litigavano sempre. Sospirò intensamente tentando però di mantenersi calmo e distaccato “Come vuoi, ma solo perchè stai male!” Lo scoprì lentamente dalle coperte e lo sollevò alzando appena la maglietta facendo ricadere per un momento l’occhio sul suo ventre piatto e scolpito dai duri allenamenti dell’accademia. Si voltò però tutto imbarazzato e gliela sfilò velocemente riponendola sul letto accanto a loro facendo scivolare poi le mani ai lati dei suoi pantaloncini anche se un po’ incerto nel da farsi.

A quel contatto L’Uchiha tremò per un istante, non voleva farsi toccare in quelle zone da nessuno, come se avesse paura che si ripetesse la scena del suo passato. Per sua fortuna non fece altre strane scenate e cercò d’incoraggiare l’amico vedendolo notevolmente imbarazzato per la situazione “Dai, toglimeli… Sono scomodi…” Non fece però ora a dire quelle parole che Naruto con uno spintone lo fece ricadere steso sul letto e rapidamente glieli tolse con un movimento rapido buttandoli a terra, ma subito si ritrovò nuovamente coperto dal lenzuolo. Gli aveva creato un nuovo diversivo per scappare da quel momento così ambiguo. Ma il suo obiettivo era che Naruto finisse ciò che aveva cominciato in ospedale. Sbuffò sonoramente ormai stanco dei suoi continui sotterfugi. Quindi, stanco di fare tutto il gentile lo afferrò con tutte le forze che aveva, trascinandolo sopra di sé per poi fissarlo sensualmente con i suoi occhi profondi e scuri e con un mezzo sorriso aggiunse “Adesso non siamo più in ospedale…”.

Naruto si dimenò continuamente per fargli lasciare la presa, vi riuscì solo dopo un po’ ma così facendo si ritrovò a cavalcioni su di lui con le mani appoggiate al suo petto caldo e nudo, voltò appena la testa e biascicò appena un “Beh si… E allora…?” Era in completo imbarazzo. In verità aveva voglia di baciarlo, ma non lo aveva mai fatto con nessuno prima d’ora ed aveva paura di sbagliare qualcosa o fargli male.

Sasuke ridacchiò come divertito dal suo comportamento e nel tentativo di farlo sciogliere un po’, gli infilò una mano sotto la tuta toccandogli il caldo ventre “Cosa ti succede Naruto? Lasciati un po’ andare…” Si alzò poi appena avvicinandosi alle sue labbra, sussurrando sensualmente sopra di esse “Te lo ripeto… Io e te abbiamo un discorso in sospeso fin da prima…” Intanto con la mano salì fino al petto accarezzandolo lentamente.

Naruto sussultò sentendo la sua mano prima sul ventre e poi sul petto. Rabbrividì letteralmente nel sentire il caldo respiro di Sasuke sulle proprie labbra. Sapeva benissimo che doveva lasciarsi andare o così non sarebbe arrivato da nessuna parte. Ma non gli riuscì propriamente bene, però la tentazione di ambire a quelle morbide labbra era notevole. Lo spinse nuovamente con delicatezza sul letto mettendolo steso. Rimase a fissarlo intensamente negli occhi per diverso tempo fino a che lentamente scese verso il suo viso sfiorandogli appena le labbra con le proprie fino ad unirle in un secondo momento in un caldo e dolce bacio, chiudendo gli occhi. Aveva il cuore che gli batteva all’impazzata e sperò che il compagno non lo sentisse anche se ne dubitava perchè aveva la mano proprio sul petto e sopra di esso. Rimasero a scambiarsi un lungo ed umido bacio. Faticavano entrambi nel farlo dato che quello era uno dei loro primissimi baci e per qualche piccolo intoppo non si lasciavano certo intimorire.

Sasuke avvertì chiaramente il battito accelerato del compagno, ma anche il suo non era poi da meno per tutta l’emozione di quel momento. Sussultò appena nel sentire che Naruto si stava facendo sempre più audace, aveva iniziato a giocare con le dita su un suo capezzolo e premeva la linguetta contro le sue labbra. Non aveva idea di come si potesse approfondire un bacio. Arrossì in volto e poi tentò di seguire Naruto, così a sua volta dischiuse le labbra e del tutto istintivamente iniziò a toccare la sua lingua con la propria giocandoci. Stava provando un piacere immenso per tutti quei piccoli gesti.

Si scontrarono parecchie volte con i denti, nessuno dei due era esperto in quel campo ma sarebbero sicuramente migliorati con il tempo.

Rimasero in quel caldo e umido bacio per diversi minuti, come se non fossero mai sazi l’uno dell’altro. Solo dopo un po’, ormai senza fiato, si staccarono da quel contatto. Ansimavano velocemente per aver esaurito quasi tutta la scorta d’ossigeno.

Si guardarono negli occhi per un lungo istante.

Naruto avvertiva tutto uno strano calore nel suo corpo anche se non riusciva a spiegarselo. Stava sudando notevolmente con la tuta che aveva addosso.

Sasuke se ne accorse facilmente per via di alcune piccole goccioline di sudore sulla sua fronte e sul viso. Gli sorrise dolcemente con il volto tutto arrossato e pensò bene di spogliarlo un po’, afferrò la zip della maglia arancione e la abbassò fino a slacciarla completamente. Rimase a fissare il suo petto liscio per un po’ fino a che iniziò ad accarezzarlo lentamente soffermandosi sullo strano disegno che aveva attorno all’ombelico, passando poi le dita anche sopra di esso ammirando sempre di più il corpo di Naruto sentendolo mugolare di piacere sotto le sue dolci carezze.

Nella stanza non c’era nessun rumore se non i loro respiri pensanti ed accelerati. Il biondino poco dopo scese nuovamente a baciarlo ma questa volta sul viso e sul collo dandogli anche piccoli morsetti. Era un po’ impacciato nei movimenti per via della sua inesperienza e aveva paura soprattutto di fargli male in qualche modo. Istintivamente iniziò ad avvertire uno strano impulso proveniente dal suo corpo e del tutto involontariamente, strofinò il bacino contro il suo provocando un tripudio di sensazioni diverse al compagno sotto di sé.

Sasuke a quell’ultimo gesto dell’amico si sorprese da solo nel sentirsi gemere abbastanza forte, non si era allontanato da lui e per se stesso quello era un bel passo. Probabilmente Naruto con le sue dolci attenzioni poteva fargli anche passare l’immensa paura che aveva per quei ricordi orribili. Sentì il suo stesso corpo reagire inaspettatamente a tutti i gesti del compagno. Non riusciva a trattenersi data la sua giovanissima età soprattutto perchè era la prima volta che provava una tale eccitazione causata da un’altra persona. Si strinse ancora più forte a lui allargando istintivamente le gambe come per incitarlo a continuare.

Naruto si sollevò appena da lui ridacchiando nell’avvertire il gemito del ragazzo ed i suoi movimenti. Ci stava veramente prendendo gusto con tutte quelle effusioni e come a voler ancora più contatto con lui, si sciolse dall’abbraccio alzandosi per levarsi anche i pantaloni. Arrossì notevolmente mentre restò per un attimo in boxer davanti a lui. Successivamente s’infilò velocemente sotto le lenzuola risalendogli sopra. Superò velocemente quel momento di lieve imbarazzo e riprese a dargli piccoli bacini su tutto il viso scendendo verso il collo per poi arrivare al petto posandovi le calde labbra roventi al centro. Adocchiò poi il suo capezzolo con la coda dell’occhio e senza pensarci su due volte vi posò la linguetta calda e bagnata, leccandolo per un paio di volte provocando continuamente un immenso piacere al ragazzino sotto di sé che per tutta risposta ai suoi gesti gemeva sempre più intensamente. Essendo seduto sul bacino di Sasuke, avvertiva chiaramente qualcosa di strano.

L’Uchiha infatti si era eccitato moltissimo per tutti quei loro gesti e di conseguenza il suo stesso corpo stava reagendo in modo eccellente e, come a testare se ciò era avvenuto con Naruto, infilò d’istinto una mano all’interno dei suoi boxer fino ad afferrargli il sesso cominciando ad accarezzarlo con gesti piuttosto impacciati dato che non aveva mai fatto niente di simile prima d’ora.

A quel gesto improvviso però, Naruto si sollevò di colpo da lui spalancando gli occhi ed emettendo un gemito parecchio lungo ed acuto diventando totalmente viola in volto afferrandogli il braccio per fermarlo “Ah… Che cosa… Faiiii!!” Gli urlò direttamente in faccia completamente spiazzato dalla sua mossa ma il ragazzo sembrò non voler mollare la presa e tanto meno spostarsi.

“Sei sicuro di volermi fermare?” Ricevette solamente queste parole da Sasuke. Rimase quindi a fissarlo negli occhi, aveva uno sguardo talmente sensuale che non riuscì a resistergli. Avvertiva chiaramente il corpo del ragazzo bruciare per l’eccitazione. Non sapeva nemmeno lui che cosa volesse in realtà. Dopo un po’ si decise.

Scosse la testa in segno di negazione alla sua domanda e lasciò andare il suo braccio reggendosi al letto con le mani e come a volerlo incitare a proseguire, spinse lentamente il bacino in avanti. Percepiva mille fremiti pervadere tutto il suo esile corpo, scuotendolo a ritmi regolari, nel sentire la mano del compagno in mezzo alle proprie gambe.

Vedendo che sembrava arrendevole e voglioso, Sasuke gli sorrise con dolcezza e sensualità. Calò completamente i boxer di Naruto e riprese ad accarezzargli il membro sempre più velocemente, temeva però di fargli male e quindi stava attento a tutte le espressioni che apparivano sul suo viso. Era bellissimo vedere il compagno con quell’espressione eccitata ed imbarazzata al tempo stesso.

A sua volta con la mano libera si calò i boxer e guidò la mano di Naruto verso la propria virilità completamente eretta, tutto quello scoprirsi reciproco nell’innocenza dei loro 12 anni era veramente meraviglioso.

Il biondino gemeva notevolmente sotto i tocchi di Sasuke, anche se un po’ impacciati gli stava procurando un gran piacere. Successivamente, sentendo che gli stava portando la mano sopra al suo membro sussultò. In un primo momento non sapeva cosa fare ma poi tentò di fare gli stessi movimenti dell’amico. Passò così le dita tra i suoi testicoli e sul membro eccitato di lui, cercando a sua volta di stare attento a ciò che faceva. Ad un certo punto però avvertì un intenso calore verso al basso ventre e non sapendo cosa fosse quella sensazione e non sapendo nemmeno trattenersi essendo la prima volta in quei rapporti così intimi, emise un piccolo grido venendo sulla mano del compagno sentendo in quel momento il cuore scoppiargli letteralmente nel petto. Abbassò il viso e notò subito che cosa era successo… Ansimava notevolmente, non voleva farlo ma non aveva saputo trattenersi oltre e quindi tentò di scusarsi in qualche modo “Scu…Sa…Anf…” Però continuò a lavorare sul compagno per dargli più piacere possibile, anche se si stava vergognando come un ladro per ciò che era successo.

A Sasuke però non sembrò dispiacere molto quel gesto. Avvertendo la mano bagnata dal liquido caldo e vischioso di Naruto, la spostò un attimo dal suo sesso osservandola curioso ed innocente al tempo stesso. In seguito desideroso di scoprire come fosse quello strano liquido non ci pensò due volte, chiuse gli occhi e sensualmente si portò la mano bagnata vicino alle labbra iniziando a passare la lingua tra le dita. Per la prima volta sentì il sapore del compagno nella bocca, deglutì lentamente e riaprì gli occhi “E’… Buono… Sei dolce…” Ma nel dire quello s’imbarazzò alquanto non riuscendo a fissare negli occhi Naruto. Gli sembrava di essere stato sporco per aver fatto quel gesto, però di quel prezioso seme ne voleva. Gli piaceva molto e quindi continuò a massaggiare il sesso al partner. Intanto gemeva nel sentire le dita di Naruto toccargli il sesso, anche lui non avrebbe resistito a lungo anche se si sforzava di farlo.

Entrambi ansimavano e gemevano quasi all’unisono, i loro respiri pesanti e il loro odore per quel rapporto impregnava tutta quella piccola stanza, continuarono a scambiarsi un piacere immenso a vicenda fino a che raggiunsero assieme l’orgasmo, bagnando ognuno la mano dell’altro lanciando lunghi gemiti estasiati.

Naruto inizialmente fece una faccia un po’ schifata sentendo la mano completamente bagnata ed appiccicosa, ansimava pesantemente e si sollevò poi per mettersi seduto, fissando la mano sporcata dal piacere dell’altro. Alzò appena lo sguardo e vide Sasuke intento a leccarsi la mano imbrattata del suo stesso piacere per poi inghiottirlo come se fosse qualcosa di delizioso e non potesse farne a meno. Non sapeva però come comportarsi, e quel liquido tra le dita iniziava a dargli fastidio e quindi seguì l’esempio del partner. Portò lentamente il viso vicino alla mano e con la linguetta leccò via parte di quel seme per poterlo assaggiare. Ma non appena sentì quello strano sapore fece una smorfia mostrando tutta la lingua al ragazzo di fronte a sé “Tu non sei buono però!!” Scese dal letto facendogli una pernacchia e scappò dritto in bagno, chiuse la porta ed iniziò a lavarsi un po’ sul lavandino, sciacquandosi anche la faccia con l’acqua gelida. Era ancora piuttosto accaldato e ne approfittò quindi per rinfrescarsi.

Nel frattempo Sasuke si era rimesso ben steso sul letto tentando di rilassarsi per riprendere un respiro regolare. Dopo un po’ sentì la porta del bagno riaprirsi e vide Naruto completamente nudo che tentava di avvicinarsi a lui coprendosi le parti intime con le mani. Ridacchiò nel vederlo tutto imbarazzato “Sai, è inutile che ti copri… Tanto ormai ti ho già visto tutto…” Gli fece un po’ di posto sul letto e non appena lo vide raggomitolarsi tutto sotto le coperte, tentò di stringersi a lui.

Naruto però, come per dispetto, se ne rimase immobile e tutto appallottolato sotto le sottili lenzuola estive sbottando in risposta alla sua frase precedente “E allora?? Io mi vergogno lo stesso!” lo scostò da sé e si nascose completamente portandosi le coperte fin sopra la testa sparendo del tutto sotto di esse. Però ne approfittò per avvicinarsi al compagno ed appoggiare la testa contro il suo petto e per avere più contatto con il suo corpo, insinuò una gamba tra le sue stringendolo forte a sé sospirando.

Sasuke lo lasciò fare e a sua volta si strinse a lui. Sollevò appena la coperta dicendogli “Stai attento o non riuscirai più a respirare li sotto… E non so come farei senza di te se ti capitasse qualcosa…” Prese poi ad accarezzargli i morbidi capelli biondi con dolcezza cullandolo tra le sue braccia esili ma forti, era veramente molto innamorato di Naruto.

Quest’ultimo, si lamentò contrariato per ciò che aveva detto il compagno. Tirò nuovamente giù le coperte per nascondersi e poi per dispetto si spostò rapidamente verso il basso mordendogli un fianco per vendicarsi. Però, non contentò di quella piccola cosa, iniziò a stuzzicargli la stessa zona con le dita. Non sapeva se soffrisse il solletico oppure no, ma quello era un ottimo momento per scoprirlo.

Sasuke mugolò contrariato per tutti quei gesti cercando però di non ridere o muoversi per non dargli alcuna soddisfazione. Però poco dopo cedette iniziando a contorcersi per tentare di fermarlo e ridere di gusto, ma Naruto non sembrò dell’idea di lasciarlo andare molto presto.

Dopo qualche minuto di giochi, il biondino si ricordò che Sasuke non doveva affaticarsi troppo. Quindi si fermò e si accoccolò nuovamente sul suo petto restando sempre sotto alle coperte, ma nel sistemarsi su di lui posò involontariamente una mano sopra al suo membro. Inizialmente non capì cosa fosse a causa del buio ma non appena sentì l’amico sussultare e fremere un po’ se ne rese conto. Ritirò subito la mano scusandosi. Per sua fortuna era sotto le lenzuola ed il compagno non poteva vedere il suo notevole imbarazzo.

Rimasero così per un tempo indeterminato fino a che a il biondino decise di fargli un piccolo dispetto.

Scese fino al suo bacino dove si strofinò lievemente con la testa, carezzandogli anche una gamba con le dita. Non era propriamente sicuro di ciò che stava per fare, però scese ancora di più con il corpo fino ad arrivare con la guancia sul suo basso ventre. Restò immobile per un attimo, pensieroso ed insicuro, successivamente si abbassò ancora un po’ con il volto, fino a posare le calde labbra sulla sua virilità.

A quel gesto inaspettato l’Uchiha sentì il suo cuore battere a mille nel petto. Iniziò a tremare appena ma tentò di rilassarsi. Chiuse gli occhi e posò una mano tra i capelli biondi del compagno, sperava che non andasse oltre un certo limite o sicuramente si sarebbe bloccato per paura a causa dei soliti ricordi che sarebbero riaffiorati nella sua mente. Lo sentiva dare piccoli baci su di esso per qualche secondo fino a che ne afferrò appena la punta tra le labbra. Gemette, inarcando lievemente la schiena quando avvertì la sua linguetta calda dargli piccole leccatine su di essa e la sua mano stuzzicarlo in mezzo alle sue gambe stimolandogli i testicoli con le dita ma Naruto, sbadatamente per mettersi meglio, scivolò con la mano molto più in basso toccandolo proprio tra le natiche. S’irrigidì completamente. Il suo passato era tornato un altra volta a tormentarlo e lo faceva bloccare, così cercando di mantenere un tono nella voce pacato e tranquillo anche se non ci riusciva molto bene disse “No….Ti…Ti prego fermati…..Io mi sento stanco e….Vorrei riposare…” Era una scusa un po’ assurda quella, dato che lo aveva lasciato fare fino a quel momento, ma era la prima cosa che gli venne in mente e pregò che Naruto non si accorgesse del tremore che avvolgeva il suo esile corpo.

Il biondo però se ne accorse eccome, ma pensò che fosse solamente dovuto all’eccitazione che gli provocava con quei gesti. Capì però che non voleva che continuasse. Mugolò contrariato e di malavoglia si staccò da lui risalendo su per sbucare dalle lenzuola con la testa “Sei cattivo…” Lo guardò un po’ imbronciato, ma lasciò perdere finendo poi per raggomitolarsi contro di lui chiudendo gli occhi.

Sasuke sospirò. Quella volta l’aveva scampata per un pelo e Naruto non sembrava aver dato molto peso al suo rifiuto. Sapeva molto bene che prima o poi se la loro storia continuava, avrebbe dovuto rivelargli il suo passato ma sperò che questo avvenisse il più tardi possibile.

Tirò nuovamente un lungo sospiro per rilassarsi, strinse forte Naruto a se e chiuse gli occhi a sua volta. Si sentiva tutto sommato ancora debole e avvertiva il bisogno di dormire un po’…