Cap 1

Cap 16

Il giorno precedente Naruto era rimasto addormentato quasi fino alla sera lì in quel boschetto con il compagno e non appena si svegliò vide il ragazzo ferito accanto a sé e quando si fu accertato delle sue condizioni si allarmò notevolmente. Non ricordava niente o quasi di quello che era successo. Subito aveva portato Sasuke a casa e tutto preoccupato aveva chiamato un medico che subito iniziò a visitarlo e fasciarlo saldamente su tutto il busto e le braccia intimandogli di non muoversi dal letto per alcuni giorni. Così Naruto stesso aveva deciso di saltare le lezioni per restare a curare Sasuke.

Era ormai mattina inoltrata ed il ragazzino si svegliò sbadigliando sonoramente. Guardò il compagno ancora addormentato accanto a sé e si avvicinò a lui con il volto leccandogli appena una guancia per cercare di svegliarlo e quest’ultimo nel sentire qualcosa di umido sulla sua faccia aprì lentamente gli occhi e si ritrovò vicino Naruto, istintivamente gli sorrise e disse “Buongiorno amore….” Da quando gli era stata applicata la fasciatura per le costole incrinate stava leggermente meglio, ma ciò che non sopportava era il fatto di dover stare nel letto senza possibilità di muoversi e il compagno doveva curarlo e aiutarlo in tutto, ormai era in quelle condizioni da più di quattro giorni.

Il ragazzino arrossì un po’ nel sentirsi chiamare a quel modo da Sasuke. Non l’aveva mai fatto prima. Sorrise poi lievemente e lo baciò sulle labbra “Giorno… Vado a prepararti la colazione… Vuoi qualcosa in particolare?” E mentre lo disse continuò a dargli piccoli bacini sul viso. Il moro lo lascio fare e poi disse “Decidi tu… Per me va benissimo tutto quello che prepari lo sai…” Gli diede un altro bacio sulle labbra per poi soffermarsi a fissarlo per diversi lunghi istanti negli occhi.

Naruto annuì restando a guardarlo a sua volta finché si alzò e scese in cucina velocemente aprendo tutti gli scomparti della credenza guardando e pensando a che fare per colazione. Pensando però che Sasuke doveva anche guarire in fretta, del latte sarebbe andato bene, prese così il cartone e lo versò in un bicchiere abbastanza grande da contenerne due porzioni, infilandovi anche due cannucce, prese poi dei biscotti per lui e alcune fette biscottate per Sasuke sapendo che le cose dolci in generale non gli piacevano, tornò poi in camera e posò il vassoio in mezzo al letto tornando a stendersi sopra a sua volta. Spezzò una fetta e la portò alla bocca del compagno “Fai aaaaa!” Ed attese che aprisse la bocca ma ricevette solamente un occhiataccia. Lui non era abituato ad essere ricoperto di attenzioni, però Sasuke non poteva certo rifiutare la gentilezza del compagno, così lentamente aprì la bocca e mangiò quel pezzo di fetta biscottata, un po’ si vergognava del fatto che Naruto dovesse aiutarlo in tutto, sia a mangiare sia ad andare in bagno e anche tutto il resto ma per fortuna il loro rapporto ormai era talmente tanto profondo che tutto sommato non gli creava molti problemi farsi accudire da lui.

Uzumaki sorrise senza far molto caso ai suoi sguardi malevoli e mangiò a sua volta un biscotto intingendolo prima nel latte fresco, voleva però provare un piccolo espediente per darlo anche a lui. Si mise seduto sul letto tenendo un’estremità del biscotto in bocca, gattonò sopra di lui stando attento a non rovesciare il latte e non toccare il suo corpo ferito, avvicinò il viso al suo e posò l’altra parte del biscotto imbevuto nel latte contro le sue labbra tentando di farglielo mangiare. Sasuke arricciò il naso nel solo sentire l’odore di quel frollino, odiava la roba dolce in generale ma se il compagno lo provocava nel giusto modo la mangiava ugualmente specie se aveva la possibilità di baciarlo come in quel momento ed infatti, si spostò appena verso di lui, prese in bocca quel pezzo di biscotto e lo mangiò unendo anche se per un solo istante le labbra alle sue. Rimasero per un po’ in quel contatto fino a che Naruto si staccò per primo così da poterlo mangiare e far mangiare anche a lui sorridendo “Vedi… Non sono buoni i biscotti?? Eh?” Sperò che dicesse di sì, cercava di fargli piacere le cose dolci soprattutto per non andare più in crisi ogni volta nel pensare a cosa preparare ogni volta. Però Sasuke non si scompose più di tanto ed annuì appena con la testa facendo una faccina strana visto che non ne era molto convinto però Naruto lo guardò male vedendo che aveva risposto giusto per fargli un piacere e sbuffò spostandosi da lui ma non prima di avergli morso il naso per dispetto. Tornò quindi al suo posto passando le fette gia spezzate a Sasuke, mangiandosi i biscotti fino a che non li finì tutti quanti. Sistemò poi tutto levando via le briciole dal letto posando infine il vassoio vicino al comodino. Si accoccolò successivamente accanto a lui carezzandogli il ventre con una mano sospirando intensamente mentre ripensava all’accaduto di qualche giorno prima, anche se non ricordava un gran che e forse iniziò a capirne il motivo.

Sasuke mugolò lievemente nel sentire quei tocchi e rimase ad osservarlo per diversi lunghi istanti. Naruto sembrava essersi fatto pensieroso e come ad intuire i suoi pensieri disse “Naruto… Cosa ti è successo l’altra volta? Eri così… Diverso….” E lo fissò con fare indagatore.

Il biondino sussultò appena a quelle parole fermandosi con la mano. Non sapeva nemmeno lui se dirgli la verità oppure no “Ecco… Non lo so.. Perché dici ero diverso…? Io non ricordo molto dell’accaduto… So solo che ho visto te imprigionato in quella sabbia e mi sono infuriato… Non so come sono riuscito a portarti via e liberarti…” Sasuke però aveva come la sensazione che Naruto gli nascondesse qualcosa ma non disse nulla di che “Quindi non ricordi proprio nulla? Che peccato… Abbiamo fatto l’amore… Quando eri in quello strano stato ed era meraviglioso…” Si zittì un attimo sondando la sua espressione sul viso e proseguì dicendo “Eri anche più affascinante del normale, lo sai?” Rise divertito, voleva provocarlo un po’. Naruto alle sue parole si sentì letteralmente avvampare diventando tutto rosso, ma non lo guardò in volto scuotendo solamente la testa “No… Non ricordo nulla… Ho solo qualche flash momentaneo…” Era vero in fondo. Però al pensiero che aveva fatto l’amore con lui e non se lo ricordava emise un mugolio di protesta cercando di sforzarsi un po’ per farsi tornare in mente almeno qualcosa ma senza successo al che l’Uchiha rinunciò nel fargli domande anche se un po’ gli dispiaceva. Il biondino rimase con lui in un silenzio quasi imbarazzante per diverso tempo ma dopo un po’ decise di parlare, in fondo era il suo ragazzo e doveva sapere tutto anche se esitò un po’ “…Sasuke….”.

Il moro si voltò subito a guardarlo nel sentirsi chiamare e disse “Mh? Dimmi Naruto…” Gli sorrise in modo quasi disarmante e affascinante come solo lui sapeva fare. Per chiamarlo con quella vocina tutta triste sicuramente gli avrebbe rivelato qualcosa d’interessante o così il suo sesto senso gli suggeriva. Naruto sollevò appena lo sguardo su di lui mugolando flebilmente “Ecco… C’è una cosa che non ti ho mai detto… Perché avevo paura te ne andassi anche tu… Come tutti gli altri” Rimase in silenzio a fissarlo insicuro se continuare ma il compagno sembrò far di tutto per incoraggiarlo nel continuare senza avere timore di qualche reazione da parte sua. Così si avvicinò di più a lui posando delicatamente la testa sul suo caldo petto sospirando “Vedi… Dentro di me… E’ stato sigillato un demone… Avrai sicuramente sentito parlare di Kyuubi vero… La volpe a 9 code che aveva attaccato questo villaggio… L’hanno sigillata dentro di me! Quando ero ancora molto piccolo… Però… A causa di questo tutti mi evitavano… Avevano paura… Sono sempre stato solo a causa sua!” Si fermò subito dopo aver detto quelle parole. Aveva una paura immensa che ora anche lui lo abbandonasse e quindi rimase in silenzio ad attendere un suo giudizio. Sasuke sussultò nel sentire quella sconvolgente verità. Restò immobile per alcuni lunghi istanti senza riuscire a dire niente. Adesso molte cose gli erano più chiare e comprendeva perchè Naruto, da che lui ricordasse, fin da piccolino era sempre stato isolato da tutti. Conosceva la storia di Kyuubi ma non sapeva che fosse stata sigillata proprio dentro Naruto, gli portò così una mano tra i morbidi capelli biondi e disse “Penso che tutta Konoha la sappia… Non immaginavo che quel demone fosse stato rinchiuso in te… Ma a me non importa tu resterai sempre il mio adorato Naruto” Non lo temeva, ne aveva paura di lui, lo amava solamente più della sua stessa vita.

A quelle parole Uzumaki sollevò lo sguardo verso di lui con alcune piccole lacrimucce ai lati degli occhi come per paura che lo allontanasse, ma con sua sorpresa non fu così e preso dalla gioia gli si lanciò contro abbracciandolo per la vita solo che strinse un po’ troppo la presa su di lui senza ricordarsi che gli facevano male le costole sussurrando un flebile “Grazie…” Mentre strofinava il viso contro il suo collo. Per quel gesto però Sasuke emise un vero e proprio gemito di dolore “Fa piano! Mi fai male….” Tuttavia lo lasciò strusciarsi su di lui e a sua volta lo coccolò con amore, mai più nessuno avrebbe potuto separarlo dal suo Naruto o così almeno sperava. Subito il biondino allentò la presa scusandosi con lui. Gli rimase però accanto e si lasciò coccolare senza fiatare proseguendo “E poi quando mi arrabbio… Non lo so perchè ma… Sento una grande energia e un grande calore sprigionarsi da qui..” Si toccò lo strano segno che aveva sul ventre “Però poi… Non ricordo molto di ciò che succede…”.

Sasuke faticosamente dato che era tutto fasciato, allungò un braccio e gli sollevò appena la maglia della tuta arancione lasciandolo con il ventre scoperto, più di una volta aveva notato quello strano segno su di lui ma non ci aveva mai dato peso. Indubbiamente avrebbe dovuto essere più attento, gli posò per bene una mano all’interno del sigillo e premette appena dicendogli “Quindi Kyuubi è qui dentro? Ecco perchè in te ho sempre percepito distintamente due chakra, tra cui uno è inesauribile e mi ricorda tanto quello di quel misterioso ragazzo della sabbia che ha tentato di uccidermi…” Lo fissò e sorride appena dicendogli “Il tuo aspetto cambia un po’ quando lasci libero il demone ma penso non te ne sia mai accorto e poi… Diventi così istintivo… Mi piacerebbe rifarlo come quella volta….” Arrossì in viso. Aveva ammesso candidamente che gli era piaciuto del resto. Naruto rimase molto sorpreso dalle sue parole. Lui non ricordava proprio nulla di quel fatto e nemmeno sapeva di cambiare aspetto in quei momenti così chiese come a voler cercare una spiegazione dal compagno “Perché… Dici che ti è piaciuto… Che ho fatto…?” Lo guardò un po’ spaesato, cercando di capire di più. Sasuke sorrise con fare malizioso a quella domanda e disse “Mi dispiace ma non saprei come spiegarti cosa hai fatto… Posso dire che ho tutto il corpo pieno di morsi e di unghiate…” Ridacchiò abbastanza divertito nel ricordare tutti i segnetti che gli aveva lasciato quella volta. Però il biondino divenne totalmente rosso e si nasconde sotto al cuscino con la testa emettendo flebili mugolii “Scusa scusa! Spero di non averti fatto troppo male… Ma soprattutto… stavi male!! Ma come ho potutooo!!” Si stava quasi disperando pensando che avrebbe anche potuto peggiorare la sua situazione e così rimase lì sotto mugolando e lamentandosi. L’Uchiha fu intenerito nel vederlo così. Si abbassò come meglio riuscì verso di lui e sollevò il guanciale per tentare di stanarlo e farlo uscire “Ma no… Non devi scusarti ne giustificarti, a me è piaciuto te l’ho detto e… Lo rifarei…” Lo riprese poi tra le braccia rimettendosi a coccolarlo toccandogli i morbidi capelli biondi fino a che un rumore di vetri in frantumi lo riscosse sussultando spaventato. Subito si guardò attorno ma non vide niente di strano sul momento, ma del resto non poteva muoversi come voleva. Anche Naruto aveva sentito quel rumore e si era alzato di scatto da lui “Che è stato??” Guardò un po’ in giro finché la sua attenzione non venne catturata da un oggetto a terra dalla sua parte. Lo raccolse cercando di stare attento ai vetri rotti e lo mostrò al compagno di fianco a sé “E’ caduto questo… Si è rotto il vetro… Ma io non l’ho toccato giuro!” Si grattò la testa perplesso specialmente per paura di averlo fatto cadere lui senza saperlo e proseguì “Forse è stata una piccola scossa di terremoto…” Sasuke notò subito che si trattava di una cornice che racchiudeva la foto in cui vi erano ritratti lui, Itachi e i genitori molti anni prima che avvenisse quella terribile strage causata dal fratello maggiore. Diventò improvvisamente serio, aveva una brutta sensazione ma tentò di non darlo a vedere a Naruto. Sperò non fosse un presagio nefasto di qualcosa. Si sforzò di sorridere rilassato “Si… Sicuramente sarà stata una piccola scossa di terremoto a farla cadere…” Disse così per non far allarmare il partner anche se in realtà si sentiva assai turbato. Naruto sospirò e per il momento non si accorse nemmeno del suo stato d’animo. Ripose il quadro sul comodino e raccolse i pezzi di vetro da terra gettandoli poi nel cestino lì accanto. Tornò poi vicino al compagno e vi si accoccolò tra le braccia sonnecchiando “Se hai bisogno di qualcosa chiedi pure…”.

Sasuke annuì stringendosi a lui. Continuava ad avere una bruttissima sensazione restando molto pensieroso…