Cap 8
Dopo una lunga settimana in cui Naruto aveva accudito Sasuke, per evitare che si stancasse troppo restando da solo, erano finalmente tornati in accademia e ora stavano assieme ufficialmente.
Una volta arrivati lì vennero subito assaliti da Sakura per salutarli tutta contenta che si fossero rimessi in piedi entrambi.
Naruto come al solito ci provava spudoratamente con quella ragazza dai capelli rosa senza pensare che Sasuke ne fosse geloso. L’unica cosa a cui pensava era che doveva comportarsi il più normalmente possibile perchè non poteva esprimere i suoi sentimenti con il partner in pubblico.
Così dopo ore e ore di studio, finalmente uscirono da quell’edificio. Camminarono tutti e 3 assieme fino ad arrivare ad un bivio che li avrebbe divisi per tornare alle loro abitazioni e non appena Sakura se ne fu andata il biondino si avvicinò appena al compagno sorridendogli “Ci vediamo dopo… Ok?” Si guardò in giro e non vedendo nessuno per strada fece per sporgersi un po’ verso le sue labbra ma prontamente Sasuke lo evitò.
Quest’ultimo aveva un’espressione alquanto imbronciata. Aveva dovuto assistere senza poter fare niente alle azioni di Naruto per tutta la giornata. Era davvero gelosissimo e pensò che il suo attuale ragazzo in fondo fosse un insensibile e non gli importasse niente di ciò che lui poteva provare e rimase a fissarlo gelidamente con i suoi profondi occhi scuri senza scomporsi neppure per un istante.
Naruto per quel suo strano gesto, inclinò un po’ la testa di lato non capendo perché si fosse allontanato da lui. Lo guardò tutto triste ed indietreggiò appena pensando si fosse tirato indietro per essere all’aperto e aveva timore che arrivasse qualcuno “Scusa… Ho visto che non c’era nessuno… Volevo salutarti come si deve. Vabbè ciao…” Sbuffò poi e si voltò dandogli le spalle deciso a tornare a casa propria, ma non fece ora a fare qualche passo che il compagno lo afferrò per la tuta senza lasciarlo andare urlandogli dietro “Tu non capisci niente Naruto! Sei un insensibile!” Sasuke era deciso a dirgliene quattro per il comportamento che aveva tenuto con Sakura e davanti a lui tra le altre cose.
Il biondo si voltò di scatto a quelle parole e ne rimase un po’ stupito da quella reazione inaspettata, infine si era comportato come sempre davanti agli altri, ma non capiva che era proprio quello il problema “Ma che stai dicendo adesso…“.
Sasuke fece per replicare, ma non appena tentò di farlo avvertì delle voci in lontananza. Si girò un istante e vide che si trattava di uno dei numerosi team dell’accademia che stavano avanzando proprio verso di loro, così istintivamente, per evitare figure prese Naruto e lo trascinò dentro al boschetto li di fianco, lo spinse contro ad un albero sentendo il compagno lamentarsi per il colpo ricevuto e lo fissò gelidamente con i suoi occhi scuri “E hai anche il coraggio di chiedermi che sto dicendo?! Mi hai ferito!” La sua voce era molto più alta del normale, si sentiva chiaramente che era arrabbiato.
Naruto era un po’ intimorito dal suo comportamento ed abbassò lo sguardo. Ancora non capiva il perchè di quella sua reazione così esagerata, rialzò il volto dopo poco e lo fissò con gli occhi lucidi per le lacrime che sarebbero presto uscite se avesse continuato a sgridarlo “Ma che ho fatto!! Mi sono comportato come sempre! Perché ti arrabbi adesso…”.
L’Uchiha lo lasciò andare allentando la presa su di lui abbassando il viso dispiaciuto per averlo trattato in quel modo “Prima con Sakura… Ci provavi spudoratamente con lei e non mi hai neppure degnato di uno sguardo!” Era sempre più furioso e soprattutto geloso in quanto Naruto adesso era il suo ragazzo e non voleva che ci provasse né con altre ragazze né con altri ragazzi.
A quelle parole il ragazzino lo guardò notevolmente stupito e quasi non credeva alle sue orecchie, Sasuke gli aveva fatto una scenata di gelosia. Sorrise appena e si avvicinò a lui abbracciandolo forte a sé sussurrandogli a fior di labbra “Scusami…” Per dargli infine un piccolo bacio su di esse sperando che lo perdonasse.
Sasuke sussultò nel sentire le sue labbra contro le proprie, avrebbe voluto respingerlo un’altra volta ma non ci riuscì e così gli disse tutto triste “Non voglio che ci provi con gli altri….. Ormai io e te siamo assieme…. E tu…. Sei solo mio…” Disse quelle ultime parole fissandolo intensamente negli occhi come a volergli sondare l’anima, era serissimo.
Naruto annuì sorridendo, lo strinse di più a sé appoggiandosi alla sua spalla con la testa mentre gli carezzava lentamente la schiena da sotto la maglietta.
Il moro lo lasciò fare sentendosi rassicurato da quei gesti del compagno, in quel momento ne aveva proprio bisogno. Improvvisamente però gli balenò in mente un pensiero “Naruto io ti piaccio oppure no?” Il tono della voce era triste adesso, si sentiva insicuro dopo che Naruto aveva fatto il cascamorto con Sakura tutto il tempo e proseguì dicendo “Oppure preferisci Sakura a me…?”
Naruto spalancò gli occhi e lo strinse di più a sé a quella frase “Ma no che dici… Io voglio solo te! Solo mi comportavo come sempre… Per non dare sospetti ed evitare domande inutili… Non lo faccio più…” Spostò poi le mani dalla schiena alle spalle e lo spinse giù facendolo ricadere sull’erba morbida salendogli sopra iniziando a baciargli il collo lentamente fino ad arrivare al suo orecchio mordicchiandolo un po’ sentendolo poi gemere e lasciarsi totalmente andare a quei gesti.
Sasuke lo cinse con un braccio per la vita mentre con la mano libera gli carezzò lentamente i morbidi capelli biondi passando le dita tra le ciocche setose. Avvertendo però il bacino del partner sopra al suo allargò istintivamente le gambe, pensò che li nella foresta erano soli e non correvano il rischio di essere visti anche se non era certo sicuro come farlo in casa ma era meglio di nulla.
Il biondo intuendo i gesti del compagno capì che voleva sicuramente di più di ciò che stava facendo. Decise di accontentarlo. Iniziò a baciarlo con passione e con fare sempre più esperto. Man mano che il loro rapporto andava avanti, anche l’esperienza cresceva con loro. Portò le mani sotto la sua maglietta carezzandogli il ventre ed il petto lentamente. Si soffermò su quest’ultimo e con le dita gli stimolò un po’ i capezzoli.
Sasuke ogni volta che il partner gli dava quelle intime attenzioni cadeva in uno stato di profonda estasi lasciandosi fare tutto da lui e per facilitarlo in quel compito si sfilò la maglietta lasciandola cadere di fianco a sé benché non volesse andare oltre ad un certo limite con Naruto non poteva impedire al suo giovane corpo di desiderare ardentemente quello dell’altro.
Naruto continuò a baciarlo intensamente carezzando la linguetta calda ed umida del ragazzo con la propria mentre con le dita della mano continuò a toccarlo sempre nella stessa zona del petto, quel giorno aveva voglia di stuzzicarlo un po’ e fargli i dispetti. Si staccò dopo un po’ da quel lungo bacio con un po’ di fiatone e senza perdere il contatto con quel corpo fremente e caldo scese piano verso il basso con il viso fino ad arrivare al torace, passando la lingua attorno al suo capezzolo per poi mordicchiarlo un po’, sentendolo diventare completamente turgido sotto i suoi tocchi. Ridacchiò nel sentire Sasuke emettere un gemito per ciò che gli aveva fatto, però non voleva andare oltre in quel momento. Posò infine una mano in mezzo alle sue gambe palpandolo un po’. Per sua fortuna non era completamente eccitato e quindi decise di staccarsi completamente da lui, si avvicinò appena alle sue labbra e sussurrò “Basta così… Mantieni le forze per questa sera…” Sapeva che era presto, stavano assieme da poco più di una settimana, ma voleva provare ad andare fino in fondo con lui però non gli disse nulla di ciò che aveva in mente per non spaventarlo. Si alzò così da terra e si sistemò i vestiti aiutando poi pure Sasuke.
Quest’ultimo sussultò nell’udire quella strana frase. Non sapeva proprio che intendesse dire con ‘mantenere le forze’ cercò però di non darci molto peso e una volta che si fu rivestito abbracciò Naruto mugolando “Ma come… Non ne hai già più voglia?” Cercava di mantenere un tono dispiaciuto nella voce anche se in verità era preoccupato. Fino a quel momento si erano limitati a causarsi solo del piacere reciproco, però non riusciva a nascondere di desiderare di più, anche se sapeva di averne paura da un lato. A quella frase però vide il compagno posargli un dito sulle labbra come per farlo zittire.
“No… Ho detto stasera…” Sussurrò appena il biondino afferrandolo poi per mano per uscire dal boschetto. Aveva una gran fame e non vedeva l’ora di tornare a casa per mangiare. Controllò per bene che in giro non ci fosse nessuno e diede un bacio a schiocco sulle labbra del partner per salutarlo e senza dargli tempo per una risposta corse via verso casa sua.
L’Uchiha lo guardò un po’ interdetto per com’era scappato via. Sospirò e rimase a guardare nella direzione in cui Naruto era sparito. Il compagno aveva il potere di farlo stare fin troppo spesso con la testa tra le nuvole, ne era troppo innamorato. Così silenziosamente si avviò verso casa raggiungendola poco dopo, fece uno spuntino veloce a base di latte e un paio di sandwich decidendo poi di farsi un bagno rilassante per smorzare un po’ i bollori che Naruto gli aveva causato. Prese dei vestiti puliti dall’armadio della sua camera ed andò in bagno a preparare l’acqua della vasca versandoci dentro un bagnoschiuma dal forte profumo di menta e lavanda per poi immergersi in quel caldo liquido coperto da una vellutata spuma bianca.
Nel frattempo Naruto era ancora per strada in quanto camminava lentamente e soprappensiero. La sua attenzione però venne attirata da un volantino attaccato per strada ad un palo, si fermò e lo lesse con attenzione. Si sarebbe tenuta una festa al villaggio quella stessa sera. Mugugnò qualcosa pensando che fosse una buona idea per portarci il compagno e far pace per la piccola litigata di poco prima. Lo staccò dal palo e fece dietro-front fino ad arrivare a casa di Sasuke. Vi arrivò dopo una bella corsa veloce e come al solito entrò in casa sua senza bussare o chiedere il permesso. Lo cercò per tutte le stanze fino a che sentì dei rumori in bagno. Senza pensarci due volte si avviò verso di esso ed entrò stringendo il foglio tra le mani, urlando il suo nome “Sasukeeeeeee!”.
Il moro che si stava rilassando tranquillamente nella vasca da bagno vedendo chiaramente Naruto entrare in quella stanza per vergogna nel ritrovarselo davanti si immerse totalmente nell’acqua e nella schiuma lasciando fuori solo la testa. Non era possibile che non potesse avere dei momenti d’intimità dato che quando meno se lo aspettava il compagno entrava in bagno indipendentemente da quello che lui stava facendo “Ma insomma! Neppure in bagno posso stare tranquillo ora! VATTENE!”.
Naruto però non se ne andò ed arrossì notevolmente vedendolo solamente coperto da un manto di schiuma bianca “Emh… Scusa…” Si voltò dandogli le spalle ma non uscì, riprendendo a parlare “Ecco… Volevo dirti… Ci sarà una festa questa sera al villaggio… Ti va di venirci con me..? Volevo farmi perdonare per oggi…” Si voltò poi appena a guardarlo con la coda dell’occhio per cercare di intravedere la sua espressione a quella richiesta e infatti notò una punta di sorpresa apparire sul suo volto.
Sasuke rimase a guardarlo stupito per quella frase e rimanendo sempre immerso nella schiuma sorrise dicendo “E’ un appuntamento? Va bene verrò…” Gli faceva molto piacere quel piccolo pensiero da parte sua.
Il biondino sentendo che aveva accettato, si voltò completamente per un attimo arrossendo e sorridendo intensamente “Ok! Grazie per aver accettato! Ti aspetto di là…” Uscì così dal bagno chiudendosi la porta alle spalle per poi andare a sedersi sul letto del compagno leggendo ancora quel volantino che aveva tra le mani. Si accorse poi di una piccola nota che prima non aveva visto a causa della fretta. Alla festa era d’obbligo lo Yukata, sorrise tra sé e sé pensando a Sasuke con quel leggero kimono addosso.
Dopo una buona mezz’oretta Sasuke finì il bagno. Si levò la schiuma di dosso ed uscì dalla vasca. Si avvolse un asciugamano intorno alla vita e ne prese un altro per asciugarsi i capelli. Era felicissimo, quello era il suo primo appuntamento in assoluto dato che non era mai uscito con nessuno prima di Naruto. Ancora mezzo nudo si diresse così in camera sicuro di trovare il compagno lì. Lo vide e gli sorrise avvicinandosi a lui, si piegò in avanti, gli diede un piccolo bacio sulle labbra e gli sorrise sensualmente notando che era alquanto arrossito nel vederlo in quello stato.
Naruto gli fece posto sul letto per farlo sedere, poi senza dargli nemmeno il tempo di rendersi conto di che stava accadendo, gli saltò addosso atterrandolo e guardandolo negli occhi “Stasera devi metterti lo yukata!” Posò infine le labbra contro le sue per baciarlo di nuovo ma in quel preciso momento il suo stomaco lo tradì provocandone un chiaro brontolio per la fame, diventando viola per la figuraccia fatta con lui.
L’Uchiha rimase ad osservare Naruto dopo il brontolio del suo stomaco e accennò un sorriso dicendogli “Che ne dici se ti preparo qualcosa da mangiare tanto per cominciare? Io ho già fatto uno spuntino prima…” Cercò quindi di alzarsi dal letto strofinandosi contro di lui con movenze quasi sensuali continuando a parlare “Dici quindi che devo indossare lo yukata? E’ da anni che non lo metto ma non è un problema….” Sperava però di non ritrovarsi attorniato alla festa dal solito stormo di ragazzine petulanti, perchè lui non le sopportava proprio ed era conscio del fatto che quando indossava quell’abito acquisiva ancora più fascino.
Naruto annuì ad entrambe le domande tenendo lo sguardo basso per la vergogna di quel che era successo. Era curioso di vederlo con quel kimono addosso. Lo seguì poi fino in cucina e si sedette su di una sedia attendendo che Sasuke gli preparasse qualcosa.
Il ragazzo si mise subito all’opera, sapeva fare praticamente tutto in quanto aveva imparato in fretta a badare da solo a se stesso. Conoscendo il piatto preferito del compagno iniziò a cucinare quello e mentre procedeva nella preparazione si voltò appena verso di lui guardandolo negli occhi “Ti va il ramen vero? So che è il tuo piatto preferito… Spero ti piacerà quello che faccio io…” Ma appena vide la sua espressione lo guardò un po’ male… Aveva gli occhioni luccicosi come se fosse in adorazione e la bava alla bocca nel solo sentire la parola di quel piatto così prelibato, rise e tornò a cucinare divertito dagli atteggiamenti strani del compagno.
Naruto rimase a fissarlo intensamente. Osservò tutto il suo esile ma robusto corpo… Aveva voglia di saltargli addosso nel vederlo solo con l’asciugamano alla vita ma si trattenne con tutte le forze che aveva. Si sollevò però lentamente dalla sedia senza far rumore avvicinandosi a lui e non appena gli fu abbastanza vicino lo circondò con le sua braccia appoggiando le mani sul ventre e sul petto ed infine la testa su una sua spalla stringendolo un po’. A quel gesto inaspettato Sasuke sussultò lasciandosi però abbracciare. Di nuovo il cuore gli batteva a mille nel petto “Na… Naruto….” L’aveva totalmente sorpreso, benché il compagno fosse sbadato e un po’ svampito alle volte era capace di una dolcezza davvero grandissima, così lasciò stare per un istante il ramen che stava preparando e si girò nel suo abbraccio baciandolo di scatto sulle labbra socchiudendo la bocca per incitarlo a scambiarsi un bacio molto più passionale del normale che non attese molto nell’essere ricambiato. Restarono così a baciarsi e carezzarsi l’un l’altro per diverso tempo fin quando entrambi sentirono che non riuscivano più a respirare.
Sasuke si staccò per primo dalle labbra di Naruto ansimando appena, quel bacio gli aveva letteralmente tolto il fiato, per lui era stato bellissimo, persino più bello dei precedenti. Lo guardò, il volto appena arrossato per l’imbarazzo, gli sorrise e gli disse “Il ramen è pronto… Accomodati al tavolo, adesso te lo do… Non voglio mica che muori di fame…” E detto questo, afferrò la pentola dal fuoco versando sulla scodella davanti a Naruto parte del Ramen. Ripose il tegame al suo posto sui fornelli e si sedette accanto a lui notando che stava mangiando di gusto ciò che gli aveva preparato. Lo guardava soddisfatto per come divorava tutto voracemente e pensando che sicuramente non gliene sarebbe bastata una sola porzione appena lo finì si alzò dalla sedia riprendendo la pietanza preparata versandogliene ancora “Sono contento che ti piaccia Naruto… Mangiane pure quanto vuoi ne ho fatto di più apposta”.
Naruto lo guardò in completa ammirazione mentre lo serviva ancora di quel brodo fumante e così invitante, non fece poi molti complimenti e si sbafò letteralmente anche la seconda portata sospirando, per poi allungare ancora la scodella vuota verso di lui sorridendogli furbamente leccandosi le labbra.
Sasuke sorrise divertito e gli riempì la tazza un’altra volta porgendogliela e di nuovo rimase ad osservarlo mentre mangiava di gusto “Sei proprio un pozzo senza fondo, mangi per 4 persone… E’ proprio vero che sei il mio contrario….” Ma a quelle parole Naruto sollevò lo sguardo dal piatto con ancora gli spaghetti in bocca per metà guardandolo male biascicando qualcosa del tipo “Finififa fe fo affleffato!” Sputacchiando un po’ in giro il cibo che stava mangiando, tirò poi su tutti gli spaghetti mangiandoli con gusto e poco dopo ne richiede un altra porzione finendosi così tutta la pentola, fino a che pieno come un uovo si spaparanzò sulla sedia completamente accaldato a causa del brodo del ramen, si slacciò così la zip della tuta lasciando intravedere sotto di essa il petto liscio chiudendo poi gli occhietti, ora che aveva mangiato stava proprio bene.
Sasuke intanto si era alzato dal tavolo ed aveva portato la padella e la ciotola vuota sul lavello per poi lavarle per bene e solo in quel momento aveva interpretato cosa aveva farfugliato il compagno – significa che ho apprezzato. – Sorrise tra sé e sé sistemando poi tutta la cucina, del resto lui era sempre preciso e ordinato in tutto. Non appena si voltò rimase quasi senza fiato nel vedere Naruto in quella posa… Era alquanto sensuale e istintivamente si avvicinò a lui intrufolando una mano sotto la sua tuta arancione carezzandolo lentamente sul petto caldo vedendolo poi riaprire gli occhi a quel tocco. Gli sorrise e quando lo vide allungare le braccia verso di lui si lasciò scivolare giù sul pavimento mettendosi in ginocchio infilandosi tra le cosce di Naruto stringendosi forte a lui poggiando poi la testa sul suo petto esile ma forte “Ti ho mai detto che ti amo… Naruto?” E chiuse gli occhi strofinando il viso su di lui come un cucciolo affettuoso.
Il biondino sussultò appena alle sue parole inaspettate. Gli sorrise e successivamente affondò le dita affusolate tra i suoi capelli neri appoggiando poi la testa sulla sua respirando il profumo dello shampoo che poco prima aveva usato “No… E’ la prima volta questa” Lo circondò poi con le gambe sulla vita stringendolo e tirandolo un po’ più a sé.
Rimasero lì a coccolarsi in quella posizione per un po’ fino a che Sasuke lo fece alzare dalla sedia portandolo in sala sul divano. Per un paio d’ore si coccolarono dolcemente senza però fare niente di che e verso sera Naruto lo informò che doveva tornare a casa a cambiarsi e si sarebbero rivisti direttamente alla festa. Si salutarono a dovere con un bel bacio e non appena il compagno uscì dalla porta, Sasuke corse subito a prepararsi.
Gli ci volle un po’ per trovare il suo yukata: nero lucido con i bordi bianchi e il simbolo del suo clan dietro la schiena e successivamente lo indossò. Appena si fu sistemato per bene si ammirò allo specchio, era veramente molto affascinante e sperò che anche a Naruto piacesse.
Attese così la sera e lasciò finalmente casa Uchiha dirigendosi al posto designato per il loro incontro. Doveva vedersi con Naruto all’entrata della zona della festa e pensò che sicuramente lui era già arrivato in quanto era molto vicino a casa sua.
Mentre camminava tranquillamente notò che in giro c’era un mucchio di gente vestita in yukata. Subito avvistò un gruppo delle ragazze del villaggio che vedendolo passare si zittirono e lo osservavano lanciando poi tra di loro dei sorrisetti strani. Cercò di non farci caso, del resto era abituato a quelle situazioni e continuò a camminare per la sua strada fino a che non sentì la voce di Sakura che lo chiamava da lontano. Si fermò istintivamente vedendola correre verso di lui sorridente. Indossava uno yukata fucsia con disegnati sopra dei bianchi fiori di loto, aveva sciolto i suoi capelli rosa e portava due codini legati ai lati della testa tramite due fiocchi con campanellini.
Non poteva affermare che non fosse carina, ma a lui in fondo non interessava quella ragazza. Così dopo essersi salutati ed essersi scambiati un paio di parole camminarono fino ad arrivare alla festa ed incrociare Naruto che lo stava attendendo poggiato ad un muretto e lui lo salutò tutto sorridente… Notò subito quanto il compagno stesse bene con quello yukata bianco con stampato il disegno di un drago nero rifinito con fili argentei. Partiva con la coda dal fondo dell’abito fino a risalire come ad attorcigliarsi attorno al suo corpo fin dietro la sua spalla dove vi era disegnata la testa. Per un istante si sentì invadere dal desiderio per lui.
Naruto se ne stava fermo aspettando Sasuke. Era totalmente soprappensiero. Non sapeva bene come comportarsi ad un appuntamento ma forse pensò che doveva solamente comportarsi come sempre. Venne però ridestato dalla voce del compagno che lo chiamava, lo salutò a sua volta facendo per avvicinarsi ma subito si bloccò per la presenza di Sakura al suo fianco. Mugolò contrariato. Quello che doveva essere un appuntamento intimo tra loro era diventato un incontro di tutto il team. Sospirò rassegnato e salutò anche la ragazza notando che era davvero carina quella sera, subito però spostò lo sguardo su Sasuke. Anche lui era notevolmente affascinante, aveva quasi voglia di saltarci addosso ma ora come ora non poteva fare niente. Si affiancò al ragazzo e tutti e tre assieme si avviarono per le bancarelle che c’erano in giro.
Sasuke sospirò a sua volta, avrebbe voluto restare solo con Naruto ma c’era da immaginarselo che ad una festa pubblica ci sarebbe stata anche Sakura però sperava di non incontrarla pure lì. Tentò di trovare un pretesto per lasciarla da qualche parte ed allontanarsi con il partner ma non era certo facile trovarlo e così guardò Naruto di fianco a se per chiedere una specie di richiesta muta d’aiuto. Aveva uno sguardo alquanto scocciato stampato sul viso ma cercò di non darlo troppo vedere a Sakura, di certo la compagna non poteva sapere che quello era un appuntamento tra lui e Naruto.
Quest’ultimo se ne accorse visto che continuava a fissarlo con sguardo implorante ma non trovò alcuna soluzione senza poter ferire i sentimenti della ragazza. Così al momento, cercando di non farsi vedere da nessuno, specialmente da Sakura, si avvicinò il più possibile al compagno e tentando di nascondersi con la lunga manica dello yukata gli sfiorò la mano con le dita vedendolo sussultare appena a quel tocco fino ad afferrargliela. Lì in pubblico non ne era sicuro di poterlo fare, specie in presenza della compagna, però non aveva resistito. Restò così accanto a lui guardandosi attorno sbirciando ogni bancarella per vedere se c’era qualcosa d’interessante da comprare.
Camminarono l’uno accanto all’altro mano nella mano, girando un po’ per la fiera. Sasuke però si stava innervosendo notevolmente. Notava Sakura che continuava a guardarlo di sottecchi ed inoltre non poteva alzare gli occhi un attimo che si ritrovava osservato da metà della popolazione femminile di Konoha e dalle ragazze che cercavano di farsi notare in ogni modo da lui benché facesse finta di niente. Dopo l’ennesima occhiata scambiata con una ragazza disse a bassa voce avvicinandosi all’orecchio di Naruto per non farsi sentire da Sakura “Ho tutti gli occhi delle ragazze puntati addosso… Non ne posso più…”.
Alle sue parole Naruto si voltò guardandolo appena, pensò che forse quello non era il luogo più indicato per un appuntamento ma ormai erano lì e non potevano farci nulla. Sospirò intensamente e lasciò andare la mano di Sasuke allontanandosi un po’ da lui per sicurezza, sapeva molto bene quanto le ragazze adorassero sparlare se avessero notato qualcosa di strano. Ad un tratto vide una bancarella di zucchero filato e goloso com’era non riuscì a resistere. Si allontanò un attimo da loro chiedendo ad entrambi se volessero qualcosa e vedendo che rifiutarono andò a prendersene uno da solo.
In quel momento Sakura si trovava da sola vicino a Sasuke, alla persona che amava di più in assoluto. Continuava ad osservarlo di sottecchi, era bellissimo avvolto nello yukata, era talmente emozionata che temeva di fare qualche brutta figuraccia tipo inciampare o cadere per terra durante la strada. Pensò che sarebbe sprofondata se fosse successo proprio davanti a Sasuke. In quel momento, senza Naruto tra i piedi s’immaginò che quello fosse un appuntamento tra loro due e al solo pensiero di questo si sentì avvampare le guance tentando di nascondersi con i capelli. Quel giorno però era ben decisa e rivelargli i suoi veri sentimenti e confessargli il suo amore più profondo. Aveva notato come le ragazze lo guardavano e si sentiva gelosa, quindi prima che qualcuna glielo portasse via e si dichiarasse prima di lei doveva fare qualcosa.
Sasuke intanto osservò Naruto allontanarsi e mettersi in fila. Rimanere da solo con Sakura non gli piaceva neppure un po’ però tentò di adeguarsi anche se restava freddo e silenzioso come suo solito, non aveva molta intenzione di parlare con la compagna anche se vedeva quest’ultima osservarlo come ad aspettarsi che le dicesse qualcosa. Attese quindi che il partner tornasse in fretta anche se vedendo che alla bancarella dello zucchero filato c’era un po’ di gente non ci sperò più di tanto.
Sakura pensò che doveva fare qualcosa per quel silenzio così irreale tra loro, prese così un po’ di coraggio e provò a parlargli.
Non aveva idea se Sasuke ricambiasse o gli piacesse qualcuna, era sempre silenzioso e freddo, inavvicinabile e sembrava non essere per niente interessato all’amore. Strinse i pugni e serrò le labbra, nei suoi occhi verdi apparve un lampo di decisione e tentando di ignorare le gambe che gli tremavano e il cuore che gli scoppiava nel petto per la vergogna si avvicinò a Sasuke “Ecco Sasuke io vorrei dirti una cosa importante…” Vide il ragazzo prestarle attenzione ma i suoi profondi occhi scuri la bloccarono per un istante arrossendo visibilmente sentendosi mancare la voce.
Sasuke rimase a fissarla intensamente, non aveva idea di cosa volesse da lui e neppure gli interessava a dire il vero ma non gli restava altro che ascoltarla quanto più per educazione nei suoi confronti. Sbuffò impercettibilmente affinché lei non lo sentisse e poi disse “Cosa c’è Sakura? Dimmi pure…” Un attento osservatore avrebbe sentito nel tono della sua voce che era alquanto scocciato. Però la ragazza non fece ora a dire una sola parola in più che Naruto era tornato da loro urlando un “datttebayooo! Eccomi quaa! Scusate se ci ho messo troppo, ma non si muovevano!” E intanto prese letteralmente a morsi quel morbido zucchero mangiandoselo sotto al naso di Sasuke che lo accolse con gioia anche se non sopportava di vederlo mangiarsi lo zucchero a velo e tanto meno ne sopportava l’odore dolcissimo in quanto odiava i dolci “Non vedo proprio cosa ci trovi di buono in quello zucchero filato, è nauseante da tanto che è dolce…” E cercava di stargli alla larga il più possibile mentre camminavano, la festa si era riempita e c’era gente dappertutto, era molto difficile evitare facilmente le persone. Si era completamente dimenticato di Sakura che in quel momento era diventa molto scura in volto. Naruto era tornato proprio nello stesso momento in cui stava dicendo a Sasuke che gli piaceva. Si era giocata la prima possibilità di dirglielo ma del resto non se la sentiva di farlo davanti a Naruto anche perchè sapeva cosa il compagno provasse per lei e non gli sembrava carino. Mise il broncio e si zittì guardando male il biondino, ma non si diede per vinta, alla prossima occasione gliel’avrebbe detto sicuramente… Così seguì i compagni che si riavviarono tra le bancarelle sempre più affollate.
Naruto sbuffò alle parole di Sasuke e gli fece la linguaccia seguita da una piccola pernacchia “Invece è buono! Non sai cosa ti perdi!” Continuò a dare voraci morsi su quel bozzolo filante fino a che non se lo finì completamente gettando il bastoncino nella spazzatura sospirando per la mangiata.
Dopo un bel po’ che camminavano si fermarono davanti ad un piccolo locale sedendosi sulle panchine di fronte ad esso. Sentiva però un urgente bisogno del bagno, avvertì Sasuke e Sakura che tornava subito e se ne andò nuovamente chiedendo il permesso al personale del locale di usare il bagno.
Sasuke si ritrovò così nuovamente solo con Sakura e la ragazza non si lasciò certo scappare quella seconda succulenta occasione temendo che potesse essere anche l’ultima. Adesso la fortuna aveva giocato a suo favore, così azzardò e allungò una mano verso la manica dello yukata di Sasuke, dato che il ragazzo sembrava distratto, per attirare la sua attenzione e disse con un filo di voce “Sasuke io volevo dirti che tu mi….” Ma d’improvviso sentì un forte botto causato sicuramente da una petardo scoppiato nelle vicinanze che la fece spaventare proprio mentre stava per dire la parola ‘Piaci’ Si gettò terrorizzata tra le braccia di Sasuke nascondendo la testa sul suo petto.
Al contrario suo l’Uchiha non si spaventò minimamente per quel botto e istintivamente strinse la compagna dato che la sentiva tremare. La guardò tenendola tra le sue braccia prendendola in giro “Era solo un petardo Sakura… Sei proprio una fifona come tutte le ragazze, lo sai?” Tentò di scostarsela di dosso ma sembrava essersi stretta molto forte a lui. Poté notare gli sguardi incuriositi di alcune ragazze che lo osservavano, probabilmente erano gelose marce di Sakura che era abbracciata a lui. Tutto sommato si divertiva, trovava le ragazze così stupidamente seccanti. In quel preciso istante Naruto uscì da quel locale, fece per andare verso i suoi compagni ma si bloccò immediatamente a quella visione. Sakura e Sasuke erano abbracciati, o almeno era quello che lui vedeva e sentiva un senso di gelosia crescere a dismisura dentro di sé. S’incupì parecchio e senza dire o fare nulla si allontanò a grandi passi dalla festa cercando un posto isolato dove poter restare solo un po’. Si sentiva profondamente offeso.
Sasuke però lo vide uscire da lì, ma non fece in tempo a scostarsi di dosso la ragazza che vide il compagno allontanarsi con una strana espressione sul viso, un’espressione che non comprese affatto, così istintivamente si alzò dalla panchina e nel fare quello aveva lasciato di scatto Sakura che quasi era caduta sulla panchina. Qualcosa gli suggeriva di ritrovare Naruto quanto prima.
La ragazza dai capelli rosa si sentiva ancora mezza intontita a causa di quello che era appena successo. Si era ritrovata improvvisamente tra le braccia di Sasuke a causa dello spavento che si era presa, ciò non le era affatto dispiaciuto, però di nuovo era stata interrotta sul più bello. Si ridestò un po’ anche se era tutta emozionata e si rese conto che il ragazzo si era alzato dalla panchina guardando in un punto lontano tra la folla e così si alzò a sua volta “Cosa succede Sasuke?” ma l’Uchiha non le rispose e senza dire nulla si allontanò rapidamente nella stessa direzione in cui aveva visto sparire Naruto, però notò la ragazza seguirlo continuamente fino a che non si ritrovò su un ponticello di legno dove sotto scorreva un fiumiciattolo, era piuttosto vicino ad un boschetto. Si fermò e si guardò attorno attentamente nella speranza di riuscire ad orientarsi ed intravedere Naruto ma di lui non c’era traccia da nessuna parte, cominciava ad essere preoccupato.
Sakura senza sapere le vere intenzioni dell’amico lo aveva seguito in completo silenzio, gli sembrava così strano il comportamento del ragazzo. Sebbene non si fossero rivolti la parola a lei bastava starci accanto ed era già tanto dato che Sasuke non si avvicinava mai di sua spontanea volontà a nessuno a maggior ragione alle ragazze. Quando si ritrovarono sul ponticello arrossì, era un posto davvero romantico ed erano lì da soli, loro due, subito la sua mente iniziò a perdersi in un tripudio di immagini diverse, del tipo lei e Sasuke che si baciavano su quel ponticello… Era emozionata e siccome il ragazzo si era fermato voleva fare un ultimo tentativo per confessargli i suoi sentimenti dato che per tutta sera non ci era riuscita. Nei suoi sogni di innamorata pensava che Sasuke l’avesse portata lì apposta, così disse lui “Ecco Sa… Sasuke… Io dovrei dirti una cosa…”.
Però il ragazzo per la testa aveva tutt’altro, era preoccupato per Naruto e pensava unicamente a lui senza badare minimamente a Sakura, si ridestò appena dal flusso dei suoi pensieri quando lei gli parlò per l’ennesima volta quella sera e senza accorgersi dell’imbarazzo della ragazza, dei suoi gesti e noncurante del fatto che in fondo lei volesse confessargli i suoi sentimenti gli disse “Scusami Sakura ma io devo andare… Naruto è sparito e sono un po’ preoccupato… Ci vediamo!” Non aspettò neppure la risposta che si infilò dentro al boschetto.
La ragazza rimase ad osservare il punto in cui Sasuke era sparito e si fece molto triste in volto. Era strano vedere Sasuke così preoccupato per qualcuno, aveva voluto lei essere al posto di Naruto, ma immaginava solamente che Sasuke fosse molto legato al suo migliore amico. La sua serata però era rovinata. Decise di tornarsene a casa completamente da sola mentre aveva la mente piena di pensieri sentendosi vicino alle lacrime.
Naruto intanto si era allontanato abbastanza da quella festa da non sentire più nessun rumore.
Era seduto vicino ad un fiume sull’erba inumidita dalla notte abbracciato alle gambe sospirando. Fissava il lento scorrere dell’acqua del torrente. Quasi non credeva che Sasuke avesse abbracciato Sakura dopo la ramanzina che gli aveva fatto la mattinata stessa… Afferrò una piccola pietra che stava accanto a lui e la scaraventò nel fiume come a volersi sfogare un po’. Non si era mosso da lì nemmeno di un centimetro per tutto il tempo rimanendo completamente pensieroso. Non era la prima volta che era geloso di qualcuno visto che con Sakura lo era spesso a causa di tutti i ragazzi che le si avvicinavano di tanto in tanto, ma ora era diverso, stava veramente male per ciò che aveva visto poco prima e pensò che non lo avrebbe perdonato facilmente.
Sasuke continuò a cercare Naruto ovunque, anche nel bosco fino a che non lo intravide da lontano, l’aveva riconosciuto grazie allo yukata che indossava. Rapidamente si avvicinò a lui e gli si parò dietro la schiena “Ah eccoti qui! Ero preoccupato!” E rimase in attesa di una sua risposta, era così contento di averlo ritrovato ma non sapendo ancora cosa gli fosse preso preferì non saltargli addosso ed abbracciarlo anche se lo desiderava.
Naruto sussultò preso alla sprovvista, gli aveva fatto prendere un po’ di paura visto che stava soprappensiero immerso nel silenzio del boschetto attorno a sé. Riconobbe però quella voce, non gli rispose subito iniziando a giocare con alcuni fili d’erba passandoli tra le dita per il nervoso “Scusa tanto. Non volevo disturbarvi e me ne sono andato! Lasciami in pace.” Si alzò poi da lì intento ad andarsene nuovamente ma fu ben presto bloccato dal compagno che immediatamente scattò verso di lui afferrandolo per un polso “Ma che stai dicendo Naruto?” Ragionò poi un attimo tentando di tenerlo fermo, il suo comportamento era veramente strano e cercò di tornare indietro con la mente con gli avvenimenti… Spalancò gli occhi e capì immediatamente che era successo “Hai visto me e Sakura abbracciati vero? Ti posso garantire che hai frainteso! Lei si era spaventata nel sentire un petardo e si è abbracciata a me… Non potevo certo buttarla per terra…” Sperò capisse che aveva frainteso tutto.
A quelle parole Naruto smise di dimenarsi. Si sentì improvvisamente sollevato e si voltò a guardarlo con gli occhietti che trattenevano a stento delle lacrimucce “Me lo giuri…? Era solo questo..?”.
Sasuke sentì un tuffo al cuore quando gli disse così e istintivamente lo abbracciò tenendolo stretto a se accarezzandogli i morbidi capelli biondi, non aveva immaginato di averlo ferito così tanto, anche se poteva capire come ci si sentiva dato che gli aveva fatto una scenata pure lui per lo stesso motivo “Te lo giuro Naruto… A me Sakura non interessa affatto, l’unica persona che amo….Sei tu….” Nel dire quelle parole avvertì il compagno aumentare di più la presa su di lui e poi carezzargli lentamente la schiena facendo poi lo stesso con lui.
Naruto nascose il viso contro la sua spalla strofinandosi appena su di essa mentre continuava a passare lentamente la mano sul suo dorso “Non farmi più ingelosire così… Cattivo…” Si avvicinò al suo orecchio sussurrandovi “Ti amo troppo anche io… E vedi che non sopporterei un tradimento da parte tua…. Razza di stupido!” E come per vendicarsi gli tirò un morso sul collo sentendolo sussultare ma rimanere attaccato a sé.
“Va bene, te lo prometto, non ti farò più ingelosire a quel modo….” Sasuke rimase a coccolarlo ancora per un po’ fino a che proseguì dicendo “Ritorniamo alla festa Naruto?” Avrebbe preferito di gran lunga restare lì che non ritrovarsi ancora in mezzo a quel caos e soprattutto nel ritrovarsi nuovamente con gli occhi di tutte le ragazze puntati addosso e per sua fortuna il partner sembrò come leggergli nella mente e infatti disse “No, non mi va più… Restiamo qua se non ti spiace…”.
Sasuke gli sorrise annuendo e lo spinse giù nuovamente sedendosi sull’erba accanto a lui, alzò per un istante gli occhi al cielo e vide la luna piena, per un istante si scoprì ad avere un leggero tremito ma poi rimase affascinato da quel luogo così suggestivo e romantico. Osservò Naruto, sotto i riflessi della luna sembrava ancora più affascinante avvolto nel suo yukata bianco, istintivamente lo atterrò facendogli posare la testa sulle proprie gambe iniziando poi da subito a baciargli il viso ed il collo. Tanto lì era certo che nessuno li avrebbe visti. Continuò a baciarlo sul viso fino a raggiungere le sue labbra per poi soffermarsi in quella zona baciandolo con molta passione facendogli percepire chiaramente la sua passione e la voglia di lui.
Naruto ricambiò a quel bacio con la stessa foga del ragazzo cercando di portarlo sopra di sé strattonandolo per una manica del leggero kimono mentre giochicchiava con la linguetta nella bocca di Sasuke emettendo flebili mugolii. Quest’ultimo senza staccare le labbra da quelle di Naruto salì sopra di lui, ma gli strattoni che gli aveva dato gli avevano fatto ricadere parzialmente il leggero Yukata che portava e si ritrova con parte del petto scoperto.
Naruto se ne accorse subito non appena si staccò dal bacio, sorrise furbamente e gli diede una spinta per un fianco facendolo finire a terra. Gli salì velocemente sopra a cavalcioni aprendogli ancora di più lo yukata per poi iniziare a baciargli il collo lentamente posando appena appena le sue calde labbra fino a scendere sul suo petto raggiungendo un suo capezzolo, stuzzicandolo poi con piccoli colpi di lingua.
Sasuke gemette per quel gesto ma lo lasciò fare, si sentiva sempre più eccitato e la sua erezione si poteva già sentire sotto la leggera stoffa dello yukata che indossava, cominciò ad ansimare man mano che l’eccitazione aumentava sempre di più “Ti voglio… Naruto…” Non sapeva ancora che quelle parole dette unicamente per istinto e per amore gli avrebbero causato non pochi problemi.
Il biondino quando sentì le sue parole si rialzò avvicinandosi al suo viso, baciandolo sulle labbra “Mh… sai ci stavo pensando proprio oggi… anche io ti voglio…” Fece scorrere una mano in basso lungo la sua gamba per poi farla risalire sotto il leggero vestito che indossava, fino al suo inguine carezzandolo e stimolandolo un po’ in quella zona mentre continuava a dargli piccoli baci roventi sul viso e sul collo, come a volerlo provocare di più.
Sasuke mugolò intensamente nel sentire che lo toccava proprio nel suo punto più sensibile, sentiva il cuore scoppiargli nel petto per tutte le intense sensazioni che provava. Improvvisamente fece ricadere la parte superiore dello yukata al compagno lasciandolo a petto nudo, stava cercando di lasciarsi andare il più possibile, seguiva unicamente il suo istinto. Cosciente del fatto però che era giovanissimo e non si poteva trattenere a lungo, sentiva già che stava arrivando al suo limite e disse lui “Sto per venire… Fermati…” Non ci teneva a sporcarsi tutta la biancheria intima e lo yukata e a quelle sue parole Naruto e si fermò sogghignando. “Sta buono… Ci penso io adesso…” Si spostò da lui scivolando verso il basso, gli fece piegare le gambe aprendole un po’ e gli sfilò gli slip e s’intrufolò con la testa sotto la sua veste. Non aveva mai fatto nulla di simile se non qualcosa di appena accennato la prima volta che si erano rivelati l’un l’altro. Era un po’ impacciato e non sapeva neppure da che parte iniziare, però seguendo del tutto il suo istinto posò la linguetta calda ed umida sulla base del suo membro eretto risalendo verso la punta senza mai perderne il contatto sentendo il compagno emettere un gemito abbastanza lungo e forte per il suo gesto.
Era la prima volta che qualcuno faceva una tale cosa a Sasuke e costui si vergognava parecchio “Na… Naruto… No… A te non piace il mio sapore…. E io non so quanto riuscirò a trattenermi ancora…” Ma non riuscì a dire più niente perchè le parole gli morirono in gola sostituite ampiamente dai gemiti e gli ansiti che non riusciva a fermare in alcun modo.
Naruto però non stette ad ascoltarlo e continuò ugualmente, sapeva bene che non gli piaceva il gusto del suo seme ma per soddisfarlo avrebbe fatto uno sforzo e sopportato quel saporaccio. Continuò quindi a stuzzicarlo con la lingua come meglio riusciva cercando di non fargli male con i denti dato che era inesperto, carezzandogli anche le gambe.
Sasuke vedendo che il biondino non aveva intenzione di fermarsi, si lasciò totalmente andare anche se continuava a vergognarsi. Chiuse gli occhi, aveva il respiro affannoso e gemeva. Cercò con la mano la testa di Naruto e non appena la trovò ne accompagnò i movimenti e appena lo sentì stimolargli anche i testicoli con le dita, senza riuscire più a trattenersi venne nella sua bocca abbastanza abbondantemente lanciando un forte gemito che soffocò immediatamente, si sentiva come svuotato, era completamente sudato e aveva il fiatone. Sperò che il compagno stesse bene dato che sapeva quanto non gli piacesse il suo sapore, non voleva certo farlo sentire male.
Naruto non appena sentì il suo caldo seme riversarsi nella bocca si staccò da lui sollevandosi tentando di ingoiarlo ugualmente. Vi riuscì con un po’ di fatica e guardando poi il compagno in volto vedendolo completamente estasiato per ciò che aveva appena fatto. Sorrise e gli si stese accanto carezzandogli i capelli con una mano per poi avvicinarsi al suo orecchio sussurrandogli “Allora… Ti va di farlo Sasuke…?” Arrossì un po’ a quella proposta ma per fortuna non lo vide a causa del buio notturno e come a invogliarlo portò nuovamente la mano sotto il suo yukata, ma questa volta la spostò un po’ più in basso, sfiorandogli i glutei sodi con le dita, ma nel sentire la sua mano toccarlo in quel punto l’Uchiha si irrigidì di colpo tentando di chiudere le gambe riaprendo gli occhi. Era ancora in estasi, ma sul suo volto iniziò a dipingersi anche una piccola smorfia di paura tentando di allontanarlo fin da subito “No….Non voglio…” Il solito passato che lo tormentava aveva ripreso a non dargli tregua e di nuovo non sarebbe riuscito ad andare oltre un certo limite.
Il biondino si sollevò da lui guardandolo incredulo “Eh? Ma prima hai detto anche tu che mi volevi… Non ricordo male sai?” Continuò così a toccarlo ancora un po’ in quella zona tentando di provocarlo e facendosi più audace si spostò più verso l’interno così da tastare un po’ con le dita tra le sue natiche cercando la sua piccola entrata, lo vide però parecchio agitato e cercò di calmarlo con piccoli bacini sul viso e sul collo “Calmati…”. Però Sasuke non sembrava volerlo ascoltare, continuava ad agitarsi, e adesso che lo stava toccando proprio tra le natiche si irrigidì ancora di più dicendogli con fare arrabbiato “Non mi toccare! Non voglio!” Lo guardò con occhi gelidi anche se tradivano un bel po’ di tristezza e terrore, tentò di scostarsi violentemente da lui ma Naruto non pareva tanto intenzionato a lasciarlo andare.
Uzumaki si spostò appena da lui ritrovandosi a fissarlo negli occhi tristemente “Ma perchè… Prima volevi anche tu… Lasciati andare un po’… So che puoi aver paura… Ma non ti farò male….” Aggiungendo poi un “Credo” sottovoce. Era alle prime armi in fondo e non sapeva come ci si doveva comportare, però avrebbe tentato in tutti i modi di star attento per non provocargli dolore.
Sasuke sentendo che aveva lasciato la presa su di lui si scostò velocemente allontanandosi. Si sentiva gli occhi pieni di lacrime, avrebbe voluto fare l’amore con lui ma proprio non ci riusciva, così piegò il viso di lato e disse “No! Tu sei un imbranato e sicuramente non sei capace di fare queste cose! Non voglio!” Quelle parole gli stavano costando parecchio anche perchè non le pensava seriamente e anzi, era certo che fare l’amore con Naruto sarebbe stato bellissimo, ma non aveva nessuna intenzione di dirgli il motivo che gli impediva di unirsi a lui e anche per questo sentì aumentare dentro di se l’odio nei confronti del fratello Itachi.
Il ragazzo si sentì profondamente offeso da quelle sue parole e si mise seduto sull’erba incrociando le braccia ribattendo “Eh beh certo! Credo sia anche normale visto che è la prima volta non credi?? Grazie tante per la fiducia che mi dai!” Voltò poi il viso di lato mettendo il broncio arrabbiato per ciò che gli aveva detto.
Sasuke lo fissò tristemente, avrebbe voluto dirgli tutto e chiedergli scusa ma non lo fece e così sia per orgoglio sia per il fatto che non voleva fargli intuire che in verità si sentiva veramente male per averlo respinto disse “E’… E’ vero… Sei solo un imbranato! Io non avrò mai fiducia in te!” Si alzò di scatto dandogli le spalle iniziando a piangere in silenzio, non voleva che il compagno lo vedesse in quello stato, temeva però di avere esagerato e infatti Naruto ci rimase molto male facendosi del tutto triste. Si alzò a sua volta e senza nemmeno avvicinarsi a lui gli urlò dietro “Fa un po’ come ti pare! Mi sono stufato! Me ne torno a casa! Grazie per il bel fine serata!” Non disse altro. Girò su se stesso e tornò a passi veloci verso casa sua totalmente offeso ed arrabbiato per le parole del tutto inaspettate del compagno.
Sasuke rimase a guardarlo mentre si allontanava ma non lo fermò dato che non gli sembrava il caso e rimase per un istante nel boschetto da solo senza fare niente. Poi quando Naruto si fu allontanato del tutto sparendo dalla sua vista, scoppiò letteralmente a piangere pentendosi per tutto quello che gli aveva detto pensando che tutte quelle cose non erano affatto vere.
Si rimise la biancheria e scappò così a casa piangendo disperatamente. Questa volta però piangeva per paura di perdere per sempre Naruto, la persona a cui lui teneva più di qualsiasi altra cosa al mondo…
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