Cap 19
Era notte fonda ormai e Naruto era rimasto sveglio ad accudire Sasuke continuando a bagnargli la fronte con l’acqua fredda per cercare di fargli scendere la febbre. Non aveva ancora ripreso il suo aspetto normale, ma la rabbia che sentiva dentro era notevole e non riusciva a calmarsi per riprendere il controllo su di sé, era però sicuro che gliel’avrebbe fatta pagare a quell’Itachi se l’avesse rivisto.
Dopo un bel po’ di tempo Sasuke si risvegliò socchiudendo gli occhi lentamente e guardando subito attorno a se completamente spaventato. Era ancora sotto shock per ciò che gli aveva fatto il fratello, ma si calmò subito quando vide che accanto a se c’era Naruto vedendo che era ancora trasformato, lo guardò intensamente, grazie alle sue cure la febbre si era un po’ abbassata e con un filo di voce chiamò il suo nome. Allungò una mano fino ad accarezzargli con dolcezza il volto anche se muovere il braccio gli faceva parecchio male a causa del polso che aveva ancora i brutti segni delle catene. Il biondo se ne accorse ma gli afferrò il braccio e lentamente lo riappoggiò sul materasso “stai fermo…” Lo guardò poi negli occhi scuri intensamente e sul volto si vedeva chiaramente dipinta la rabbia che stava provando in quel momento. Rimase a fissarlo con quegli occhi rossi per qualche istante… Voleva fargli però guarire almeno in parte quei brutti lividi. Così sapendo che il demone dentro di sé aveva poteri curativi sperò funzionassero anche con gli altri. Riprese quindi a leccare lentamente il collo del compagno nella speranza che non lo allontanasse scambiandolo per Itachi. Ma questo non avvenne, infatti Sasuke rimase immobile sotto di lui, all’inizio sussultò appena nel sentire cosa gli stava facendo però lo lasciò fare e quando lo leccava a quel modo gli attenuava il bruciore. Istintivamente si strinse forte a lui “Sono contento che Itachi non ti abbia fatto nulla… Avevo paura che ti facesse del male… Ti amo più della mia stessa vita Naruto… Sei l’unica persona più importante che mi sia rimasta… Se ti capitasse qualcosa non me lo perdonerei mai…” E nel dire quelle parole così profondamente sincere riprese a piangere, teneva moltissimo al compagno.
Naruto si sollevò appena a quelle parole sorridendo, non si era ancora pienamente abituato a vederlo piangere data la sua freddezza di sempre e in quel momento gli faceva molta tenerezza. Si accoccolò sopra di lui per scaldarlo strofinandosi appena sul suo corpo per mettersi meglio e successivamente gli afferrò una mano facendogliela appoggiare al suo stesso petto riprendendo a leccare lentamente anche quello sopra il segno che aveva sul polso. Sasuke lo osservò con i suoi profondi occhi scuri ancora bagnati di lacrime, ogni volta che Naruto si trasformava a quel modo gli faceva sempre una certa impressione ma contemporaneamente ne restava molto affascinato, gli piaceva quel chakra che percepiva mentre aveva quell’aspetto. Era così caldo, forte ed enigmatico. Lo attraeva moltissimo.
Il biondo continuò nella sua operazione per un po’ passando da un braccio all’altro leccandolo per bene con la linguetta calda ed umida dove ce c’era bisogno. Dopo un po’ si tirò su guardandolo negli occhi mentre si leccava le labbra lentamente “Non doveva permettersi di toccarti ancora! Gliela farò pagare, lo giuro” Si mise poi a passare la lingua su tutto il suo viso strofinando infine la guancia contro la sua come un animaletto che coccolava e rassicurava il suo cucciolo indifeso. Per tutti quei gesti affettuosi Sasuke mugolò appena, da un lato gli facevano una certa impressione perchè insoliti. Notò successivamente che i brutti segni sui suoi polsi erano già di un viola più chiaro rispetto a qualche ora addietro, probabilmente tutte le leccate di Naruto gli stavano facendo effetto veramente. Sorrise e disse “Grazie di tutto Naruto… Sei così premuroso con me… Ma non voglio che per proteggermi vai a sfidare Itachi… Potrebbe essere veramente molto pericoloso…”.
Naruto sapeva benissimo che ora come ora non poteva nulla contro quella persona però non gli importava poi molto se era per vendicarlo… Non disse altro ed avvicinò il viso al suo leccandogli lentamente le labbra, voleva come ripulirlo tutto dal passaggio di Itachi, però non sapeva dove lo avesse toccato precisamente e quindi continuò a passare la linguetta un po’ qua e la sul suo corpo, cambiando ogni tanto anche lo straccio sulla sua fronte, bagnandolo con altra acqua fresca.
Sasuke però a suon di ricevere tutte quelle leccatine si stava visibilmente eccitando ma sapeva di non poter fare nulla in quanto non stava benissimo anche se la febbre gli si era un po’ abbassata. Si sentiva ancora l’odore del fratello addosso e così disse “Aiutami a farmi un bagno per favore… Voglio levarmi l’odore di Itachi di dosso una volta per tutte…” Era alquanto schifato. A quella richiesta Naruto si sollevò da lui ed annuì posandogli un bacio sulle labbra. Scese velocemente dal letto ed andò in bagno preparando la vasca per poi tornare da lui ed aiutarlo ad alzarsi portandolo fino a lì. Una volta giunto nella stanza con lui gli abbassò lentamente gli slip e lo fece entrare nell’acqua calda e piena di schiuma, però non vi entrò a sua volta non sapendo se lo volesse o meno. Afferrò un po’ di schiuma con la mano e la passò sulle spalle del compagno facendo però attenzione a non graffiarlo con le unghie affilate.
Il moretto si lasciò lavare da lui per un po’, l’acqua calda lo rilassava e il profumo del sapone gli levava di dosso l’odore di suo fratello Itachi che tanto detestava. Posò poi una mano sopra a quella di Naruto voltandosi appena per guardarlo “Vieni dentro anche tu, adoro fare il bagno con te…” E gli abbozzò un sorriso dolce ed irresistibile. Il ragazzo lo guardò a sua volta facendo un piccolo ghignetto per ciò che aveva chiesto. Si alzò così da terra visto che era inginocchiato e si spogliò completamente rimanendo nudo di fronte a lui per un attimo fino a che non entrò nella vasca sedendosi sulle sue gambe, accoccolandosi contro il suo corpo posando le mani sul petto umido e caldo del compagno. Sasuke mugolò nel sentirlo nudo sopra di sè ma lo stringe forte con le braccia. Gli alzò poi il viso con due dita fissandolo intensamente negli occhi per qualche istante fino a baciarlo istintivamente sulle labbra mettendoci anche parecchia passione. L’unico modo per allontanare del tutto il ricordo di Itachi era quello di unirsi a Naruto anche solo per alcuni istanti, il suo amore era in grado di scacciare il disgusto e la sensazione di sporco che il fratello maggiore gli aveva lasciato. Naruto ricambiò a quel bacio con la stessa passione, per sua fortuna sembrava che l’Uchiha non avesse nessuna strana reazione ai suoi tocchi e così iniziò a carezzargli il petto ed i fianchi lentamente facendogli sentire appena le unghiette sulla pelle ed i dentini nel mordicchiargli la linguetta, ma per tutti quei gesti Sasuke non riuscì a trattenersi oltre. Del resto anche il giorno precedente erano stati interrotti mentre cercavano di fare l’amore e non si erano toccati per più di due settimane. Istintivamente aprì le gambe strofinando il suo membro contro quello del compagno per farlo eccitare e provocarlo. Sapeva quanto fosse affascinante e meraviglioso fare l’amore mentre Naruto era trasformato a quel modo. Il biondino emise un gemito a quello sfregamento che però fece scattare qualcosa dentro di sé e all’improvviso si avventò contro di lui mordendogli tutto il collo ed il viso fino ad arrivare al suo orecchio mentre portò una mano più in basso afferrando il suo membro per poi muoverla con energia sentendolo reagire distintamente sotto a quel tocco.
Sasuke emise un forte lamento per quei morsi ma lo lasciò fare senza opporsi, anzi cercava di seguirlo come poteva muovendosi e continuando a provocarlo con piccoli gesti, fino a che ansimando disse “Possiedimi… Naruto ti prego…” Lo guardò con i suoi profondi occhi scuri resi languidi dall’eccitazione che provava.
Il ragazzo demone a quelle parole continuò a mordicchiarlo con più intensità su tutto sul collo e sull’orecchio emettendo flebili mugolii. Scese poi con il viso sulla sua spalla piantandovi letteralmente i canini affilati e senza mollarne la presa si spostò all’indietro gattonando all’interno della vasca tirandolo verso di sé, ringhiando appena mentre lo strattonava come a fargli capire di mettersi a quattro zampe anche lui. Sasuke obbedì al suo volere senza far nulla anche se i versi che stava emettendo il compagno lo inquietavano non poco, ma sapeva che in fondo erano dovuti alla sua trasformazione che lui riteneva così affascinante.
Naruto lo lascio andare appena fu nella posizione che lui voleva. Gli aveva però lasciato i segni ben evidenti dei denti sulla spalla, lo aveva ferito. Lo leccò per un po’ in quel punto per ripulirlo dal sangue che stava fuoriuscendo da lui provocandogli però non poco bruciore a causa della saliva. Poi si spostò da lì scavalcandolo per posizionarsi dietro di lui, gli sciacquò un po’ il fondo schiena dalla schiuma fino a posarvi infine le mani per allargarne le natiche e successivamente si avvicinò con il volto intrufolando la linguetta sulla sua entrata muovendola velocemente al suo interno e Sasuke nel sentire la calda lingua del compagno in quel punto chiuse gli occhi emettendo flebili mugolii intensi godendosi quei momenti così piacevoli. Era pure notevolmente eccitato e si poteva ben vedere dal suo membro eretto. Naruto si spinse il più possibile dentro di lui con essa sino a che pensando di averlo preparato abbastanza si sollevò salendogli sopra sulla schiena, premendo il bacino contro il suo riprendendo a leccarlo sulla base del collo. Sentiva il compagno tremare sotto ai suoi tocchi ma sicuramente quella era eccitazione e non paura. Iniziò quindi a strofinarsi un po’ con il bacino fino a che riuscì ad affondare in lui anche se di poco emettendo un flebile lamento per un istante ma successivamente con spinte sempre più decise lo penetrò fino in fondo combaciando perfettamente il corpo con il suo ma in quell’affondo così profondo e deciso toccò un punto particolare dentro al compagno senza rendersene conto. Sasuke spalancò gli occhi sentendo un’esplosione di piacere avvolgergli tutto il corpo. Percepiva con chiarezza il suo chakra proprio come se fossero un’unica entità. Socchiuse le palpebre mentre respirava affannosamente, il corpo avvolto dai tremiti in un crescendo di mugolii sempre più forti, stava provando veramente un piacere grandissimo e desiderò che diventasse ancora più forte “Si… Continua Naruto… Siiiii! Ahhh….”.
Incitato dai suoi gemiti il biondino iniziò da subito a muoversi con forza e decisione nel suo corpo continuando però a morderlo su tutto il collo e le spalle come a voler trovare un appiglio per reggersi. Ansimava a sua volta e sentiva il cuore battergli all’impazzata nel petto. Era veramente eccitato in quel momento e ci stava mettendo tutta la forza e la foga possibile in quel rapporto provocando e provocandosi un grande piacere. Sasuke lo lasciò fare totalmente arrendevole, gli piacevano da morire i morsi che gli dava e quei movimenti così forti ed intensi. Stava godendo veramente tantissimo e non faceva altro che gemere e ansimare sempre più velocemente riuscendo finalmente a liberarsi del ricordo dell’umiliazione ricevuta da Itachi solo qualche ora addietro.
Il biondino venne già appena all’interno del suo corpo ma tentò di resistere un pochino. Sentiva un enorme calore al basso ventre e di sicuro non sarebbe riuscito a trattenersi ancora oltre. Continuò così a dare spinte energiche dentro di lui instancabilmente, però dopo un’ennesima spinta in lui affondò completamente nel suo corpo e raggiunse un abbondante orgasmo e per non gemere troppo forte lo azzannò letteralmente sul collo piantando le unghie sulle sue spalle emettendo un lamento strano simile ad un miagolio. Sentendo quei gesti però il moro urlò per il forte dolore che gli stava provocando ma che subito si trasformò in puro piacere ed a sua volta venne abbondantemente dentro l’acqua. Per lui era stato ancora più bello della volta precedente, gli mancava il respiro e aveva il cuore che gli batteva a mille nel petto, ma siccome non stava ancora bene cedette ad un’improvvisa debolezza generata anche dal forte calore che si sprigionava dall’acqua della vasca e si accasciò sotto Naruto appoggiandosi al bordo della vasca. Aveva perso nuovamente i sensi per l’estasi. Naruto sentendolo cadere lo resse con una mano per non farlo finire sott’acqua. Si sentiva però stremato e ansimava notevolmente. Uscì dal suo corpo, tirandolo verso di sé. Doveva farlo uscire subito da lì e così con uno sforzo notevole il biondino si sollevò dalla vasca facendo attenzione a non scivolare mentre lo teneva in braccio per poi appoggiarlo lentamente sul tappeto del bagno e coprirlo con un accappatoio per asciugarlo un po’ prima di rimetterlo a letto.
Sasuke nel sentire qualcosa che lo asciugava si riprese un pochino e socchiuse gli occhi, era tremendamente accaldato. Vide poi Naruto, anche lui sembrava alquanto stremato e istintivamente allungò una mano verso di lui sorridendogli “Sai che ti amo… Naruto?” Però non riuscì ad attendere la sua risposta perchè cadde addormentato un’altra volta e questa volta in modo definitivo. Uzumaki sorrise appena a quell’affermazione mostrandogli i canini appuntiti che sporgevano dalle sue labbra, gli diede una leccatina sulla guancia come per ricambiare quella frase e con un ultimo sforzo lo sollevò da terra per riportarlo in camera. Lo posò sul letto e lo coprì mettendosi a sua volta sotto le lenzuola avvicinandosi a lui, ma non fece ora a toccare il suo corpo caldo che vi crollò sopra completamente esausto sia per esser rimasto tanto tempo trasformato, sia per lo sforzo appena fatto. Tornò così con le sue solite sembianze dormendo beatamente abbracciato al suo amato.
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