Cap 1

Cap 14

Durante il sonno Naruto si era raggomitolato contro il corpo caldo del ragazzo accanto a lui. Gli era quasi salito sopra e russava rumorosamente visto che dormiva davvero di gusto. Era mattina presto e non sembrava volersi svegliare tanto facilmente. Però Sasuke fu svegliato dal tutto quel russare del compagno. Si strofinò gli occhi con le mani tirandosi poi a sedere sul letto e rimase a fissare il ragazzo addormentato per un po’. Quella volta non aveva intenzione di lasciar correre, aveva troppo bisogno di farlo, si sentiva gonfio di piacere e di desiderio fin dal giorno precedente. Ignorando il fatto che ronfava a quel modo gli piombò letteralmente addosso iniziando a mordergli parecchio forte un orecchio e il collo, voleva svegliarlo a tutti i costi ma per i suoi gesti lo sentì lamentarsi e cercare di allontanarlo, probabilmente infastidito. Sbuffò annoiato vedendo che non aveva intenzione di svegliarsi e così, stanco di aspettare i suoi comodi allungò una mano in mezzo alle sue cosce e gli strinse parecchio forte il sesso.

Sentendo quella palpata notevole da parte di Sasuke, il biondino spalancò gli occhi lanciando un gemito acuto e lungo per il dolore sollevandosi di scatto sul letto chiudendo poi le gambe istintivamente. Spostò però un attimo lo sguardo sulla finestra e notò che fuori era ancora buio. Si stropicciò gli occhi e guardò male il ragazzo di fronte a lui dicendogli in un mugolio lamentoso “Ma che ti prendeee!!”

Nel vedere che aveva ottenuto ciò che voleva Sasuke sorrise con fare ambiguo “Così impari… Mi avevi promesso una cosa ieri… E non hai mantenuto la parola… Adesso però la manterrai eccome…” Gli si avvicinò buttandolo steso sul letto per poi iniziare subito a baciarlo con foga toccandolo in mezzo alle gambe tentando soprattutto di fargliele riaprire.

Il biondino si ritrovò la bocca tappata in un secondo senza poter ribattere. Non ricordava proprio che promessa gli avesse mai fatto e non avesse mantenuto… In quel momento però aveva solamente sonno e voleva solo dormire anche se Sasuke non sembrava molto di quell’idea. Ricambiò per un attimo quel bacio ma successivamente gli posò le mani sul petto tentando di spintonarlo via anche se con scarso successo e nel frattempo emise mugolii su mugolii avvertendo la mano del compagno sul proprio membro.

Sentendo quelle spinte però mugolò contrariato, non aveva intenzione di mollare tanto facilmente quindi continuò a baciarlo e per contrastare i suoi spintoni si portò più vicino con il corpo al suo staccandosi poi un attimo dalle sue labbra ansimando leggermente “Mi hai promesso di fare l’amore…Te ne sei dimenticato Naruto? Ho bisogno di sfogarmi…” Anche Naruto aveva il respiro un po’ affannoso e per tutti i suoi gesti mugolava un po’ per piacere e un po’ per fastidio “Da… dai Sasukeee… Ho sonno! E’ presto! Lasciami dormiree…” Tentò di convincerlo in ogni modo ma sembrava tutto inutile e infatti, non fece ora a rigirarsi nel letto per mettersi più comodo che il moro gli tirò giù i boxer e si tirò giù a sua volta gli slip che indossava. Bloccò per bene Naruto sotto di se ponendosi in mezzo alle sue gambe iniziò a strofinare la calda virilità contro le sue natiche mentre lo guardava con fare molto voglioso “Lascia fare a me… Non importa se hai sonno… Adesso ti sveglierai…” Sentendo le sue mosse e le sue parole Uzumaki sussultò notevolmente aveva capito chiaramente che cosa aveva intenzione di fargli ma ricordandosi che l’ultima volta gli aveva provocato dolori ovunque non gli andava molto quell’idea, gemeva però per i suoi strusciamenti “Ah… Aspettaaa… Non cosììì… Daiii non mi va!!” Aveva veramente paura di riprovare di nuovo tutto quel male e tentò di scappare da lui ma nel farlo si ritrovò solamente più inguaiato visto che nel rotolarsi era finito sul letto a pancia in giù sotto al ragazzo. Infatti l’Uchiha ne approfittò tenendolo bloccato in quella posa sotto di lui. Gli osservò bene il fondoschiena nudo e sodo. Arrossì in viso pensando a quello che stava per fare e poco dopo si piegò su di lui fino a raggiungere con il volto la sua piccola entrata intrufolandovi poi all’interno la linguetta senza pensarci un attimo, cominciando a muoverla per bene dentro il suo corpo.

A quel contatto così umido, Naruto gemette piuttosto forte stringendo di conseguenza la presa sul cuscino con le dita affondandovi anche il viso come a volersi nascondere per ciò che gli stava facendo Sasuke e istintivamente sentendo una sensazione piacevole, si tirò un po’ su con il bacino lasciandolo fare mentre tentava di rilassarsi il più possibile. Ansimava notevolmente e si stava eccitando parecchio. Sentiva il corpo completamente pervaso da piccoli tremiti quella nuova sensazione che stava provando e nel sentire che non lo cacciava, Sasuke continuò così per un bel po’, ci stava prendendo gusto a leccare Naruto a quel modo ed inoltre sentiva il compagno sempre più arrendevole. Si staccò da lui, notò che aveva il membro parecchio eretto ormai per tutto quello che aveva fatto così si tirò su e tenendolo per un fianco con una mano, si leccò un dito e glielo introdusse dentro per prepararlo mentre sorrideva per tutti i versetti che sentiva da parte sua “Ti piace è? Lo sento…” Ma a quella sua intrusione inaspettata Naruto s’irrigidì per un attimo stringendo ancora di più la presa sul cuscino, come a volersi vendicare cercò di non dargli soddisfazione e così scosse la testa come dire di no, anche se il suo corpo diceva tutto il contrario. Ansimava e fremeva continuamente rimanendo nascosto sul morbido guanciale cercando di mantenersi il più calmo possibile di fronte a lui ma non gli riusciva molto bene mantenere il controllo in quella situazione soprattutto perché Sasuke aveva iniziato a muovere il dito dentro di lui con più rapidità. Gli stava dando anche dei bacini sul collo per calmarlo dato che era abbastanza rigido mentre gli sussurrava “Rilassati non voglio certo farti del male come la volta scorsa…”.

L’Uchiha dopo un po’ smise di usare il dito e lo sfilò da dentro il suo corpo per poi sistemarsi bene dietro di lui, gli prese i fianchi con le mani sollevandolo di quel che bastava e non resistendo veramente più iniziò ad entrare in lui dandogli piccoli colpetti mentre gemeva intensamente.

Il biondino emise un mugolio contrariato sentendo il dito uscire dal suo corpo ma non appena avvertì qualcosa di molto più grosso entrare, si sollevò di scatto con la testa inarcando la schiena all’indietro, emettendo un gemito ma non fece ora a fuoriuscire dalla sua gola che vi morì come strozzato. Spalancò gli occhi e ricadde con il busto in avanti rimanendo così chinato lasciando che Sasuke entrasse completamente dentro di lui aiutandolo istintivamente muovendo il bacino contro di lui mentre emetteva flebili mugolii di piacere nel sentire quell’intrusione e in fondo, pensò che non fosse poi così male.

Gradatamente il moro entrò del tutto in lui ed iniziò subito a muoversi abbastanza velocemente dentro il corpo di Naruto. Il suo bacino combaciava perfettamente con le natiche del compagno e mentre lo penetrava sempre più veloce lo tenne stretto per i fianchi per non farlo spostare più di tanto, lanciando gemiti su gemiti mentre respirava affannosamente ed iniziava anche ad essere tutto sudato ed accaldato a causa dell’eccitazione che lo stava pervadendo. A quei movimenti così rapidi però Uzumaki sentì un dolore iniziale per tutti gli affondi in sé. Afferrò saldamente le lenzuola sottili tra le dita tirandole appena man mano che il piacere aumentava e quasi gridava nel sentire il caldo membro del ragazzo nel proprio corpo, tentava come riusciva di seguire i suoi movimenti e venne già appena. Teneva gli occhi socchiusi ed era tutto accaldato in notevole estasi. Ansimava notevolmente. Sentiva il cuore scoppiargli nel petto per l’eccitazione e l’emozione. Il suo corpo completamente sudato iniziò ad avere piccoli fremiti mentre avvertiva tutto il calore e l’eccitazione riunirsi in un punto ben preciso. Cercò quindi di informare il compagno che era quasi al limite ma dalle sue labbra uscirono solamente molti gemiti. Però Sasuke non sembrava aver voglia di smettere tanto presto anche se ormai non ce la faceva più nemmeno lui, continuò a penetrarlo finché ormai allo stremo iniziò già a venire, si sforzava di trattenere il piacere ma giovane com’era gli fu un po’ impossibile. Istintivamente sentendo il compagno mugolare sempre di più capì che stava arrivando al limite a sua volta e quindi gli afferrò il sesso per evitare che non appena veniva sporcasse dappertutto.

Gemevano e mugolavano sempre più forte tutti e due e non resistendo veramente più si liberarono del loro caldo piacere. Naruto sulla mano di Sasuke, mentre quest’ultimo all’interno del corpo del compagno che nel sentire quel liquido scorrere dentro di sé emise un gemito veramente forte inarcando la schiena con violenza, era una sensazione alquanto strana per lui. Si sentì però totalmente esausto e così ricadde pesantemente sul letto riuscendo prima a levare la mano del compagno dal suo membro anche se con quella caduta lo fece uscire dal suo corpo rapidamente emettendo così un altro mugolio come di fastidio specie per la piccola fitta di dolore che aveva avvertito, cercando poi di riprendere il respiro regolare.

Sasuke rimase spiazzato per alcuni istanti guardandosi la mano sporca del seme di Naruto, la leccò poi per bene e notò che da quanto era venuto abbondante dentro di lui, il suo corpo non riusciva a contenere il seme e stava uscendo tutto. Prese velocemente un fazzoletto di carta ed iniziò a pulire il compagno prima che sporcasse le lenzuola nuove “Scusami… Ti ho riempito…” Ma il ragazzino non rispose e non fece nulla, si lasciò solo pulire da lui anche perchè non ne aveva la forza. Lo aveva spompato per bene quella volta.

Il moro quando ebbe finito, gli si sdraiò accanto e prese ad accarezzargli con dolcezza i morbidi capelli biondi, pensando che si era vendicato abbastanza. Si sentiva svuotato ed estasiato dopo aver fatto l’amore con Naruto che in quell’istante si fece coccolare da lui volentieri.

Il biondino tentò di voltarsi e raggomitolarsi poi sul suo petto, era ancora presto e sentiva un gran bisogno di dormire… Si avvicinò appena alle sue labbra posandogli sopra le proprie in un piccolo bacio dandogli però anche un morso come per dispetto, gli afferrò poi la mano nella sua intrecciandone le dita e senza dire altro poco dopo crollò nuovamente nel sonno più profondo.

Naruto e Sasuke dormirono beatamente per lungo tempo, senza che se ne accorgessero arrivò mattina e il biondino stesso venne svegliato dal canto degli uccellini e dalla luce del sole che filtrava dalle finestre della camera. Si sollevò dal letto mettendosi seduto sbadigliando rumorosamente stropicciandosi poi gli occhi. Gli sembrava di non aver dormito per niente quella notte e credeva che fosse prestissimo così fece per ributtarsi a letto ma appena vide l’orologio sveglia sul comodino si pietrificò lanciando un urlo talmente forte saltando giù dal letto. Erano le 9.00 e a quell’ora dovevano già essere a lezione. Iniziò così a cercare disperatamente la sua roba sparsa per la stanza e per quel grido disumano Sasuke si svegliò di colpo guardandolo male “Ma sei impazzito?” Però inizialmente non capì perché si stava arraffando per la stanza nel tentare di recuperare la sua roba. Così poco dopo anche lui notò l’orario e scattò in piedi completamente nudo. Erano in notevole ritardo e gli sarebbe sicuramente spettata una bella strigliata dal loro maestro. Tentò di recuperare la biancheria intima e poi tutto il resto in un batter d’occhio per poi rivestirsi in tutta fretta. Non avevano neppure fatto in tempo a lavarsi e tenendo in bocca la fascetta ninja Sasuke si sistemò un po’ i capelli e poi se la mise in fronte legandola alla belle meglio “Accidenti siamo in ritardo! E di parecchio! Il maestro sarà arrabbiato…” Iniziò subito a scendere le scale senza aspettare Naruto, finendo all’ingresso dove prese ad infilarsi velocemente le scarpe aspettando quell’altro che comunque non tardò ad arrivare.

Infatti Naruto si presentò di fronte a lui poco dopo con ancora i pantaloni slacciati e la maglietta aperta mentre cercava di indossare sia le scarpe sia sistemarsi i vestiti e mettersi a posto i capelli con la fascetta e una volta pronti entrambi si catapultarono letteralmente fuori della porta. A causa del ritardo non erano ne riusciti a pettinarsi decentemente ne a mangiare qualcosa e per aver fatto l’amore poco tempo prima si sentivano entrambi senza forze.

“E’ tutta colpa tua!!!” Naruto aveva appena accusato il moro del loro notevole ritardo e infondo era anche così ma l’Uchiha lo guardò contrariato per le sue parole “Guarda che l’abbiamo fatto assieme non solo io!” Intanto continuarono a correre a perdifiato in direzione dell’accademia ninja. Sasuke si sentiva affamato e spossato così disse a Naruto “Perchè non saltiamo le lezioni per oggi? Mi sento sfinito…” Non era da lui bigiare gli studi, ma per una volta potevano anche farlo.

Naruto si fermò all’istante appena avvertì le sue parole guardandolo stranito. Si avvicinò a lui guardandolo dritto negli occhi posandogli una mano sulla fronte, spostandogli appena la fascetta “Sei sicuro di non avere la febbre?” Era davvero strano che facesse una proposta simile, anche se l’idea di restare all’aperto con lui lo allettava molto.

Per quello che stava facendo lo guardò un po’ male allontanandolo da sé “Lo so che ti sembra strano… Ma non penso di riuscire a sostenere le lezioni… Per quello ho proposto di saltare per un giorno…” Sorrise a Naruto, certo che erano ancora in mezzo al villaggio e se qualcuno li vedeva erano guai “E’ meglio se andiamo ad appartarci da qualche parte… Oppure torniamo direttamente a casa… Decidi tu… Per me va bene qualsiasi cosa basta che tu sia accanto a me” Non fece ora a dire quelle parole che sentirono un brontolio piuttosto sonoro provenire dallo stomaco di Naruto e quest’ultimo arrossendo violentemente afferrò Sasuke per un polso e lo trascinò per le viette in cerca di un locale per fare colazione. Ne trovarono uno a poca distanza e vi entrarono subito andando nell’angolino come a volersi assicurare di esser ben nascosti nel caso fosse entrato qualche conoscente. Ordinarono così del the e delle brioche calde, si scambiarono un dolce sorriso per un attimo, erano quasi divertiti del fatto di aver saltato le lezioni. Siccome c’era poca gente in quel locale vennero serviti subito e tutti e due iniziarono ad ingozzarsi bevendo e mangiando con gusto. Sasuke si era reso conto che da quando aveva iniziato a fare l’amore con Naruto, specie ultimamente, si sentiva sempre più stanco e spompato. Gradatamente con l’esperienza i loro rapporti sessuali stavano diventando sempre più belli ed intensi e notò anche che da quando Naruto gli era accanto, non aveva più fatto incubi relativi a quella tremenda notte… Però sembrava che l’ombra del fratello fosse sempre su di lui in ogni istante, talvolta forse per paura o per chissà che altro gli sembrava di percepirlo nelle vicinanze di casa Uchiha.

Naruto sorrise nel vedere che infondo i dolci li mangiava. Si avvicinò un po’ a lui e sussurrò “Allora i dolci ti piacciono vero…? O non mangeresti questi cornetti!” E per dispetto gliene staccò un pezzo da quella che teneva tra le mani mangiandoselo con gusto ma ricevette un occhiataccia da lui perchè gli aveva fregato un pezzo di brioche. Sasuke effettivamente sì stranì da solo per fatto che stesse mangiando qualcosa di dolce dato che di solito le odiava a morte, ma si sentiva privo di energie dopo quello che aveva fatto con Naruto e gli disse quasi a denti stretti “La mangio perchè ho fame… Ma di solito detesto le cose dolci…” E prima che gli fregasse qualche altro pezzo di brioche se la mangiò tutta in un colpo bevendoci sopra l’ultimo sorso di the caldo.

Rimasero in quel localino per lungo tempo, erano entrambi assonnati e così una volta che si furono messi vicini sonnecchiarono un po’ l’uno appoggiato all’altro, spostandosi ogni tanto quando vedevano passare qualche persona per evitare fraintendimenti e chiacchiere inutili… Vedere due uomini dormire in quella posa non era poi tanto normale in fondo.

Più tardi decisero di uscire da lì per fare una passeggiata. Per le strade non c’era quasi nessuno e Naruto ne approfittò per tenere la mano al compagno mentre camminavano, fino a che per riposarsi un po’ dal caldo soffocante di quella giornata si misero seduti su una panchina all’ombra di una quercia.

Sasuke sospirò rimanendo spaparanzato sulla panchina in cerca di un po’ di refrigerio. In un secondo momento adocchiò Naruto seduto accanto a se. Si guardò in giro e senza vedere nessuno, alla fine si sporse verso di lui iniziando a baciarlo spingendogli pure la linguetta contro per fargli aprire la bocca, non voleva un semplice bacio.

Sentendo i suoi gesti il biondino mugolò appena… Aveva paura a dire il vero che qualcuno li vedesse ma lo accontentò ugualmente. Socchiuse così le labbra ed intrufolò rapidamente la linguetta nella bocca di Sasuke ma non appena sentì un certo vociare provenire dal fondo della vietta lo staccò di colpo spingendolo via malamente facendolo quasi cadere dalla panchina arrossendo appena. Probabilmente stavano tornando gli studenti dell’accademia e notarono solo in quel momento che le lezioni erano terminate. Non dovevano farsi vedere per nessun motivo e così Naruto propose di tornare a casa prima che li scoprissero.

L’altro annuì e si alzò rapidamente con lui cercando di prendere la strada meno trafficata, se li vedevano in giro sarebbero stati cavoli per entrambi, ma mentre correvano all’impazzata fu ugualmente inutile perchè subito avvertirono una voce famigliare, Sasuke si girò d’improvviso e notò Sakura che si avvicinava tutta sorridente, fortuna che li aveva scoperti lei e non qualcun altro. Però per non farsi vedere da altri si nascosero in un piccolo vicolo assieme alla ragazzina o rischiavano di esser sgridati per aver marinato la scuola. Naruto notò la compagna più serena di qualche giorno prima e ne fu felice, almeno le ‘coccole’ di Sasuke le avevano fatto effetto.

Rimasero lì con lei per un po’ però Naruto aveva voglia di tornare a casa… Era terribilmente stanco. Afferrò un lato della maglia di Sasuke e la tirò appena emettendo flebili mugolii di protesta cercando di farsi sentire solo da lui e riuscì nel suo, però Sakura non sembrava voler mollare Sasuke tanto facilmente e così quest’ultimo disse “Comincia pure ad andare verso casa Naruto, ti raggiungo fra un po’”.

Sbuffò e lo lasciò andare “Ok…” Salutò la compagna, diede le spalle ad entrambi e si diresse verso casa tutto solo soletto mugolando contrariato. Però l’Uchiha nel lasciarlo andare via da solo percepì come una brutta sensazione sulla pelle anche se non sapeva il perché.

Naruto camminava tutto mogio per la stradina ma ad un tratto la sua attenzione fu attirata da una persona lungo il percorso. Si fermò a debita distanza da lui rimanendo a fissarlo per un po’ di tempo, era lo stesso ragazzino che qualche sera prima aveva visto nel ristorante.

Si trattava di Gaara, uno dei tre ninja della sabbia. Se ne stava con le braccia conserte al petto, appoggiato con la schiena ad un muretto all’ombra di un albero aspettando i suoi compagni che si erano momentaneamente allontanati. Si sentiva però osservato e quindi voltò lo sguardo di lato incrociando quello di Naruto, fissandolo con i suoi occhi azzurri e gelidi come il ghiaccio, al che il Genin si sentì letteralmente trafiggere da quei suoi occhi glaciali e abbassò subito lo sguardo. Non lo sentiva come una presenza molto amichevole e decise che fosse meglio tirar dritto senza dire o fare nulla. Avanzò quindi abbastanza velocemente a testa bassa per non vederlo passandogli davanti, però nel farlo sbirciò con la coda dell’occhio in quella zona e come se fosse sparito non lo vide più. Ma Gaara si era solo spostato rapidamente e ora stava davanti a Naruto che ovviamente, restando a testa bassa gli andò a sbattere letteralmente contro, ma lui non fece una piega aspettando che se ne accorgesse restando immobile ed in silenzio.

Naruto appena si accorse di esser andato addosso a qualcosa iniziò a sbraitare anche se infine la colpa era sua perché non guardava dove stava andando “Ma guarda un po’ dove va……” Con sua sorpresa vide però quel ragazzino dai capelli rossi davanti a sé… Si era spostato talmente velocemente che nemmeno l’aveva visto e così istintivamente indietreggiò appena “Che vuoi da me?” Lo guardò nel modo più freddo che riusciva. Doveva ammettere che si sentiva stranamente a disagio alla sua presenza. Però vedendo che non faceva una sola piega e non diceva nulla di nulla, sbuffò seccato e cercò di sorpassarlo ma ogni volta che lo faceva quel ragazzino gli si parò davanti. Sembrava quasi divertito da ciò che stava facendo e scocciato senza pensarci due volte si avventò contro di lui cercando di colpirlo in qualche modo per farlo spostare dalla strada ma al suo gesto lo vide spostarsi ancora più rapidamente e senza rendersene conto si ritrovò contro il muretto con la schiena completamente bloccato da lui per i polsi, sentiva la sua presa veramente forte per un ragazzino esile come quello, cercò comunque di liberarsi…

Il ragazzino della sabbia ghignò impercettibilmente aumentando la presa su di lui ad ogni movimento inopportuno che faceva. Avvicinò pericolosamente il viso a quello di Naruto e lo guardò dritto negli occhi. Lo trovava davvero carino ed irrimediabilmente irresistibile, specie per il suo comportamento così impulsivo. Parlò poi un attimo con voce fredda e penetrante “Finiscila di lamentarti… Mi dai sui nervi” E per farlo zittire infastidito dalle sue lagne unì le labbra contro le sue baciandolo con enorme stupore del biondino che spalancò gli occhi tentando di liberarsi o allontanarlo.

Sasuke nel frattempo si era liberato finalmente di Sakura e stava tornando a casa, sperò che quella brutta sensazione che si sentiva addosso fosse solo una sua impressione, ma dopo poco si pietrificò completamente nel vedere quella scena di fronte ai suoi occhi. Vide distintamente Naruto che stava baciando lo strano ragazzino con l’aura spaventosa che aveva visto qualche giorno fa, non riusciva neppure a muoversi da tanto che era sconvolto. Pensò immediatamente che Naruto l’avesse tradito non appena si era allontanato e sentì subito le lacrime bruciargli gli occhi. Avrebbe voluto attaccare quello strano ragazzino ma lo shock era talmente tanto che gli aveva paralizzato tutti i muscoli del corpo.

Naruto ormai non sentiva quasi più i polsi da quanto gli facevano male per la sua stretta ferrea. Voleva sottrarsi da quel bacio che non gli piaceva nemmeno un po’, tentò così di morderlo ma non appena voltò il viso lanciò un piccolo gridolino soffocato avendo la bocca tappata spalancando gli occhi. Notò Sasuke a poca distanza da loro e sperò che non stesse pensando chissà cosa. Tentò così il tutto per tutto e con la totale forza che aveva in corpo provò a liberarsi però sembrò tutto inutile. Si arrabbiò parecchio e in seguito gli tirò una ginocchiata dritta in mezzo allo stomaco al che Gaara spalancò gli occhi mollando totalmente la presa su di lui per portarsi le braccia al ventre piegandosi in due. Essendosi distratto nell’intento di baciarlo non era riuscito a parare quel semplice colpo. Naruto ne approfittò è si spostò velocemente da lui pulendosi la bocca con il dorso della mano. Lo guardò veramente male per ciò che aveva fatto senza il suo consenso. Aveva notato anche il compagno fuggire via e così senza dire niente scappò a sua volta cercando di raggiungere Sasuke e non appena lo intravide lo chiamò quasi urlando per cercare di fermarlo ma sembrò non volerlo ascoltare per nessun motivo.

Stava piangendo sentendosi ferito nell’anima. Arrivò rapidamente a casa, aprì la porta in tutta fretta ed entrò, si levò le scarpe e alquanto disperato finì subito in camera sua chiudendosi dentro a chiave piangendo molto forte. Non ci poteva credere che Naruto l’avesse tradito con il primo che passava, sentiva il suo cuore completamente spezzato.

Naruto raggiunse casa a sua volta, teneva il fiatone per la veloce corsa che aveva fatto cercando di raggiungerlo. Entrò in casa e nel sentire sbattere una porta al piano superiore intuì che il compagno fosse lì. Si levò le scarpe e si fiondò in camera da letto ma non lo trovò in quella matrimoniale come sperava. Quindi si avvicinò all’unica porta chiusa del piano. Ne abbassò la maniglia cercando di aprirla ma non vi riuscì essendo chiusa a chiave. All’interno sentiva il compagno piangere parecchio forte e s’intristì notevolmente e disse con quasi un filo di voce “Sasuke… Ti prego apri… Non è come pensi tu…” Sasuke sentì chiaramente le parole di Naruto ma quando era arrabbiato era meglio lasciarlo in pace e così disse tra le lacrime “Vattene via! Non voglio vederti!” Stringeva forte con i pugni le lenzuola mentre sfogava tutte le sue lacrime amare, ancora non ci credeva che Naruto l’avesse tradito con quello stupido sconosciuto del villaggio della sabbia e non voleva neppure sentire le sue spiegazioni, istintivamente non gli credeva.

Naruto mugolò contrariato nell’udire quelle parole, si sentì un po’ ferito a sua volta però dato che non gli credeva sulla parola e lo pensava capace di un tradimento. Doveva trovare assolutamente un modo per parlare con lui. Sospirò e tornò nella loro camera buttandosi sul letto. Rimase lì tutto raggomitolato a pensare un modo per entrare in quella stanza, finche non adocchiò il terrazzo esterno ricordandosi che passava per tutte le camere del piano superiore. Si alzò di scatto dal letto correndo verso la porta finestra, la aprì ed uscì in terrazzo percorrendolo tutto fino a che non riconobbe la stanza di Sasuke. Vi si avvicinò silenziosamente e sbirciò dentro vedendolo sul letto, ma soprattutto, per sua fortuna, vide la finestra aperta. Cercò di intrufolarsi all’interno senza fare il minimo rumore o pensò che sarebbe scappato di sicuro un altra volta e vedendo che il compagno sembrava non essersi proprio accorto di lui tirò un piccolo e silenzioso sospiro avvicinandosi al letto in punta di piedi e s’inginocchiò poi a terra posando una mano sulla testa di Sasuke sperando però non reagisse troppo male nel vederlo lì.

L’Uchiha totalmente immerso in mille brutti pensieri che al momento gli passavano per la testa, non si era accorto di nulla ma non appena avvertì qualcosa posarsi sulla sua testa sussultò e si voltò appena ritrovandosi di fronte il compagno e senza dire nulla, all’improvviso gli saltò letteralmente addosso iniziando a picchiarlo con i pugni sul petto urlandogli contro “Ti odio! Tu non mi ami!” Continuò così mentre proseguiva a piangere parecchio forte senza sosta.

Uzumaki tentò di parare i colpi con le braccia anche se con scarso successo per la forza con cui si stava sfogando. Non disse niente però e non voleva farlo finché non si fosse calmato un po’ o avrebbe parlato di sicuro al vento. Ma nel vedere che non accennava a smettere si arrabbiò un po’ soprattutto per tutte le parole che gli stava dicendo e con tutta la sua forza gli bloccò le mani sollevandosi fino a mettersi seduto, lo afferrò poi per il collo della maglietta e con la mano libera gli tirò un sonoro schiaffo sul volto guardandolo serio negli occhi come non lo era mai stato in vita sua “Hai finito di dire idiozie??”.

Sasuke rimase stupito per quel suo gesto tanto che per un istante smise di fare qualsiasi cosa portandosi solamente una mano sul volto, da lui non se lo sarebbe mai aspettato. Lo guardò intensamente, ma più che calmarlo quello schiaffo lo aveva intristito ancora di più. Lasciò la presa su di lui e si rimise giù nel letto a piangere e singhiozzare ancora più forte di prima. In quei momenti andava preso con la dolcezza, non con la violenza che lo spaventava sempre tantissimo.

Il biondino sospirò intensamente alzandosi da terra a sua volta. Si levò la maglietta visto che aveva parecchio caldo sia per la corsa sfrenata di prima sia per aver cercato di lottare inutilmente contro i suoi colpi, restando a petto nudo. La appoggiò sul fondo del letto, salì sopra di esso ed arrivò fin sopra al compagno mettendosi a cavalcioni su di lui, si chinò lievemente e gli diete qualche bacino sulla testa fino a scendere sul suo orecchio mordicchiandolo “Scusami… Però mi hai fatto arrabbiare… Non è vero che io non ti amo…” Sperò che per quei gesti si voltasse e soprattutto la smettesse di piangere a quel modo.

“Ma tu stavi baciando un altro!” Urlò quasi Sasuke tra le lacrime, era veramente disperato e si voltò a guardarlo con gli occhi lucidi e gonfi di piccole gocce salate che veloci gli rigavano tutto il viso, però ammise a se stesso che quei bacini gli facevano piacere.

Naruto accennò ad un piccolo sorriso, sembrava così tenero ed indifeso in quel momento… Si abbassò verso di lui baciandolo a fior di labbra per poi leccargli via con la calda linguetta le copiose lacrime dalle guance “No… Non è come pensi tu…” Portò le mani sotto la sua maglietta ed iniziò a carezzargli lentamente il ventre per poi risalire sul petto continuando “E’ stato lui a bloccarmi.. Io stavo tornando a casa tranquillamente! Non mi lasciava andare… Non so perchè si sia comportato a quel modo, nemmeno lo conosco e non ho ricambiato nemmeno un secondo! Devi credermi sulla parola…” Posò un altro bacio sulle sue calde labbra e uno sul collo, per poi scivolare verso il basso e dare un piccolo morso sul cavallo dei suoi pantaloni, tornando nuovamente su guardandolo negli occhi nel sentire con piacere che aveva emesso un piccolo gemito.

Sasuke si ritrovò a fissarlo nei suoi splendidi occhi azzurro cielo, tutto sommato gli sembrava sincero, così si calmò un po’ dal piangere e annuì appena appena mentre timidamente allungò le braccia per abbracciare il compagno e farsi coccolare e per accontentarlo il biondino si sporse più in avanti per permettergli di stringerlo, voleva però farsi perdonare per lo schiaffo, si spostò quindi un po’ da lui ed intrufolò una mano all’interno dei suoi pantaloni afferrandogli la calda virilità iniziando a stimolarla con le dita mentre gli dava piccoli e continui bacini sul viso e sul collo. Poco dopo gli abbassò totalmente i pantaloni e gli slip visto che non riusciva a lavorare bene in lui con i vestiti addosso. Scivolò poi verso il basso, raggiungendo con il viso il suo membro già ben eccitato, vi posò appena le labbra sulla base e successivamente senza dire nulla lo afferrò completamente in bocca avvolgendolo con la sua calda ed umida linguetta.

Per quel gesto Sasuke si lasciò sfuggire un gemito piuttosto forte e istintivamente mosse il bacino contro di lui come a voler chiedere molto di più, chiuse gli occhi ed iniziò ad ansimare parecchio velocemente, adorava quando il compagno faceva così. Il biondino però voleva che restasse fermo e con le mani tentò di bloccargli il bacino mentre per fargli capire chi comandava in quel momento gli fece sentire anche i denti sulla virilità aumentando successivamente la velocità delle leccatine soffermandosi a stuzzicarne la sommità con la punta della lingua, si sentiva dispettoso. L’Uchiha era talmente eccitato da tutti quei gesti che viene già un po’ in bocca a Naruto e sapendo che non apprezzava il suo sapore lo avvertì “Na… Naruto no… Sto per venire…. A te non piace….”.

Il ragazzino lo sapeva benissimo anche da solo che quel sapore non gli piaceva e infatti non appena avvertì alcune gocce del seme del compagno emise un mugolio contrariato staccandosi subito da lui ma come per provocarlo di più gli posò solamente un bacio sulla punta. Ma quel gesto fu per lui un vero e proprio sbaglio, perché Sasuke non riuscendo a trattenersi oltre si sfogò e dato che Naruto gli era proprio davanti gli venne proprio in faccia e appena se ne rese conto arrossì parecchio in viso mugolando appena molto imbarazzato “Oh… Scu… Scusami….!!!” Ormai aveva smesso di piangere, però ora voleva sprofondare per la vergogna.

Naruto in un primo momento non riuscì a capire cosa gli fosse capitato e rimase con la bocca socchiusa, ma poi come risvegliatosi dalla trance si portò la mano sul viso sentendo una sostanza vischiosa e appiccicaticcia. Capì cosa aveva fatto Sasuke e lo guardò piuttosto male e come per vendicarsi lo afferrò per le gambe buttandolo giù di peso dal letto “Ma che diavolo combiniii!!!” Tentò di ripulirsi con la mano ma peggiorava solo la situazione, si alzò così dal letto andando velocemente in bagno per lavarsi tutta la faccia e le mani. Tornò poi da lui guardandolo sempre male e tutto imbronciato. Non si era arrabbiato in verità ma voleva fare la parte così uscì senza dire niente aprendo prima la porta della camera per tornare in quella matrimoniale per poi nascondersi sotto le coperte attendendo e sperando che lo raggiungesse presto. Sasuke lo guardò un po’ stranito per la strana espressione che aveva fatto, non capendo se mentisse o meno. Si alzò così dal letto ed uscì da quella stanza vedendo socchiusa la porta della camera matrimoniale entrandovi. E vedendo una montagna sotto le coperte e capì che si trattava di Naruto. Sorrise appena e a sua volta s’infilò sotto le coperte per poi pizzicargli il sedere.

Il biondino sentendo quel pizzicotto fece un salto sul letto voltandosi di colpo verso di lui guardandolo male per un attimo e per vendetta gli si avventò contro dandogli un forte morso sul collo senza staccarsi da lui salendogli anche sopra lasciandolo andare poi solamente dopo avergli lasciato un bel cerchio rosso con il segno dei denti. Si sollevò quel che bastava per contemplare la sua opera, gli fece infine la linguaccia per poi accoccolarsi sopra di lui strofinandosi tutto quanto fino a raggiungere il suo orecchio e mordicchiarlo appena “Io non ti tradirei mai razza di stupido….” Lo abbracciò forte forte e si mise a sonnecchiare sul suo petto e adesso che Sasuke era calmo e rilassato grazie alle parole di Naruto sorrise tra sé e sé e contento rimase beatamente abbracciato a lui.