Cap 1

Cap 4

Era appena sorta l’alba. Naruto era rimasto assieme a Sasuke per tutto il giorno precedente e anche la notte. Non aveva avuto il coraggio di lasciarlo da solo in quel momento anche se Sasuke aveva dormito per tutta la giornata senza mai svegliarsi ne cenare. Al contrario suo, il biondino era sceso silenziosamente in cucina e si svuotato quasi tutta la dispensa dell’amico.

Ora stava sul letto accanto al ragazzo dai capelli corvini, con solo i boxer addosso dormendo profondamente e tutto scomposto. Era steso di schiena con le gambe e braccia aperte russando sonoramente tenendo un braccio sopra al petto dell’amico.

Rimase fermo per un po’ in quella posizione fino a che non si voltò di scatto girandosi verso Sasuke, solo che nel farlo gli tirò una ginocchiata in mezzo alle gambe, debole per sua fortuna, ma bastò per farlo svegliare di colpo.

Il ragazzino si guardò attorno come a cercare di capire cosa fosse stato fino a che abbassò lo sguardo e vide proprio la gamba di Naruto tra le sue cosce. Gliela spostò a fatica dato che sembrava pesante come marmo e sbuffò sonoramente nel vedere com’era messo il compagno. Si voltò verso la sveglia e notò che era più o meno la stessa ora in cui si era addormentato un giorno prima, comprendendo così che aveva dormito per ben 24 ore filate ma si stupì di una cosa soltanto, dopo anni era riuscito a dormire tranquillamente senza fare nessun tipo di incubo.

Si tirò a sedere sul letto, si sentiva proprio bene e rimase a guardare Naruto indeciso se svegliarlo oppure no. Ma la sua scelta fu presto fatta. Il biondino infatti, sentendosi spostare a quel modo e tutti i seguenti movimenti di Sasuke, mugolò in protesta e nel sentire qualcosa di caldo vicino a sé si avvinghiò ad esso strofinandosi appena. In quel momento stava sognando una bella ciotola di ramen caldo e fumante, così di conseguenza sbavucchiò un po’ sul ventre del ragazzino.

Il moretto, sentendo qualcosa di caldo bagnargli la pelle ed intuendo cosa fosse data la loro posizione, fece una smorfia schifata e disgustata. Spinse via Naruto con tutte le sue forze asciugandosi poi il ventre con un fazzolettino di carta iniziando poi a scuotere il compagno per svegliarlo “Svegliati testa quadra!” Ma ciò non bastò per destarlo dal suo sonno profondo e per tutta risposta il biondino si acciambellò tutto su se stesso riabbracciando quel corpo caldo accanto a sé appoggiando involontariamente la testa sul suo basso ventre e scambiandolo per un cuscino vi si strofinò un po’ con il viso.

A quel contatto Sasuke rimase totalmente paralizzato con gli occhi spalancati e alquanto adirato per il suo comportamento lo spinse a forza giù dal letto facendolo finire sul pavimento di legno, ora era sicurissimo che si sarebbe svegliato.

Infatti, Naruto si ritrovò letteralmente cappottato a terra con le gambe per aria ancora sopra al letto. Socchiuse lentamente gli occhi, per la botta ricevuta, cercando di capire dove si trovasse ma appena fece una mossa finì completamente steso sul freddo pavimento della stanza. Si tirò quindi a sedere sbadigliando rumorosamente e ricordandosi di esser rimasto con l’amico per tutto il tempo si voltò verso di lui salutandolo alzando una mano, ma Sasuke nemmeno lo badò guardandolo male per alcuni istanti. Si alzò poi dal letto stiracchiandosi e disse “Sei rimasto accanto a me per tutto questo tempo? Sei stato paziente… Mi auguro però che non hai combinato qualche disastro mentre dormivo…” Lanciandogli un occhiataccia accusatrice ma per tutta risposta Naruto fece solamente una linguaccia dicendogli che aveva solamente preso ‘qualcosa’ la sera prima perché aveva fame anche se il moretto ne fu poco convinto che non ne avesse combinata una delle sue.

Sasuke sospirò intensamente, quel giorno non erano andati in accademia e poteva prendersela comoda. Afferrò dal comodino della biancheria pulita ed i suoi vestiti dalla sedia avvertendo il compagno che sarebbe andato a farsi una doccia anche se quest’ultimo si era già rintanato sotto le coperte, probabilmente per il freddo di quella mattinata. Avanzò così verso il bagno entrandovi, posò la sua roba sopra un mobiletto, chiuse la porta e si spogliò totalmente per poi infilarsi nella doccia sotto il getto dell’acqua bollente, ritrovandosi poco dopo completamente immerso nel vapore.

Naruto, sentendo lo scroscio dell’acqua si girò e rigirò nel letto sotto le coperte fino a che fece appena capolino da sotto di esse guardando in direzione del bagno. Dentro di sé sentiva una strana voglia di spiarlo. Rimase a pensarci per un po’ ma non resistendo più a quell’idea si alzò velocemente dal letto andando in punta di piedi per non farsi sentire verso la porta di quella stanza. Appoggiò una mano alla porta scorrevole e la fece scivolare un pochino per socchiuderla, creando così una fessura per poter spiare all’interno. Il ragazzino non si accorse che qualcuno lo stava spiando e continuò a lavarsi lentamente, rilassandosi sotto il getto caldo dell’acqua che scorreva con delicatezza su tutto il suo esile ma perfetto corpo segnandone ogni lineamento.

Il biondino rimase come incantato da quella visione e per guardare meglio aprì ancora di più la porta. Vedere Sasuke con quell’espressione sensuale e tutto bagnato lo stava facendo eccitare non poco, gli sarebbe saltato addosso all’istante se solo avesse potuto. Rimase a fissarlo da quell’apertura per un po’. Si sentì avvampare letteralmente quando il ragazzo si voltò proprio verso di lui mostrandogli tutte le sue forme anche se era un po’ nascosto dai vetri appannati del box doccia a causa del vapore creatosi dall’acqua calda.

Ancora ignaro di tutto, l’Uchiha iniziò a sciacquarsi completamente da tutta la schiuma. Uscì poi dalla doccia completamente nudo, afferrò per prima cosa un asciugamano iniziando a strofinarsi dapprima i capelli per asciugarli un po’. Notò in seguito che la porta era socchiusa e da dietro di essa sentiva provenire dei rumori. Vi si avvicinò velocemente e la spalancò per vedere cosa fosse ma nel farlo si ritrovò di fronte Naruto che lo fissava. Totalmente imbarazzato in quanto era completamente nudo di fronte al compagno rimase senza parole per alcuni istanti totalmente incapace di muoversi.

Naruto vedendosi Sasuke davanti a sé senza vestiti arrossì assumendo un colorito quasi viola mentre il cuore gli batteva forte nel petto sia per l’imbarazzo sia per paura di una sua brutta reazione “Ecco… Posso spiegare eh!!” Nel frattempo però si stava mangiando con gli occhi quel corpo fino a che non fece ricadere involontariamente l’occhio sul suo basso ventre per un attimo, ma per sua sfortuna Sasuke, nell’aver sentito quelle parole e vedendo soprattutto dove lo stava guardando si ridestò coprendosi immediatamente con l’asciugamano tutto imbarazzato “Cosa stavi guardando?! Adesso mi vieni a spiare anche in bagno?!” Aveva il cuore che gli batteva a mille nel petto e tutto il volto arrossato per la vergogna. Iniziò a prendere degli oggetti a caso che trovò lì nel bagno tirandoli dietro a Naruto alquanto infastidito per cercare di farlo uscire da lì urlando un “Vattene fuori!” Anche se ormai l’aveva visto completamente nudo. Infine riuscì a cacciarlo fuori tirandogli un flacone di shampoo dietro. Si chiuse la porta alle spalle restando appoggiato con la schiena bagnata ad essa mentre cercava di recuperare un battito cardiaco normale. Mai nessuno l’aveva visto nudo prima a parte suo fratello anni addietro durante quella notte maledetta. Rimase per lunghi istanti in quella posizione finché, dopo aver ripreso un respiro regolare e si fu calmato si spostò afferrando i suoi vestiti dal mobiletto in legno. Non capiva per quale assurdo motivo si sentiva così alla presenza del compagno. Era forse attratto da lui? Forse si… Probabilmente più di quanto pensava. Fece per mettersi gli slip ma notò con sua grande sorpresa che il suo corpo aveva reagito. Dedusse quindi che il fatto di averlo visto nudo, non gli era dispiaciuto così tanto. Benché fosse stato violato dal fratello anni addietro, manteneva ancora una cerca ingenuità e si stupiva delle reazioni del suo giovane corpo. Sorrise appena e si rivestì velocemente fatta eccezione per la fascetta che avrebbe messo in seguito, aprì la porta e si accorse subito che il biondino era lì accanto alla porta.

Infatti Naruto era rimasto lì tutto il tempo seduto sul pavimento accanto alla porta del bagno con le braccia e le gambe incrociate tenendo il muso. Non essendo stato propriamente veloce poco prima si era preso quella bottiglietta in piena testa causandogli un bernoccolo non indifferente. Quella volta gli aveva fatto male veramente. Nel sentirlo rientrare nella stanza però abbassò subito il volto continuando a massaggiarsi la testa. Non aveva coraggio di guardarlo negli occhi dopo ciò che era successo qualche minuto prima ed emise solamente un mugolio come di protesta.

Sasuke si accorse del suo comportamento strano e si chinò verso di lui a poca distanza dal suo viso, cercando di guardarlo negli occhi anche se faticò non poco e chiese “Come mai sei così imbronciato?”. Vide il ragazzino alzare il volto così da incrociare i suoi occhi neri con quelli azzurro cielo del biondo mentre mugugnava un “Mi hai fatto male…” Ma nel ritrovarselo così vicino, Naruto arrossì lievemente distogliendo subito lo sguardo e girando appena il volto.

Il moretto sorrise ambiguamente, non immaginò di avergli fatto così male. Si avvicinò con le labbra al punto dove continuava a massaggiarsi sussurrando un lieve “Scusami…” Per poi posarvi un piccolo bacio. Si sentiva sempre più attratto dal compagno e non poteva evitarlo questo, non sapeva neppure lui cosa gli stesse capitando da quando aveva iniziato a frequentare stabilmente Naruto in quanto facevano entrambi parte del team 7. Però Naruto fece una mossa a lui inaspettata, infatti si ritrovò completamente atterrato sul pavimento da lui, lo guardò per un attimo negli occhi come a capire che cosa volesse fargli, ma non riuscì a fare o dire niente che il ragazzino gli fece una linguaccia e saltò via da lui scappando via. Per un attimo lo guardò male e sbuffò sonoramente, doveva avere solo pazienza con lui per tutto ciò che gli combinava. Si alzò da terra e scese le scale diretto in cucina per fare colazione ma quando vi arrivò spalancò gli occhi per la sorpresa. La stanza era tutta sottosopra: c’erano piatti sporchi ovunque, cartacce in giro e la sua dispensa era letteralmente svuotata. Capì che era stato Naruto la sera prima quando lui dormiva. S’infuriò totalmente urlandogli contro “NARUTO TI CONVIENE INIZIARE A SCAPPARE PERCHE’ SE TI PRENDO ME LA PAGHI CARA!!!! HAI COMBINATO UN DISASTRO IN CUCINA!!” E detto questo iniziò a rimettere tutto in ordine, essendo molto preciso e ordinato, detestava il caos.

Il biondino, che si era rintanato dietro al divano, sentendo le sue urla di minaccia avvertì come un brivido lungo la schiena. Uscì da lì dietro silenziosamente, ma per uscire doveva per forza passare dalla cucina. Si avvicinò alla porta della stanza e non appena vide che Sasuke era di spalle che sistemava la credenza, sgusciò dentro di essa e tentò di sgattaiolare verso la porta in punta di piedi, ma per sua sfortuna il compagno sentì chiaramente la sua presenza nella cucina e gli balzò addosso con uno scatto felino apparendogli dietro la schiena per poi bloccarlo con le braccia tenendolo a stretto contatto con il suo corpo sentendolo dire minaccioso un “E dove credi di andare adesso eh???” Naruto sentendosi completamente in trappola in quella morsa di ferro fece un sorrisetto nervoso tentando di dimenarsi il più possibile, ma nel farlo si strofinò involontariamente contro di lui “Emh….. Eccoo… Da nessuna parteeee…. perchèè??” Chiese un po’ spaventato, sapeva di aver combinato un macello…

L’Uchiha non lasciò la presa mugolando solamente per i suoi strusciamenti, poi con forza lo spinse contro il muro bloccandolo lì tra esso ed il suo corpo guardandolo negli occhi per poi avvicinarsi al suo viso “Adesso come ti farai perdonare? Mi hai svuotato la dispensa e non hai neppure messo in ordine…” Cercava di provocarlo un po’ per vedere soprattutto come reagiva di fronte al suo comportamento, ma il ragazzino chiuse solamente gli occhi come a non volerlo guardare in volto girandosi da un’altra parte con la testa e mugugnò solamente un “Ecco…Io…” Non sapeva proprio cosa dire e quella situazione non lo aiutava di certo a ragionare quindi si zittì arrossendo vistosamente e rabbrividendo nel sentire il caldo respiro di Sasuke sul proprio collo. Però quest’ultimo, vedendo che continuava ad evitarlo, gli afferrò il viso e tentò di guardarlo. Sorrise divertito nel vederlo un po’ arrossato e si avvicinò di più alle sue labbra sfiorandole “Quando arrossisci diventi ancora più carino lo sai?”.

Naruto però sentendolo un po’ troppo vicino a sé avvertiva tutto uno strano calore pervadere il suo corpo, prima d’ora non aveva mai provato nulla di simile. Si sentiva un po’ spaesato e per cercare di allontanarlo da sé, sollevò le braccia appoggiando le mani al petto del compagno tentando di spingerlo via “Dai… smettila…Che stai dicendo…” Restò però completamente immobile con il corpo, a parte le braccia, e con gli occhi chiusi.

Nel vederlo in quello stato e imbarazzato a quel modo Sasuke sorrise divertito così si spinse più verso di lui e posò le labbra sul collo del compagno baciandolo appena. Agiva del tutto istintivamente e sperò che non lo cacciasse sussurrando poi con voce sensuale “La tua pelle ha un buon profumo…”.

Il biondo sussultò a quel contatto spalancando di colpo gli occhi, non capiva cosa stesse succedendo al compagno visto che il giorno prima se l’era presa per un semplice bacino e ora invece lo stava provocando a quel modo. Cercò di allontanarlo in tutti modi da sé ma il suo corpo reagiva diversamente alle sue richieste. Non riuscì più a formulare una frase di senso compiuto e dalla sua gola uscirono solamente flebili mugolii mentre il compagno continuava a baciarlo sul collo con maggior intensità sentendolo poi risalire verso il suo viso.

Sasuke rimase ad osservarlo incantato, aveva un espressione bellissima, un misto tra l’estasiato e l’imbarazzato. Sfiorò poi le sue labbra con le proprie e disse “Io ti piaccio Naruto?” Ma non ebbe tempo di ricevere una risposta che improvvisamente quel silenzio imbarazzato venne interrotto dal campanello della porta d’ingresso. Lasciò Naruto ed andò ad aprire. Vide subito di chi si trattava, era un portavoce del terzo Hokage andato ad avvisarlo che quest’ultimo voleva parlare a tutto il team 7 riguardo ad una missione a loro assegnatali. Annuì piano e visto che stava lì anche Naruto lo chiamò affinché lo raggiungesse sulla porta per sapere qualche dettaglio in più a riguardo.

Ma il ragazzino per alcuni istanti non riuscì nemmeno a muoversi. Le gambe gli tremavano per la situazione imbarazzante di poco prima ed il cuore aveva iniziato a battergli all’impazzata nel petto. Era rimasto totalmente spiazzato dal comportamento del moro e da quella sua strana domanda, ma per sua fortuna era giunta quella persona che li aveva interrotti. Cercò quindi di riprendere il controllo di sé e si avvicinò alla porta come gli era stato chiesto, ascoltando ciò che aveva da dire quell’uomo e dopo essersi sistemati e preparati uscirono entrambi da casa. Il ragazzino se ne stava un po’ a debita distanza da Sasuke restando pensieroso mentre camminavano verso l’ufficio dell’Hokage, non sapeva nemmeno come prenderlo o parlargli in quel momento così se ne stette in silenzio.

Dopo un bel po’ arrivarono a destinazione e all’interno di quella stanza trovarono il maestro Kakashi e Sakura arrivati probabilmente poco prima.

Una volta che furono tutti presenti, subito venne descritta e spiegata la loro prima missione difficile come team 7.

Si trattava di accompagnare e scortare un importante ministro fino al villaggio dell’erba, la missione era di grado B, ben superiore in difficoltà al loro livello attuale di Genin, ma tutti loro la accettarono ugualmente anche perchè gli altri team avevano rifiutato ma il più eccitato di tutti era proprio Naruto che adorava le missioni impossibili.

Così lasciarono l’ufficio del terzo Hokage, avevano tempo tutta la notte per prepararsi ad affrontare il viaggio in quanto la spedizione sarebbe partita solo l’indomani mattina da Konoha. Si separano tornando nelle loro case dopo essersi accordati per l’indomani mattina e nel frattempo la domanda che aveva posto a Naruto poco prima e che non aveva ricevuto risposta alcuna Sasuke l’aveva già dimenticata.