Cap 24
Arrivò così mattina e Naruto fu il primo a svegliarsi. Dalla sera precedente non aveva mosso un muscolo e ora giaceva ancora sopra a Sai. Era così stanco che non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi e quindi rimase lì in quella posizione. Sentiva la testa dolergli in modo assurdo e istintivamente posò una mano sulla propria fronte massaggiandola, in seguito però, pensando che quel corpo sotto di lui fosse Sasuke, iniziò a strofinarsi su di esso mordicchiandogli il collo come a volerlo svegliare e così Sai, sentendo quei movimenti su di sé socchiuse gli occhi e sussultò nel ritrovarsi sotto a Naruto. Subito lo scostò ricordando tutto quello che era successo la notte precedente, non voleva rischiare che Sasuke lo vedesse nel letto con lui, istintivamente guardò il moro e notò con piacere che era ancora profondamente addormentato.
Il biondino però per quello scossone che lo aveva fatto cadere da lui, mugolò per protesta e si sollevò appena sul letto imprigionando nuovamente quel ragazzo sotto di lui tentando di socchiudere gli occhi stropicciandoseli con una mano sbadigliando “Ma che ti prende Sasuke… Perchè mi cacci…” Riuscì poi ad aprire le palpebre di poco ma davanti a sé si ritrovò a pochissimi centimetri dal volto quello di Sai, che gli sorrise per sminuire quella scena ambigua “Buongiorno Naruto…” Intanto si scostò da lui prima che l’altro si svegliasse e succedesse qualche guaio. Naruto però nel ritrovarsi praticamente sopra di lui e completamente nudo nel suo letto, ad eccezione fatta per i boxer, sbiancò totalmente rimanendo paralizzato per un po’. Non ricordava nulla di ciò che era successo dopo l’attacco dei nemici e quindi cacciò un urlo indietreggiando “Che cavolo ci faccio io qui eh??? Che mi hai fatto???” E prima che il ragazzo potesse fare qualcosa per zittirlo, Sasuke ovviamente si svegliò di colpo e non appena vide l’amato sul letto dell’altro compagno si alzò velocemente e corse verso di lui guardando male il moro e abbracciandosi Naruto sbottò “Tutto a posto Naruto? Che ci fai nel letto di Sai?!” E lanciò subito un’occhiata accusatrice al ragazzo.
Spaventato dall’Uchiha, Sai indietreggiò restando ad osservarli “Non so, è lui che si è infilato nel mio letto… Probabilmente non se n’é neppure accorto essendo sotto l’effetto di quella sostanza, ma per fortuna ora sembra stare meglio!” Sapeva di aver mentito ma faceva finta di nulla per evitare brutte situazioni.
Naruto nel frattempo si abbracciò tutto a Sasuke aggrappandosi e avvinghiandosi completamente al suo corpo con braccia e gambe ignorando deliberatamente l’altro ragazzo ora che si trovava tra le braccia del suo compagno riempiendolo di bacini sul collo e sul viso con intensità sempre maggiore fino ad arrivare alle sue labbra dove lo baciò e Sasuke ovviamente rispose allo stesso modo, era contentissimo che l’amato fosse tornato come prima… Adesso a nessuno dei due importava più di Sai, era come se si fossero dimenticati completamente della sua presenza.
Quest’ultimo osservò con fare triste i due compagni. Come aveva immaginato, Naruto sembrava non ricordare assolutamente nulla di quello che era successo tra loro la scorsa notte… Si sentiva veramente abbattuto ma non poteva farci nulla, del resto lo sapeva che fosse stato tutto uno sbaglio e solo perchè l’amico era sotto l’effetto di quell’intruglio. Però non sopportava più quella visione così con fare arrabbiato disse “Se dovete fare qualcosa almeno non fatelo sul mio letto e soprattutto non fatelo davanti a me!”. Naruto sentendo le sue parole si staccò dal bacio e lo guardò facendogli la linguaccia “Perchè? Che c’è? Sei geloso? Non ti è mai dato fastidio nulla e ora si?” Questa volta era lui a prenderlo in giro e provocarlo. Senza nemmeno attendere risposta tornò a strofinarsi contro Sasuke per un po’, scese poi da lui e lo spinse all’indietro fino al loro letto ricadendovi sopra assieme al compagno. Il moro lo lasciò fare senza opporsi dato che sembrava alquanto voglioso e di certo a lui non dispiaceva. Lo baciò intensamente e per più volte fregandosene altamente di Sai e poco dopo chiese “Lo facciamo? Ne ho troppa voglia…” Mordicchiandogli poi le labbra con fare sensuale.
Il ragazzo, rimasto isolato dagli altri due, li guardò tristemente, sembrava che avessero parecchio da fare e così si alzò dal letto rivestendosi velocemente, si legò la fascetta alla fronte ed anche se sicuramente non lo ascoltavano sbottò “Io vado a fare colazione ed esco… Non mi va di stare qui a vedere voi due che copulate…” Prese la chiave ed il documento da consegnare, per lasciare poi definitivamente la stanza. Non avrebbe potuto sopportare la vista di loro due che facevano sesso davanti a lui… Si sentiva doppiamente ferito da tutto ciò perchè continuava a ricordare quello che aveva fatto con Naruto la notte precedente.
Finalmente soli, Sasuke decise di fare le prime mosse e quindi si spogliò del tutto, privandosi anche degli slip che indossava, per poi aprire di più le gambe per permettere a Naruto di carezzarlo meglio in quella zona. Ansimava lievemente ed era già visibilmente eccitato al solo pensiero di potersi unire a lui “Per fortuna stai meglio… Ieri non volevi neppure farti toccare da me… Ero così triste… Ma adesso fammi tuo…”. Naruto si sollevò appena per guardarlo in volto e sorrise dolcemente posandogli un piccolo bacio sulle labbra “Scusami… Io non ricordo nulla di quello che è successo ieri…” Gli afferrò poi il caldo membro con una mano e lentamente iniziò a massaggiarlo con le dita cercando di trovare qualche suo punto più sensibile di altri mentre continuava a baciarlo e fargli succhiottini su tutto il corpo sentendolo gemere ed ansimare per quei tocchi delicati fino a che non percepì il suo membro del tutto turgido e già bagnato di qualche goccia del suo seme caldo. Sasuke era del tutto arrendevole ma nel contempo impaziente, si muoveva per far capire a Naruto quanto avesse voglia di farlo e mugolando sussurrò “Facciamolo in qualche posa nuova…” Aveva voglia di sperimentare nuove posizioni con il partner. Quest’ultimo però non aveva molte idee sul da farsi e così si avvicinò al suo orecchio mordicchiandolo per poi sussurrare “Mhh… Non saprei… Come ti piacerebbe farlo…” Per dispetto poi intrufolò la linguetta dentro di esso salendogli infine sopra guardandolo dritto negli occhi.
Il moro sorrise con fare malizioso “Come faccio a far liberare il potere di Kyuubi dentro di te? Mi piacerebbe tanto rifarlo così… A me piace farmi prendere con forza da te….” Gli accarezzò appena il viso ansimando con eccitazione, sapeva che non era facile provocarlo a tal punto da fargli liberare il potere della volpe a 9 code ma se proprio non c’è l’avrebbe fatta avrebbe optato per qualcos’altro. Naruto rimase un po’ stupito per quelle parole ma annuì alla sua strana richiesta. Si era allenato di nascosto quasi ogni giorno per cercare di controllare al meglio il potere della volpe dentro di sé ed era persino riuscito a liberare 3 delle sue 9 code. Si sollevò lievemente restando però seduto a cavalcioni su di lui e chiuse gli occhi, doveva solo concentrarsi bene per arrabbiarsi a dovere, gli bastava pensare a quella volta, quando Itachi aveva rapito e violentato Sasuke per la seconda volta… Le immagini delle condizioni pietose in cui aveva ritrovato il compagno riaffiorarono nella sua mente e di conseguenza il suo chakra aumentava a dismisura facendo apparire attorno a lui un alone rosso e assieme ad esso gli si formarono sul fondoschiena 3 folte code rosse anche se impalpabili visto che erano fatte anch’esse di chakra color amaranto e a quella visione il moro sorrise tra se e se con fare molto malizioso stringendosi istintivamente a lui mugolando, in attesa che facesse qualsiasi cosa, era totalmente in sua balia.
Il biondino intanto iniziò a cambiare anche qualche lineamento del viso e delle mani… Ora i suoi occhi rosso fuoco fissavano Sasuke dritto in volto e in un ghigno poco rassicurante mostrò a lui i canini ben affilati ed appuntiti e senza però attendere oltre si avventò su di lui entrando prepotentemente con la lingua calda nella sua bocca incrociando la sua per più volte, sembrava quasi volerselo mangiare. Ovviamente l’Uchiha non lo respinse e rispose a quell’umido contatto mettendoci tutta la passione che provava per lui. Adorava fare l’amore con Naruto quando liberava quel potere e si sentiva ancora più eccitato in quanto il compagno sembrava averlo liberato appositamente per lui in quel frangente.
L’altro intanto, senza staccarsi da quel bacio si mise in mezzo alle sue gambe afferrandole con le mani per sollevarle velocemente, posizionando così il bacino all’altezza del suo e completamente eccitato e bramoso di possedere quel corpo sotto di sé si spinse dentro di lui violentemente e quasi del tutto, ma a quel gesto fu costretto a staccarsi dal bacio sentendo una piccola punta di dolore, emettendo un gemito simile ad un miagolio sommesso, ma Sasuke non fu da meno, infatti per quella spinta così possente urlò di dolore… Nel penetrarlo così forte gli aveva mozzato il fiato per un istante. Lo graffiò appena sul corpo mentre aprì di più le gambe tirandole verso di sé per facilitargli il compito e provare anche più piacere. Socchiuse gli occhi e fissò Naruto ansimando mentre il suo corpo tremava appena sotto a quello del partner “Ah… Continua Naruto….Mi piace troppo così…” Avrebbe fatto l’amore a quel modo ogni volta, era in quei momenti che percepiva distintamente il fortissimo chakra di Kyuubi avvolgere anche a lui fin dall’interno del suo esile corpo e l’estasi che provava era raddoppiata rispetto al normale.
Naruto stuzzicato dalle sue parole e una volta che quella fitta iniziale fu passata, cominciò sin da subito a muoversi rapidamente dentro di lui affondando ed uscendo con ritmi sempre maggiori e spinte più forti del normale visto che non riusciva ancora a controllare bene la sua forza. Era anche doppiamente sudato per tutto il calore che avvertiva scorrere nel suo corpo, avvertì però l’istinto di mordere qualcosa e così iniziò a fargli sentire i denti sul collo e sul petto, prendendo a leccargli e mordergli anche abbastanza forte un capezzolo ansimando notevolmente senza mai smettere di muoversi. Per tutti quei gesti Sasuke iniziò a gemere alquanto forte, si sentiva invaso da un calore non indifferente generato dal chakra di Naruto, dalla potenza che ci metteva riusciva a stento a seguire le rapide spinte del partner dentro di sé ma per quel motivo provava un piacere immenso man mano che continuavano ad unirsi sempre di più tanto, che iniziò già a venire un po’ dato che non riusciva proprio a resistere e urlò istintivamente “Ancora Narutooooo! Ancora!” Era del tutto avido di piacere quella mattina. Quest’ultimo però voleva che stesse fermo, voleva dominarlo e quindi con una spinta piuttosto forte penetrò completamente dentro di lui combaciando perfettamente il bacino contro il suo sentendolo urlare di dolore, sussurrandogli poi a fior di labbra un “Sta zitto…” Lo morse su di esse fino a scendere sul collo dove gli piantò letteralmente i denti mentre riprese a muoversi con notevole velocità ansimando sempre più rapidamente, ma dopo un po’ non riuscendo a resistere oltre, si liberò di quel caldo seme all’interno del suo corpo lanciando un gemito non indifferente sentendo il cuore scoppiargli nel petto per il piacere provato.
L’Uchiha gridò nuovamente e un attimo dopo raggiunse un forte orgasmo a sua volta. Ansimava fortissimo e tremava completamente, in più dal morso che Naruto gli aveva dato con i denti aguzzi iniziò ad uscire anche del sangue. Si sentiva stremato e tutto sudato, ma non ne aveva ancora abbastanza e così guardandolo disse “Ancora….Ti prego….” Non si voleva proprio trattenere quel giorno e istintivamente come a fargli capire che non ne era ancora sazio cominciò a muoversi sotto Naruto mentre riprendeva a gemere nel sentirlo dentro di sé. Il biondino capì subito le sue intenzioni e di certo non se lo fece dire due volte. Si leccò per un istante le labbra macchiate dal sangue e senza staccarsi da lui riprese a muoversi ancora più velocemente, quando gli venne un idea… Dato che si sentiva abbastanza stanco gli lasciò le gambe, lo afferrò da sotto le braccia e lo portò verso di sé facendolo sedere a cavalcioni sulle proprie gambe aiutandolo a muoversi mentre lo teneva per i fianchi gemendo notevolmente a sua volta. Sasuke si ritrovò spiazzato per un istante da quella strana posizione, capì solamente che quella volta era lui a doversi muovere e così si avvinghiò al compagno per la schiena con le braccia mentre gemeva sempre più forte. Si sentiva stremato ma non gli importava e continuò sempre più avido di piacere, come se tutti i suoi istinti si fossero del tutto svegliati e non rispondeva più di sé rischiando però di andare oltre le sue possibilità fisiche e finire come qualche giorno precedente. Voleva solo Naruto e unicamente lui… Si sporse verso il suo partner e lo baciò sulle labbra con intensità come a volerle mangiare sentendo il compagno ricambiare allo stesso modo fino a che non resistendo più nuovamente a tutto il piacere che stava provando, Naruto venne ancora all’interno del corpo di Sasuke avvertendo di conseguenza un lungo brivido percorrergli tutto il corpo e senza volerlo affondò gli artigli nella schiena nel compagno graffiandolo, lasciandogli segni ben visibili del suo passaggio. Per quel gesto il moretto urlò per l’ennesima volta in pochi minuti, aveva provato una sensazione di dolore mista a piacere dato che in quello stesso momento aveva raggiunto l’apice del piacere assieme al partner dopo quel secondo amplesso anche se meno abbondantemente di prima. Si sentiva completamente svuotato e stremato tanto che cadde semi svenuto addosso a Naruto mentre continuava ad ansimare e piccole gocce di sudore gli imperlavano tutto l’esile corpo, aveva superato di gran lunga con quei due rapporti sessuali le sue possibilità fisiche e persino il suo chakra si era notevolmente indebolito.
Il biondino completamente sfinito si lasciò ricadere all’indietro con Sasuke sopra… Si sentiva senza forze e per quel motivo svanì anche l’effetto della volpe tornando alle sue sembianze umane. Ansimava pesantemente per la doppia fatica che aveva fatto in quel rapporto, pensò che sostenere la forza della volpe in quei momenti era ancora più faticoso che in battaglia. Abbracciò poi lentamente il compagno e lo fece uscire piano da sé, sapeva anche di averlo graffiato e lo fece quindi stendere prono sul letto sedendosi sul suo fondoschiena, si chinò lentamente verso un suo orecchio e ansimando continuamente sussurrò “Ti amo… Sasuke…” Per poi iniziare a leccarlo un po’ sulle ferite che gli aveva provocato sentendo il sapore del suo sangue nella bocca… Però poi completamente esausto gli ricadde sopra addormentandosi profondamente assieme a lui.
Passarono così le ore senza che quei due si svegliassero un solo secondo e solo a pomeriggio inoltrato Naruto socchiuse pigramente un occhio sbadigliando fragorosamente. Subito sbirciò la sveglia sul comodino lì accanto e notò che era abbastanza tardi, avevano dormito quasi tutto il giorno… Anche se si sentiva notevolmente indolenzito, si sollevò appena dal letto stropicciandosi gli occhi con le mani, scuotendo poi un po’ Sasuke per cercare di svegliarlo. Quest’ultimo lentamente aprì le palpebre anche se le sentiva notevolmente pesanti a causa del sonno, ma non appena vide Naruto sorrise e gli si strinse addosso iniziando a baciarlo intensamente su tutto il collo ed il petto. L’altro però mugolò contrariato a quel gesto, ma lo lasciò fare senza dire nulla per un po’ fino a che accoccolandosi sopra di lui chiese “Mhh… Io ho voglia di andare un po’ al mare… Ti va? Prima di partire ho preso dei costumi anche per te! Sapevo che ci sarebbero serviti!”
Un lieve sorriso inarcò le labbra di Sasuke mentre annuiva. Lui al mare non c’era ancora stato tra una cosa e l’altra. Così si alzò dal letto completamente nudo ma appena lo fece iniziò a colargli tutto l’abbondante seme del compagno tra le gambe… Arrossì visibilmente e disse “Emh… Comincia pure a cambiarti io vado a darmi una ripulita prima di indossare il costume…” E scappò letteralmente verso il bagno chiudendosi la porta alle spalle.
Naruto ridacchiò divertito per quella visione e si alzò a sua volta dal letto frugando nella sua borsa estraendone un paio di costumi: uno slip per Sasuke e un boxer per lui. Glielo lasciò sul letto e indossò il suo velocemente mettendosi poi addosso una magliettina leggera e dei pantaloni corti. Erano inusuali per lui quei vestiti e si sentiva strano, ma per andare al mare non gli sembrava il caso di mettersi la solita tuta. Finito di prepararsi si appoggiò al davanzale della finestra guardando il panorama esterno mentre attendeva il compagno, chiedendosi soprattutto dove fosse sparito Sai.
Intanto Sasuke aveva finito di ripulirsi. Tornò in camera, indossò il suo costume e si mise sopra dei vestiti leggeri a sua volta. La sua attenzione ricadde su Naruto accanto alla finestra e gli si avvicinò abbracciandolo da dietro “Tutto bene? Sembri così pensieroso…”. Il biondino sussultò per l’improvvisata del compagno e si voltò di scatto verso di lui con il viso scuotendo poi la testa “No…E’ tutto apposto, ti stavo solo aspettando!” Non voleva certo dirgli che si stava chiedendo dove fosse andato il compagno di squadra e così poco dopo uscirono entrambi dall’albergo dirigendosi verso la spiaggia.
Sai nel frattempo se ne stava tutto solo seduto sulla sabbia in riva al mare, triste e taciturno. Continuava a pensare a Naruto e a quello che avevano fatto la notte passata. Il ragazzo sicuramente si era dimenticato di tutto ciò data la sua reazione. Sospirò con fare rassegnato, era davvero giù di morale, tanto che non si accorse nemmeno dei compagni che lo avevano raggiunto lì ormai, anche se stavano a molta distanza da lui.
Il primo a vedere Sai fu Naruto che ovviamente, vedendolo depresso, non perse tempo e gli si avvicinò correndo sull’acqua e non appena gli passò davanti lo schizzò completamente con essa bagnandolo tutto, per poi fermarsi abbastanza lontano, guardandolo con fare dispettoso. Ritrovandosi grondante d’acqua gelida il moro guardò molto male Naruto e alquanto seccato sbottò “Ti sei finalmente staccato da Sasuke?” Si sentiva geloso come non lo era mai stato…
Il ragazzo dagli occhi azzurri gli fece una linguaccia assieme ad una pernacchia “Forse!” E come per dispetto tirò un calcio alla superficie dell’acqua bagnandolo nuovamente. Gli dispiaceva vederlo tutto triste in fondo e cercava di farlo reagire un po’, ma ciò che ricevette non era una vendetta o una battuta come sperava. Sai infatti sbuffò girando il viso di lato “Smettila! Non sono di buon umore oggi! Vattene via!” Si sentiva sempre più triste e così non riuscendo più a trattenersi chiese “Non ti ricordi nulla di ieri notte?! Non ricordi cosa abbiamo fatto??” Una lieve speranza, anche se totalmente minima, che ricordasse qualcosa l’aveva ancora.
A quelle domande Naruto inclinò la testa guardandolo interrogativamente “Eh? Che stai dicendo? Io stanotte ho dormito…! Credo…” In fondo non ricordava praticamente nulla del giorno precedente quindi non era nemmeno pienamente sicuro di aver dormito.
Sai sospirò, con la sua affermazione anche l’ultima speranza che aveva svanì come neve al sole, ma per smentire le sue credenze disse con un filo di voce “Naruto io e te abbiamo fatto l’amore stanotte… Ed era anche la mia prima volta…” Lo fissò intensamente negli occhi, temeva che non gli credesse e infatti fu come pensava. Naruto lo guardò male per un istante scoppiando poi a ridergli in faccia “Ahahah! Si certo ti piacerebbe! Ma non farmi ridere! Io non tradirei mai il mio Sasuke! Smettila con queste battute una buona volta” E fece poi per andarsene via per tornare da Sasuke ma in quell’istante Sai si alzò di scatto da terra urlandogli contro costringendolo a fermarsi “Sei uno stupido Naruto! Io non sto mentendo!” Ora i suoi occhi erano lucidi di lacrime… Era la prima volta che si lasciava andare a quel modo, di solito lui non piangeva mai dato che non si lasciava andare alle emozioni, però ora era diverso.
Naruto si voltò verso di lui sbuffando scocciato da quelle sue continue lamentele che per lui erano solo menzogne “Senti, io non ti credo e basta! Non hai prove di quello che stai dicendo! Quindi non ti credo! Finiscila una buona volta di tormentarmi con le tue battute!” Gli diede poi le spalle e senza nemmeno accorgersi che stesse piangendo tornò da Sasuke che era qualche metro più in là, steso sulla sabbia. Decise di fargli uno scherzetto s’immerse così completamente nell’acqua giusto per raffreddarsi, uscì poi da lì e si lanciò completamente bagnato sopra il compagno che urlò nel sentirlo così freddo contro al suo corpo accaldato dal sole “Ma sei impazzito testa quadra?!” Lo guardò molto male per quel che aveva fatto mentre lo teneva tra le sue braccia. Il biondo ridacchiò divertito dalla sua reazione e controllando che nessuno guardasse da quella parte lo morse forte sul collo ma si staccò subito non appena vide qualcuno passargli davanti. Per sua fortuna era solo Sai, ma non capendo quella sua fretta chiese “Dove stai andando te? Non resti in spiaggia con noi?”. Il moro si fermò a poca distanza da loro sentendo quelle frasi ma si voltò solo appena guardando con la coda dell’occhio Naruto come a nascondersi, si vedeva che stava piangendo e gli urlò dietro “Non sono affari tuoi! Lasciami in pace!” E scappò via di corsa senza attendere una sua risposta. Non ci voleva più stare lì, voleva tornarsene in albergo e stare da solo.
I due ragazzi notarono quel suo strano comportamento e si chiesero che gli fosse preso tutto all’improvviso. Naruto spiegò al partner che lo aveva solo rimproverato per le sue solite battutine, ma niente di che. Sospirò e si accoccolò su di lui lasciandosi dare qualche bacino e qualche carezza però rimase pensieroso nel vedere Sai in quello strano stato…Specie perché lo aveva visto piangere, ne era sicuro. Cercò così una scusa in fretta e disse a Sasuke “Vado a prendere da bere! Ti va qualcosa??” Sperò che se la bevesse e lo lasciasse andare per qualche minuto. Per sua fortuna l’Uchiha acconsentì e così rispose “Un the verde freddo andrà benissimo…” Aveva parecchia sete con tutti i liquidi che aveva perso poco prima. Naruto, felice che il suo tranello avesse funzionato sorrise e gli diede un bacino veloce sul collo “Spero di far presto! Tu va pure a farti il bagno se ti va…” Si alzò in fretta e finse di recarsi al locale più vicino, ma appena sparì dalla visuale si Sasuke, corse verso l’hotel dove sentiva chiaramente il chakra del compagno fino a raggiungere la camera. Sperava di fare in fretta per non dare sospetti a Sasuke. Socchiuse quindi la porta e sbirciò all’interno.
Il moro era tutto raggomitolato sul letto che piangeva per colpa del compagno di squadra. Soffriva il doppio dato che aveva avuto la sua prima volta con lui e neppure se lo ricordava. Però era così immerso totalmente nei suoi pensieri che non si era accorto che Naruto era più vicino di quanto pensasse. Il biondo senza fare il minimo rumore entrò nella stanza, chiuse la porta lentamente e si avvicinò al materasso dove si stese accanto a lui per poi posargli una mano sulla spalla, ma rimase in completo silenzio.
A quel contatto Sai sussultò e quindi istintivamente si girò verso quella presenza ma non appena riconobbe Naruto si voltò di scatto sbottando “Cosa vuoi? Lasciami in pace ti ho detto!” E riprese a piangere scostandosi da lui il più possibile. L’altro rimase stupito da quella visione… Stava stranamente piangendo. Però non demorse e cercò di consolarlo un po’ anche se non capiva perchè si comportasse così e poi voleva sdebitarsi per qualche giorno addietro. Così si avvinghiò completamente a lui con braccia e gambe impedendogli tutti i movimenti possibili abbracciandolo forte a sé. Quest’ultimo tentò di liberarsi da lui con tutte le sue forze ma non vi riuscì e rimase sotto di lui non capendo che volesse dicendo un flebile “Lasciami…” Ma si sentiva sfinito e non riusciva neppure a ribellarsi, piangere a quel modo dopo molti anni lo aveva stancato molto. Naruto non mollò per nessuna ragione la presa e dopo un po’ chiese “Si può sapere che ti prende?? Non mi pare di aver fatto nulla di diverso dal solito! E poi hai iniziato te con le tue battutine!” Voleva andare in fondo a quella faccenda.
Sai restò zitto per diverso tempo fino a che cedette e scuotendo la testa disse “Non ti ricordi nulla perchè eri sotto l’effetto di quella stramaledetta sostanza allucinogena ma mi devi credere! L’abbiamo fatto!” Iniziò a piangere sempre più forte e rigirandosi nel suo abbraccio stringendosi a lui, proseguì “Non sto mentendo!”
Naruto rimase a fissarlo spaesato per un po’… Di solito se lanciava battutine non si metteva a piangere e nemmeno se lo si offendeva a morte, invece ora sembrava completamente diverso. Sospirò rassegnato ed appoggiò la guancia sui suoi capelli neri sussurrando serio “Smettila con questa storia…” Continuava a non credere a quelle parole, non ci pensava nemmeno ad un tradimento verso Sasuke, anche se involontario, al che Sai ci rinunciò a farglielo capire limitandosi solo a piangere senza dire più nulla… Era inutile, Naruto non gli credeva, avrebbe dovuto tenersi tutto per sé, per sempre. Gli rimase quindi abbracciato mentre sfogava tutte le sue lacrime. Il biondo lo lasciò stare senza aggiungere altro, carezzandogli solamente la schiena e i capelli lentamente, prima da sopra la maglietta e poi direttamente sotto di essa toccando la sua morbida pelle, posandogli piccoli bacini sul volto così da catturare le copiose lacrime che scendevano dai suoi occhi scuri. Gli faceva un bel po’ di tenerezza in quel momento…. Non sembrava nemmeno lui. Sentendo che si stava calmando lentamente sotto i suoi tocchi continuò a baciarlo sul collo e sul viso, carezzandolo con dolcezza strofinandosi appena su di lui sussurrando “Ora basta piangere però! Fammi vedere un sorrisino” Gli sollevò quindi il viso per il mento e lo costrinse a guardarlo nelle proprie iridi dove il moro si perse in quel suo sguardo color del cielo. Lui non riusciva a sorridere perchè si sentiva tanto triste ma per far contento Naruto tentò di farlo lo stesso, anche se debolmente.
Naruto passò un dito sui suoi occhietti pieni di lacrime per asciugarglieli, aveva notato quel lieve sorrisino, non era gran che ma almeno era un piccolo passo… Anche se titubante, avvicinò poi il viso al suo posando appena le labbra sull’angolino delle sue, cercava di calmarlo e consolarlo in tutti i modi, ma sapeva che se non si sbrigava Sasuke si sarebbe insospettito parecchio. Lo strinse poi per la schiena con un braccio. Ad un tratto ripensò a quella stessa mattina che si era ritrovato nel letto di Sai non ricordando nemmeno il perché… Da lì iniziarono pure a venirgli notevoli dubbi a riguardo ma cercò di non farsi vedere pensieroso da lui.
L’altro mugolò appena confortato dai dolci gesti di Naruto, iniziando a strofinare il viso contro l’incavo della sua spalla fino al collo per poi baciarlo appena. Secondo le sue idee quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe stretto così Naruto, ma di certo non poteva sapere cosa gli spettava il futuro.
Il biondo sentendo quel bacino emise un flebile mugolio ma lo lasciò fare senza opporsi. I dubbi però salivano sempre di più in lui e gli pervadevano la mente così timidamente chiese “Perchè… Stamattina… Ero sul tuo letto…?” Non lo guardò nemmeno in faccia direttamente, aspettandosi la solita risposta di poco prima.
Sai si fermò dal suo intento ed alzò il viso su di lui guardandolo. Sospirò intensamente e disse “Te l’ho già detto Naruto… Non so come provartelo ma io e te abbiamo fatto l’amore ieri notte e poi benché io mi sforzassi di farti restare nel tuo letto, hai insistito per rimanere nel mio e non c’è stato modo di cacciarti…” Abbassò lo sguardo tristemente e proseguì dicendo “So che non mi crederai mai, anche se io… Non dico mai bugie…”. Naruto mugolò appena alle sue parole. Gli sembrava veramente sincero, però ancora non riusciva a credere a quello che diceva e così non disse nulla di che se non un “Capisco…” Sospirò intensamente e gli posò un altro bacino sulla guancia calda ed umida a causa delle lacrime copiose che non accennavano a smettere di scendere.
Sai sentendo quel bacino sussultò e del tutto istintivamente e con fare timido risalì con una mano sulla sua guancia per iniziare ad accarezzargliela dolcemente, chiuse poi gli occhi e si spostò piano verso di lui fino a posare le sue calde e morbide labbra contro quelle del compagno. Ma quest’ultimo non fu molto contento di quel gesto così inaspettato e così si ritirò appena staccandosi da lui arrossendo lievemente sussurrandogli poi restando a pochi millimetri dal suo viso “Che fai….”. Il moro vedendo la sua reazione s’intristì parecchio per poi fissarlo intensamente con i suoi occhi scuri, teneri e profondi “Per favore Naruto… Tu mi sei sempre piaciuto… Almeno concedimi solo un’ultima volta di baciarti… Lo desidero tanto…” Tentò poi di abbozzare un mezzo sorriso ma risultava sempre molto triste.
Naruto abbassò lo sguardo a quella sua richiesta, in un primo momento non sapeva cosa fare, ma vedendolo così triste decise di accontentarlo, nella speranza che Sasuke non venisse mai a saperlo o quella sarebbe stata la volta buona che avrebbe ucciso entrambi. Senza dire niente, afferrò il ragazzo per le spalle salendogli sopra a cavalcioni per poi unire le labbra alle sue e mordicchiargliele appena tenendo gli occhi chiusi… Sapeva che tutto ciò non era affatto giusto nei confronti dell’amato, ma sapeva anche che Sai era triste per causa sua e doveva rimediare in qualche modo.
Il moro nel sentire che il compagno lo stava baciando sul serio si lasciò andare totalmente a lui assaporandosi quello splendido momento mentre si strinse al suo corpo con forza e passione. L’altro si appoggiò al suo corpo stendendosi quasi sopra di lui spingendo poi la linguetta contro le sue labbra cercando di varcare quella morbida barriera e non appena vi riuscì iniziò a toccare la sua giochicchiandoci un po’, carezzandogli anche il petto da sopra la maglietta… Ci stava prendendo veramente gusto per quel bacio. Teneva gli occhi chiusi e continuava come a voler divorare la sua calda bocca, fino a muovere istintivamente il bacino contro di lui strofinandosi abbastanza forte, emettendo successivamente un mugolio di piacere involontario.
Intanto Sai, rimase totalmente rilassato sotto a quel corpo ricambiando a quel bacio tanto ambito e desiderato. Si stava anche eccitando nel sentire Naruto strusciarsi in quel modo, ma doveva trattenersi, lo sapeva bene… Se Sasuke li coglieva in flagrante avrebbero passato molti guai e l’idea non gli andava… Ma nell’avvertire il bacino di Naruto contro il proprio s’irrigidì un istante sentendo il proprio basso ventre reagire di conseguenza iniziando così a muoverlo a sua volta contro quello del compagno provocando e provocandosi un eccitante strofino che lo stava facendo impazzire del tutto, se andava avanti così non avrebbe più resistito.
Però Naruto nel sentire tutto ciò si staccò da lui completamente senza fiato, ansimando sulle sue labbra per poi socchiudere gli occhi per cercare di guardarlo in volto. Si sentiva terribilmente accaldato per tutta quella situazione e pensò che si fosse fermato appena in tempo visto che si stava notevolmente eccitando. A Sai dispiacque un po’ che si fosse fermato proprio in quel momento, ma non poteva farci nulla… Sapeva che non sarebbe andato oltre un certo limite. Lo fissò a sua volta perdendosi in quelle iridi azzurro cielo sorridendo lievemente con il volto tutto arrossato. Allungò una mano per carezzargli il volto con dolcezza e tristezza “Sappi solo che io ti amo Naruto… E se Sasuke dovesse lasciarti per qualsiasi ragione… Io tenterò di conquistarti con tutte le mie forze…” Sapeva molto bene da solo che tutto ciò era impossibile, ma almeno ci sperava…
Il biondino avvertì una morsa allo stomaco alle parole ‘ti amo’… Non credeva che il compagno lo amasse veramente e ripensandoci, forse quel bacio non doveva nemmeno darglielo… Però ormai era fatto e non poteva far nulla per cambiare il passato. Sorrise appena avvicinandosi al suo orecchio e come a prenderlo in giro disse “Non sarà facile conquistarmi sai?” Poi per dispetto glielo morse facendogli il solletico sui fianchi, sperava che almeno così gli tornasse un po’ il sorriso ma quello che riuscì ad ottenere fu una risata forzata dato che dai suoi occhioni tristi continuavano a scendere lacrime. Di questo Naruto se ne accorse subito e con la linguetta si preoccupò di levargliele per poi chiedere “Ora ti va di tornare in spiaggia? Ho detto a Sasuke che ero al bar per venire da te! E se non torno s’insospettirà… Dovevo pure prendergli da bere…” Si grattò poi la testa con un espressione preoccupata dipinta sul volto.
All’altro però non andava di stare in compagnia al momento… Preferiva stare da solo dato che continuava ad essere parecchio triste e detestava di farsi vedere con le lacrime agli occhi, così scosse la testa e rispose “Torna pure da Sasuke, io sono stato in spiaggia tutta la mattina e preferisco riposarmi qui…”. Il ragazzino annuì e si alzò dal letto ma non prima di avergli dato un bacino vicino alle labbra e sul collo “Ricorda che non deve sfuggirti niente di quello che è appena successo… O siamo morti entrambi!” Fece una risatina nervosa al solo pensiero di quello che sarebbe potuto capitare e si avvicinò poi alla porta aprendola proseguendo “A dopo allora…” E senza attendere risposta uscì da lì tornando di corsa verso la spiaggia, fermandosi prima in un bar a prendere il the verde per Sasuke, mentre Sai rimase in camera sdraiato sul suo letto ripensando a tutto ciò che era appena successo tra lui e l’amico, e al fatto che non avrebbe dovuto dire niente a nessuno, anche se l’avrebbe fatto volentieri pur di farli lasciare, si sentiva terribilmente geloso.
Intanto il ragazzo dopo aver fatto la fila al bar, pagò la sua bibita e velocemente raggiunse la riva della spiaggia dove sperava di trovare il compagno, però non lo vide lì a prendere il sole. Si guardò attorno per qualche istante fino a che notò una chioma a lui familiare in fondo al mare. Il compagno stava ancora facendo il bagno. Sospirò intensamente, posò la bottiglietta all’ombra e si tuffò in acqua a sua volta cercando di raggiungerlo il più velocemente possibile ed in silenzio per fargli uno scherzetto. Una volta che gli fu abbastanza vicino, prese un gran respiro e s’immerse completamente fino a raggiungerlo, fermandosi esattamente dietro di lui. Attese qualche secondo ed al momento giusto si avvinghiò alla sua vita tirandolo sott’acqua. Sasuke si spaventò alquanto per quella mossa improvvisa. Dimenandosi si girò verso il suo aggressore ma vedendo che era Naruto lo guardò piuttosto male. Però non essendo preparato stava quasi soffocando e tentò disperatamente di riemergere fino a che vi riuscì trascinandosi dietro anche l’altro per poi urlargli dietro “Ma sei impazzito?!” Sputacchiando un po’ d’acqua salata che aveva bevuto poco prima.
Naruto rise facendogli la linguaccia e non appena si fu ripreso un po’ dal tossire gli schizzò dell’acqua addosso con una mano “Ti avevo portato da bere e te sei ancora qui!” Iniziò poi a nuotargli attorno a cagnolino.
Sasuke a quella frase chiese “Ci hai messo un mucchio di tempo… Hai trovato fila al distributore o al bar per caso?” Rimase infine a fissarlo intensamente, non immaginava minimamente quale fosse la verità… Il biondino però a quelle parole sussultò e si fermò dietro di lui per un istante, abbracciandolo poi per la schiena appoggiando la testa sulla sua spalla sospirando… Una mezza verità voleva dirgliela per non mentire proprio del tutto “Si ecco… Però ho trovato Sai per strada… Ci ho parlato un po’ per la reazione che ha avuto prima…” Gli baciò infine il collo con le calde labbra sentendo il sapore della salsedine sulla sua pelle.
A quella rivelazione Sasuke non ne fu propriamente contento e strofinandosi un po’ su di lui come a volerlo stuzzicare disse “Sai? Vero prima ha avuto una strana reazione… Però non voglio che ci parli troppo spesso…” Si rigirò nel suo abbraccio fissandolo negli occhi e proseguì “Sai che sono tremendamente geloso… Ti voglio tutto per me…” E come per vendetta gli morse le labbra con i denti parecchio forte facendolo urlare di dolore “Ahia! cattivo… Non ci parlo molto stai tranquillo…E comunque non fare così! Siamo in pubblico… Ci potrebbero vedere…” Da una parte gli dispiaceva non poter fare certe cose all’aria aperta.. Era già qualcosa se riuscivano a tenersi per mano.
L’Uchiha ridacchiò divertito e con fare ambiguo gli disse a fior di labbra “Ma non c’è nessuno che ci sta guardando… Però se vuoi torniamo in camera…” Gli accarezzò appena il viso e senza attendere la risposta si allontanò da lui lasciandolo in mezzo al mare per tornare rapidamente verso riva. Era da tanto che stava in acqua ed inoltre aveva sete, non vedeva l’ora di bersi il suo the. Naruto capì subito che il compagno voleva un altro round, ma si sentiva piuttosto stanco ed in più in albergo c’era Sai… Non gli pareva il caso di cacciarlo da lì o scambiarsi effusioni particolari davanti a lui. Raggiunse la riva poco dopo dell’altro, afferrò un asciugamano e si coprì con esso per asciugarsi un po’, passando poi la bottiglietta a Sasuke sorridendogli e rispondendo “No no, stiamo qui! E poi è una bella giornata…” Si stese infine vicino al compagno.. Aveva voglia di abbracciarlo forte, si sentiva leggermente abbattuto sia per ciò che aveva detto Sai e per aver mentito al suo ragazzo, ma cercò di non darglielo a vedere. Pensò poi che in quel posto nessuno li conosceva, quindi sperò che per un semplice abbraccio nessuno li guardasse male. Si gettò così tra le braccia di Sasuke stringendolo forte a sé, strofinando la guancia contro al suo petto. Al che quest’ultimo sussultò a quel contatto ma strinse Naruto a se a sua volta dicendogli con dolcezza “Come mai sei diventato così coccolone d’improvviso?” E gli accarezzò i morbidi capelli biondi con una mano. Naruto si strofinò un po’ contro quel corpo dandogli infine un morso sulla spalla per quella sua frase “Così! Mi andavano un po’ di coccole! Ma se non di va mi sposto” E si sollevò appena per guardarlo negli occhi neri come la notte. Il moro sorrise e rispose “Ma no… Continua pure, adoro le tue coccole…” Voleva baciarlo ma si trattenne, in spiaggia c’erano diverse persone e di certo non poteva fare quelle cose… Avrebbe preferito essere in un posto più appartato. Naruto si accoccolò nuovamente su di lui ma non prima di avergli fatto una linguaccia, sospirando intensamente. Non riuscendo però a star fermo iniziò a passare lentamente un dito sul suo petto fino a farlo scivolare verso il basso ed arrivare al suo costume e come per dispetto lo afferrò sollevandolo per sbirciarne all’interno. L’Uchiha arrossì vistosamente appena vide il suo gesto e si ricoprì all’istante “Ma che cosa fai?!” Non era arrabbiato con lui ovviamente. Sorrise solo, dato che tutto sommato non gli era dispiaciuto quel gesto e poi continuò “Perchè non ci appartiamo un po’ da qualche parte? Ho visto una piccola isola a poca distanza da qui… la raggiungiamo a nuoto”.
Naruto si sollevò da lui per osservare se veramente ci fosse quello che diceva e non appena la adocchiò annuì all’altro trascinandolo letteralmente in acqua per poi tuffarsi in essa completamente. Il suo corpo caldo per il sole in contrasto con l’acqua fredda gli provocò un brivido non indifferente per la schiena ma pian piano si abituò alla temperatura. Si voltò poi verso il compagno e gli fece una pernacchietta assieme alla linguaccia “Dai lumacaaa!! Tanto non mi prendiiii” E detto quello si girò di scatto scappando verso l’isoletta. Sasuke a quella frase gli urlò dietro “Vedrai che ti raggiungo invece!” E si gettò al suo inseguimento a nuoto fino a che dopo un po’ giunsero entrambi a destinazione, gettandosi sdraiati sulla sabbia bianca e calda tentando di recuperare un respiro normale dato che avevano il fiatone, per fortuna quella spiaggia era proprio deserta, c’erano solo loro due.
“Visto… Anf… Non mi hai… Preso!!!” Disse il biondino verso l’amato, però lì al sole faceva notevolmente caldo, così si alzò da terra ed andò gattonando all’ombra di una palma. Guardò poi verso il compagno ed allargò le braccia verso di lui e non appena lo vide avvicinarsi lo strinse forte a sé rimanendo in un casto contatto… Ma ben presto si ritrovò a terra con Sasuke sopra che lo baciava appassionatamente, facendo scorrere nel frattempo le mani sul suo corpo sentendolo vagare verso il basso e carezzarlo in un punto preciso. Naruto emise un flebile gemito nel sentire quel tocco da parte sua ma non si oppose e lo lasciò fare del tutto arrendevole… Capì che aveva nuovamente voglia di fare l’amore ma lui si sentiva stanco e spossato… Non ce l’avrebbe mai fatta per un’altra volta. Si staccò dopo un po’ dal suo bacio e lo strinse forte a sé avvinghiandosi letteralmente al suo corpo sussurrando “Prendimi…”. Sasuke non se lo fece di certo ripetere due volte e quindi privandolo del costume iniziò a prepararlo per bene tappandogli la bocca con la propria per evitare che qualcuno sentisse quei gemiti e una volta che fu pronto lo penetrò velocemente… Fecero così l’amore per diverse ore, fino al tramonto su quell’isoletta appartata e alla fine si riposarono lì l’uno abbracciato all’altro per tornare verso sera in albergo…
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