Cap 1

Cap 30

Il giorno seguente Naruto si era svegliato molto prima del compagno. Gli aveva preparato tutta la colazione per bene su di un vassoio appoggiandola accanto a lui sul comodino. Prese infine un po’ dei suoi risparmi, uscì da villa Uchiha e corse velocemente in un negozietto vicino casa. Era un po’ imbarazzato all’idea di ciò che stava per fare ma si fece coraggio ed entrò. Rimase lì dentro per una mezz’oretta buona visto che non sapeva cosa scegliere ma appena ebbe deciso espose al commesso del negozio ciò che voleva, afferrò il pacchettino, pagò e tornò subito a casa. Con sua fortuna notò che il partner non si era ancora svegliato, voleva fargli una sorpresa e doveva essere tutto perfetto, esattamente come l’aveva progettato. Aprì la scatolina e ne estrasse un piccolo oggetto. Afferrò poi la mano sinistra del ragazzo e gli infilò lentamente all’anulare sinistro quello che aveva comprato, rimettendogli il braccio a posto. Intinse poi un dito nella ciotolina di marmellata situata nel vassoio lì accanto e ne spalmò un po’ sulle labbra di Sasuke per baciarlo successivamente ed assaporarne il gusto dolce. A quel caldo contatto il moro emise un flebile mugolio socchiudendo i suoi splendidi ed enigmatici occhi scuri, ritrovandosi l’amato sopra di sé. Istintivamente si strinse forte a lui per assaporarsi meglio quel bacio che Naruto non attese ad approfondire non appena si accorse che l’aveva svegliato fino a che senza più fiato si staccò da lui e rimase a guardarlo perdendosi in quelle iridi nere come la pece mentre si leccava le labbra sentendole al sapore di marmellata. Il moro gli sorrise gentilmente, ansimando “Buongiorno amore mio” Ma nell’avvertire un sapore dolce nella sua bocca pensò che Naruto gli avesse messo qualcosa sulle labbra prima di baciarlo per farlo risvegliare dolcemente, anche se a lui i dolci non piacevano poi più di tanto. Naruto si abbassò nuovamente su di lui e lo rileccò sulle labbra per assaggiarne ancora il sapore “Buongiorno anche a te…” Scese poi verso il petto dove iniziò a baciarlo e leccarlo lentamente spostandosi sempre più verso il basso fino alle sue braccia dove lo mordicchiò. Voleva fargli notare ciò che gli aveva messo addosso e così afferrò tra i denti la sua mano sollevandola per portarla davanti a lui. Sasuke lo guardò male per un attimo non capendo che stesse facendo, ma non appena si accorse di ciò che aveva al dito spalancò gli occhi svegliandosi di colpo, scattando seduto. Un anello attorniava il suo anulare, era completamente d’oro bianco con varie decorazioni all’esterno ed all’interno vi erano incisi i loro nomi. Stupito si mise a fissare il ragazzo davanti a sé “Ma questo anello da dove viene? Non l’ho mai avuto prima!” A quelle parole Naruto sorrise baciandolo appena sulle labbra, sussurrando poi su di esse “Che c’è… Non posso voler sposare la mia adorata mogliettina?” Ridacchiò appena e con la coda dell’occhio guardò la scatolina ancora posata sul vassoio cercando di fargli capire di afferrarla. Sasuke arrossì visibilmente capendo che quell’oggetto gliel’aveva messo Naruto come a volersi unire in matrimonio con lui. Rimase senza parole per un po’, era proprio contento di quel dolce gesto, per lui significava moltissimo. Appena lo vide guardare in una direzione precisa si voltò e capì subito cosa voleva. Afferrò così la piccola scatolina trovandovi dentro un altro anello completamente uguale al proprio e intuendo tutto, comprese che dovesse fare. Lo estrasse da essa, alzò la mano di Naruto e glielo infilò all’anulare sinistro dicendo “Ti amo… Maritino mio…” Sorrise divertito e gli si gettò addosso circondandogli il collo con le braccia baciandolo poi per suggellare quel patto d’amore. Naruto ricambiò a sua volta a quell’umido contatto mentre con delicatezza, senza mai staccarsi da lui, lo fece scivolare all’indietro stendendosi sopra di lui. Pensò che la colazione l’avrebbero fatta dopo, ora aveva ben altro di cui occuparsi. Velocemente si sfilò la maglietta lanciandola a terra carezzando e toccando il caldo petto dell’altro con le mani, però senza fiato e completamente eccitato si spostò dal ragazzo levandosi sia i pantaloni che i boxer, togliendo infine anche la biancheria al compagno per poi fiondarsi letteralmente sopra di lui riprendendo a baciarlo con foga, allungando una mano sul suo membro sentendo che con solo un paio di tocchi era già completamente eccitato. A quel suo gesto Sasuke aprì per bene le gambe ma i suoi mugolii erano soffocati dal bacio meraviglioso e profondo che si stavano scambiando in quel momento. Se il giorno prima l’aveva respinto adesso sarebbe stato totalmente incapace di farlo anche perchè la voglia era molto alta dopo tutto il tempo in cui non si erano per niente sfiorati da quando si sentiva male.

Uzumaki volendo stuzzicarlo di più, iniziò a strofinare energicamente con il palmo la sua virilità fino a che non sentì le dita un po’ bagnate e poco dopo portò la stessa mano più in basso dove spinse delicatamente un dito dentro la piccola fessura tra le sue natiche muovendolo già abbastanza velocemente ed in profondità sentendolo gemere ed ansimare parecchio forte per tutto il piacere che gli stava provocando con quel semplice gesto. Aveva gli occhi chiusi e le guance lievemente arrossate, la sua espressione era splendida in quel momento, sembrava in totale estasi, come se fosse la prima volta che faceva l’amore. Naruto dopo un po’, sentendolo ormai abbastanza preparato levò la mano da lì e cercò di guardarlo negli occhi. Voleva fargli un piccolo scherzetto e così gli leccò il petto per più volte risalendo sul collo fino al suo orecchio mormorando “E se ora mi trasformassi…?” Ma a quelle parole l’Uchiha spalancò quelle iridi nere scuotendo energicamente la testa terrorizzato “No no ti prego! Resta normale!” Gli era passata del tutto la voglia di farlo quando il compagno attingeva la forza del demone dopo l’ultima volta. Il biondo rise appena e gli diede un bacio sulle labbra cercando di calmarlo “Scherzavo…” Si sistemò poi in mezzo alle sue gambe, gliele afferrò sollevandole e portandole verso il suo stesso corpo iniziando a strofinare il bacino contro le sue natiche fino a che non trovò la sua entrata e con piccole spinte secche iniziò a penetrarlo lentamente per non fargli male emettendo flebili mugolii man mano che affondava in lui. A quella mossa Sasuke si lasciò sfuggire alcuni piccoli gemiti seguiti da ansimi sempre più forti e frequenti, sentendosi rassicurato del fatto che poco prima scherzasse. Di certo non gli andava di ripetere un’altra esperienza simile.

Il biondo non gli diede tempo di reagire che un istante dopo gli fece posare le gambe sopra le sue spalle e guardandolo negli occhi si spinse completamente dentro di lui fino in fondo, combaciando perfettamente il suo corpo con il proprio, però siccome era abbastanza voglioso, non aspettò oltre e iniziò a muoversi già velocemente in lui ansimando pesantemente, mentre piccole goccioline di sudore imperlavano la sua fronte appena abbronzata. Sentiva il corpo pervaso da infiniti fremiti di piacere mentre si univa al compagno e tutto il calore provato si stava riunendo tutto in un unico punto del suo essere. Voleva baciarlo, ma nella posizione in cui si trovava non ci riuscì. L’Uchiha gemeva e ansimava a sua volta continuamente senza mai smettere di seguire i suoi movimenti così veloci e profondi, aveva tutto il corpo sudato e percepiva chiaramente che di li a poco sarebbe venuto “Ah… Sto per venire… Ahhh! Ve… Veniamo assieme…”. Anche Naruto era già al limite e quindi annuì a fatica tra tutti i gemiti sempre maggiori e poco dopo con un ultimo affondo in lui più forte degli altri, sorreggendolo per il bacino, raggiunse un orgasmo piuttosto abbondante riempiendolo con il suo caldo seme lanciando un gridolino acuto avvertendo soprattutto un brivido lungo la sua schiena. Spostò le gambe di Sasuke da sé e si accasciò sopra di lui ansimando velocemente sentendo il cuore battergli all’impazzata, ma nel ricadergli addosso si sporcò completamente il ventre con il seme dell’amato e mugolò contrariato nel sentirsi tutto appiccicoso. L’Uchiha si sentiva svuotato ma molto appagato anche se stanchissimo, però aveva voglia di rifarlo e si sarebbe unito volentieri una seconda volta a Naruto. Avvertì quest’ultimo uscire da lui e sollevarsi ma a quel gesto tutto il liquido che gli aveva riversato all’interno del corpo iniziò a fuoriuscire procurandogli una sensazione di fastidio. Con un unico scopo guardò il compagno negli occhi, inarcò leggermente le gambe e restò sdraiato davanti a lui completamente nudo e sensuale come non mai. Uzumaki rimase a fissarlo perso in quel suo corpo perfetto e nella posa sensuale in cui si trovava. Si era eccitato visibilmente un’altra volta e non resistendo un secondo di più gli saltò addosso baciandolo con foga strofinando nuovamente il bacino contro il suo tentando di rientrare in lui per fare nuovamente l’amore. Il moro ricambiò al bacio ma ridacchiò divertito, era riuscito a provocarlo. Così si spinse volutamente verso di lui e lo aiutò a rientrare nel suo corpo, del resto avevano entrambi la stessa voglia, ma emise un flebile mugolio stringendosi a lui stupito dalla sua foga “Piano… Adesso sei ancora dentro di me…” Iniziò poi a muoversi sotto di lui lentamente mentre non smetteva di fissarlo con sensualità nei suoi occhioni azzurro cielo. Così i due ragazzi fecero ancora l’amore e la seconda volta fu ancora più bello, fino a che poco dopo raggiunsero nuovamente l’orgasmo e ancora più stanchi di prima rimasero l’uno sull’altro riposandosi un po’.

Naruto ansimava pesantemente sentendosi del tutto sfiancato e ancora più appiccicoso di prima a causa del sudore che imperlava interamente il suo corpo e dallo stesso seme del compagno. Rimase però dentro di lui non avendo al momento la forza per alzarsi e stando fermo in quella posizione allungò la mano verso i suoi capelli carezzandoglieli, per tirare infine un lungo sospiro sussurrando “Ti amo tanto sai…”. A quelle parole il moro emise un flebile mugolio, sorridendo “Anche io ti amo tanto Naruto…” E gli diede un rapido ma tenero bacio sulle labbra mentre il compagno per dispetto lo leccò sul mento. Quest’ultimo si sollevò da lui dopo un bel po’ uscendo dal suo corpo e successivamente gli si accoccolò vicino sonnecchiando, pensando soprattutto che dal giorno seguente avrebbe dovuto allenarlo per aiutarlo a sfruttare il potere di quel demone dentro di lui. Lo abbracciò forte forte e posò la testa sul suo petto chiudendo gli occhi riposandosi assieme all’amato.