Cap 1

Cap 21

Molti giorni dopo Naruto Uzumaki aveva deciso di alzarsi presto per allenarsi un po’ da solo.

Era appena sorta l’alba ed il cielo aveva assunto un colorito rosato. Faceva abbastanza fresco quella mattina, era ottima per allenarsi. Se ne stava nel boschetto in solitudine e soprattutto senza quel seccatore di Sai nei paraggi, o quello era ciò che lui pensava. Nei giorni precedenti il nuovo compagno non aveva fatto altro che dargli il tormento con battutine sarcastiche e palpate in posti intimi e ripensando a quello diede un pugno parecchio forte ad un albero come se quello fosse Sai. Era completamente sudato ed esausto ma non si arrese facilmente e continuò imperterrito ad allenarsi.

In quel preciso istante il moro lo stava osservando di nascosto con il solito sorrisetto stampato in faccia. Quel ragazzo gli piaceva molto ma Naruto era sempre diffidente, forse perchè era fedele unicamente a Sasuke. Così dopo un po’ uscì allo scoperto dicendo “Ciao Naruto! Splendida giornata non trovi?”. Però Naruto che era tutto concentrato nell’allenamento non aveva nemmeno avvertito la sua presenza e così nel sentire la sua voce fece un salto non indifferente per lo spavento “Ohh ma che ti è saltato in mente!! Che vuoi ancora da me! Lasciami in pace!!!” Tentò poi di ignorarlo e continuare nel suo intento prendendo ripetutamente a pugni quell’albero anche se per la dura corteccia si stava letteralmente ferendo sulle nocche ma non ci fece più di tanto caso e continuò come se fosse un punto di sfogo.

Sai però non aveva intenzione di lasciarlo stare tanto facilmente e sorridendo con un piccolo ghignetto disse “Dove hai lasciato Sasuke? Di solito state sempre assieme…” Gli si avvicinò ancora di più fissandolo. Notò che si stava facendo male contro l’albero “Dovresti fermarti ti stai spaccando tutte le dita…” Ma vedendo che lo ignorava, sbuffò e dopo un po’ disse “Dimmi ma tu e Sasuke l’avete già fatto? Non è che il tuo pisello sia molto grosso da che ho potuto sentire, si vede che quello si accontenta di poco” Si divertiva a farlo arrabbiare. A quelle parole Naruto si fermò con la mano piantata sull’albero voltandosi lentamente a guardarlo fulminandolo con gli occhi. Se solo avesse potuto lo avrebbe incenerito in quel preciso istante. Rimase ansimante per un po’ vista la fatica che aveva fatto con ore e ore d’allenamento. Non rispose a quella sua provocazione anche se gli fu notevolmente difficile, ma non voleva dargliela vinta “Non sono affari tuoi! Vattene” Gli diede poi le spalle e si stese sull’erba umida lontano da lui sbuffando indispettito.

Il moro sorrise tra se e se, prima di andargli vicino passò per un ruscelletto d’acqua che passava di lì accanto e bagnò un fazzoletto di stoffa, voleva pulirgli un po’ le ferite che si era fatto. Poi gli si accostò e senza dire niente prese a passargli il piccolo pezzo di tessuto sulle nocche per pulirle dal sangue, tentava di ignorare le occhiatacce che gli stava lanciando Naruto “Calmati non sto facendo niente di male… Solo che se non pulisci le ferite faranno infezione…” Il ragazzino continuò a guardarlo contrariato mugolando per ciò che stava facendo ma per quella volta lo lasciò fare senza dire una sola parola. Rimase steso sull’erbetta fresca con gli occhi chiusi sospirando intensamente emettendo flebili lamenti al passaggio di quella pezza visto che sentiva un po’ di dolore. Restava però in allerta, non si fidava per niente di quello li e non ne aveva tutti i torti.

Sai finì di ripulirlo per bene, ripose poi il fazzoletto nella propria tasca e rimase a guardarlo mentre stava li con gli occhi chiusi. Istintivamente fece cadere l’occhio in mezzo alle sue gambe. Sorrise. Aveva una mezza idea di fargli qualche dispetto ed infatti subito dopo gli salì letteralmente sopra iniziando a strofinarsi sopra di lui. Gli piaceva moltissimo sentire il caldo corpo di Naruto sotto al suo. Il biondino spalancò gli occhi nel sentire quel peso sopra di sé dimenandosi in continuazione cercando di spintonarlo giù con le mani “Che diavolo fai! Vattene mi dai fastidio!!” Ma nell’agitarsi strofinava energicamente anche il bacino contro di lui involontariamente.

Al moro però piacevano notevolmente tutti quei movimenti sotto di lui e con forza lo tenne bloccato sotto di sé allungando una mano sul suo sesso per poi dire “Però ti stai eccitando… Senti che pisello duro ti è venuto… Forse mi hai scambiato per Sasuke…” Naruto arrossì letteralmente alle sue parole, negando mentre scuoteva la testa. Per cercare di cacciarlo tentò di tirargli un pugno ben assestato sul viso urlandogli contro di smetterla così forte che la sua voce riecheggiò per tutto il boschetto. Ma il moro parò il suo pugno senza troppi problemi continuando a tenerlo bloccato in quella posizione. Stava per chinarsi su di lui per dargli un bacio sulle labbra quando avvertì distintamente il chakra di Sasuke nei dintorni, probabilmente l’aveva sentito urlare. Si alzò da lui allontanandosi ridendo molto divertito “Sta arrivano il tuo Sasuke… Meglio che non mi faccio vedere così vicino a te o temo che questa volta il pisello me lo taglierà sul serio…” Infatti Sasuke stava proprio andando incontro a Naruto per fargli compagnia, visto che si era stancato di stare a casa da solo, ma non appena avvertì distintamente la sua voce, si preoccupò non poco e subito si mise a correre urlando a sua volta “Narutoooooooooooooooo!” Non aveva idea di che stesse succedendo al compagno e di certo non immaginava che c’entrasse Sai come al solito.

Appena il moro si fu spostato si rialzò di scatto saltando letteralmente via da lui per poi appiattirsi contro un tronco d’albero fissandolo malamente. Non osò nemmeno dargli le spalle per paura che gli saltasse addosso ugualmente, per fortuna stava arrivando il suo amato, o pensò che quella volta gli sarebbe andata molto male. Così sentendo a sua volta quella voce, chiamò ancora più forte Sasuke nella speranza lo raggiungesse alla svelta. L’Uchiha arrivò ben presto da Naruto e vedendolo spiattellato contro quella pianta lo guardò spaventato e avvicinandosi a lui per abbracciarlo disse “Cosa ti è successo?” Notò poi che guardava in una direzione precisa, seguì quella traiettoria ed intravide Sai… Si fece molto serio mentre guarda il compagno e disse “Fammi indovinare… C’entra lui vero?” Da un lato era rilassato adesso, almeno non gli era successo niente di grave, ma dall’altra parte sapeva quanto quel ragazzo poteva essere pericoloso dato che ci provava sempre con Naruto. Il moretto rimase a guardarli divertito, quei due erano davvero interessanti e poi si amavano talmente tanto da risultare ridicoli ai suoi occhi dato che era abituato a non provare sentimenti. Non fece nulla, si limitò solo a restare a distanza di sicurezza, non voleva incorrere in qualche scenata di Sasuke.

Uzumaki si rannicchiò tutto contro il petto del compagno guardando Sai con la coda dell’occhio stringendosi poi alla vita del partner con le braccia, strofinando in seguito il musetto contro il suo collo fino a sollevare la testa “Non ce la faccio piùù! Continua a toccarmi!! E prima ha tentato di baciarmi!” Si strinse a lui più forte facendo una pernacchia verso quel ragazzo invadente e insopportabile.

Sasuke lo tenne stretto a sé mentre continuava a guardare male il ragazzo “Ti ho detto mille volte di stargli alla larga! Naruto è il mio ragazzo! La prossima volta che ci provi con lui non la passerai liscia!” Attivò poi lo sharingan per cercare di intimorirlo, ma a quanto pare non funzionò molto quella mossa. Si strinse poi di più a Naruto sbaciucchiandolo sul viso per tentare di calmarlo “Torniamo a casa… Voglio farti divertire un po’…” Gli morse anche un labbro con i dentini per tentare di fargli capire cosa voleva e provocarlo un po’.

Sai notò che si stavano facendo nuovamente i fatti loro e quindi scosse la testa sospirando. Sembrava proprio che in quel gruppo non ci fosse posto per lui ma del resto era normale dato il rapporto che c’era tra Sasuke e Naruto, però questo non lo infastidiva, anzi, rendeva tutto più interessante. Intanto alle parole del partner Naruto era arrossito un bel po’ nel baciarlo davanti ad un altra persona, ma visto di chi si trattava non si fece tanti problemi baciandolo più intensamente sulle labbra, intrufolando la linguetta tra di esse. Lo spinse poi contro un albero di schiena, pensò di vendicarsi contro Sai mostrandosi in atteggiamenti amorosi con Sasuke sperando s’ingelosisse o quant’altro e se ne andasse lasciandolo in pace per sempre. Ma ciò che stavano facendo a Sai non dispiaceva affatto, anzi tutto ciò lo stimolava ed eccitava un bel po’. Naruto si lasciava toccare dal compagno senza fare una piega, anzi allargò ancora di più le gambe strofinandosi volutamente contro la sua mano staccandosi poi dal bacio ansimando e gemendo appena “Andiamo a casa ora…? Qui ci sono degli occhi di troppo…” Si voltò verso il moretto come a fargli capire che parlava di lui carezzando poi appena una guancia a Sasuke. Quest’ultimo annuì ed afferrò per mano Naruto trascinandoselo via. Non vedeva l’ora di fare l’amore con lui ancora e soprattutto non veda l’ora di portarlo il più lontano possibile da Sai. Così correndo nel boschetto si diresse rapidamente verso casa loro, ma non sapevano che il nuovo compagno quella volta, non avrebbe rinunciato tanto facilmente e si era messo a seguirli con un idea ben precisa in testa, voleva fargli un bello scherzetto.

Dopo un bel po’ che camminarono giunsero finalmente a destinazione. Naruto entrò rapidamente in casa con il compagno, ma nella fretta di andare al secondo piano non chiuse bene la porta d’ingresso e siccome era parecchio voglioso, senza nemmeno aspettare iniziò a spogliarlo lasciando ricadere a terra i suoi e i propri vestiti mentre salivano fino in camera da letto. Una volta arrivati lo spinse letteralmente sopra al materasso per poi salirgli sopra e sfilargli anche i pantaloni… Era letteralmente impaziente. Tutto ciò di certo al moretto non dispiaceva e così lo aiutò, sfilando poi ad entrambi la biancheria intima. Iniziò a baciarlo con passione per un lungo periodo di tempo fino a che fu costretto a staccarsi per mancanza d’ossigeno e ansimando disse “Come sei voglioso oggi… Sei ancora più affascinante così…” .

Naruto però non voleva staccarsi tanto facilmente da quel contatto con le sue labbra, disse solamente un “Sì!” Schietto, per poi riprendere a baciarlo con passione carezzandolo su tutto il petto per stuzzicargli un capezzolo con le dita, mentre l’altra libera la fece scendere fin sopra il suo membro stimolandolo a sua volta, facendo energiche pressioni dalla punta fino alla base. L’Uchiha emise un gemito appena soffocato sentendo quei tocchi sulla sua virilità, aprì solo di più le gambe per permettere a Naruto di lavorare meglio su di lui chiudendo gli occhi come per volersi assaporare meglio quel momento.

Il biondino continuò con quella piccola operazione finché non l’afferrò completamente con la mano muovendola rapidamente. Si staccò poi dal bacio iniziando a mordicchiargli e leccargli i capezzoli, tormentandoli fino a farli diventare entrambi abbastanza turgidi, strofinandosi nel frattempo contro la sua gamba con il bacino per fargli ben sentire la sua eccitazione sentendolo gemere visibilmente per tutto ciò che gli stava facendo.

Erano talmente presi l’uno dall’altro che non si erano nemmeno accorti che Sai in quel preciso istante era entrato in casa loro approfittando della porta aperta. Non vedeva nessuno lì dentro, sembrava completamente deserta anche se era certo che loro fossero proprio lì dentro. Diede così un’occhiata in giro e subito la sua attenzione venne catturata da un mucchio di vestiti sparsi sull’ingresso e sulla scala, comprendendo dove fossero quei due. Sorrise tra se e se pensando a quello che stavano sicuramente facendo e lentamente si diresse verso il piano superiore… Si guardò attorno, finché avvertì dei mugolii provenire da una stanza precisa, si avvicinò cautamente alla porta socchiusa e nel vedere quello che stavano facendo sorrise restando completamente in silenzio ad osservarli.

Naruto intanto aveva stimolato per bene Sasuke tanto che appena lo sentì venire un po’ nella propria mano lo lasciò andare posizionandosi in seguito per bene sopra di lui, imprigionandolo con il suo stesso corpo guardandolo dritto negli occhi con la bocca socchiusa ed il respiro affannoso sussurrandogli “Ti voglio… ora!” Si mise bene in mezzo alle sue gambe afferrandole e sollevandole fino alla sua vita facendogliela circondare con esse, iniziando poi a strofinare il bacino contro le sue natiche reggendosi con le mani sul suo caldo petto. Sasuke lo incitava notevolmente, come a volere che lo possedesse al più presto. Lo sollevò così un po’ per i fianchi sistemando il membro davanti alla sua entrata per poi iniziare a spingersi istintivamente con piccoli colpi dentro di lui, emettendo dei gemiti acuti man mano che entrava dentro di lui fino a che diede una spinta più forte delle altre affondando completamente all’interno di quel corpo e come a non volerlo far gemere o gridare unì le labbra alle sue baciandolo intensamente. Quella volta non aspettò nemmeno che si abituasse alla sua intrusione muovendo fin da subito abbastanza velocemente il bacino uscendo ed affondando in lui. Il bacio che si stavano scambiando però non lo faceva respirare bene a causa degli ansimi sempre più frequenti e così fu costretto a staccarsi dalle sue morbide e calde labbra. Sasuke seguiva i movimenti di quella penetrazione sempre più veloce, era totalmente preso da lui e mentre ansimava lo chiamava per nome. Chiuse gli occhi lasciandosi andare al suo volere, sentiva soprattutto che entro breve sarebbe venuto.

Sai però nell’udire tutti quei gemiti si stava eccitando a sua volta, era un po’ impossibile per lui controllare le reazioni del suo corpo in fondo. Così sorrise furbamente e proprio sul più bello si fiondò nella stanza dicendo “Eccomi qui sono passato a trovarvi siete contenti?” Intanto ne approfittò per osservare per bene il fondoschiena di Naruto anche se avrebbe voluto vedere volentieri quello che c’era davanti.

Il biondo stava per venire in quel preciso istante ma nel sentire quella voce odiosa e riconoscendone il proprietario si paralizzò totalmente bloccandosi. Si voltò lentamente con la testa verso quella presenza irritante che avvertiva vedendo Sai intento a squadrarli per bene. Soprattutto guardava lui. Lanciò un gridolino di vergogna e saltò letteralmente via da Sasuke, facendosi però male al basso ventre. Soprattutto perchè era al limite del piacere ed era stato interrotto. Tentò di nascondere velocemente entrambi sotto le coperte urlando “che cavolo ci fai qui??? Non ti abbiamo dato il permesso di entrare! Vatteneee!!!!” Anche il moro aveva sentito un dolore allucinante appena il compagno si era staccato da lui, erano quasi arrivati al limite del piacere tutti e due e Sai li aveva fermati. Era veramente furioso quella volta e se solo avesse potuto avrebbe ucciso Sai lì in quell’istante. Lo guardò molto male da sotto le coperte urlando a sua volta “Sei uno stupido! Non ti ho invitato in casa mia! VATTENE VIA!” Quasi gli si avventò addosso per la rabbia ma si trattenne, soprattutto perchè non voleva farsi vedere nudo da lui. Aveva rovinato tutto, non gliel’avrebbe fatta passare liscia tanto facilmente.

Il ragazzino ridacchiò molto divertito per la loro reazione. Il suo scherzetto aveva funzionato a meraviglia e li aveva interrotti proprio sul più bello. Però pervertito com’era disse loro “Potete continuare sapete, a me non create problemi… Anzi… Siete così belli quando lo fate… E poi non è bene bloccarsi sul più bello no? Del resto stavate venendo entrambi…”. Naruto lo guardò molto male mentre una lacrimuccia si stava formando ai lati dei suoi occhi per il dolore che sentiva al basso ventre… Aveva bisogno di sfogarsi ma lì davanti a quell’intruso si sentiva bloccato. Afferrò velocemente un cuscino e glielo tirò dietro per cercare di farlo uscire da quella stanza, anche se ci sperava poco. Non potevano nemmeno vestirsi dato che gli abiti erano tutti sparsi per la casa e come a dargli man forte anche Sasuke tentò di scacciarlo tirandogli un Kunai addosso. Ma Sai scansò abilmente entrambi gli oggetti per poi dire all’Uchiha “I kunai sono pericolosi da usare in casa non dovresti farlo lo sai?” Fece un piccolo ghigno ambiguo verso di loro e poi dato che non aveva intenzione di andarsene, prese una decisione tutta sua. Non voleva di certo che stessero male per non essere venuti, così si fiondò sul letto infilando velocemente le mani sotto le coperte afferrando i loro sessi per poi iniziare ad strofinarli energicamente. Sicuramente i due stavano pensando di ucciderlo per quello che stava facendo ma almeno in un certo senso li avrebbe aiutati.

Naruto spalancò gli occhi per ciò che stava succedendo, non voleva certo esser toccato da lui e nemmeno voleva che toccasse Sasuke. Stava quasi per tirargli un pugno in pieno viso ma ad un tratto avvertì un forte calore al basso ventre e senza le forze necessarie ricadde all’indietro sul letto inarcando violentemente la schiena liberandosi abbondantemente nella sua mano diventando viola di vergogna per ciò che era successo, nascondendo il viso con le braccia come a voler sopprimere un gemito di piacere che però uscì ugualmente. Sasuke venne a sua volta lasciandosi sfuggire un lungo gemito ricadendo sul letto ansimando con tutto il viso arrossato. Si vergognava da morire di essere venuto in mano a Sai e tra le altre cose davanti a Naruto anche se tutto sommato li aveva aiutati sul serio. Disse poi “Non rifarlo… mai più…”.

Il moro non lo stette nemmeno a sentire, come se non volesse promettere una cosa simile e sentendo entrambe le mani bagnate da quel caldo seme lasciò andare la loro virilità e si guardò le mani prendendo a leccarle prima una e poi l’altra fino a dire “Uhm… Siete deliziosi entrambi… Ma Naruto ha un sapore ancora più dolce del tuo Sasuke…” Fece poi l’occhiolino in direzione di Naruto sorridendo. Ma quest’ultimo sentendo quelle parole avvampò letteralmente per l’imbarazzo, aveva voglia di dargli una lezione e questa volta sul serio. Si sollevò quindi di scatto avventandosi contro di lui, atterrandolo sul letto iniziando a prenderlo a pugni in testa e sul petto piagnucolando “Ti odio!! Ti odio!! Ti odioooo!!” In quel momento non si preoccupava minimamente di esser totalmente nudo sopra di lui, voleva solo sfogarsi per tutto ciò che gli faceva. Sasuke però vedendo quella sua reazione del tutto giustificata non fece nulla per fermarlo, ma appena ricordò che era nudo si avvicinò a lui per tentare di farlo calmare dicendogli “Naruto lascia stare… E’ fatto così non possiamo farci nulla!” Tentò di tirarlo via da sopra Sai, non si fidava in quanto aveva paura che il ragazzo ne approfittasse e palpasse Naruto in posti strani. Il biondino anche se sentiva quegli strattoni non mollò la presa continuando a colpirlo con tutte le energie rimaste che aveva in corpo inveendo contro di lui. Sai cercava disperatamente di proteggersi con le braccia dai suoi pugni ma non c’è la faceva del tutto, infatti alcuni li prese in pieno. Tentò di spostarsi da lui dicendo “Smettila mi fai male! Non ho fatto niente di sbagliato!” Sasuke infine vedendo che non lo lasciava, con uno sforzo notevole riuscì a staccarlo da Sai trascinandolo nuovamente sotto le lenzuola “Datti un calmata! Picchiandolo non risolverai nulla!” E lo tenne fermo a forza vedendo che tentava di liberarsi agitandosi e scalciando come un bambino, anche se per la sua mossa si ritrovò spesso con le gambe aperte lasciando in bella vista il basso ventre al ragazzo continuando a dire “Lasciami Sasukee!! Io lo uccidooo!!” Il moretto intanto si ritrovò pieno di botte da parte di Naruto, ma alla fine riuscì a sottrarsi per merito di Sasuke mugolando dal dolore per i colpi ricevuti, massaggiandosi le varie zone del corpo. Si rialzò lentamente dal letto guardandolo male per un momento “Sei matto Naruto? Non era il caso di picchiarmi a quel modo…” E sorrise appena con fare divertito.

L’Uchiha tentò di coprirlo con il lenzuolo dato che continuava ad offrirsi in bella mostra a Sai e cercò di tranquillizzarlo anche con le coccole, quando Naruto perdeva le staffe non era di certo facile calmarlo. Il ragazzino si calmò appena tra le braccia del compagno anche perchè non aveva altra scelta che restare immobile “Si che era il caso! Ben ti sta! Maniaco che non sei altro!!” Tentò poi di avventarsi nuovamente contro di lui ma Sasuke lo teneva così saldamente da non farlo nemmeno muovere. Il moretto sospirò con fare rassegnato guardando intensamente Naruto, poi disse a Sai “Forse è il caso che adesso te ne vai da casa mia tu… Hai già disturbato abbastanza…” Pensò tristemente al rapporto sessuale che stava avendo con Naruto interrotto proprio sul più bello.

Il ragazzino li guardò tutti e due restando in silenzio con un espressione seria sul volto. Effettivamente non aveva molto da fare lì e poi sapeva di non essere ancora ben gradito “Va bene adesso me ne vado…” Lui in fondo voleva solo trovare un modo un po’ originale per stare con loro dato che lo evitavano sempre.

Naruto fu molto contento di sentire quella frase dalle sue labbra, lo fissò tutto imbronciato mentre si avviava verso la porta per uscire agitando un pugno contro di lui urlando “me la pagherai cara questa sai???” E come a non volerlo nemmeno più vedere si raggomitolò tutto sotto le lenzuola mugolando arrabbiato. Sai lanciò un’ultima occhiata alla camera e poi rapidamente uscì anche da casa Uchiha tornando, abbastanza sconsolato, verso casa propria.

L’Uchiha sospirò portandosi una mano sulla fronte con fare rassegnato, raggiunse poi sotto le coperte il partner e per calmarlo un po’ lo strinse con dolcezza mordicchiandogli un orecchio “Che hai? Su calmati sai che non ti voglio vedere così arrabbiato… Quello la è un pervertito non devi farci caso…”.

Il biondo mugolò abbastanza forte per quel morsetto guardandolo negli occhi piagnucolando per poi saltandogli addosso strofinandosi tutto su di lui continuando a lamentarsi “Non deve toccarci con le sue zampaccee!! Uffaaaaa… se lo rivedo lo sistemo!” E come per scaricare la rabbia diede un morso al braccio del compagno che sussultò dicendo “Non mi scambiare per Sai….” Gli accarezzò poi il viso lentamente posando le proprie labbra contro le sue. Avrebbe voluto tanto riprendere da dove si erano interrotti ma evitò sapendo che ormai era troppo tardi per entrambi.

Naruto sospirò intensamente e si accoccolò sopra di lui chiudendo gli occhietti, si sentiva stanco sia per esser venuto abbondantemente, sia per la sfuriata di prima con il ragazzo. Non disse più nulla e sonnecchiò beatamente facendo però lievi lamenti per cercare di farsi coccolare dal compagno…