Nuova missione

Noi

Sa- Io- io ti ringrazio davvero Naruto. Ma io volevo chiederti una cosa…So che sembra assurdo ma…vorresti tornare con me? Voglio dire a fare squadra con me?

Il biondo non sapeva che dire, il cuore gli scoppiava dalla gioia voleva dire si. Lo voleva con tutto se stesso ma poi gli venne in mente tutto. Aveva dei doveri. Poi aveva viaggiato con Itachi, l’uomo che Sasuke odiava di più al mondo…Prima dovevano chiarire.

Na- Sasuke io…Tu non sai quanto sia felice in questo momento però…

Sa-Pero?-chiese preoccupato

Na- Io ti prego di non interrompermi perché ci sono un paio di cose che devi assolutamente sapere e devi promettermi che dopo averle sapute non andrai allo sbaraglio perché io lo difenderò chiaro?

Sa- Mi stai facendo preoccupare ma in ogni caso si, te lo prometto.

Na- Bene…Allora la prima cosa che devi sapere è che sono stato cacciato dal villaggio, cioè me ne sono andato io o meglio non lo so nemmeno io, fatto sta che sono un ninja ricercato e lo è anche Sakura.

La seconda cosa che devi sapere è il motivo…-e gli raccontò per filo e per segno tutto. La missione. Kohaku. Itachi. Tralasciò il sogno e la sfuriata che aveva fatto minimizzando ad una bella litigata. Gli raccontò del ritorno a Konoha, degli incontri con Itachi, le loro uscite per il villaggio, di quando sono stati scoperti, la sua decisione e la scelta di Sakura di seguirlo.

Poi raccontò del viaggio, del fatto che si erano incamminati x cercarlo.- Ecco ora sai tutto. Sakura ed Itachi si stanno riposando in una radura non molto distante da qui…Allora? Mi rivuoi ancora con te? Se hai cambiato idea lo capisco, davvero…

Sa- Naruto…Ora mi ascolterai tu ok? E anche tu mi prometterai che non farai niente di avventato e che non mi interromperai

Na- Va bene

Sa- Bene allora devi sapere che dopo aver ucciso Orochimaru ho formato un gruppo, si chiama”Hebi”, è formato da me, Suigetsu un tempo allievo di Zabuza, ti ricordi di lui no? Poi c’è Juugo, anche lui ha il segno maledetto, come me ma la cosa è un po’ diversa; infine c’è Karin- gli raccontò di come aveva ucciso Orochimaru, come aveva formato “Hebi”, delle informazioni. I luoghi. Del ponte nel paese della nebbia chiamato”Il Grande Ponte Naruto”-Infine, immagino che tu lo abbia già capito ma lo scopo di Hebi è quello di trovare e uccidere mio fratello.

Rimasero a fissarsi per qualche minuto.

Na- Allora che si fa?

Sa- In effetti abbiamo preso strade molto diverse, è difficile farle coincidere

Na- Se tu non dovessi uccidere Itachi…

Sa- Se tu non ti fossi affezionato a lui…

Na- Uffa così non ne usciamo più

Sa- Concordo

Na- Quindi? Che si fa?

Sa- Innanzi tutto voglio sapere se verresti con me

Na- Io verrei certo che verrei. Ma ho Sakura e Itachi…

Sa- Capisco…

Na- Sasuke?

Sa- Dimmi?

Na- Sei arrabbiato con me?- chiese abbattuto

Sa- Perché dovrei?

Na- Beh perché viaggio con Itachi…

Sa- No che non sono arrabbiato con te. Conosco bene mio fratello. Io lo adoravo e lo odiavo al tempo stesso prima che uccidesse tutti. E comunque da quello che mi hai detto lui si è davvero affezionato a te. E poi, anche volendo non riuscirei ad essere arrabbiato con te o ad odiarti.

Na- Se la cosa ti consola non ci riesco nemmeno io- e rise, rise di gusto. Stava risalendo, vedeva la mano. La caduta era cessata. Forse sarebbe riuscito a tornare se stesso definitivamente…Forse un miracolo poteva succedere anche per lui.- In ogni caso come facciamo? Io non so te, ma ho bisogno di un po’ di tempo per riflettere sull’idea…

Sa- Si anche io dati i risvolti…Allora rimaniamo d’accordo così: ci incontriamo domani in una radura non molto lontana, a ovest da qui.

Na- Territorio neutro mi sembra giusto

Sa- Esatto e in oltre…

Na- Se decideremo di tornare insieme niente piani di vendetta e sotterfugi…

Sa- Se invece sceglieremo di restare separati, ognuno se ne andrà per la propria strada fino alla prossima volta in cui ci si incontrerà…

Na- Perfetto…

Sa- Perfetto… È incredibile come riesci a capirmi ancora al volo dopo tutto questo tempo

Na- Beh dopotutto siamo fratelli no?

L’Uchiha ci rimase di stucco, Naruto non era cambiato. Era quello di allora. Anche se quelle parole un po’ lo avevano abbattuto.

Sa- Si Naruto, siamo fratelli.- sorrise, un sorriso timido, un sorriso ricambiato da un altro sorriso di un Naruto strafelice.

Sa- Beh allora ci se vede Naruto…

Na- Si…A domani fratellino

E i due si separarono pensando a come spiegare la cosa ai rispettivi gruppi.