Desideri proibiti

Capitolo 1

wiiiiii
io e shu siamo tornateeeeee con una nuova storia tutta per voi!!
Sempre una fanfic yaoi su Naruto XD stavolta è una coppia come dire… emh… incestuosa!
Quindi capirete che è una Itachi x Sasuke i due fratellini uchiha!
mhhh… che altro dire… ah si è una “Whait if…? (e se…)” leggete e capirete di che si tratta!
buona letturaaaaaaa

I personaggi di questa fic non sono mia invenzione ma dell’autore Masashi Kishimoto il cui ne detiene tutti i diritti.

Quella doveva essere una serata tranquilla, una riunione di famiglia molto importante per tutto il clan Uchiha dove a nessun membro era concesso di mancare.

Al contrario Sasuke, stava dormendo tranquillamente nel suo letto in camera. Lui era ancora troppo piccolo per preoccuparsi delle questioni degli adulti quindi non era stato invitato a parteciparvi e la mamma l’aveva fatto addormentare molto presto. Improvvisamente dei tonfi lo svegliarono di soprassalto, si guardò attorno spaesato ed assonnato chiedendosi fra se e se che stesse accadendo. Restò in silenzio sul morbido materasso immerso nel buio più totale fino a che non sentì la voce del padre alquanto adirata che litigava con la madre chiedendo dove fosse finito Itachi.

Il bambino sussultò nel sentire il nome del fratello, qualcosa gli diceva che il genitore era veramente arrabbiato tanto da farlo andare al piano superiore ad accertarsi che il ragazzo non fosse rimasto in camera. Poco dopo avvertì distintamente la voce della madre che diceva all’uomo di abbassare la voce o avrebbe svegliato Sasuke ed infatti un attimo dopo la porta della sua camera si aprì lentamente. Il ragazzino ebbe appena il tempo di sistemarsi e far finta di dormire, probabilmente la donna era andata ad accertarsi che lui non si fosse svegliato sul serio. Per fortuna tutto durò un attimo e non appena vide richiudersi la porta della stanza si alzò istintivamente dal letto rivestendosi, voleva capire che stesse succedendo e così decise di andare a dare una sbirciatina più da vicino e tentare di capire qualcosa…

Un istante dopo uscì silenziosamente dalla camera. Tutto era silenzioso adesso nel corridoio e sfruttando il fatto che fosse a piedi nudi scese le scale stando attento a non far rumore. Se solo l’avessero scoperto sarebbero stati guai grossi per lui e quindi doveva stare molto attento a tutto quello che faceva. Per sua fortuna sapeva bene dove si sarebbe tenuta la riunione, dato che aveva sentito i genitori parlarne qualche giorno prima quando era stata organizzata, così si diresse in quel luogo della casa e man mano che si avvicinava sentiva un vociare di persone infittirsi sempre di più e fra di tutte spiccava la voce del padre, sempre più irritato per la mancanza di Itachi. Si avvicinò lentamente alla porta scorrevole e l’aprì giusto un po’ per osservare all’interno. Vide tutti gli Uchiha attorno ad un grande tavolo rotondo seduti su dei morbidi cuscini sul pavimento di legno. Stette ad ascoltare un po’, tutti si lamentavano della stessa cosa e dicevano che mancava anche Shisui alla riunione. Restò a spiare e ad ascoltare per molto tempo fino a che si guardò attorno e vide che il fratello proprio non c’era. Fu così che decise di andarlo a cercare per evitare che il padre l’indomani mattina gli desse una sonora strigliata in quanto voleva bene ad Itachi e non voleva che venisse sgridato. Velocemente richiuse la porta di quella stanza, corse fino all’ingresso dove s’infilò le scarpe in tutta rapidità per poi lasciare casa Uchiha e dirigersi nel bosco alla ricerca del fratello pensando fra se e se: «Non voglio che papà lo punisca! Devo ritrovare Itachi e portarlo alla riunione!» Anche se non aveva la più pallida idea di dove fosse effettivamente finito.

Il giovane Uchiha se ne stava nei pressi del bosco vicino ad un fiumiciattolo. Quella notte non c’era nemmeno un filo di vento e nessuna nuvola era presente nel cielo nero, solo uno spicchio di luna e la moltitudine di stelle illuminavano le due figure in piedi una di fronte all’altra. Shisui era letteralmente terrorizzato da quello che pensava essere il suo migliore amico. Gli aveva appena puntato un kunai contro cercando di colpirlo ma lui abilmente aveva schivato il colpo appena in tempo facendosi solamente un piccolo graffio. Gli sembrava così diverso in quel momento, lo riconosceva a stento, tentò comunque di farlo ragionare con le parole ma con molto insuccesso.

Il piccolo Sasuke intanto correva senza fermarsi, ormai con il fiatone, verso una direzione imprecisata. Sapeva che doveva fare in fretta a trovare Itachi e di certo non immaginava che presto l’avrebbe trovato in compagnia. Istintivamente, non sapendo neppure lui il perché, prese la direzione del bosco. Gli faceva un po’ paura di notte ma cercò di vincerla e vi si addentrò fino a che non molto distante da lui, avvertì delle voci che a lui sembravano molto familiari. Corse così verso quei rumori e poco dopo tra gli alberi intravide con stupore sia suo fratello Itachi che Shisui vicino al fiume. Gli sembrava che stessero litigando e ad un certo punto li vide pure ruzzolare a terra dandosele di santa ragione. Per lui quella scena era veramente insolita dato che erano andati sempre d’accordo. Non capiva perchè si stessero comportando così ed inoltre vedeva Shisui terrorizzato. Non sapeva nemmeno lui cosa fare e così rimase per un istante fermo senza fare nulla nascosto nei pressi di un paio d’alberi. Aveva un po’ di paura ad uscire allo scoperto, ma doveva fare qualcosa per fermarli dato che soprattutto il fratello sembrava essere molto arrabbiato.

Itachi stava tenendo il ragazzo bloccato a terra impedendogli così un qualsiasi movimento. Aveva il fiatone ed il corpo dolorante per alcuni pugni ricevuti sul ventre e sui fianchi. Subito afferrò il kunai che gli era caduto a terra durante quella lotta per tentare di imprigionarlo e successivamente alzò il braccio in segno che stava per colpire. Sentì l’altro pregarlo di smetterla ma lui non ascoltava e in quel preciso istante Sasuke spalancò gli occhi quando vide che si stava mettendo veramente male. Così spaventato e del tutto istintivamente uscì dal suo nascondiglio con le lacrime agli occhi gettandosi di corsa verso Itachi finendo direttamente addosso a lui e con tutta la forza che aveva lo spinse via da Shisui un secondo prima che lo colpisse con quell’arma che vide poi scivolare di mano al fratello e finire dentro l’acqua del fiume. Non aveva mai visto Itachi così arrabbiato e non sapeva perché lo stesse facendo, forse aveva litigato ferocemente con il suo migliore amico ed era una semplice rissa che stava per finire male. E così come a voler chiedere spiegazioni disse tra le lacrime, disperato “Itachi ma cosa stavi facendo?!”.

In un primo momento il ragazzo non riconobbe subito il fratellino e senza rispondere a quella domanda lo spinse di prepotenza facendolo sbalzare via di qualche metro con la sola forza delle gambe per poi mettersi seduto come a voler riprendere da dove aveva interrotto, ma con sua grande sfortuna vide che l’altro ragazzo era già scappato all’interno della foresta. Sasuke ricevette un forte contraccolpo sul terreno e visto che Itachi gli aveva fatto male, scoppiò a piangere disperato portandosi un braccio sugli occhi. Si era notevolmente spaventato soprattutto perché l’adorato fratello maggiore si stava picchiando con Shisui.

L’Uchiha poco dopo sentendo quel pianto così forte, sussultò girandosi di scatto verso di esso e vide il fratellino seduto a terra, disperato. Subito comprese che aveva colpito lui poco prima, ma aveva reagito d’istinto e non l’aveva fatto volutamente. Guardò prima lui e poi il bosco… L’idea di inseguire Shisui per ucciderlo ed ottenere così il Mangekyou Sharingan, che si poteva ottenere solamente uccidendo il proprio migliore amico, era piuttosto allettante per lui… Ma in quel momento sentiva che non poteva lasciare da solo il fratello. Sospirò rassegnato e si avvicinò a lui gattonando cercando poi di fargli levare il braccio dagli occhi. Sasuke percepì il fratello ma dapprima per ripicca non se lo lasciò levare aumentando solo il pianto fino a che quasi esausto per le mille lacrime versate se lo lasciò togliere anche se non smise di piangere ugualmente un solo istante e disse “Mi hai fatto male! Mi hai spaventato! Sei cattivo Itachi!” Quest’ultimo sospirò nuovamente e vedendo che non la smetteva lo prese in braccio di peso facendolo sedere sulle proprie gambe per poi circondarlo con le braccia e dargli piccoli bacini sul viso “Scusa… Non ti avevo visto… Non volevo farti male”. Sasuke nel sentire che lo abbracciava e gli dava pure dei baci si calmò immediatamente. Adorava le coccole del fratello, ogni tanto faceva i capricci unicamente per farsi notare da lui anche se quella volta però gli aveva fatto veramente male scaraventandolo via a quel modo. Si strinse così a sua volta tra le braccia del fratello e restò lì senza dire niente continuando a farsi coccolare da lui.

Itachi lo tenne tra le braccia per un lungo periodo di tempo, restando lì con lui in riva al fiume per cercare di calmarlo. Non si era nemmeno accorto di aver fatto le 24 passate… Così dopo un po’, sentendo anche che iniziava a fare freddo, lo fece scendere dalle gambe per un istante, si voltò dandogli la schiena per poi accucciarsi di fronte a lui e guardarlo sorridendo per fargli capire cosa dovesse fare. Subito il ragazzino capì che il fratello gli stava offrendo un passaggio sulle sue spalle, gli si avvicinò e vi salì sopra reggendosi a lui, adesso era più calmo per essere stato consolato da Itachi ma si era completamente dimenticato il motivo per cui era andato a cercarlo e così durante la strada gli tornò in mente “Oh no! Ero venuto a cercarti per dirti di andare alla riunione! Ho sentito papà molto arrabbiato perché non c’eri! E’ meglio che corriamo a casa e vai subito da loro! Non voglio che domani ti punisca!”.

Itachi sorrise a quel pensiero così gentile da parte sua e poi aumentando l’andatura del passo disse “E tu lo sai che la mamma non vuole che esci a quest’ora tutto da solo no?” Ridacchiò appena sentendo un mugolio di protesta da parte sua e reggendolo bene per le gambe iniziò a saltare e correre velocemente qua e là per il boschetto fino a che intravide la loro casa.

Per non fare rumore passando dall’ingresso, balzò sul terrazzo del secondo piano dirigendosi verso camera sua dove teneva sempre la finestra aperta. Vi entrò cautamente con il fratellino, si levò le scarpe e in punta di piedi lo riportò nella sua stanza. Lo aiutò a svestirsi e mettersi a letto per poi dargli il bacino della buona notte e subito dopo uscire da lì chiudendosi la porta alle spalle per dirigersi alla riunione dove una volta arrivato chiese scusa a tutti i presenti per il ritardo inventandosi una scusa su due piedi e rivolgendosi al padre disse “Non volevo ritardare, ma ho avuto da fare con la squadra speciale ANBU, c’è stato un contrattempo…” Sperò se la bevesse e a quanto pareva aveva funzionato alla perfezione, dato che l’uomo non la smise più di vantarsi con gli altri Uchiha di lui e di ciò che era diventato in poco tempo…

Sasuke intanto continuava a girarsi nel letto senza riuscire a dormire. Era alquanto agitato e avendo perso il sonno poco prima dato che era stato svegliato malamente e soprattutto al ricordo di suo fratello così strano, non era più riuscito ad addormentarsi… E poi si sentiva così solo dentro quella grande stanza. Nel frattempo Itachi e tutti gli altri membri continuarono a parlare tra loro per diverso tempo, tanto che fecero le due del mattino e la riunione finalmente terminò… Si salutarono per poi tornare ognuno alle rispettive abitazioni, così il ragazzo decisamente stanco ed assonnato salì le scale sbadigliando sonoramente per la stanchezza e una volta raggiunta la sua stanza vi entrò chiudendosi la porta alle spalle.

Il ragazzino avvertì chiaramente dei rumori e la porta della camera di Itachi riaprirsi e poi richiudersi. Ne intuì che il fratello fosse tornato e la riunione fosse finalmente finita. Attese qualche istante ma poco dopo, siccome non voleva più stare lì da solo, scese lentamente dal suo letto uscendo dalla sua stanza senza fare rumore per dirigersi verso quella del fratello. Una volta giunto dentro di essa lo vide lì nel letto con il corpo illuminato dalla luce tenue della luna e lentamente, credendo che dormisse di già si infilò di fianco a lui sotto le coperte. Itachi però era sveglissimo in quel momento e nel sentirsi qualcosa nel letto, dato che era tranquillo e rilassato, fece un salto non indifferente voltandosi di scatto verso quell’intruso spostando le coperte e appena vide che era Sasuke lo guardò male per un attimo mugolando un “E tu che fai qui…” Il bambino fissò il fratellone con i suoi grandi ed innocenti occhioni scuri. Sperava di non averlo svegliato e così disse “Io non riuscivo a dormire… Mi sentivo solo… E sono venuto qui da te… Spero di non averti disturbato Itachi… Non avevo intenzione…”.

Quest’ultimo sospirò intensamente, se lo avesse cacciato sapeva bene che si sarebbe messo a piangere e ciò non voleva accadesse. Quindi si spostò un po’ facendogli posto sul materasso ad una piazza e mezza, giusta per contenere due persone abbastanza esili come loro, lo coprì per bene stringendolo poi a sé con un braccio per la vita rimettendosi infine giù a dormire. Il piccolo Uchiha si strinse forte al fratello assaporandosi il piacevole calore del suo corpo. Però non riusciva a dormire ugualmente… Ripensava a quello che aveva visto quella sera e così dopo un po’ disse con una flebile vocina “Itachi…” Si fermò per un istante per poi riprendere il discorso interrotto “Non rifare più quello che stavi facendo stasera a Shisui… Stava finendo male… Non voglio che succeda qualcosa…” Sospirò intensamente.

Il ragazzino a quelle parole riaprì gli occhi ed emise un flebile mugolio… Per un momento si rifiutò di rispondere, ma vedendo che non la smetteva di infastidirlo lo morse piano per dispetto su un braccio ridacchiando “Va bene… Te lo prometto…” Quella promessa gli sarebbe costata non poco, dato che non avrebbe potuto più ottenere il Mangekyou Sharingan, ma per il fratellino lui avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avesse chiesto in fondo.

Sasuke gli sorrise intensamente, poi per il fatto che gli aveva promesso di non farlo più e si fidava del fratello, si avvicinò a lui portando il volto vicinissimo al suo e del tutto istintivamente ed innocentemente posò le labbra sopra quelle di Itachi socchiudendole un po’. Non immaginava cosa potesse creare nel ragazzino quel bacio ma per lui era una cosa normale… Si staccò da lui poco dopo e disse “Ti voglio bene… Itachi….” E tutto contento si rimise giù a dormire.

Quest’ultimo però spalancò gli occhi a quel suo gesto che l’aveva spiazzato un bel po’. Improvvisamente aveva sentito il suo cuore battere più velocemente del solito, Sasuke lo aveva appena baciato. Quello era stato il suo primo bacio. Si portò una mano sulle labbra toccandosele lentamente con le dita senza dire nulla. Lo fissò per lungo tempo immobile come una statua fino a che poco dopo, come a svegliarsi da una lieve trance, gli si stese accanto allungando un braccio verso di lui carezzandogli lentamente i capelli per poi scendere verso il viso, passando le dita sulle sue guance fino a sfiorargli le piccole labbra calde e morbide. Sospirò intensamente e tentando di calmarsi si raggomitolò tutto contro di lui stringendolo forte a sé… Adesso però era lui che non sarebbe riuscito più a chiudere occhio a confronto di Sasuke che era ben stretto al suo corpo esile ma forte, totalmente ignaro di tutte le forti emozioni che quel bacio aveva scatenato in lui, vedendolo poi addormentato con uno splendido sorriso sulle labbra…

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