La Strada Per Arrivare a Te

Fourth Step: Cuore di Mamma

Iruka era sempre più angustiato per il fallimento dei suoi piani, anche se non poteva dirsi poi tanto dispiaciuto per come era finita l’ultima volta…

Così ora se ne stava nel cortile dell’accademia a sorvegliare i bambini del primo anno mentre si esercitavano a tirare shuriken, quando sentì una ragazzina dire ad un’altra:

“Non vedo l’ora di tornare a casa, oggi mamma torna da una missione…” ma Iruka non ascoltò il resto perché un’idea lo aveva folgorato.

‹‹La mamma… che stupido sono stato a non pensarci!›› pensò sbattendo un pugno nel palmo aperto dell’altra mano mentre Hiei si appuntava di suggerirgli una vacanza, stavolta gli aveva visto addirittura brillare delle stelline negli occhi!

Quel pomeriggio Iruka, sapendo che Kakashi era a casa, andò da lui ma prima si fermò nel parchetto lì vicino e, al riparo dei cespugli, si trasformò nella madre del compagno. Aveva incontrato la donna un paio di volte e aveva capito che era un tipo eccentrico, spesso in viaggio proprio come in quel periodo. Così uscendo dal nascondiglio e camminando lentamente sui tacchi, raggiunse l’abitazione del jonin bussando alla sua porta.

Kakashi, che non aspettava nessuno, andò ad aprire e, trovandosi di fronte la madre, ci rimase di stucco dato che non si aspettava di vederla almeno prima di un altro mese.

“Mamma! Che ci fai qui? Sei già tornata dalle terme?”.

“Sembri quasi dispiaciuto di vedermi” ribatté Iruka fintamente offeso.

“Ma no…” ridacchiò imbarazzato mettendosi una mano dietro la testa.

“E allora vieni qui ad abbracciarmi, dico io è questo il modo di accogliere la propria madre?”

“Hai ragione, perdonami” rispose Kakashi con un sorriso andando a stringerla forte, sentendo però qualcosa di diverso dal solito.

“E dì… non te l’ho insegnata l’educazione? Almeno davanti a me togliti questa mascheraccia, vorrei vedere il viso di mio figlio!” continuò il chunin con tono energico pregustandosi già quel momento.

Tuttavia Kakashi non rispose, né accenno a spostarsi e, solo dopo qualche istante, si scoprì il naso e lo posò sul collo dell’altro dicendo stupito:

“Iruka?! Ma che stai combinando?”.

“Ma cosa dici…” borbottò questi terrorizzato, era stato beccato… ma dove aveva sbagliato??

“Non fingere, lo sai che il mio olfatto è pressoché pari a quello degli Inuzuka” lo rimbeccò Kakashi staccandosi e guardandolo.

Iruka, troppo stupito, sciolse la tecnica quasi senza accorgersene balbettando:

“Io… io…” ma non riuscendo a sostenere il suo sguardo corse via urlando “sei uno scemo!”.

Kakashi lo fissò allibito, senza capire e, quando rientrò in casa, gli cadde l’occhio sul calendario; quel giorno era il primo aprile e forse Iruka aveva voluto fargli uno scherzo e c’era rimasto male per essere stato scoperto subito.

“Certo che ha uno strano senso dell’umorismo” ridacchiò il jonin ripensando alle espressioni del compagno.

Questi intanto correva per le via del villaggio per rinchiudersi in casa, decidendo che non ne sarebbe più uscito, come avrebbe potuto dopo una figuraccia del genere?!

Perché tra tutti aveva scelto come fidanzato il ninja più dotato di Konoha?!

La missione continua… forse…

500 parole

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Piccola nota: Sappiamo tutto del padre di Kakashi ma nulla sulla madre; io ho ipotizzato che fosse ancora viva, così come che anche in Naruto esista il 1° aprile, datemela per buona XD, e povero Iruka lo sto maltrattando XD