Haru, una ragazza universitaria, un giorno torna nel suo paesino di mare da Tokyo per il funerale della madre.
Abituata alla facile vita di città, si trova ad abitare in una catapecchia senza corrente elettrica e priva di comfort, a questo si somma il disprezzo che i paesani provavano per sua madre in quanto era sempre vissuta ed in modo disdicevole, e automaticamente viene marchiata anche lei come “strana” per il modo in cui si veste e si comporta.
La notte dopo il funerale delle madre, la sua gatta nera, che non vedeva da tanto tempo, muore.
Lei decide di portarla nel cimitero per seppellirla di fianco a sua madre, ma mentre si reca sul posto assiste ad una scena spiacevole: un ragazzino viene schiaffeggiato da sua zia, e che successivamente esce di casa sbattendosi la porta alle spalle per poi correre via
Camminando verso il cimitero, la nostra protagonista lo trova disteso a terra piangente, gli si avvicina e lui la saluta dandole della strega. Infatti la madre di Haru (la “vecchia strega”) gli aveva sempre detto di essere una maga nera e che sua figlia fosse molto più potente di lei.
Haru sfrutta questa occasione per prendere in giro Taro, il nome del ragazzo, infatti fa cadere il gatto nero morto e gli dice di essere davvero una strega e che si porta dietro l’animale per compiere un rituale di magia nera per evocare un demone.
A grande sorpresa di Haru, Taro, crede a tutto e le da appuntamento la notte dopo al cimitero per compiere il rituale, per poi andarsene e lasciarla senza parole.
Nella sera prestabilita, Haru si reca davanti alla casa del ragazzo, lo chiama timidamente ma non ne riceve risposta.
Così, vergognandosi di aver chiamato un ragazzino molto più piccolo di lei per un “rito di magia nera”, si reca da sola a seppellire la gatta.
Poco dopo però, lui la raggiunge subito facendola sobbalzare per lo spavento. Cominciano a seppellire il gatto ma uno strano rumore attira la loro attenzione. Si voltano e assistono ad una scena terrificante: un uomo uccide a coltellate una figura stesa a terra!
Senza esitazione cominciano a correre verso casa terrorizzati. Taro aveva anche riconosciuto l’assassino: è un rigattiere del villaggio gentile con gli adulti e scontroso con i ragazzini.
I due giurano firmando col sangue che non diranno mai a nessuno ciò che hanno visto ma sopprattutto questo avvenimento potrà cambiare la loro vita!
Oltre a questo la trama andrà avanti fra un naufragio su un’isola deserta, il ritrovamento di un tesoro, l’esplorazione di una grotta… tutte cose che tutti noi abbiamo sognato.
Shin Takahashi arricchisce questa strabiliante storia tratta in parte dall’omonimo libro di Mark Twain con uno stile di disegno ambiguo e a volte approssimativo, ma veramente strabiliante!
I retini sono utilizzati in quantità industriale e spesso posizionati sulle tavole in modo impreciso e approssimativo, ma non sono più solo degli strumenti per creare le ombre o degli effetti particolari, ma si fondono con il disegno perfetto e riescono a trasmettere le emozioni, le sensazioni e i sentimenti.
La resa italiana della JPop è anch’essa perfetta, con delle tavole a colori che vi lasceranno a bocca aperta e una sovra copertina perlacea con una illustrazione stupenda.
L’unica possibile pecca è il prezzo; questo volume costa 10 euro, ma le pagine sono 400 e la qualità è ottima, quindi anche questo va giustificato.
In conclusione consiglio questo manga a tutti dato che è magnifico sotto ogni aspetto.
I miei 2 cent:
Questo manga è uno tra i miei preferiti di uno dei miei autori preferiti… detto questo concordo che l’edizione sia ottima, ma ho un appunto.
L’edizione giapponese ha i dialoghi dei “paesani” scritti in dialetto, volutamente. Il fatto che siano stati resi identicamente come forma, grafica, e sintassi agli altri non mi convince molto; questo perché è palese che l’autore utilizzi questo stratagemma per segnare il senso di alienazione della protagonista, ossia che lei fatichi a capire perfettamente i discorsi “che non deve capire”.
Questa, a mio avviso, è l’unica pecca di un’ottima edizione… pecca non del tutto irrilevante.
Grazie a questo articolo il manga sembra davvero interessante.
Mi piacerebbe molto averlo, ma si tratta di dieci euro ed effettivamente è un po’ troppo, anche se è un unico volume.
Non so, il mio compleanno si avvicina, magari vedo se riesco a farmelo regalare x°D
Stupendo.
Davvero bello.bei disegni e ottima storia