Cap 01

Cap 05

Il giorno seguente verso le 8 del mattino, Naruto si svegliò socchiudendo lentamente gli occhi mettendo per bene a fuoco la stanza notando poi che stava ancora abbracciato a Sakura. Si sentiva tutto accaldato e sudato per il contatto con i loro corpi caldi così delicatamente scostò appena le coperte da loro scoprendosi, sbadigliò di gusto e si stropicciò gli occhi sollevandosi un po’ guardando per bene il corpo della ragazza stesa accanto a sé. Ora che c’era la luce solare poteva vederlo benissimo ed arrossì ricordandosi che era nudo anche lui. Non la svegliò subito e rimase ad osservare il suo dolce visino mentre dormiva, sembrava quasi un angioletto e lentamente le spostò una ciocca rosa che le ricadeva sugli occhi. Rimase a guardarla come incantato da lei per circa una mezz’oretta fino a che decise di svegliarla. La stese per bene sul letto e le salì sopra iniziando a baciarle ripetutamente il petto ed il collo fino a salire sulle sue labbra mordicchiandole mentre con la mano destra le sfiorò un fianco. Sakura sentì tutti i gesti di Naruto e si rigirò più volte nel letto per tentare di sfuggire alle sue attenzioni, non aveva voglia di svegliarsi ma ne fu costretta e lentamente aprì i suoi occhioni verdi emettendo un mugolio contrariato. Si risvegliò subito appena vide il compagno nudo sopra di lei e ricordò d’improvviso tutto quello che era successo la notte precedente. Arrossì in volto e ridacchiò appena, imbarazzata “Bu… Buongiorno Naruto… Deduco sia già mattina…” Lui la baciò sulle labbra annuendo per poi sedersi sul suo bacino anche se facendo così mise in bella mostra il basso ventre “Hai intenzione di dormire per sempre tu? Che pigrona che sei” Si chinò per un attimo sul suo seno e vi diede un morsetto come per dispetto continuando a parlare per farle capire che poco prima se l’era letteralmente mangiata con gli occhi “Il tuo corpo mi piace tanto sai? Mi verrebbe voglia di mangiarti tutta…” E rise sotto i baffi per quella frase, in fondo la sera prima se l’era mangiata per davvero.

La ragazza arrossì completamente a quell’affermazione, quando ci si metteva il ragazzo era tremendo e sapeva come farla imbarazzare. Guardò così il corpo di Naruto e sorrise dicendogli “Anche il tuo corpo mi piace molto… Naruto…” Era una sua piccola vendettina per fargli vedere che anche lei lo desiderava allo stesso modo. Però quest’ultimo apprezzò molto quella sua affermazione e tornò a baciarla sulle labbra per un po’, scendendo successivamente sul collo dove glielo morse vigorosamente soffermandosi poi sull’incavo tra esso e la spalla iniziando a succhiottare con energia lasciandole un segno bello rosso in quel punto. Ma sentendo quello che le stava facendo la ragazza si imbarazzò ancor di più. Sospirò intensamente mentre si stringeva al partner e gli sorrise dicendogli “Ho bisogno di farmi una bella doccia e poi devo andare a casa… I miei saranno infuriati… Perchè ho passato la notte fuori anche se avevo detto loro che non sapevo a che ora sarei rientrata…” Nel frattempo Naruto continuò a baciarla sulle labbra come se non ne fosse mai sazio e alla sua frase sussurrò “Mhh… Ma perchè non gli hai detto subito che stavi fuori, se non gli puoi dire di me, bastava ti mettessi d’accordo con Ino, lei ti avrebbe retto il gioco credo” Le fece la linguaccia e si alzò da lei mettendosi seduto sul letto stiracchiandosi tutto vedendo Sakura imitarlo e mettersi accanto a lui per poi rispondergli “Non penso che Ino mi avrebbe retto il gioco… Prima o poi dirò ai miei genitori di te…” E sorrise fissando Naruto, non vedeva veramente l’ora di farsi una doccia, si sentiva tutta sudata e appiccicaticcia. Uzumaki la guardò con la coda dell’occhio accennando ad un sorriso anche se era presente un velo di tristezza “…Sempre se poi non mi odieranno, sapendo chi sono…” Si mise poi a gattoni sul letto e si strofinò tutto contro la sua schiena come un gattino.

Però Sakura s’intristì a sua volta nel sentire quelle parole da Naruto, istintivamente ignorò i suoi strusciamenti e lo abbracciò fissandolo con fare determinato in viso “Non me ne importa… Allora dovranno odiare anche me perchè sto con te… Io non ti abbandonerò mai e sai che non mi importa ciò che pensa l’altra gente…… Io ti amo tantissimo Naruto e non sarà di certo per il passato di cui non hai colpa che la nostra storia d’amore dovrà finire…” E gli accarezzò poi appena il viso con una mano sorridendogli dolcemente.

Naruto sorrise appena a sua volta per quelle parole così carine che aveva detto solo per lui, chiuse gli occhi e strofinò appena il viso contro la sua mano sospirando “Grazie Sakura… Ora vai a lavarti dai… Io andrò dopo di te” Le posò un bacino in mezzo al petto e si scostò da lei che subito si alzò dal letto completamente nuda e con non poco imbarazzo, velocemente sgattaiolò dentro al bagno chiudendosi la porta alle spalle ma non a chiave però… Subito andò verso la doccia e aprì l’acqua calda infilandosi dentro poco dopo, rilassandosi sotto al getto caldo dell’acqua.

Il biondino rimase ancora in camera sospirando e rimettendosi a letto sotto le coperte per un po’ raggomitolandosi tutto, però nel sentire lo scroscio dell’acqua mugolò appena. Si alzò così velocemente dal letto rimettendosi solo i boxer e lentamente si avvicinò alla porta del bagno scivolando verso la serratura dove sbirciò all’interno mentre la ragazzina ignara di tutto continuò a lavarsi lentamente tutto il corpo.

Nel frattempo Jiraya era stato mandato per ordine di Tsunade a chiamare Naruto per una questione che era successa al villaggio della sabbia riguardo una persona che lui conosceva bene. Così credendo che l’allievo dormisse ancora, per non disturbarlo avendo una copia della chiave dell’appartamento, salì immediatamente in casa sua e lentamente, senza fare alcun rumore, entrò dalla porta. Siccome quell’appartamento non era molto grande notò subito il ragazzo solo in boxer e sedere all’aria che sbirciava attraverso la serratura di una porta. Ridacchiò, voleva farlo spaventare e quindi gli si avvicinò fino a finirgli dietro la schiena ma non disse ancora nulla. Naruto non aveva sentito niente intento com’era nel fare il guardone e lentamente cercò poi di aprire un po’ la porta per guardare meglio ma nel farlo fece solamente rumore e ci rinunciò in partenza rimanendo solamente posato con le mani sulla porta e l’occhietto puntato su quel buchino. L’uomo dai lunghi capelli bianchi rimase a fissarlo divertito per diverso tempo fino a che si piegò verso di lui avvicinandosi all’orecchio e disse “Cosa stai facendo è? Cosa ci sarà mai d’interessante dietro a quella porta me lo vuoi dire?” .

Il biondino sentendo quella voce ed il caldo fiato dell’uomo sul collo fece letteralmente un salto ricadendo poi all’indietro lanciando un piccolo urletto. Percepiva il proprio cuore battere all’impazzata e subito dopo si voltò verso la presenza dietro di lui guardando il maestro “Ma insomma! Mi vuole far venire un infarto??? Che cavolo ci fa lei qui?!” Ma evitò deliberatamente di rispondere a quella domanda che gli aveva fatto. Jiraya ridacchiò di gusto nel vederlo reagire così ma si accorse molto bene che non gli aveva risposto. Fissò ancora la porta chiusa e ridisse “Sono venuto ad informarti di una cosa importante ma……. Prima voglio sapere cosa c’è dietro questa porta chiusa….” Come al solito voleva farsi un po’ i fatti del ragazzo. Naruto emise un flebile mugolio, non aveva affatto voglia di rispondergli o lo avrebbe sicuramente tormentato, si alzò da terra e tentò di farlo allontanare da lì “Non c’è niente di che! Quindi ora mi dica quello che deve dire e basta!” Sperava vivamente rinunciasse a saperlo anche se ne dubitava fortemente e come dalle sue aspettative Jiraya non lo ascoltò, voleva sapere cosa ci fosse dietro quella porta e quindi si mise a spiare dal buco della serratura ma vide solo vapore. Non c’era quel granché però tentando di guardare meglio “Ma non si vede niente qua dentro…” Sentiva Naruto afferrarlo per le spalle e tentare con tutte le sue forze di tirarlo via da lì. Infatti quest’ultimo non voleva di certo che vedesse Sakura nuda e provò a convincerlo dicendo “Ecco appunto non c’è nulla! si levi da quiiiii!!!” Però non riusciva a schiodarlo anche se ci metteva tutte le sue forze, quando spiava ci metteva tutto se stesso nel farlo. L’ero-sannin non si spostò di un solo centimetro e continuò a guardare attraverso la serratura dicendo “Se non c’è niente allora perchè cerchi di spingermi via? Fammi controllare…” Si stava incuriosendo sempre di più anche se in quel momento Naruto ormai esasperato gli salì sulla schiena strattonandolo per farlo almeno cadere all’indietro ma fu tutto inutile.

Sakura nel frattempo aveva appena finito di farsi la doccia, era completamente bagnata e si legò attorno al corpo un corto asciugamano per asciugarsi, si sistemò un po’ i capelli bagnati che le erano finiti sul viso e andò verso la porta aprendola di scatto. Per quell’improvvisata Naruto e Jiraya si ritrovarono nel bagno, ma quest’ultimo nel cadere si ritrovò sopra a qualcosa di VERAMENTE morbido e caldo. Per un istante Sakura non si rese conto quasi di nulla, era finita a terra sotto al peso di quei due ma per quel motivo l’asciugamano le si aprì e si ritrovò letteralmente nuda sotto al corpo dell’ero-sannin, rimase senza parole per lo shock momentaneo, non riuscì neppure a muoversi per il momento. Jiraiya si ritrovò sopra ad una splendida ragazza nuda che riconobbe proprio come Sakura, la guardò senza dire nulla ammirando le morbide curve del suo corpo mentre gli brillavano gli occhi. Si soffermò per bene ad osservare le rotondità della ragazza, aveva persino la bava alla bocca, lui era molto sensibile al fascino femminile e disse “Uh che piacere……. Che bei meloncini succosi che abbiamo qui…… Complimenti….. Posso dargli una palpatina?” Non immaginava che fra poco se la sarebbe vista veramente brutta. Infatti la ragazza per quelle parole non ci vide veramente più arrabbiandosi tantissimo e gli tirò uno schiaffone in faccia urlandogli dietro “BRUTTO MANIACO!” Lasciandogli 5 dita in faccia, scaraventando fuori dalla porta sia lui che Naruto richiudendosi dentro. Era totalmente infuriata per quello che era appena successo, non era stato il massimo farsi vedere completamente nuda da quell’uomo.

Naruto si ritrovò scaraventato fuori della porta a sua volta anche se non c’entrava nulla. Per la furia della ragazza erano praticamente finiti dall’altra parte della casa.. Si sollevò da terra massaggiandosi la schiena che aveva sbattuto e tutto arrabbiato perchè aveva visto la sua ragazza nuda, afferrò il sensei per il colletto della maglia tirandogli un pugno in testa abbastanza forte, scuotendolo poi energicamente per la veste “NON SI PERMETTA PIU’ DI DIRE UNA COSA SIMILE RAZZA DI PERVERTITO!!” Si sentiva profondamente geloso per l’accaduto e non permetteva ad altri di vedere Sakura senza vestiti.

Jiraiya si ritrovò così con un pugno in testa da parte di Naruto e il segno della mano di Sakura stampato sulla faccia. Si rialzò da terra e vedendo il suo allievo alquanto arrabbiato, lo guardò con due occhioni imploranti “Non fare così… Sai che quando vedo una bella donna vado in brodo di giuggiole e non resisto… Sei crudele con me… Non devi trattare male il tuo maestro…” Rimase a fissarlo a quel modo per un po’, ma poi improvvisamente un pensiero gli balenò in testa e gli fece apparire sul viso un sorrisetto malizioso. Posò un braccio intorno alle spalle di Naruto e gli disse furbamente “Eh razza di furbacchione… Ti sei divertito questa notte è? Avrai fatto le capriole nel letto con quella ragazza o mi sbaglio?” Al solito non si faceva mai i fatti suoi.

In quell’istante Naruto divenne completamente viola sentendo una vampata di calore pervaderlo tutto quanto, sapeva di non essere proprio innocente però poi disse “Ehhh!! Io non ho fatto proprio nullaaa!! Che le salta in mente non sono come lei!” Però non lo guardò in faccia per non mostrare la sua vergogna.

L’uomo ridacchiò ancora più divertito, ci credeva ben poco che non avesse fatto nulla ma tentò di non darci troppo peso, almeno non adesso, era stato mandato lì da Tsunade per avvisare Naruto su quello che era successo al villaggio della sabbia, così gli disse tornando improvvisamente serio “Sei convocato da Tsunade… Pare sia successo un qualcosa che riguarda Gaara, il nuovo kazekage del villaggio della sabbia e penso che tu, Sakura e Kakashi dobbiate partire immediatamente per una missione molto importante…. Per questo devi correre immediatamente dall’Hokage… E dato che Sakura è già qui… Beh… Ho preso due piccioni con una fava!” Il ragazzino si voltò verso di lui e lo guardò serio, non immaginava nemmeno ciò che sarebbero andati a scoprire una volta arrivati dall’hokage così mugolò appena “Ok… Io vado a chiamare Sakura…” Si avviò verso la camera per raccogliere i vestiti della ragazza e successivamente andò verso la porta del bagno sperando però di non ricevere qualche schiaffo a sua volta, ma prima di entravi rivolse all’uomo uno sguardo omicida come a fargli intendere di non muoversi da lì. Bussò poi alla porta e un attimo dopo la aprì appena guardando all’interno “Ehi Sakura…” La ragazzina sussultò nel sentire la voce di Naruto e siccome c’era la porta socchiusa lo afferrò per un braccio trascinandolo nel bagno e richiuse la porta alle sue spalle, si era rimessa addosso l’asciugamano e lo guardò con fare molto serio dicendogli “Se ne è andato quel maniaco? Altrimenti io non esco da qua….” Vide poi Naruto che teneva in mano il suo vestito e la sua biancheria intima ed arrossì ancora nel vedere il completo intimo di pizzo nero usato il giorno precedente. Il biondino posò i vestiti su un mobiletto e la abbracciò forte a sé posandogli piccoli bacini sul collo “Scusa… Ho tentato di fermarlo dal guardare ma non mi ascoltava!” Non ammise certo che era stato lui il primo ad iniziare, poi continuò “Non se n’è andato… E’ venuto a chiamarmi per una convocazione dalla vecchiaccia, forse una missione. E visto che sei qui anche tu te l’ho detto… E’ qui fuori che ci aspetta” E nel dirlo aveva intrufolato un dito sul bordo superiore dell’asciugamano passandolo lentamente per tutta la lunghezza tirandolo poi appena come a volerglielo sfilare via. Sakura sorrise a Naruto ma posò una mano sulla sua per fermarlo, non gli andava di fare certe cose al momento dato che fuori c’era Jiraiya e così disse “Capisco, chissà di che missione si tratta adesso, meglio che mi vesto e torno a casa per cambiarmi non posso certo venire dalla maestra Tsunade tutta elegante, non sopporta molto queste cose…” Ridacchiò divertita, poi senza la minima vergogna si levò l’asciugamano di fronte a Naruto e si rivestì velocemente sistemandosi un po’ i capelli ancora umidi e continuò “Allora ci vediamo dall’hokage tra un po’ ti raggiungerò là…” Gli diede un rapido bacio sulle labbra per salutarlo, uscì dal bagno e vedendo Jiraiya fermo in un angolo della stanza non lo guardò neppure lasciando casa di Naruto diretta alla propria abitazione per cambiarsi.

L’ero-sannin cercò di non far caso a Sakura che non gli aveva rivolto neppure uno sguardo, poteva capire come si sentisse la ragazza, sospirò, persino lui che era esperto con le donne ancora adesso faticava a capire certi loro atteggiamenti e così attese Naruto, dato che doveva sistemarsi e cambiarsi anche lui prima di seguirlo da Tsunade.

Naruto sospirò intensamente, chiuse poi la porta e si diede una lavata veloce giusto per ripulirsi da tutto il sudore provocatosi la sera prima. Si asciugò e rivestì velocemente, mangiò qualcosa al volo ed uscì assieme al sensei diretto all’ufficio dell’hokage, lanciando però occhiatacce continue all’uomo. Non si era certo scordato che cosa aveva detto alla sua ragazza. Jiraiya una volta giunti a destinazione notò che stranamente Kakashi era già arrivato e mancava solo Sakura. Aveva visto che Naruto continuava a guardarlo male, si ricordava ancora quello che era successo con la ragazzina poco prima e comprese che il suo allievo fosse veramente cresciuto per diventare così protettivo e geloso nei confronti di una donna ma sapeva anche che il rancore gli passava in fretta.

Sakura nel frattempo era arrivata a casa ed in tutta fretta si era rivestita con i suoi abiti ninja normali. Corse letteralmente fuori di casa senza dire nulla ai genitori che per fortuna dormivano ancora e rapidamente raggiunse l’ufficio della quinta Hokage, notando poi che erano già tutti lì. Salutò e si scusò per il leggero ritardo e poi attese che la donna spiegasse loro in cosa consisteva la nuova missione.

Così Naruto, Sakura e Kakashi stettero ad ascoltare attentamente ciò che la donna aveva da dire… Specialmente Naruto stesso era più attento del solito soprattutto quando sentì le parole -Gaara è stato catturato dall’akatsuki, vogliono togliergli il cercoterio, dovete andare a salvarlo- E visto che stava stringendo la mano di Sakura aumentò notevolmente la presa emettendo un flebile mugolio ma abbastanza percettibile per farglielo sentire. Era molto preoccupato per l’amico. La ragazzina sussultò voltandosi di colpo per guardarlo con fare preoccupato nel sentire la presa aumentare a quel modo, sapeva quanto fosse legato a Gaara e lo considerasse suo amico, avrebbe voluto calmarlo un po’ dato che sembrava agitato, era chiaro che avrebbero dovuto partire subito dato che era una missione urgente e il villaggio della sabbia distava diversi giorni di cammino da Konoha.

Così Naruto attese con gli altri le ultime spiegazioni a riguardo e si congedarono dall’hokage per andare a preparare le loro cose, visto che sarebbero partiti di lì a poche ore. Mentre passeggiava con Sakura il biondino era serio in volto e tutto mogio pensando e ripensando alle parole della donna.

Sakura fissò Naruto intensamente per tutto il tempo mentre lo teneva per mano e tentò di rincuorarlo dicendogli “Stai calmo Naruto… Andrà tutto bene vedrai….” Non sapeva se sarebbe andata esattamente così in quanto con l’akatsuki non c’era mai da fidarsi ma sperava che tutto si risolvesse per il meglio, non voleva vederlo soffrire ancora. Uzumaki emise un flebile lamento alla sua frase facendo un piccolo sorrisetto “Si… Certo…” Non fu di molte parole durante la strada e così accompagnò prima Sakura a casa sua così che iniziasse a prepararsi, la salutò dandole un bacino sulle labbra e poco dopo corse velocemente verso la propria abitazione, voleva partire al più presto possibile. La compagna lo guardò sospirando, entrò così in casa venendo accolta dai genitori ormai svegli e preoccupati per non averla trovata in camera sua, s’inventò una semi scusa al momento… Del tipo che era stata chiamata di mattina presto dall’hokage e quello stesso giorno sarebbe dovuta partire. In fondo non aveva mentito del tutto, ma non voleva ancora dire loro del fidanzato. Corse così in camera sua, era molto preoccupata per Naruto e mentre preparava lo zaino da portarsi dietro pensò che avrebbe dovuto consolare il partner più che poteva. Quando finì, posò la sacca in un angolo vicino alla scrivania e si sdraiò sul letto, del resto sarebbero partiti solo fra qualche ora e quindi mentre aspettava l’orario dell’appuntamento si riposò un po’.

Passarono così le ore, erano giunte le 14.00 in punto, ora prestabilita per il ritrovo sotto alle porte d’ingresso del villaggio. Naruto e Sakura stavano aspettando da diversi minuti Kakashi che come al solito era in ritardo. Il ragazzino andava avanti ed indietro camminando nervosamente perché non riusciva a stare fermo e non vedeva l’ora di mettersi in viaggio per arrivare lì al più presto possibile al villaggio della sabbia.

Sakura sospirò nel vedere il compagno così agitato e si avvicinò a lui stringendolo a se guardandolo poi negli occhi con fare serio “Non fare così Naruto… E’ peggio… Ci vorranno comunque alcuni giorni per raggiungere il villaggio di Gaara…” E si strinse a lui baciandolo sulle labbra nella speranza di calmarlo un po’ riuscendovi, infatti Naruto si fermò a quell’abbraccio e ricambiò cingendola per la vita appoggiando in seguito il viso contro la sua spalla “Si lo sooo… Per quello voglio partire adesso! Se non arriva entro 5 minuti io vado avanti!” A volte non sopportava il ritardo perenne di Kakashi e vide che anche dopo 3 lunghi anni non era cambiato affatto.

Rimasero così abbracciati, soprattutto Sakura non voleva staccarsi da Naruto per consolarlo fino a che pochi minuti dopo vennero raggiunti da Kakashi che li salutò e si scusò per il ritardo. Entrambi si guardarono a vicenda e sospirarono con fare rassegnato… Partirono, Sakura pensò che quello sarebbe stato un lunghissimo viaggio e sicuramente avrebbe avuto poco tempo di stare con il partner ma del resto bisognava pensare a salvare Gaara al più presto e poi Naruto attualmente pensava unicamente a lui…

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