Cap 02
Uzumaki il giorno dopo, stava dormendo di gusto accanto alla ragazza. Era riuscito ad addormentarsi solamente di lì a qualche ora. Adesso se ne stava del tutto spaparanzato sul letto e nel sonno aveva messo pure per errore una mano sul petto della ragazza, ma infondo non era nemmeno colpa sua… Lo spazio era piccolo e i movimenti limitati.
Sakura sentendo qualcosa di pesante sul petto riaprì gli occhi ritrovandosi la mano di Naruto addosso. Le ci volle un po’ per realizzare il tutto fino a che la tolse dal suo corpo arrossendo, il ragazzo dormiva ma le aveva pur sempre toccato il seno e si sentiva imbarazzata, però Naruto sentendo tutti quei movimenti mugolò contrariato e del tutto inconsciamente si raggomitolò contro di lei stringendola abbastanza forte per poi salirle quasi sopra appoggiando la testa sul petto e trovandolo abbastanza morbido vi si strofinò un po’ per mettersi comodo scambiandolo per il suo cuscino.
A quel contatto la ragazzina sussultò notevolmente e arrossì parecchio in viso diventando bordeaux mentre si strusciava contro il suo seno, si arrabbiò e gli tirò un forte spintone con tutte le forze che aveva facendolo finire sul pavimento, restando sul letto a guardarlo imbronciata. Per quella caduta si ritrovò a gambe all’aria e ancora mezzo addormentato socchiuse gli occhi guardandosi attorno. Si mise a sedere sul pavimento e con sguardo abbastanza assonnato la fissò sbadigliando rumorosamente. Per un momento non si era nemmeno ricordato di avere Sakura lì davanti a sé, poi realizzò la situazione e si alzò da terra sorridendole “Giorno…” Non capiva quel suo sguardo.
Infatti la ragazzina restò a guardarlo alquanto arrabbiata e quasi a fulminarlo con gli occhi disse “Mi stavi toccando il seno! Pervertito!” Girò poi la testa dall’altra parte facendo l’imbronciata. A quelle parole Naruto diventò letteralmente color rosso pomodoro e iniziò a scusarsi assiduamente dicendole che sicuramente non lo aveva fatto apposta e nel frattempo tenne lo sguardo basso basso tutto dispiaciuto.
Sakura commossa da Naruto che sembrava così imbarazzato e tenero al tempo stesso, sorrise appena, sapeva che in fondo non l’aveva fatto apposta e così gli si avvicinò in biancheria intima, tanto ormai l’aveva vista in quello stato e aveva superato un po’ la vergogna e lo abbracciò dicendogli “Non fa niente, so che dormivi”
Il biondino si lasciò abbracciare da lei senza dire nulla, adocchiò poi l’ora e notò che erano quasi le 9 di mattina. Portò la ragazza a recuperare i loro vestiti e anche se ancora un po’ umidi li indossarono. Andarono poi in bagno uno per volta per lavarsi e sistemarsi un po’. Naruto era stato il primo ad entrarvi aveva in mente di preparare la colazione a Sakura e così corse in cucina dove iniziò a guardare in giro in cerca di qualcosa di commestibile ma non vi trovò praticamente nulla…. Si spostò verso uno dei cassetti e ne estrasse un borsellino, voleva uscire per andare a comprare qualche brioche calda, ma quando lo aprì lo vide completamente vuoto… Sospirò intensamente e si demoralizzò, tanto che attorno a lui sembrò essersi creata un aura scura.
Nel frattempo Sakura, che era entrata per seconda in bagno ci mise un po’ di più a sistemarsi, del resto era una ragazza e aveva bisogno di tempo. Appena fu sufficientemente pronta uscì da lì e cercò Naruto. Lo vide in cucina ma sembrava avere un aria molto triste e gli si avvicinò “Stai bene Naruto?” ma quando questo si voltò aveva un aria davvero mortificata. Sospirò “Volevo prepararti la colazione… Ma non c’è niente… volevo uscire a comprare qualcosa ma…” Non disse più nulla e capovolse solamente il borsellino agitandolo per farle capire che non aveva più un soldo.
La ragazzina rimase ad osservare Naruto e il suo portafoglio vuoto. Gli faceva così tanta tenerezza e quindi gli sorrise dolcemente dicendo “Non ti preoccupare, per sdebitarmi con te per tutto quello che hai fatto, oggi ti invito ad uscire con me e ti offrirò tutto ciò che vorrai” Sapeva che neppure lei aveva tanti soldi ma per ringraziare il compagno della sua gentilezza li avrebbe spesi volentieri per lui anche se sarebbe rimasta al verde. Il biondino la guardò con i lacrimoni agli occhi e alle parole ‘uscire con me’ nella sua mente si formarono un sacco di pensieri, credendo così che la ragazza lo stesse invitando per un appuntamento le saltò letteralmente al collo abbracciandola forte forte a sé. Pensò che tutto ciò fosse un sogno che continuava dal giorno prima e che lui non si fosse ancora svegliato. Sakura si strinse istintivamente a Naruto, le stava piacendo stare con l’amico e desiderava passare una splendida giornata con lui. Era ancora triste per via di Sasuke e non riusciva a levarselo dalla testa ma grazie a Naruto riusciva a mettere da parte il cattivo umore.
Così dopo un po’ di tempo a ringraziarla, uscì assieme a lei dirigendosi in un localino dove facevano degli ottimi dolcetti e torte sapendo soprattutto che costavano poco visto che ci andava molto spesso, così non le avrebbe nemmeno fatto spendere molto. Entrarono lì dentro dopo una piccola passeggiata e si accomodarono ad un tavolo attendendo che qualcuno andasse da loro. Non aspettarono molto, giusto qualche minuto e una cameriera li raggiunse prendendo le loro ordinazioni, avevano deciso di fare una bella colazione abbondante quella mattina e godersi appieno quella giornata e lo avrebbero fatto assieme.
Naruto rimase seduto di fronte a lei con i gomiti appoggiati sul bordo del tavolo e la testa sorretta dalle mani, guardandola tutto sorridente “E’ un sogno questo vero?” Infatti credeva che di li a poco si sarebbe svegliato e tutto sarebbe tornato alla normalità come al solito però Sakura negò sorridendogli a quella domanda, quella era la vera e propria realtà e poi un istante dopo vennero loro servite due fette di torta, biscotti, dolcetti vari e del the caldo. Uzumaki afferrò subito un pezzo di torta e ne mangiò un buon boccone dicendole poi “Beh… mi sembrava solo strano che tu uscissi con me e volessi le mie attenzioni ieri…” Si fermò per un momento arrossendo notevolmente abbassando la testa a quel ricordo così piacevole “Mentre prima non mi degnavi mai di uno sguardo…”.
Sakura finì di mangiare un biscotto e poi alzò gli occhi su Naruto osservandolo. Aveva ragione, dal giorno prima era come se avesse cambiato idea su di lui e l’aveva persino baciato. Non riusciva a spiegarsi come mai si sentisse così… Forse ora che Sasuke se n’era andato chissà dove, ragionava più lucidamente e si era resa conto che Naruto le era sempre stato a fianco. Sorrise al ragazzo e disse “Forse perchè prima ero cieca e non capivo che tu mi sei sempre accanto… Ma adesso l’ho capito finalmente…”. Naruto la guardò nuovamente rialzando la testa accennandole un sorrisino. Aveva temuto di essere solamente un rimpiazzo di Sasuke il giorno precedente, ma non glielo fece notare per non farla diventare triste…
Così continuarono a mangiare e chiacchierare per un bel po’ di tempo fino a che finirono la loro colazione, si alzarono dal tavolo, attese che Sakura pagasse ed uscirono poi da lì. Era una bellissima giornata soleggiata, ma per lui sarebbe stata stupenda ugualmente anche se pioveva perché era in compagnia della ragazza. Tirò un sospirone e poi chiese “Non sarebbe meglio se andassi da tua madre a dirle che stai bene? Magari non vedendoti rientrare ieri sera si sarà preoccupata…”.
Sakura gli si affiancò e timidamente afferrò una mano al compagno stringendola nella propria sorridendogli “Non ti preoccupare… Al momento non voglio tornare a casa…” Sapeva che probabilmente la madre era preoccupata ma non voleva tornare o sarebbe ripiombata nella tristezza mentre con Naruto si sentiva così bene e continuava a sorridere.
Il ragazzino sussultò nel sentire quel gesto visto che non se l’aspettava però non la cacciò via, anzi gliela strinse con più energia mentre passeggiavano per le viette della città. Non disse nulla, pensava solamente ad un bel posticino tranquillo dove portarla. Lì si sentiva tremendamente a disagio perchè tutti quelli che li vedevano li guardavano con aria interrogativa chiacchierando tra loro. In fondo pensò che fosse anche normale, lui non era ancora stato accettato da tutto il villaggio. Sakura se ne accorse subito dell’atteggiamento dei passanti che li vedevano e si sentì triste per Naruto sapendo quello che ancora alcuni pensavano di lui e così fregandosene di tutto ciò che le persone potevano pensare si accostò a Naruto tenendogli sempre la mano per poi baciarlo leggermente sulle labbra sorridendogli “Lascia che pensino pure quello che vogliono, non essere triste a causa delle chiacchiere inutili della gente…”. Il ragazzino sobbalzò a quel contatto con le sue labbra che sempre aveva ambito da quando l’aveva conosciuta, le fece così un sorrisino appena accennato e velocemente corse via con lei da lì addentrandosi nella foresta, voleva portarla dove lui spesso si rifugiava per starsene in tranquillità lontano da tutti. Corsero per un lungo tratto tra la boscaglia fino a che non arrivarono nel suo posto segreto. Era vicino ad una grande cascata che con le sue piccole goccioline d’acqua in contrasto con la luce del sole creavano continuamente un bellissimo arcobaleno colorato, tutto sommato quel posto poteva essere anche romantico e lì soprattutto era bello fresco visto che le folte chiome degli alberi coprivano un’ampia zona con la loro ombra.
La ragazza rimase incantata dal posto dove Naruto l’aveva trascinata, si guardò attorno con le labbra spalancate per lo stupore, era tutto così bello e romantico, si sentiva contentissima di essere in quel luogo che mai aveva visto prima e così per manifestargli tutta la sua gioia si fiondò sul compagno abbracciandolo e fissandolo negli occhi disse “E’ bellissimo qui… Mi hai portata in un posto meraviglioso e ti ringrazio… Naruto…”. Quest’ultimo sorrise arrossendo appena. Le posò poi le mani sulle anche come a volerla tener stretta a sé “Sono contento che ti piaccia… Io vengo spesso qui… Non c’è mai nessuno e me ne posso stare in pace…” Successivamente portò una delle mani sulla sua schiena e gliela carezzò lentamente con piccoli movimenti circolari.
Sakura lo guardò nuovamente e gli sorrise senza opporsi alle sue carezze sulla schiena. Restò così a fissarlo per un po’ perdendosi nei suoi stupendi occhi color zaffiro. Improvvisamente si fece più vicino a lui. Il respiro accelerato per l’emozione… Chiuse gli occhi dischiudendo le morbide labbra rosate si avvicinò a lui con il volto sperando che capisse le sue intenzioni. A quella visione Naruto ne rimase come incantato per un istante. La ragazza sembrava ancora più bella delle altre volte in quel momento. Sentì però il suo cuore battere all’impazzata man mano che si stava avvicinando a lui. Deglutì a fatica fino a che chiuse gli occhi a sua volta e stringendola parecchio forte unì le labbra con le sue in un caldo bacio sentendo di conseguenza il proprio corpo scaldarsi notevolmente per l’imbarazzo.
Lei si strinse al biondino parecchio forte mentre in quel posto meraviglioso si baciavano intensamente. Era totalmente presa da Naruto e aveva il volto arrossato per l’imbarazzo. Desiderando poi di approfondire quel bacio anche se non l’aveva mai fatto prima, aprì le labbra e tentò di infilare lentamente la linguetta dentro alla bocca di Naruto che nel sentire la calda ed umida lingua di Sakura contro le sue labbra sussultò notevolmente assumendo un colorito totalmente rosso, però poi timidamente socchiuse a sua volta la bocca sfiorando appena la sua linguetta con la propria sentendo una strana sensazione a quel contatto bagnato e istintivamente strinse la presa sul vestito della ragazza che avvertì distintamente il compagno compiere quel gesto ma non si mosse minimamente da lui continuando ad incrociare la lingua con quella del ragazzo tentando di aumentare la velocità di quel bacio, non aveva mai fatto niente di simile ma l’istinto le suggeriva cosa fare e le piaceva tantissimo anche se erano le primissime esperienze che faceva. Non capiva neppure lei perchè si fosse attaccata così tanto a Naruto. Il ragazzo continuò a baciarla con sempre più passione cercando di seguire e far seguire i movimenti delle loro lingue fino a che senza fiato fu costretto a staccarsi da lei ansimando appena per poi guardarla dritta negli occhioni verdi. Lui stesso aveva le gote lievemente arrossate ed il cuore che gli batteva fortissimo nel petto. Non aveva mai provato nulla di simile prima d’ora.
Si fissarono per lungo tempo senza dire nulla, in quel momento non servivano molte parole, i loro respiri affannosi, gli sguardi ed i gesti dicevano già tutto. Per Sakura quello era stato un bacio meraviglioso, era talmente estasiata che si appoggiò sul petto di Naruto con la testa e disse sorridendo con le guance molto arrossate “Era il mio primo vero bacio…. Naruto…. I miei primi baci…. Li ho dati a te….” Si sentiva veramente felice e rilassata, la tristezza sembrava momentaneamente averla abbandonata.
Uzumaki sorrise e la prese in braccio di colpo dandole un altro bacetto a fior di labbra “Ne sono molto felice sai?” La portò poi in riva al fiume sedendosi sotto un albero abbastanza grande. Si appoggiò al tronco con la schiena e successivamente la fece accomodare sulle sue gambe stringendola forte forte a sé. Sakura arrossì notevolmente nel ritrovarsi in braccio all’amico, non era mai stata in braccio a nessun ragazzo prima e sotto di lei avvertì chiaramente qualcosa di strano riconoscendo poco dopo di che si trattava… Completamente imbarazzata gli si strinse addosso posando la testa sul suo collo ed in seguito iniziò a baciarlo proprio in quel punto, lentamente, vedendolo inclinare la testa di lato come a voler chiederle di più emettendo anche strani mugolii, così lo accontentò posando le calde labbra roventi sulla pelle del ragazzo, però dopo un po’ prese a mordicchiarglielo come a volerne sentire il sapore.
Naruto a quei morsetti provò un po’ di solletico e rise lievemente inclinando la testa dalla parte opposta alla precedente come a volerle sfuggire “Dai… Sta buona… “ Probabilmente quello era un punto abbastanza sensibile per lui ma la ragazza non demorse, lo bloccò per bene vedendo che voleva scappare e lo morsicò ancora più forte iniziando pure a succhiare la sua morbida e vellutata pelle.
Così il biondino si ritrovò completamente imprigionato da lei ma cercava di dimenarsi ugualmente. Voleva vendicarsi per quello che gli stava facendo. Mettendo tutta la forza che aveva nelle braccia si liberò abbastanza facilmente dalla sua presa, la afferrò per le anche e la fece stendere di colpo sull’erba salendole sopra con un veloce scatto guardandola poi con uno strano ghignetto sulla faccia “Ora me la paghiiii!” E si avventò letteralmente con il viso prima verso il suo collo, dove glielo leccò per bene dandovi anche dei piccoli morsetti fino a spostarsi sulla sua spalla, scostarle un po’ la veste da essa ed iniziare a morderla e succhiottarla energicamente come aveva fatto lei. Glielo stava facendo in una zona nascosta sapendo bene che non viveva sola e non voleva certo inguaiarla con la madre.
Sakura all’inizio tentò di dimenarsi per fargli lasciare la presa, ma sentendo che Naruto gli stava provocando un forte piacere che mai aveva provato prima lo lasciò fare stringendosi più a lui chiudendo gli occhi, il viso appena arrossato. In quel momento non le importava se le fossero rimasti dei segni, il piacere e quelle belle sensazioni non la faceva ragionare a dovere. Naruto si staccò da lei solo dopo un po’ e una volta che si fu sollevato contemplò la sua opera ridacchiando “Ben ti sta!!” Ma non aveva voglia di lasciarla andare tanto facilmente ora, così ne approfittò e riprese a darle piccoli morsetti e piccoli baci su tutto il collo e la mandibola anche se era un po’ impacciato nei gesti essendo la prima volta. Sentì Sakura stringersi a lui mentre si godeva tutte quelle dolci attenzioni. Talvolta, appena le loro labbra s’incrociavano anche solo per sbaglio, si baciavano e speravano che nessuno andasse in quel luogo o li avrebbero sorpresi ad amoreggiare e all’aperto era un po’ sconveniente.
Successivamente Naruto si spostò più verso il basso. Dal collo scese lentamente sul suo petto baciandole la parte scoperta dalla scollatura posandovi poi la calda ed umida linguetta. Pensò però che forse quella era una mossa un po’ azzardata ma Sakura non lo cacciò per quello che stava facendo. Si sentiva così strana e inspiegabilmente aveva un caldo terribile. Allungò una mano verso la cerniera del suo vestito rosso e ne abbassò quasi completamente la zip restando in reggiseno sotto al compagno che rimase alquanto stupito di quella sua reazione, era come se volesse chiedergli di più e la cosa non gli dispiaceva per niente. Naruto sentiva a sua volta uno strano calore pervaderlo e provò nuovamente quella strana sensazione del giorno prima in mezzo alle gambe a causa di tutte quelle effusioni con la ragazzina. Iniziò così a scendere ancora di più sul suo petto e del tutto istintivamente le baciò un seno sulla parte scoperta dalla sottile stoffa ed a quel tocco la ragazza tremò appena. Sentiva per la primissima volta il suo corpo reagire a tutto ciò che Naruto le faceva e di conseguenza il capezzolo dei suoi seni era diventato turgido per l’eccitazione. Si vergognò di questo e arrossì vistosamente, non le era mai successo nulla prima e non si sapeva spiegare perchè stava succedendo proprio ora mentre si trovava sotto al compagno che sicuramente avrebbe notato quelle strane protuberanze attraverso la stoffa del reggiseno che portava. Ed infatti fu proprio così e Naruto se ne accorse appena strofinò la guancia per errore su di esso del tutto incuriosito da quel piccolo particolare che poco prima non c’era, afferrò la parte superiore di quell’indumento sollevandolo un po’ per poterne sbirciare all’interno del tutto ingenuamente, in fondo era ancora giovane e non sapeva bene quali fossero le reazioni del corpo a certi tocchi. Ma la compagna non gradì molto quel gesto. Sakura divenne rossissima in volto e rimase totalmente impossibilitata a muoversi, come paralizzata per l’imbarazzo. Però vedendo che l’altro continuava a guardarle il seno nudo si riscosse e gli tirò un leggero pugno in testa rimettendosi il reggiseno a posto “Ma cosa fai razza di stupido!” Si vergognava tantissimo e come al solito Naruto aveva spezzato la splendida atmosfera che si era creata tra loro interrompendo tutto sul più bello, sospirando rassegnata e a quel colpo Naruto si sollevò di scatto portandosi le mani sulla testa massaggiandola appena per poi guardandola tutto imbronciato “Ahiaaa… Ma che ti prende adesso!!” Lui infine pensava di non aver fatto nulla di male, era solamente curioso. La ragazzina tentò di riprendersi un po’ dall’imbarazzo, aveva il cuore che gli esplodeva nel petto, poi lentamente tornò a guardare Naruto e fissò i suoi splendidi occhi azzurri ed a quella visione sentì un autentico tuffo al cuore. Non si era mai accorta di quanto fosse bello il suo sguardo. Pensò che non avesse mai dato troppa importanza a Naruto a causa dell’amore che provava per Sasuke. Sorrise dolcemente con le gote arrossate allungando una mano verso il viso del compagno carezzandogli una guancia “Naruto… Adesso io sono la tua ragazza?” Pensò che tutti quei baci potessero significare qualcosa in fondo, non erano più semplici amici.
Naruto alle sue parole si sentì paralizzare completamente. Non se l’aspettava di certo quella sua richiesta così improvvisa. Però non rispose subito alla domanda. Quella sera stessa lui avrebbe dovuto abbandonare il villaggio per un allenamento speciale di ben tre anni con Jiraya e non sapeva come dirglielo… Si fece triste per un momento e come a voler prendere tempo mugolò “Beh ecco… Sì mi piacerebbe che tu lo fossi peròòò… Ci vorrei pensare…” Ora come ora se le avesse detto di sì e se ne fosse andato l’avrebbe fatta soffrire il doppio.
Sakura in quel momento pensò che Naruto fosse solo confuso, del resto era stata molto diretta a dirglielo e annuì dicendogli “Va bene, prenditi pure tutto il tempo che vuoi e scusami se sono stata così diretta, forse non dovevo…” Abbozzandogli un dolce sorriso, di certo non immaginava minimamente che entro breve l’amico si sarebbe allontanato da lei lasciandola sola per lunghi 3 anni esattamente come Sasuke.
Naruto scosse la testa in segno che non doveva affatto scusarsi con lui. Si spostò poi dal suo corpo, visto che le stava ancora sopra a cavalcioni ed andò gattonando verso il fiume per bere. Pensò che quel giorno l’avrebbe fatta divertire così da lasciarle almeno il ricordo di una piacevole giornata. Poco dopo notò che la ragazzina gli si era avvicinata e aveva iniziato a giocare con l’acqua limpida con una mano. Sentendosi abbastanza dispettoso, gli venne un idea. Fece finta di bere un altro sorso infilando a sua volta una mano nell’acqua e quando fu il momento buono gliela schizzò addosso bagnandola. Sakura non si rese conto di nulla ma si ritrovò completamente bagnata, guardò male Naruto e per vendicarsi iniziò a schizzare addosso l’acqua anche a lui “Ecco così impari a bagnarmi! Guarda che hai combinato!” Però Naruto sembrava non voler affatto smettere e infatti si mise a ridere e per tutta risposta gliene tirò un altro bel po’ addosso prendendola questa volta in pieno petto bagnandole tutto il vestito, successivamente le fece la linguaccia e ribatté “Così impari anche tu!!”.
La ragazzina si guardò tutto il vestito bagnato con la faccia imbronciata e disse “Uffa! Adesso vedi! Non voglio che mi bagni il vestito!” Rapidamente si alzò da terra spogliandosi tutta restando senza troppi complimenti in mutandine e reggiseno di fronte a Naruto, tanto ormai l’imbarazzo per lui gli era passato la sera prima. Ma Naruto nel vederla in quel modo rimase per un istante a bocca aperta come incantato dal suo corpo. Scosse poi però la testa come a risvegliarsi da una trance momentanea e si alzò a sua volta. Non aveva tanta voglia di rinunciare nel farle i dispetti, così si levò a sua volta i pantaloni e la maglietta della tuta entrando di corsa nel fiume schizzandole ancora meglio l’acqua “Non pensare di scapparmi!!” Lei tentò invano di proteggersi con le mani ma ormai era tutta bagnata, così entrò di corsa nel fiume e a sua volta prese a sollevare grandi quantità d’acqua lanciandole verso Naruto mentre rideva divertita da tutto quello che stavano facendo, era una giornata così calda che fare il bagno dentro al fiume non era affatto una cattiva idea.
Continuarono così a giocare nel fiume per lungo tempo, fino a che ormai che il sole stava quasi per tramontare uscirono da lì completamente zuppi e recuperarono i loro vestiti ma la ragazzina trovò una brutta sorpresa infatti il suo vestito era completamente bagnato, probabilmente gli spruzzi dell’acqua, anche se se l’era tolto, l’avevano raggiunto lo stesso. Sospirò “Che bel guaio, i miei vestiti sono completamente bagnati… E fra poco dovrò tornare anche a casa…” Si intristì all’idea di lasciare Naruto, ma da casa ormai mancava da un giorno e non poteva più permettersene un altro in più o i genitori si sarebbero preoccupati per davvero. Però era contenta, grazie a Naruto la tristezza le era passata definitivamente.
Il ragazzino che si stava rimettendo la maglietta mugolò appena vedendo il vestito gocciolante della ragazza, di certo non poteva farglielo indossare o l’avrebbe fatta ammalare sicuramente. Si levò così la maglia e raggiungendola da dietro gliela mise sulle spalle come a volergliela prestare fino a che il suo vestito non si fosse asciugato almeno un po’. Sakura apprezzò molto quel vede gesto carino da parte di Naruto e gli sorrise stringendosi forte a lui “Grazie mille Naruto… Sei così gentile…” Dandogli poi rapido bacio sulle labbra
“Non posso certo lasciarti senza vestiti no?” Disse il ragazzino accennando un sorrisetto per poi spostarsi da lei. Raccolse il suo vestito umido da terra ma all’improvviso si alzò un vento freddo che lo colpì in pieno e bagnato ed a petto nudo com’era starnutì per due volte di fila per i brividi. Però non si fece certo fermare da quel venticello, così prese per mano Sakura e la portò nuovamente all’interno della foresta. Sapeva che poco distante da lì c’era un bel posto dove si poteva osservare il tramonto perfettamente e voleva portarcela.
Quest’ultima però era preoccupata per Naruto dato che l’aveva sentito starnutire e così mentre si addentravano nel bosco tentò di stargli il più vicina possibile per scaldarlo, non aveva idea di dove la stesse portando ma arrendevole lo seguiva senza pensarci due volte, non avrebbe voluto neppure lasciarlo.
Continuarono allora a camminare per un bel po’ fino a che uscirono dal fitto degli alberi arrivando in un piccolo prato colorato di rosso a causa del sole che stava ormai calando definitivamente. Lasciò la mano della ragazza ed andò a sedersi sull’erba stendendo per bene il vestito umido accanto a sé in modo che potesse asciugarsi con l’aria. A Sakura sembrava di camminare su una distesa di rubini a causa del sole che colorava di rosso l’erba verde, era meraviglioso, si sedette vicino a lui e incantata da quello spettacolo disse “Ma è meraviglioso! Non ho mai visto niente di simile!” In quel momento Naruto si voltò appena verso di lei sorridendole “Sono contento…” Si buttò steso a terra posando però la testa sulle gambe della ragazzina trovandole veramente comode. Sospirò appena… Quello era il momento. Adesso doveva trovare un modo per dirle che se ne sarebbe andato o di sicuro non l’avrebbe più fatto. La ragazzina ignara dei pensieri del compagno rimase a carezzargli i capelli biondi. Ormai il tramonto era vicinissimo alla fine. In quel momento lei era felicissima e neppure s’immaginava che entro breve sarebbe tornata più triste di prima.
Naruto teneva gli occhi chiusi godendosi quelle dolci carezze da parte sua. Le afferrò successivamente la mano libera e la portò sopra al suo stesso petto facendole intrecciare le dita con le proprie. Non avrebbe mai voluto andarsene o staccarsi da quel contatto, poi però con uno sforzo immenso sussurrò appena il suo nome tentando di attirare la sua attenzione e lei non appena sentì pronunciare il suo nome abbassò lo sguardo continuando a toccarlo sui capelli. Naruto riaprì gli occhietti tenendo uno sguardo tutto triste, la tirò giù verso di sé afferrandola per le spalle, unendo le labbra alle sue per un istante fino a che la lasciò andare “Senti… Io…” Però non continuò bloccandosi, non sapeva come dirglielo senza essere diretto e ferirla il doppio.
Sakura notò che Naruto si era fatto tristissimo e prese a guardarlo negli occhi con fare serio e malinconico “Cosa stavi dicendo? Dimmi pure….” Sperava che ci avesse pensato abbastanza e gli proponesse di mettersi definitivamente con lui ma ciò che credeva nei suoi sogni, era ben diverso dalla realtà.
Il ragazzino così iniziò a spiegarle che il maestro Jiraya gli aveva proposto un allenamento speciale ma non si sarebbe svolto in quel villaggio, bensì in giro per vari villaggi e sarebbe stato un duro addestramento di tre lunghi anni. Dopo averle detto tutto ciò non ebbe nemmeno il coraggio di guardarla in viso e si voltò dall’altro lato aumentando solamente la stretta sulle sue gambe.
La ragazzina sussultò letteralmente sentendosi crollare il mondo addosso. Non credeva alle sue parole e subito si sentì tristissima, totalmente incredula e disperata disse “Non stai dicendo sul serio vero? Stai scherzando Naruto?” Anche se temeva che non fosse affatto così. Dopo quella rivelazione rimasero in silenzio per diversi minuti come se nessuno dei due sapesse cosa dire fino a che Naruto per spezzare quella situazione così disagevole parlò “Non sto mentendo… E’ così… Questa cosa è stata decisa da mesi ormai… Però non credevo tu ti avvicinassi a me proprio ora…. Ed è per questo che non ho voluto accettare subito la tua proposta di poco fa….” Si voltò poi verso di lei guardandola tutto triste.
Sakura fissò il compagno. Non poté fare a meno di scoppiare a piangere nuovamente portandosi le mani sul viso. Anche lui si sarebbe allontanato come Sasuke e l’avrebbe lasciata sola per ben 3 anni… Sarebbe rimasta solamente lei a Konoha. Non sapeva cosa dire a causa della sofferenza. Adesso che era stata respinta da Sasuke e Naruto se ne sarebbe andato via da lì, al solo pensiero soffriva terribilmente. Il biondino si alzò da lei e le si sedette accanto abbracciandola forte a sé carezzandole i capelli, dandole poi piccoli bacini su di essi “Non fare così… Vedrai che i giorni passeranno in fretta…” Però lei continuava a piangere parecchio forte, sembrava che le coccole di Naruto non gli facessero effetto e tra i singhiozzi cercò di parlare “Sono 3 ann i……. Non possono… Passare fretta! Anche tu mi lascerai da sola… come Sasuke!” Era completamente disperata e il ragazzino non sapeva che dirle. Sembrava non volersi calmare per nessun motivo, così si limitò a starle accanto per un bel po’ fino a che cercò di tirarle su il morale “Io non ti lascerò sola… Tornerò… E se mi vorrai ancora con te… Potremmo stare assieme per sempre…”.
A quelle parole si calmò un po’ dal piangere. Era un pochino più confortata ma non del tutto. Sarebbe stata dura attendere per ben tre anni il ritorno di Naruto, sempre se lui fosse tornato come diceva. Era tremendamente triste e dispiaciuta e non riusciva proprio a smettere di versare lacrime.
Naruto continuò a coccolarla e tenerla stretta tra le sue braccia fino a che si staccò da lei e le sollevò con una mano il viso pieno del dolore che stava provando in quel momento “Mi aspetterai? Io tornerò… Te lo prometto e te lo posso giurare su quello che vuoi… Tornerò solo per te…” Infine le baciò un po’ le guance per levarle via quelle calde lacrime salate che le rigavano continuamente il volto.
Per quell’affermazione sembrava essersi calmata quasi del tutto anche se si sentiva lo stesso ferita e amareggiata. Le parole di Naruto riecheggiavano nella sua mente, non era una promessa facile da mantenere ma pensò che il minimo che potesse fare in quanto era solo colpa sua se Naruto non era mai riuscito ad avvicinarsi a lei come si doveva, era credergli sulla parola. Si diede un fortissimo slancio di coraggio e disse “Io… Io ti aspetterò Naruto…… Per tre anni…. E in tre anni ti prometto che anch’io diventerò forte…..Ma ti prego…..Ti prego tu torna…..Ricorda che c’è qualcuno che ti aspetta….” Fissandolo poi con gli occhi lucidissimi di lacrime.
Naruto le sorrise e come a sigillare quella promessa, la baciò dolcemente sulle labbra per l’ultima volta. Un bacio che aveva lo stesso sapore acre e salato delle sue lacrime. La spinse poi all’indietro per farla stendere delicatamente sull’erba salendole sopra senza staccarsi da quel bacio, anzi lo approfondì intrufolando appena la linguetta nella sua bocca cercando quella della ragazza fino a trovarla ed intrecciarla con la propria e giocarci lentamente. Continuò a baciarla per lungo tempo, staccandosi solo ogni tanto per riprendere fiato e istintivamente senza nemmeno accorgersi di ciò che faceva, aveva pure iniziato a strofinarsi su di lei mentre la baciava con sempre più passione come se non volesse mai fermare quel momento, perchè non appena lo avrebbe fatto, sarebbero dovuti tornare a casa e lui andarsene via. Però dopo un po’ dovette per forza sollevarsi da lei, ormai senza fiato. La tenne imprigionata sotto al suo corpo per qualche istante fissandola dritta negli occhi sorridendole “Andiamo adesso… Devo anche tornare a casa a prendermi le ultime cose…” Lei annuì lentamente e si rialzò da terra cominciando a vestirsi dei propri abiti. Guardò in alto, ormai il tramonto era finito e si sentiva veramente tristissima perchè avrebbe dovuto separarsi da Naruto. Quest’ultimo si rimise la maglietta che aveva prestato a Sakura e quando furono entrambi sistemati, si avviarono verso casa passando attraverso la foresta. Si stava facendo buio e lì non era molto sicuro di notte, così afferrò per mano la ragazzina tirandola a sé per tenerla più vicina possibile come a volerla proteggere, fino a che usciti dalla boscaglia camminarono per le viette ormai quasi deserte della città per accompagnarla a casa sua fermandosi davanti alla porta d’ingresso sospirando e guardandola intensamente negli occhi disse “Beh… Allora ci vediamo… Fai la brava in mia assenza eh!” La ragazzina abbozzò ad un sorrisino per quelle sue ultime parole ma non riusciva a ridere in quel momento. Rimase così a fissarlo a lungo con gli occhi lucidi di lacrime per poi gettarsi d’istinto tra le sue braccia baciandolo intensamente sulle labbra, quello era il suo ultimo saluto e per evitare che lui la vedesse piangere ancora si staccò velocemente entrando in casa richiudendosi la porta alle spalle. Ignorò totalmente la madre che preoccupata l’accolse all’ingresso e senza dire nulla salì di corsa in camera, chiuse la porta a chiave e si gettò sul letto riprendendo a piangere con il viso nascosto nel cuscino per soffocare i singhiozzi.
Naruto rimase per un po’ a fissare la porta dov’era sparita la ragazza, aveva notato benissimo che stava piangendo però ora come ora lui non poteva fare nulla… Sperò veramente che lo avrebbe atteso per quei tre lunghi anni di assenza. Tornò così velocemente a casa sua iniziando a preparare il suo zaino e una volta preso tutto l’occorrente si mise un po’ a letto a riposare. Sarebbe partito solamente a notte fonda per il suo viaggio.
Passarono così le ore, Naruto non era riuscito a chiudere occhio perché pensava continuamente a Sakura ed a quanto stesse soffrendo in quel momento. Sospirò intensamente e si alzò dal letto, gli stava passando la voglia di andare a quell’allenamento a dire il vero però ora come ora non poteva più tirarsi indietro. Uscì di casa e chiuse la porta alle sue spalle avviandosi verso l’entrata di Konoha dove l’ero-sannin l’avrebbe atteso. Mentre passeggiava a testa bassa per le vie desolate adocchiò per terra su un’aiuola dei fiori a lui familiari. Si fermò e si mise ad osservarli più attentamente cercando di ricordarne il nome fino a che dopo non poca fatica se ne ricordò, erano dei -non ti scordar di me-.
Sapeva bene che a Sakura piacevano molto i fiori così pensò di farle una sorpresa prima di partire. Si guardò attorno per vedere se c’era qualcuno che lo guardava e vedendo campo libero si chinò sul prato raccogliendone un paio, correndo poi via in direzione della casa della ragazza. Vi arrivò poco dopo presentandosi davanti alla porta allungando una mano verso il campanello però si fermò a pochi millimetri da esso. Pensò che a quell’ora di notte stessero tutti dormendo e non era una buona idea svegliarli. Così si mise a guardare attorno alla casa fino a che adocchiò la stanza della ragazza. Con un balzo felino saltò direttamente sulla ringhiera del balcone notando con sua fortuna che la finestra era aperta. Posò delicatamente i fiori e lo zaino sul terrazzo frugando all’interno di quest’ultimo fino a trovare un fazzolettino arancione, lo arrotolò su se stesso e con quel pezzo di stoffa legò assieme i fiori. Entrò poi silenziosamente nella sua stanza raggiungendo la scrivania dove vi ripose il piccolo mazzetto. Afferrò infine un piccolo foglietto ed una penna scrivendo ‘Non ti scordar di me….’ Sistemandolo sotto i fiori. Non scrisse però il suo nome, era sicurissimo che lo avrebbe capito da sola che glieli aveva portati lui. Sentì all’improvviso un movimento dietro di sé e spaventato ebbe un sussulto. Si voltò di scatto ma notò che la ragazza si era solamente rigirata nel letto. Sospirò sollevato, però vedendo che era del tutto scoperta si avvicinò cautamente a lei sistemandole bene le lenzuola addosso, si chinò poi verso di lei e le diede un bacio a fior di labbra sussurrando un “A presto…” E con altrettanta rapidità uscì da quella stanza tornando sui suoi passi fino in direzione delle porte di Konoha per andarsene definitivamente…
accidenti ke bella storia mi piace veramente un sacco…..è così tenero naruto ..ingenuo ….sei bravissimaXDXDXDXD
[QUOTE-START]kashy90 @ 25/02/2009 – 20:33 – accidenti ke bella storia mi piace veramente un…[QUOTE-END]assie ^^
contenta che ti piaccia! eh aspetta di arrivare alla fine però…. XD
cavolo ke bella storia mi piace un sacco … mi sono pure commossa T T
sei veramente bravissima complimenti…
bella …la storia mi piace anche il finale bravissimaaaaaaa
[QUOTE-START]gabriella @ 04/05/2009 – 22:44 – bella …la storia mi piace anche il finale…[QUOTE-END]grassie!! ^^
contenta ti sia piaciuta =)
daccero una bella storia!!Complimenti..sto diventando una tua fan!! ^^
[QUOTE-START]Morgan @ 09/08/2009 – 00:16 – daccero una bella storia!!Complimenti..sto…[QUOTE-END]grazie! contenta ti sia piaciuta ^^
VORREI ESSERE SAKURA!!!!!!!!!!!!! CHE DOLCI SONO INSIEME CON LA BIMBA!!!!!!!!!!!
[QUOTE-START]BAD GIRL @ 20/11/2009 – 13:42 – VORREI ESSERE SAKURA!!!!!!!!!!!!! CHE DOLCI SONO…[QUOTE-END]tao ^^ contenta ti piaccia XD