So I’m a Spider, so what?

So I’m a Spider, so what? Manga

Dopo Vita da Slime, Overlord e Re:Zero, ecco giungere in Italia un altro isekai tratto da una serie di light-novel molto amate dal pubblico nipponico, che spero riescano a catturare anche voi nella sua tela di fitti combattimenti per la sopravvivenza.

So I’m a Spider, so what? Trama

La nostra protagonista è una studentessa giapponese che di punto in bianco si trova fiondata in un altro mondo, nel corpo di una ragnetta appena uscita dal suo uovo (in realtà non è tanto “ragnetta” visto che la sua specie è grossa più o meno come un animale di taglia media). Ma la cosa più terribile è che dovrà fuggire a zampe levate da sua madre, una titanica aracnide di razza Taratect, e da tutti i suoi fratelli/sorelle nati attorno a lei, che sembra stiano combattendo e si stiano mangiando a vicenda.

Da sola, all’interno del Dungeon di Elroe, si troverà a dover affrontare mostri di ogni genere, da vespe giganti a enormi rane velenose, cercando non solo di sopravvivere agli scontri, ma di continuare a salire di livello accumulando esperienza, confrontandosi con minacce sempre più grandi e affinando le proprie tecniche di cattura con la tela di ragno, e sfruttando le sue armi naturali e il veleno contenuto nelle sue zanne.

So I’m a Spider, so what? Valutazione

Questa serie è tutta in prima persona, concentrandosi unicamente sul punto di vista della protagonista e la sua psicologia. Nonostante le continue situazioni che mettono la sua nuova vita in pericolo ad ogni angolo del dungeon sotterraneo, Kumoko (appunto un soprannome usato dagli autori che significa “Ragnetta”) la prende con filosofia, non dandosi mai per vinta e spesso ironizzando sulla sua situazione e sui nemici che si troverà ad affrontare, sconfiggere e divorare per diventare più forte e salire di livello. È interessante vedere come la sua mentalità si trasformi man mano che la serie prosegue, inizialmente preferendo una vita da classico ragno, poltrendo nella sua casetta costituita da una grotta chiusa dalle sue tele alle estremità, con un bel mostro imbozzolato a fornirle i nutrimenti necessari, per poi cominciare la sua scalata verso i livelli più alti per ottenere abilità a magie sempre più letali.

Personalmente, tra le righe di questo manga ho letto un forte messaggio rivolto agli otaku/hikikomori, che si trovano in una condizione fisica e psicologica molto simile a quella della protagonista, reclusi e soli, senza contatti con il mondo esterno, a non darsi mai per vinti e iniziare a lottare contro la loro condizione solitaria per riuscire un giorno a rivedere la luce del mondo esterno.

Il manga è disegnato bene, mostrando grande estro e capacità nel dipingere i vari mostri che popolano il dungeon e i combattimenti, mantenendo sfondi sempre molto cupi che tengono bene l’atmosfera buia di un dungeon sotterraneo, usando fiumi di china. Una montagna di retinature coprono le tavole, soprattutto quelle che mostrano la protagonista e le sue peculiari striature

Come sempre J-Pop ci mostra un adattamento di alto livello con note a fondo pagina che traducono termini tipicamente giapponesi o ne spiegano i significati.

Il manga è pubblicato da J-Pop nel classico formato deluxe con sovracopertina in carta patinata e prima pagina a colori in carta patinata al prezzo di 6,50 €.

Il primo volume è stato anche venduto con una sovracopertina variant (che potete vedere qui sotto) e un segnalibro, che se esposti alla luce del sole, di notte brillano al buio.

Consigliato ai fan degli isekai.

Manga - J-pop- So I'm A Spider So What #1 - Fumetteria Carta Viva