Yomawari – The Long Night Collection

Yomawari – The Long Night Collection

Due titoli spaventosi (devo dirlo per forza), che sono pronti a riempire di brividi le vostre serate e nottate, riuniti in un solo gioco, Yomawari – The Long Night Collection!

Yomawari – The Long Night Collection Gameplay

Yomawari – The Long Night Collection Trama

Ci troviamo in Giappone, in una cittadina non ben specificata, dalle strade dei complessi residenziali piena di casette, con nei dintorni un parco, una scuola e altre strutture, come ce ne sono tante. È un pomeriggio d’estate e una bimba, mentre il sole continua lentamente a calare all’orizzonte, si trova per strada a portare a spasso il suo cagnolino Poro.

Ad un certo punto Poro si ferma, sembra che abbia percepito qualcosa, ma la piccola tira il guinzaglio e lo esorta a sbrigarsi a tornare a casa, visto che si sta facendo buio. Qualcosa a un certo punto attira la sua attenzione, sembra un sasso sbucato non si sa neppure da dove, la piccola si dirige a raccoglierlo, lo lancia verso la strada e Poro si lancia a prenderlo come giocando, ma proprio in quel momento un camion sfreccia a tutta velocità sulla strada, falciandolo.

La piccola, scioccata dall’accaduto, torna a casa stringendo ancora in pugno il guinzaglio e quando nel vialetto di casa sua sorella maggiore la incontra, crede che il cagnolino sia scappato e quindi decide di andarlo a cercare prima che faccia buio. La piccola protagonista cerca di convincere a sorellona a non andare, ma purtroppo non ci riesce e la ragazza va alla ricerca nella tenue luce che continua a scemare.

È arrivata la notte e la sorellona non è ancora tornata. Il brutto presentimento che la nostra piccola protagonista aveva avuto sembra essersi avverato e rapidamente si lancia alla ricerca della sorella.

Yomawari – The Long Night Collection Valutazione

Per la prima volta su Switch la collection di due giochi agghiaccianti, Yomawari: Night Alone e Yomawari: Midnight Shadows in un unico terrificante pacchetto! Non avevo giocato a Yomawari, prima di provare questa collection, ma avevo giocato ad altri titoli simili (ma meno terrificanti di questo) secoli fa, come Corpse Party, ma devo ammettere che rispetto a questo era acqua fresca.

Tu, come la piccola protagonista, sei solo con lei nel buio della notte che nasconde strane presenze, mostro mitologici o usciti da leggende metropolitane giapponesi. Giocando provi un senso di smarrimento e impotenza senza eguali, perché oltre al fatto di dover girare ed esplorare la zona, per cercare la tua sorellina (spesso instradato da alcuni filmati o suggerimenti che la piccola pensa o dice a voce, per cui puoi leggerlo a schermo), non c’è una linearità definita e la maggior parte degli scenari sono FOTTUTAMENTE PIENI di mostri che se ti toccano ti fanno fare SPLAT (come il topo XD)!

Per fortuna il gioco è dotato di quicksave donando una monentita alle statuette Jizo, sparse per le strade della città, per cui morire non significa dover ricominciare tutto da capo, ma semplicemente tornare al punto della statua.

Attenti però, perché se spegnerete il gioco, dovrete ricominciare davvero tutto dall’inizio, oppure dall’ultimo salvataggio, che potete fare a casa della piccina.

Per fortuna i mostri non sono tutti velocissimi, per cui soprattutto per scappare dai mostri più lenti basta premere il tasto per correre, purtroppo la nostra protagonista è solo una bimba piccola, per cui anche se ha un bello scatto iniziale si affatica velocemente, per cui per recuperare barra di stamina potremo ogni tanto nasconderci in cespugli, cartelli, rottami di macchine e altri posti che si possono trovare in giro per le strade.

Percepiremo le presenze come degli aloni rossi, per cui basterà aspettare di vederli distanti in una determinata direzione per poter scappar via in quella opposta.

Come dicevo, il gioco è un esplorativo horror, e per riuscire a finirlo, oltre che cercare di sopravvivere, dovremo andare in giro per la città alla ricerca di oggetti che raccoglieremo e utilizzeremo via via, come ad esempio una paletta nel bunker di sabbia del parco per dissotterrare da una buca che Poro ha fatto vicino alla sua cuccia a casa tua. Questi oggetti chiave, verranno visualizzati con uno sbrilluccichio e solo una volta arrivati nei pressi e premuto il pulsante A potrete sapere di cosa si tratta.

È divertente il fatto che i menù e la mappa siano disegnati direttamente dalla piccina sul suo blocknotes, trascrivendo le cose che le stanno succedendo e la mappa dei luoghi che vede, ovviamente dal suo punto di vista, con la sua scrittura infantile.

La grafica è molto semplice e lineare, un po’ alla retrogaming.

Anche la  colonna sonora è inquietante, quasi assente, lasciandoci i rumori di fondo della notte, come i grilli o le cicale… e sarà proprio quando quei rumori si zittiranno che dovremo preoccuparci e inizierà una musica inquietante che mette ansia.

Questa collection si trova per Switch unicamente in inglese e ovviamente è consigliata a un pubblico maturo. Non si sono parti audio doppiate (solo urla terrorizzanti ;______; )!!!

Il videogioco è pubblicato da NIS America per Nintendo Switch al prezzo di 40,90 € (prezzi relativi Amazon).

Consigliato ai fan delle serie horror.

Yomawari – The Long Night Collection Voti

Trama: 3,5/5

Gameplay: 4/5

Musiche: 3,5/5

Animazioni: 3/5

Adattamento: 4/5