Intervista: Vita da cosplayer di Yoyo Yew

Bentornati a tutti alla rubrica Vita da Cosplayer!

La settimana scorsa abbiamo avuto ospite Sofia, questa volta partiamo per altre terre esotiche e sconosciute con Yoyo Yew!


Shinji Kakaroth: Ciao potresti presentarti ai nostri lettori?

Yoyo: Salve! Sono davvero felice di essere intervistata da un portale d’informazione italiano. Mi chiamo Yoyo Yew e vivo in Malesia. Ho lavorato a Singapore per diversi anni (perché ho residenza a Singapore), e mia figlia (Eniko Yew) quest’anno frequenta l’asilo a Singapore. Spesso facciamo cosplayer di coppia in certi eventi cosplay.

Shinji Kakaroth: Puoi parlarci un po’ di te e di come è nata questa passione per il Giappone e il cosplay e da quanto fai cosplay?

Yoyo: Quand’ero piccola, mi piaceva un sacco vedere serie animate (Dragon Ball, Ranma 1/2), ma anche giocare ai video game, come Street Fighter, usando specialmente Chun-Li. Poi tre anni fa, incontrai un amico fotografo appassionato di cosplay, che mi ha messo alc orrente degli eventi cosplay a Singapore. All’epoca nacque in me un desiderio, vestirmi e interpretare i personaggi delle serie animate in cosplay. Sfortunatamente, non sapevo proprio da dove iniziare, per cui ho rimandato i miei piani. Nel 2012 la mia attività nel cosplay è ripresa, grazie ad un amico che mi ha convinto a partecipare al Singapore 2012 Cos Festival, e quando ho ripreso l’idea di interpretare Chun-Li, mi ha incoraggiato tantissimo e mi ha convinto a realizzare il progetto. Quindi ho portato il materiale e una foto del personaggio ad un sarto per aiutarlo a realizzare il mio primo costume. La mia piccola di 3 anni, quando mi ha vista in cosplay ha esclamato “Mamma, voglio anch’io quel vesito!” Ed è così che mamma e figlia sono diventate entrambe cosplayer, haha.

Shinji Kakaroth: Hai avuto qualcuno che ti ha aiutato all’inizio di questo hobby, dandoti consigli?

Yoyo: Come dicevo, all’inizio mi sono servita di un sarto per il vestito di Chun-Li, ma quando ho chiesto di realizzare un vestito simile per la mia piccolina, si sono lamentati del fatto che il costume è troppo dettagliato per farne uno delle misure per mia figlia. A questo punto non avevo altra scelta, ho detto a me stessa che avrei fatto da sola il costume di Chun-Li per mia figlia! Ci ho messo più o meno tre giorni per completare il mio primo completo per mia figlia. Nel processo di creazione del cosplay, la parte più difficile è stato trovare gli stivali giusti, sia per me che per mia figlia. Ho cercato praticamente ovunque per due settimane per trovarne infine due paia neri! Per cui ho dovuto completare il tutto ridipingendo completamente gli stivali.


Shinji Kakaroth: Quanti cosplay hai indossato fino ad ora?

Yoyo: Credo oltre una decina. Tra i cosplay ci sono alcune versioni di Chun-Li, Inu x Boku ss, tutti cuciti a mano da me in tre giorni. Poi c’è anche quello di Sasha di Shingeki no Kyojin. Di solito riusciamo a portare un cosplay circa 4 volte, fatta eccezione per Chun-Li, che riproponiamo ogni anno. Quindi ogni anno sono costretta a rifare i vestiti per mia figlia, visto che cresce lentamente anno dopo anno. Tutti i cosplay di Chun-Li che le ho fatto servono a farmi capire quanto stia crescendo poco alla volta, segnando le diverse tappe della sua crescita.

Shinji Kakaroth: I tuoi cosplay li fai personalmente o li acquisti?

Yoyo: Ogni tanto ho cominciato anche ad acquistare parti di costume di seconda mano e costumi nuovi da altra gente direttamente da gente su Facebook. I costumi per mia figlia invece sono tutti cuciti a mano da me (a causa del problema delle dimensioni). Visto che non ho al momento una macchina da cucire, sono costretta a cucirli tutti a mano con ago e filo, mettendoci sangue ed energie per creare i suoi vestitini.


Shinji Kakaroth: Ne hai mai fatti su commissione?

Yoyo: No, è già troppo complicato farli per mia figlia senza contare che non penso di riuscire a rivenderli e che sono dei bei ricordi da conservare.

Shinji Kakaroth: Quanto tempo ci vuole per realizzare o mettere assieme un cosplay?

Yoyo: Come ho già detto, comprarne interi è facile, basta un click. Invece per realizzarli a mano mi ci vogliono dai 3 giorni a diverse settimane di lavoro, dipende da quanto tempo dedico alla realizzazione.


Shinji Kakaroth: Qual è stato il cosplay più complicato da indossare e quanto tempo ci vuole solitamente per truccarsi e indossarlo?

Yoyo: Di solito per indossare i cosplay e il trucco, servono ad entrambe un paio d’ore. La parte più complicata è stata per Sasha di Shingeki no Kyojin, perché c’era bisogno di un sacco di gadget aggiuntivi! Ci sono volute tre ore per indossare il tutto in maniera corretta e per il trucco.

Shinji Kakaroth: Ricordi qual è stato il primo cosplay che hai fatto e che hai provato?

Yoyo: Abbiamo fatto cosplay di coppia con Chun-Li quando abbiamo partecipato al nostro Cosplay AFA Singapore 2012, le foto di mia figlia sono state pubblicate persino su diverse riviste di Singapore.

Shinji Kakaroth: Qual è stato il cosplay che ti è piaciuto di più tra quelli che hai fatto?

Yoyo: Tra i vari ruoli che ho interpretato, sono certa che quello che preferisco sia Chun-Li, perché è così facile da indossare, niente parrucche, senza contare quanto sia facile andarci in giro! Haha! Credo che anche mia figlia la pensi così!


Shinji Kakaroth: Qual è stato l’ultimo cosplay che hai fatto e per quale evento l’hai realizzato?

Yoyo: Credo Chun-Li per un evento di beneficenza chiamato “Foto di aiuto per le vittime di Haiyan nelle Filippine”.

Shinji Kakaroth: Hai partecipato a dei contest durante le fiere? Se sì, hai mai vinto qualche premio?

Yoyo: Abbiamo partecipato all0 STAR Event con il cosplay di Chun-Li nel 2012 e vinto il terzo posto. Poi abbiamo partecipato lo stesso anno al Malaysia Kuala Lumpur Convention Centre’s Comic Fiesta, e ci hanno fatto una montagna di foto, che poi sono state anche postate su GSMPAK 316 (un network locale malesiano) nella sezione anime.

Shinji Kakaroth: Quali sono le tue serie anime/manga preferite?

Yoyo: Ne ho tantissimi, come Dragon Ball, Ranma, Shingeki no Kyojin, e per i giochi sicuramente Street Fighter è la mia serie di picchiaduro preferita. Mia figlia non legge fumetti e neanche vede tante serie animate, visto che è ancora molto piccola. Ma ogni tanto le faccio vedere qualche immagine di personaggi degli anime e le faccio vedere qualche sigla di anime. A volte dopo la visione mi capita di chiederle se le è piaciuto quello che ha visto o se le va di indossare il costume di un certo personaggio. Spesso mi fa un grosso sorriso e mi dice “Voglio farlo!”. Solo a quel punto, comincio a pianificare tutto e a preparare i cosplay che le piacciono di più. Sono certa che certi ruoli non sono adatti al cosplay per bambini. Per esempio personaggi con tacchi alti, parrucche da indossare, costumi troppo pesanti o troppo scollati, e così via… Anche di non spendere troppo tempo, altrimenti la piccola potrebbe essere troppo stanca e si potrebbe annoiare facilmente.

Shinji Kakaroth: Secondo te qual è l’essenza del cosplayer?

Yoyo: Credo sia proprio il fatto di non indossare i propri vestiti di tutti i giorni. Non mi piace poi così tanto agghindarmi con i vestiti di tutti i giorni per sentirmi speciale. Ma quando faccio cosplay mi sento quasi come una Barbie, o di essere come il personaggio di una favola, haha! Sperando di poter diventare una vera principessa un giorno o l’altro ho sempre continuato a vivere felicemente! Lentamente poi si comincia a crescere ed apprezzare anche altri personaggi delle varie serie. In questo modo il cosplay riesce a portare in vita i personaggi dei film, dei comics, dei manga, ecc…, proprio grazie a noi durante le fiere!


Shinji Kakaroth: Che ne pensi del cosplay nel tuo paese?

Yoyo: Sono tutti molto seri i cosplayer che coltivano questo hobby nel mio paese, certi cosplayer lavorano davvero duramente per creare i loro costumi, vestiti e gli oggetti, da questo si denota la creatività tipica degli artisti. Li capisco, visto che una volta completato un costume, un gadget o un’arma, si prova un grande senso di soddisfazione! Ho fatto il cosplay di Sasha con i gadget che sono stati creati da una mia cara amica, per cui le sono davvero grata! Ci sono ancora tantisisme persone a Singapore e in Malesia che non riescono ad accettare il cosplay perché pensano sia una perdita di tempo e denaro, o comunque roba per ragazzini. Ovviamente c’è anche tanta gente molto appassionata. Senza pensare a quelli che pensano che questo sia un altro mondo pieno di pazzi e personaggi strambi!

Shinji Kakaroth: Hai un sito web, una pagina facebook o un canale youtube?

Yoyo: Potete seguirmi sulla mia pagina Facebook, o quella di mia figlia Eniko.


Shinji Kakaroth: Qual è il tuo sogno per il futuro?

Yoyo: Io e mia figlia abbiamo partecipato a tantissimi eventi cosplay vestite in coppia, e la mia piccola è sempre tanto felice. Spero che questo hobby riesca a creare un profondo legame nella nostra relazione madre-figlia! Per quanto riguarda il nostro futuro, a dire il vero ci sto ancora pensando, haha~



E anche per questa settimana è tutto.

Ringrazio Yoyo e sua figlia, e come sempre tutti i fotografi che le hanno immortalate. Ci vediamo la settimana prossima con un’altra intervista internazionale, questa volta però torniamo in Europa.

Dove andremo? Continuate a seguirci per saperlo! ^_-