L’ultima volta vi abbiamo presentato gli incontri di Naoku Urasawa col pubblico, questa volta siamo arrivati all’ultimo incontro a cui abbiamo partecipato a Lucca Comics & Games 2023 con Hiro Mashima, ospite di Star Comics.
Sensei, può raccontarci qualcosa della sua storia e di come è diventato mangaka?
Mashima: Tutto è iniziato con mio nonno, che raccoglieva dei manga abbandonati in montagna. Li sfogliavo e li trovavo divertenti. Mi veniva voglia di copiarne i disegni e da lì mi è venuta voglia di diventare un mangaka.
Ha avuto un tipo di formazione artistica specifica o si è formato da autodidatta?
Mashima: Ho iniziato una scuola di specializzazione, ma ad un certo punto ho capito che non faceva per me e l’ho lasciata. In realtà era una scuola molto strana. Immagino che voi siate bene informati su manga e anime, io purtroppo all’epoca non lo ero e quindi era molto complicato.
A un certo punto è partita la sua carriera e ha firmato serie anche molto lunghe come Rave, Fairy Tail ed Edens Zero. Lavorare a una storia capace di accompagnare i lettori per un lungo periodo di tempo quali difficoltà comporta? E quali sono gli aspetti positivi per lei?
Mashima: La prima cosa è disegnare dei personaggi, infatti bisogna fare tantissimi schizzi per delineare al meglio i personaggi da utilizzare nella serie. Le serializzazioni settimanali sono molto popolari e proprio per questo sono molto importanti. Quindi grazie a tutti voi ho potuto portare avanti la mia vita grazie alle mie opere.
Un aspetto che incuriosisce i lettori italiani è il rapporto tra un mangaka e il suo editor. Avete voglia di raccontarci come funziona questa relazione creativa?
Tanaka: Abbiamo un incontro una volta alla settimana con lo staff editoriale e parliamo dello storyboard e la bozza del nuovo capitolo preparato dal maestro. Diamo consigli, facciamo domande sulla realizzazione di alcuni punti.
Mashima: Si lamentano sempre che il mio storyboard non è abbastanza divertente, anche se non è così! (risate) Ovviamente dicono così proprio pensando alla gente che leggerà il manga che realizzerò.
Dal punto di vista del creatore di Natsu, l’eroe di Fairy Tail, quali sono le caratteristiche di un eroe da manga shonen?
Mashima: La cosa più importante è avere un animo che non si arrende mai. L’immagine che do ai miei eroi in tutte le opere è quella, un eroe che non si arrende di fronte a nessuna avversità!

I suoi eroi hanno anche la capacità di stabilire legami non solo con altre persone, ma anche con draghi, spiriti astrali e robot. Quanto è importante la capacità di andare oltre i pregiudizi?
Mashima: Penso sia molto importante, non solo nel mondo dei manga ma anche nel nostro mondo. Se ci pensiamo, siamo tutti diversi nell’aspetto e nel carattere, quindi è giusto andare oltre i pregiudizi e provare a stringere legami col prossimo.
Abbiamo parlato degli eroi, quindi ora parliamo delle sue eroine che hanno un gran bel carattere e molto belle. Qual è la caratteristica di un eroina per i suoi manga d’avventura?
Mashima: Secondo me le eroine devono essere carine e anche un po’ sexy, è importante che siano donne forti perché sono circondato da donne forti.

Parliamo del gatto Happy, come mai è così affezionato da farlo ritornare in vesti diverse (in Edens Zero)?
Mashima: A me piacciono i gatti, l’ho disegnato perché mi sembrano carini e ho pensato che se gli avessi disegnato delle ali sarebbe stato ancor più carino.
Il fantasy e la fantascienza sono ambientazioni di evasione in cui si muove particolarmente bene. Le avventure che racconta secondo lei sono utili a chi legge per riflettere sui problemi che affronta quotidianamente nella sua vita?
Mashima: Penso che sia il fantasy che la fantascienza siano due filoni molto interessanti, ma per quanto riguarda Edens Zero più che una serie Sci-fi la definirei uno space fantasy.
Spesso al manga shonen viene affidato il compito di lasciare messeggi positivi. Secondo lei un buon manga che messaggio deve trasmettere?
Mashima: Alla base del manga c’è l’idea che debba essere apprezzato dal pubblico, per cui non ho un vero messaggio positivo da lanciare, più che altro mi regolo in base al feedback dei fan, se a loro piace l’opera che ho realizzato sono contento.
Un’altra cosa interessante nei suoi manga è l’importanza che viene data al gruppo e all’amicizia. Come mai è così importante questa dimensione comunitaria?
Mashima: A essere onesti nella mia vita non ho molti amici e mi sembrava importante creare un manga basato su un gruppo di amici che vincono proprio grazie all’amicizia. Volete di ventare miei amici?
Tutti: Sììììììììììì!
Mashima: Grazie!
Come lavora, che strumenti usa e cosa non manca mai nella sua postazione di lavoro?
Mashima: Il caffè è indispensabile. Anche la Red Bull. E quando faccio pausa i videogame, come Overwatch. Divertitsi è importante, contattare i miei editor un po’ meno.
Quali sono le qualità per i futuri autori di fumetto o futuri mangaka?
Mashima: La cosa più importante è leggere tantissimi manga. Ma ovviamente non basta leggere tanto per diventare mangaka. Quindi cercate di fare tantissime esperienze su tantissime cose. Leggete, guardate tanti film, divertitevi con gli amici e uscite con i vostri partner. Tutte queste cose sono fondamentali, almeno per me. Se tra voi c’è qualcuno che vuol diventare fumettista o mangaka, mi raccomando, date il massimo e fate del vostro meglio.
C’è qualcosa in Italia che vorrebbe visitare?
Mashima: Sono già molto soddisfatto di aver visto Lucca, ma ovviamente se avessi ancora un po’ di tempo mi piacerebbe andare in giro per l’Italia e fare il turista. Avete qualche posto da consigliarmi?
Pubblico: Firenze! Venezia! Napoli!
Che impressione ha avuto del suo pubblico?
Mashima: Sono davvero molto appassionati. Ma presi singolarmente sono un po’ timidi. In passato ho fatto una sessione di autografi online, c’erano persone da ogni parte del mondo e gli italiani facevano le richieste più strane. Questa volta sono un po’ timidi e le richieste nella norma. Se parteciperete alle prossime sessioni di autografi, mi raccomando fate domande, non siate timidi.
Quale ingrediente ama nelle storie di avventura e utilizza nelle sue?
Mashima: L’amore. Se c’è l’amore è possibile fare qualsiasi cosa e superare qualsiasi avversità!
Anche se questo è stato l’ultimo incontro con Hiro Mashima a cui abbiamo partecipato, non è sicuramente l’ultimo incontro con un autore a Lucca Comics & Games 2023, per cui se volete scoprire chi sarà tra i tanti ospiti internazionali di quest’anno, continuate a seguirci!