Ieri sera ho visto Shin Kamen Rider, l’ultimo film scritto e diretto da Hideaki Anno, una delle menti che ha creato il mito di Evangelion.
Non sono un fan di Kamen Rider, per cui a parte l’aspetto estetico e alcune cose (il Rider Kick, tanto amato nelle produzioni Gainax e da tanti altri studi XD), potete considerarmi lo spettatore occasionale.
Il film è ottimo, soprattutto a livello di inquadrature e tagli di scena.
La trama è quella classica utilizzata anche in Cyborg 009 (opera sempre di Shotaro Ishinomori come Kamen Rider)…
C’è un’organizzazione malvagia segreta, la Shocker, che vuole dominare il mondo… per riuscirci inizia a modificare in laboratorio degli esseri umani, incrociandoli con aspetti di insetti (tipo il protagonista con una cavalletta).
Uno dei dottori però, il professor Midorikawa, a un certo punto si ribella e decide di fuggire dopo aver completato l’ultimo esemplare (appunto il nostro protagonista, Takeshi Hongo) più forte di tutti gli altri, fuggendo assieme a sua figlia Ruriko.
A questo punto inizierà lo scontro con la Shocker di Ruriko e Takeshi che da Batta-Aug (letteralmente Cavalletta Potenziata) si rinomina Kamen Rider (perché porta una maschera e guida una moto).
Il film mi è piaciuto, soprattutto per le tante parti di ULTRAVIOLENZA, con fiotti di sangue che schizzano ovunque quando Kamen Rider massacra gli sgherri di turno, una cosa che di solito nei Tokusatsu e nei Super Sentai non è molto enfatizzata.
Inoltre è davvero molto veloce e pieno di azione, con pochi momenti morti o parti noiose, anche perché deve cercare di infilare nozioni e spiegoni anche per chi non ha mai visto nulla di Kamen Rider.
Come dice un caro amico, il film è pieno zeppo di citazioni, anche se non conoscendo il brand non le ho potute apprezzare appieno, a parte le auto-citazioni di Evangelion e Il Mistero della Pietra Azzurra/Fushigi no Umi no Nadia.