Maboroshi Panty Manga
E dopo avervi presentato il piccolo e sporchissimo Omorai-kun, vi presento un’altra mini-serie piuttosto datata del sensei Nagai, potremmo considerarla la sorellina minore di Kekko Kamen.
Maboroshi Panty Trama
L’Istituto Crimine è una delle più prestigiose scuole del Giappone, con un tasso altissimo di promozioni alla Todai (Tokyo Daigaku, la più prestigiosa e difficile università giapponese, meta ambita da ogni studente perché laurearsi alla Todai significa avere già pronto una posizione di successo nel mondo del lavoro), l’unico problema è che tutto questo studio causa problemi di stress agli studenti, e purtroppo l’istituto è noto anche per l’altissimo tasso di criminalità, per cui furti, rapine e omicidi sono all’ordine del giorno. Proprio per ovviare a questo pressante problema, l’Istituto ha un servizio di Polizia privata che indaga costantemente in modo da assicurare i criminali alla giustizia.
Per aiutare il padre, che è a capo della sezione investigativa della Polizia Scolastica, la bella Susumi Fuji decide di travestirsi, o forse meglio dire svestirsi, da Maboroshi Panty, la vergine investigatrice!
Caso dopo caso, la ragazza si troverà di fronte assurdi personaggi come un assassino che usa sterco e liquami per uccidere, un ladro di mutandine, degli squadroni punitivi che crocifiggono nude le studentesse e tanto altro ancora!
Maboroshi Panty Valutazione
I personaggi sono davvero piatti, delle vere e proprie macchiette e alla fine ogni episodio si concentra sulla parodia di un manga o serie famosa in Giappone a quei tempi, di cui il pubblico italiano può apprezzarne solo una piccola parte, come Sampei il ragazzo pescatore, o Black Jack di Osamu Tezuka. Anche se non si colgono le citazioni delle varie serie prese per i fondelli, vi assicuro che questo manga vi strapperà più di una risata con la sua comicità sguaiata e i tantissimi crimini a sfondo sessuale.
Questa serie è degli anni ’80 come e dimostra un tratto di Nagai già più maturo, anche se ancora profondamente legato a scene chiare e comprensibili. Le vignette, pagina dopo pagina, sono sempre piene di chine, effetti, sfondi e retinature, dimostrando che anche per delle serie comico-demenziali non bisogna restare sugli allori e disegnare al meglio delle proprie capacità.
Un buon adattamento, soprattutto per le varie note ai margini che spiegavano le varie parodie e i giochi di parole. L’unica cosa che non mi è piaciuta è che abbiano deciso di tradurre il nome dell’istituto scolastico al posto di lasciarlo in originale e mettere a nota il gioco di parole.
Il manga è pubblicato da Hikari Edizioni nel classico formato deluxe con sovracopertina al prezzo di 8,50 €.
Consigliato ai fan di Go Nagai.
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