The Witch and the Hundred Knight 2

The Witch and the Hundred Knight 2

E dopo Ni no Kuni II, vi presento un altro secondo capitolo, questa volta dalla Nippon Ichi Software, casa nota per la saga tactics dark demenziale di Disgaea, di cui questa serie mantiene il character design, Takehito Harada.

The Witch and the Hundred Knight 2 Gameplay

The Witch and the Hundred Knight 2 Trama

Il mondo di Kevala è corrotto da una maledizione che si  manifesta sotto forma di malattia, la nota Sindrome della Strega, e sulla fronte di chi viene colpito da questo malanno si apre un terzo occhio, trasformando l’organismo ospite in una strega in nel corpo e nell’animo.

Protagoniste della storia sono le due sorelle, Milm e Amalie, che hanno perso i genitori a causa di una Strega. Una mattina, Milm era entrata a cogliere un fiore speciale per sua sorella, ma finisce per venire infettata dalla Sindrome della Strega, e Amalie per non veder morire la sorellina preferisce abbandonare il villaggio con la piccola tra le braccia.

Purtroppo attualmente la malattia è incurabile e per cercare una soluzione la giovane si affida ai Weisse Ritter, un corpo specializzato per la caccia ai mostri, demoni e alle streghe, che sta conducendo esperimenti per riuscire a debellare la malattia. Amalie decide così di entrare nei WR per fare in modo di far curare la sorella, e un anno dopo essere fuggite dal villaggio, proprio durante la sua prima caccia, Milm viene operata dai dottori dei WR per rimuovere l’occhio celato sulla fronte della ragazza, per provare a salvarla. Purtroppo ci sono delle complicazioni e prima che inizi davvero l’operazione piccola cessa ogni attività vitale.

Il chirurgo, sfiduciato lascia la sala operatoria, dando ordine a un attendente di preservare il cadavere in formalina, ma mentre questi sta per compiere l’ordine dal cadavere della piccola Milm si sprigiona una spaventosa aura magica e la bambola creata dalla sorella per proteggerla dal male si anima. Purtroppo non c’è più nulla di Milm rimasto nella ragazzina legata sul tavolo operatorio, ma una strega completamente risvegliata, che si nomina l’Arcistrega Chelka, e con pochi ordini si fa liberare dal pupazzetto che racchiude in sé l’anima del Cavaliere Cento (Hundred Knight/Hyakkihei), un demone potente al punto da valere appunto come cento cavalieri.

Assieme al Cavaliere, la giovane strega distrugge la sede distaccata dei WR, sfuggendo al controllo degli inquisitori. Nel mentre Amalie viene rimandata al capezzale della sorella da Gabrielle, una delle Sacre Valkyrie (di cui la giovane è una candidata), ma una volta giunta sul luogo trova solo ruderi e distruzione. Incontrata la strega, la giovane capisce che la strega in Milm si è risvegliata e che ormai non puo’ più salvarla, per questo decide di ucciderla e mentre cerca di fronteggiarla, il Cavaliere sembra ribellarsi alle volontà di Chelka e seguire gli ordini di Amalie, la sua creatrice.

Rincorsa e affrontata la strega assieme al Cavaliere, sembra proprio che sia impossibile sconfiggerla, quando a un certo punto Milm sembra risvegliarsi e la sorella, assieme al Cavaliere la riporta a casa, nel Castello Durga, un vecchio rudere abbandonato dalla precedente inquisizione che ha la cattiva fama di essere infestato. Purtroppo la speranza di Amalie si spegne quando la sorella addormentata di risveglia dal suo sonno come Chelka e pur di non farla scatenare le promette che il Cavaliere esaudirà 3 ordini della strega.

Riuscirà Amalie a liberare la sorella dall’influsso di Chelka?

The Witch and the Hundred Knight 2 Valutazione

Come per altri titoli recenti, tra cui Ni no Kuni e Digimon Story, non ho giocato al primo titolo di questa nuova serie, o per essere precisi, ho giocato solo alla demo gratuita che potete trovare nello store. Come sempe la NipponIchi continua a stupirci con una interessante e commovente storia alternata da gag e battute che spezzzano la tensione, oltre al solito filone in cui al posto di interpretare i soliti personaggi buoni ed eroici, abbiamo il comando di esseri malvagi e demoniaci, come avviene da sempre nella più nota saga di Disgaea. Questa volta la storia si incentra sulle due sorelle e sul fatto che Amalie tenti di salvare la sorella, che ormai è l’unico parente ancora in vita. Nonostante tutto Chelka è davvero folle e spregiudicata, tipico delle streghe che possiedono poteri incommensurabili al cui confronto la vita umana ha lo stesso valore di quello di una formica, ed anche la sua spietatezza non ha eguali. Meno momenti comici e quel tipo di gag adulta più che le solite demenzialità a cui siamo abituati in Disgaea, come l’attaccamento quasi feticistico di Amalie per la sorellina. XD

Il design dei personaggi mi è piaciuto e soprattutto quello dei comprimari dell’associazione dei Weisse Ritter, che indossano delle tute completamente schermate, per non venire colpiti dal malanno e dal mana, che ricorda una via di mezzo tra i moderni scafandri anti-contaminazione e le divise dei medici del periodo della peste bubbonica, con tanto di maschera a becco tipica, oltre gli sfondali sempre molto ricchi e curatissimi.

Il tutorial è lungo ma non è affatto noioso, facendoti sperimentare in prima persona le varie meccaniche del gioco, per far ambientare subito anche chi magari non ha giocato al primo titolo.

Come per il precedente titolo, il gioco è un action RPG, che intervalla lunghe schermate labirintiche dove si gira nei panni del Cavaliere, piccoli intermezzi in CG e lunghi dialoghi tra i personaggi che portano avanti la storia. C’è un solo punto di vista fisso dall’alto mentre si gioca, ma è possibile orientare la telecamera a 360° con la levetta destra per seguire la dirazione verso cui sta andando il Cavaliere, che potrà essere equipaggiato da cinque tipi diversi di armi (Spada, Mazza, Lancia, Martello, Asta), i quali ovviamente avranno dei bonus se eseguiti in determinate sequenze.

Girando per i quadri sarà possibile sconfiggere mostri e aprire casse che conterranno degli oggetti che si dividono in Armi, Equipaggiamenti, Oggetti Curativi, Oggetti Collezionabili (per migliorare gli equipaggiamenti o da vendere) e Catalizzatori (per migliorare ulteriormente gli equipaggiamenti). Questi oggetti verranno contenuti nello stomaco del Cavaliere, che ha slot limitati, per cui una volta riempito, non sarà possibile ottenere altri oggetti, a patto di digerirne alcuni, che si trasformeranno in Gigacalorie consumate dal Cavaliere durante la partita, liberando spazio, anche se ogni volta che salirà di livello si sbloccherà uno slot utilizzabile. Alla fine del quadro, tutto quello che è contenuto nello stomaco del Cavaliere diverrà di sua proprietà e potrà essere utilizzato per i livelli successivi.

Oltre agli slot dello stomaco, combattendo si sbloccheranno particolari Abilità, che rilasceranno potenti attacchi contro gli avversari e consumano mana, oltre ad ottenere punti abilità salendo di livello per aumentare la potenza di questi attacchi. Oltre a questo, man mano che si combatte un indicatore all’angolo in basso a sinistra mostra una barra Terzo Occhio, che una volta piena è possibile sfruttare, risvegliando i poteri del Cavaliere da cui verrà sparata una potente onda d’urto che danneggerà tutti i nemici nei dintorni e il Cavaliere potrà combattere con valori potenziati finché la barra non si sarà consumata. Durante il combattimento, inoltre, comparirà un’icona che inviterà a schiacciare L1, per attivare la Depletura, un attacco che se portato a un avversario in fin di vita permette al Cavaliere di divorarne l’essenza per ripristinare i punti abilità che gli servono per gli attacchi abilità, mentre se non si riesce a uccidere l’avversario con quel colpo comparirà semplicemente “Mancato” sullo schermo.

In determinati nodi dei quadri si troveranno dei pilastri, i Managhiandole, che una volta aperti rilasceranno mana in densità così elevate da essere tossiche per dei comuni esseri umani, e che serviranno al Cavaliere per poter salvare i progressi della partita. Durante i caricamenti nei cambi di scena dal combattimento ai dialoghi, compariranno a schermo dei brevi suggerimenti random riguardo le meccaniche del gioco. Altra cosa di cui non siamo abituati, se si perde, non si ottiene il Game Over, ma si perdono alcuni oggetti random dallo stomaco e si viene ritrasportati al punto iniziale del quadro in cui si è stati sconfitti, per poter ritentare, magari avendo la prontezza di usare gli oggetti curativi al momento giusto questa volta.

Una volta giunti al Castello di Durga, si ottiene anche il primo Facet, una diversa modalità del Cavaliere, che puo’ essere cambiata e impostata solo nel castello e poi scambiata a piacimento durante i quadri. Il Castello, oltre ad avere un Negozio esterno dove potremo comprare oggetti curativi o armi, e una Managhiandola dove poter salvare liberamente, ha diverse stanze tra cui l’Atelier, in cui è possibile far salire di livello le proprie armi, che fondamentalmente hanno 4 tipi di rarità: Comune che raggiunge massimo il livello 15, Raro che raggiunge massimo il livello 30, Epico che raggiunge massimo il livello 50, e infine Leggendario che raggiunge il livello massimo di 99. Sacrificando altre armi e oggetti ottenuti nei quadri è possibile far salire di livello le proprie armi e potenziarsi.

Nella stanza Guida della Strega si potranno leggere tutti i suggerimenti che compaiono a random nelle schermate di caricamento, mentre nel Musicista della Strega si potranno impostare e customizzare i brani musicali.

Come sempre molto carina ed evocativa la colonna sonora, al momento un po’ cupa visto il tema iniziale, ma immagino che in seguito ci saranno anche pezzi più movimentati e divertenti.

Il gioco è unicamente in Inglese, con le scene di dialogo doppiate sia in inglese che nell’originale giapponese. Buono l’adattamento che cerca di non strafare troppo e cerca di essere abbastanza letterale rispetto al parlato giapponese.

Il videogioco è pubblicato da Nippon Ichi Software in versione Deluxe al prezzo di 50 € e in versione Limited con Collector’s Box, Hardcover Artbook, colonna sonora in due CD, pallina antistress Hundred Knight, e un set di 9 spillette al prezzo di 85 €.

Consigliato agli amanti degli action RPG particolari e ovviamente a chi ha giocato al primo titolo.


The Witch and the Hundred Knight 2 Voti

Trama: 5/5

Gameplay: 4/5

Musiche: 4,5/5

Animazioni: 4/5

Adattamento: 4,5/5