Digimon Story – Cyber Sleuth: Hacker’s Memory

Digimon Story – Cyber Sleuth: Hacker’s Memory

Due anni dopo l’uscita dell’ultimo titolo, Digimon Story – Cyber Sleuth, la Bandai ci delizia con un nuovo titolo collegato al famosissimo ed amato brand dei Digital Monster.

Digimon Story – Cyber Sleuth: Hacker’s Memory Trama

Keisuke Amazawa è un giovane hacker provetto alla ricerca di vendetta contro Youji Shiga,  un hacker troll che, secondo l’indiscrezione di una persona misteriosa chiamata K, gli avrebbe rubato l’account. Alla ricerca del misterioso hacker, il ragazzo si imbatte in un hacker del mercato nero che, indispettito dal suo comportamento da primino, decide di attaccarlo con i suoi Digimon, dei programmi raccolti in rete e sfruttati per l’hacking. A salvarlo ci penserà Ryuji Mishima, un hacker del gruppo degli Hudie, un gruppo di hacker della giustizia che parteggiano per l’eliminazione degli hacker che rovinano EDEN, la rete virtuale a cui la gente si collega.

Una volta sconfitto il primo avversario, il ragazzo otterrà di entrare nel gruppo di Ryuji, perché quest’ultimo si mostra impressionato del coraggio con cui si è gettato nella mischia senza stare neppure a pensare alle conseguenze. Cercando la verità, i due riescono a mettere alle strette Shiga, che nonostante abbia rubato più di un account in passato, sembra non essere il colpevole del furto dell’account di Keisuke. Mentre stanno ancora parlando, compare dal nulla una specie di orribile bug a forma di mollusco e attacca Shiga, mentre i due si danno alla fuga. Dopo aver passato questo test per entrare a far parte degli Hudie, Keisuke viene presentato agli altri due membri, Erika Mishima, la sorella di Ryuji un po’ introversa, e Chitose Imai, un simpatico dongiovanni.

Assieme ai tre nuovi amici e tante altre persone che popoleranno le strade di Ikebukuro, e degli altri distretti di Tokyo, Keisuke continuerà la sua ricerca per una risposta, assieme anche ai nuovi amici Digimon.

Digimon Story – Cyber Sleuth: Hacker’s Memory Valutazione

Non ho giocato al primo titolo, ma la trama sembra la classica delle serie di Digimon, un mondo virtuale in cui si trovano i mostriciattoli digitali e qualcosa di incomprensibile che compare a minacciare la pace del mondo digitale. Missione dopo missione ci si avvicina sempre più alla verità, aumentando allo stesso tempo il proprio affiatamento con i propri amici e la propria squadra di Digimon. Mi è piaciuto un casino Memetan, un peluches mascotte di Erika, che è allo stesso tempo anche una tastiera/mosue e vederla digitare sulla pancia del balenottero è tremendamente moe. XD

Molto bella la grafica in CG, sia del gioco che nelle animazioni dei filmatini d’intermezzo in particolari scene. I movimenti sono molto fluidi e privi di troppe legnosità. La grafica è in terza persona, con un unico punto di vista fisso, con camera zoommabile e una mini mappa all’angolo in alto a destra.

Il menù principale viene azionato dal pulsante triangolo, e ha 8 icone, tra cui Digimon, in cui si gestisce la propria squadra di digimon, Digiline, una specie di chat tra i tuoi amici, l’opzione di Salvataggio, e la gestione degli oggetti.

Principalmente l’RPG è si divide in lunghi dialoghi tra personaggi e sezioni in cui si gira con il proprio personaggio per i quartieri di Tokyo o in EDEN, con combattimenti casuali. I digimon hanno delle proprietà e affinità elementali, come la morra cinese (Virus batte Dati, Vaccino batte Virus, Dati batte Vaccino, stessa cosa tra fuoco/acqua/pianta e elettricità/terra/vento) che condizionano l’ammontare di danni subiti e inflitti. I combattimenti sono classici a turni, con la barra che mostra le icone dei vari digimon in lotta e la possibilità di fare una Cross Combo, quando ci sono due o più turni assieme. Inoltre nel DigiLab è possibile trasformare le scansioni degli incontri effettuati per materializzare digimon da far salire di livello ed evolvere grazie alla DigiFarm, in cui potrete lasciare i Digimon che non potrete portare in squadra.

Ci sono più di 320 Digimon ottenibili con evoluzioni e devoluzioni, o semplicimente attraverso degli incontri nella rete, che aumentano la percentuale di scansione di un determinato digimon a forza di incontrarlo in giro o come sgherro di qualche nemico.

La colonna sonora è molto techno e pop, giovanile ma poco incisiva, o almeno al momento che ho iniziato a giocarci, magari quando avrò accumulato un po’ più di ore forse ci sarà qualche canzone che mi rimarrà in mente maggiormente.

Il parlato dei personaggi è originale giapponese, mentre i sottotitoli è unicamente in inglese. L’adattamento non è male, anche se spesso tendono a usare termini un po’ gergali e poco letterali rispetto al parlato giapponese.

Il videogioco è pubblicato da Bandai Namco al prezzo di 47,99 €.

Consigliato ai fan dei Digimon.


Digimon Story – Cyber Sleuth: Hacker’s Memory Voti

Trama: 4/5

Gameplay: 4,5/5

Musiche: 3,5/5

Animazioni: 4,5/5

Adattamento: 4/5