Un viaggio in Giappone gratis? Una possibilità per pochi, ma non per colpa degli organizzatori in questo caso. Si perché anche a questa seconda edizione dell’ICC (Italian Cosplay Contest) l’assenteismo ha fatto da padrone relegando la porzione di manifestazione più importante a 20 minuti in cui hanno sfilato i 9 concorrenti in gara, di cui addirittura 3 provenienti dalla selezione in giornata.
E’ chiaro che ognuno è libero di fare come preferisce, ma vedendo le corse ad altri contest con premi simili giusto nell’ultimo periodo, la speranza di poter vedere cosplay sopraffino anche a Fumettopoli era più che lecita.
Invece di tutti i vincitori 2009 e 2010 papabili per l’accesso diretto in finale, hanno appunto accettato la sfida solo in 6.
Ovviamente tutto questi snocciolare numeri non avrebbe molto senso, se non considerassimo che gli iscritti alle preselezioni erano circa 200 e che alcuni di loro molto meritevoli non hanno passato il turno come da regolamento, in favore delle persone che avendo vinto avrebbero avuto già accesso alla fase finale. Così un gruppo veramente meritevole quale le tre versioni di Satine da “Mouline Rouge” (Ryuki, Reika & Sharydion) o una dolcissima coppia di Bia e Noa con tanto di esibizione magica (Amy Colanera & Hellena), non hanno avuto la possibilità di gareggiare nella fase successiva, pur avendo ricevuto i premi durante la manifestazione.
Il gruppo misto dei “Nippons”, che in un’esilarante rivisitazione in stile World of Warcraft hanno simulato un combattimento epico tra Mario Bros, Luigi Bros, Sasuke, Ichigo e un prete healer, almeno si consolerà con il sontuoso barattolo da 5 Kg di Nutella, quale premio simpatia.
Ma è stato davvero un peccato avere questa poca affluenza di alto livello, sia per le considerazioni di cui sopra, sia per lo spettacolo in se offerto da Fumettopoli.
Vi è stata infatti la presentazione del 45 giri della sigla di “Hokuto no Ken” con la possibilità di autografo da parte dei “Raggi Fotonici” e della voce originale, nonché scrittore di molte sigle degli anni ’80, niente poco di meno che Claudio Maioli alias Spectra che ci ha anche allietato con un “live” di ‘Ken il guerriero’ e ‘Pat, ragazza del baseball’.
Inoltre sorpresa inaspettata, i Raggi Fotonici hanno portato sul palco Clara Maria Teresa Serina (voce storica dei “Cavalieri del Re”), che a sua volta ha cantato le vecchie glorie quali “Fiorellino Giramondo”, “Lady Oscar”, eccetera. Un grande evento che ha richiamato molti fotografi e molto pubblico, nonché per volontà di Puccini anche una troupe televisiva che filmasse l’intero evento, per poter in futuro scaricare gratuitamente dal sito di Fumettopoli il video ufficiale della giornata. Ecco il perché del mio rammarico, soprattutto perché sia Puccini che Mab & Luca Panzeri anche questa volta hanno messo l’anima al progetto, cercando di venire incontro a tutte le esigenze dei cosplayer, che poi neppure sono venuti all’evento dopo le innumerevoli richieste e risposte positive.
La prima parte di gara ci ha appunto regalato quasi 200 cosplayer in gara, con un livello purtroppo sempre medio-basso in termini di cura del vestito o d’interpretazione, salvo casi eccezionali che hanno risollevato un po’ le sorti della finale. Il cosplay, pur essendo a mio avviso una forma di arte e divertimento, ha in se alcune limitazioni; vedere una Misa castana o un Light con i capelli lunghi e pizzetto o una Kikyo con i calzoni della tuta, è una presa in giro verso chi si impegna veramente a fare cosplay e a regalarci il sogno di “vedere” i nostri beniamini cartacei o di cellulosa in carne ed ossa.
Ben vengano le nuove leve e i primi costumi semplici, ma se vuoi interpretare il tuo personaggio lo devi fare bene, ormai una parrucca costa pochi euro, e una maglia bianca per fare L costa ancora meno, perché rivoltarne una stampata e far finta che è bianca? Se per esempio il “Cappellaio Matto” non ha la barba, non è il caso di tagliarla se si vuole fare il cosplay?
Ovviamente le cose, seppure provenienti da fatti realmente accaduti, sono un attimino provocatorie per far riflettere sul fatto che fare cosplay è in un certo senso una cosa seria, non è carnevale che ti vesti un po’ alla cavolo e via per le strade a fare casino. E’ studio del personaggio, dal vestito preciso al carattere per un impatto scenico migliore, nonché soddisfazione personale per l’apprezzamento del pubblico al di là della competizione.
Meritano comunque un applauso i giovani Miglior Maschile (“Ciel” di Davide) e Femminile (“Lluvia” di Serena) che si sono davvero contraddistinti per bravura e accuratezza, soprattutto nel caso di Davide che se l’è creato lui stesso; finalmente qualche maschietto si diletta nella sartoria di buon livello, con stoffe pregevoli, pizzi e merletti.
La fase finale si è concentrata su 9 partecipanti, di cui appunto 6 vincitori di premi significativi nel 2009 e inizio 2010, a cui sono stati aggiunti il miglior maschile e femminile, più il miglior gruppo della prima fase.
Si è subito capito dal pubblico quali sarebbero stati i 3 finalisti solo dalle ovazioni e dai mille flash durante la loro posa per i fotografi.
Così, con il 3° posto di FraGatsu e il suo “Dante’s Inferno”, il premio ambito è stato assegnato ex-equo a Nadiask con “Rydia” e a Re Vega con il suo mitico “Zaku”.
Scelta sicuramente coraggiosa quella di fargli dividere il premio, ma sicuramente azzeccata per non distinguere in questo caso l’estrema bravura sartoriale di Nadia con quella di fabbricare armature di Andrea, dando a tutti e due il massimo riconoscimento nei loro rispettivo campi. Ora toccherà però a loro decidere come dividerlo!
Ed ora, non ci resta che attendere domenica per “Verona Comix” per vedere chi vincerà il premio “Red Roses” assegnato dal pubblico, vincitori che saranno ospiti su uno dei prossimi numeri di CosmoPlay.
Io C’Ero…*.* Tutti Cosplay Stupendi…
io dico solo, poro il tipo della foto con quel coso enorme in mano…. chissà che comodità! XD
c’ero pure ioooo ♥ la gara è stata divertente da guardare xD
ke belle foto*_*
C’ero anch’io (e sono pure nell’ultima foto, quella di gruppo), insieme alla mia amica S. che ha partecipato all’ICC. ^_^
Beh, devo dire che pure io ci sono rimasta un po’ male per la scarsa partecipazione all’ICC…
Spero nelle edizioni future. ^^
Che carino Ciel!!!
uffiii io non c’ero 🙁
Leggo solo ora… e mi fa piacere che le critiche negative questa volta siano state per gli ASSENTI, coloro che hanno disertato prendendo poco sul serio il contest NAZIONALE. Probabilmente la cosa non si ripeterà l’anno prossimo in quanto le dita se le sono già rosicate tutte per non essere venuti.
Mi spiace per i meritevoli vicitori di altre categorie che NON hanno potuto accedere alla FINALE, ma il regolamento parla chiaro: si accede in finale nella sola categoria MIGLIOR COSTUME, quindi se un gruppo o coppia od altro partecipano in diverse categorie e non in quella del costume, essi NON potranno accedere alla FINALISSIMA.
Da ringraziare SUPERGULP che ha permesso due cose molto importanti: L’iscrizione GRATUITA al contest ed il MEGAPREMIO finale di 2000 euro ai vincitori, che equamente usufruiranno di ben 1000 euro cadauno…
Spero che per il prossimo MAGGIO 2011 i cosplayers comincino veramente a CREDERE nel campionato italiano e sopratutto a partecipare VERAMENTE senza tirarsi indietro all’ultimo momento, magari se mettiamo la tassa di iscrizione si impegnano un po di piu? (del tipo: e no! Ho pagato e mo ci Vado !!!)…
Buonanotte a tutti, e chi vuole per favore scriva sul nostro forum, ha un sacco di sezioni ed è a disposizione per tutti voi. vi accedete da fumettopoli.com cliccate su: FORUM.
semper voster
Paolo Puccini
Finalmente si legge qualche critica anche per il mondo del cosplay (che pian piano si sta trasformando in un mondo di buffoni, ma state tranquilli, questo sta accadendo in tutto il mondo, non solo in Italia).
Sono pienamente d’accordo con voi: il cosplay deve essere divertimento, ma anche IMPEGNO, SERIETA’ E REALISTICITA’!
Perchè andare ad una gara di cosplay e vedere dei pagliacci che portano magari il tuo stesso personaggio in condizioni ridicole, mentre tu che per i materiali, le stoffe, e accessori vari hai speso più di un centinaio di euro, da un po’ fastidio.
Vedere un Ichigo per esempio, con Zangetsu in shikai grande si e no un metro, con la maschera dorata e con le scarpe da tennis, mentre tu lo porti perfetto, con zangetsu grande 190 cm x 50 cm di profondità della lama, e di peso di 3 kili su una spalla per tutto il giorno e ti massacri i piedi per una giornata intera con i waraji di paglia, ti senti un po preso in giro…
Sono un po’ cattivo, ma fate a meno!