Reportage: Italian Cosplay Contest del 9 Maggio 2010!

Un viaggio in Giappone gratis? Una possibilità per pochi, ma non per colpa degli organizzatori in questo caso. Si perché anche a questa seconda edizione dell’ICC (Italian Cosplay Contest) l’assenteismo ha fatto da padrone relegando la porzione di manifestazione più importante a 20 minuti in cui hanno sfilato i 9 concorrenti in gara, di cui addirittura 3 provenienti dalla selezione in giornata.

fumettopoli-maggio

E’ chiaro che ognuno è libero di fare come preferisce, ma vedendo le corse ad altri contest con premi simili giusto nell’ultimo periodo, la speranza di poter vedere cosplay sopraffino anche a Fumettopoli era più che lecita.

Invece di tutti i vincitori 2009 e 2010 papabili per l’accesso diretto in finale, hanno appunto accettato la sfida solo in 6.

Ovviamente tutto questi snocciolare numeri non avrebbe molto senso, se non considerassimo che gli iscritti alle preselezioni erano circa 200 e che alcuni di loro molto meritevoli non hanno passato il turno come da regolamento, in favore delle persone che avendo vinto avrebbero avuto già accesso alla fase finale. Così un gruppo veramente meritevole quale le tre versioni di Satine da “Mouline Rouge” (Ryuki, Reika & Sharydion) o una dolcissima coppia di Bia e Noa con tanto di esibizione magica (Amy Colanera & Hellena), non hanno avuto la possibilità di gareggiare nella fase successiva, pur avendo ricevuto i premi durante la manifestazione.

italian cosplay contest 2010

Il gruppo misto dei “Nippons”, che in un’esilarante rivisitazione in stile World of Warcraft hanno simulato un combattimento epico tra Mario Bros, Luigi Bros, Sasuke, Ichigo e un prete healer, almeno si consolerà con il sontuoso barattolo da 5 Kg di Nutella, quale premio simpatia.

Ma è stato davvero un peccato avere questa poca affluenza di alto livello, sia per le considerazioni di cui sopra, sia per lo spettacolo in se offerto da Fumettopoli.

Vi è stata infatti la presentazione del 45 giri della sigla di “Hokuto no Ken” con la possibilità di autografo da parte dei “Raggi Fotonici” e della voce originale, nonché scrittore di molte sigle degli anni ’80, niente poco di meno che Claudio Maioli alias Spectra che ci ha anche allietato con un “live” di ‘Ken il guerriero’ e ‘Pat, ragazza del baseball’.

Inoltre sorpresa inaspettata, i Raggi Fotonici hanno portato sul palco Clara Maria Teresa Serina (voce storica dei “Cavalieri del Re”), che a sua volta ha cantato le vecchie glorie quali “Fiorellino Giramondo”, “Lady Oscar”, eccetera. Un grande evento che ha richiamato molti fotografi e molto pubblico, nonché per volontà di Puccini anche una troupe televisiva che filmasse l’intero evento, per poter in futuro scaricare gratuitamente dal sito di Fumettopoli il video ufficiale della giornata. Ecco il perché del mio rammarico, soprattutto perché sia Puccini che Mab & Luca Panzeri anche questa volta hanno messo l’anima al progetto, cercando di venire incontro a tutte le esigenze dei cosplayer, che poi neppure sono venuti all’evento dopo le innumerevoli richieste e risposte positive.

italian cosplay contest maggio 2010

La prima parte di gara ci ha appunto regalato quasi 200 cosplayer in gara, con un livello purtroppo sempre medio-basso in termini di cura del vestito o d’interpretazione, salvo casi eccezionali che hanno risollevato un po’ le sorti della finale. Il cosplay, pur essendo a mio avviso una forma di arte e divertimento, ha in se alcune limitazioni; vedere una Misa castana o un Light con i capelli lunghi e pizzetto o una Kikyo con i calzoni della tuta, è una presa in giro verso chi si impegna veramente a fare cosplay e a regalarci il sogno di “vedere” i nostri beniamini cartacei o di cellulosa in carne ed ossa.

Ben vengano le nuove leve e i primi costumi semplici, ma se vuoi interpretare il tuo personaggio lo devi fare bene, ormai una parrucca costa pochi euro, e una maglia bianca per fare L costa ancora meno, perché rivoltarne una stampata e far finta che è bianca? Se per esempio il “Cappellaio Matto” non ha la barba, non è il caso di tagliarla se si vuole fare il cosplay?

Ovviamente le cose, seppure provenienti da fatti realmente accaduti, sono un attimino provocatorie per far riflettere sul fatto che fare cosplay è in un certo senso una cosa seria, non è carnevale che ti vesti un po’ alla cavolo e via per le strade a fare casino. E’ studio del personaggio, dal vestito preciso al carattere per un impatto scenico migliore, nonché soddisfazione personale per l’apprezzamento del pubblico al di là della competizione.

Meritano comunque un applauso i giovani Miglior Maschile (“Ciel” di Davide) e Femminile (“Lluvia” di Serena) che si sono davvero contraddistinti per bravura e accuratezza, soprattutto nel caso di Davide che se l’è creato lui stesso; finalmente qualche maschietto si diletta nella sartoria di buon livello, con stoffe pregevoli, pizzi e merletti.

italian cosplay

La fase finale si è concentrata su 9 partecipanti, di cui appunto 6 vincitori di premi significativi nel 2009 e inizio 2010, a cui sono stati aggiunti il miglior maschile e femminile, più il miglior gruppo della prima fase.

Si è subito capito dal pubblico quali sarebbero stati i 3 finalisti solo dalle ovazioni e dai mille flash durante la loro posa per i fotografi.

Così, con il 3° posto di FraGatsu e il suo “Dante’s Inferno”, il premio ambito è stato assegnato ex-equo a Nadiask con “Rydia” e a Re Vega con il suo mitico “Zaku”.

Scelta sicuramente coraggiosa quella di fargli dividere il premio, ma sicuramente azzeccata per non distinguere in questo caso l’estrema bravura sartoriale di Nadia con quella di fabbricare armature di Andrea, dando a tutti e due il massimo riconoscimento nei loro rispettivo campi. Ora toccherà però a loro decidere come dividerlo!

Ed ora, non ci resta che attendere domenica per “Verona Comix” per vedere chi vincerà il premio “Red Roses” assegnato dal pubblico, vincitori che saranno ospiti su uno dei prossimi numeri di CosmoPlay.

gruppo italian cosplay contest 2010