“Mi deludi proprio se mi hai riprodotta perché sei stato ferito da un amore tanto insignificante da farti tirare indietro solo perché lei non è più vergine!!”
Video Girl Len è sì la continuazione del più famoso Video Girl Ai, ma è anche una storia a sé, con i suoi personaggi e le sue emozioni. Pur essendo molto breve (solo tre volumi), la storia è ben costruita e completa, non dando mai l’impressione di essere stata conclusa di fretta per il poco spazio. Al contrario, è un racconto ben articolato, dove ci vengono presentati nuovi personaggi con i loro caratteri e le loro storie.
Inoltre ritroviamo, in questo volumi, alcuni personaggi della serie precedente ormai cresciuti e adulti; in particolare Yota Moteuchi, che sarà presente in tutti e tre i volumi, diventando un punto di riferimento per il protagonista di questa vicenda.
Quest’ultimo si chiama Hiromu Taguchi, ha appena iniziato la seconda superiore e, naturalmente, non è affatto fortunato in amore. Ma, a differenza di Yota, che, sebbene venisse continuamente rifiutato, si innamorava di continuo, Hiromu è bloccato e, in seguito a una brutta esperienza avuta alle elementari, non si è più innamorato. A cercare di risvegliarlo da questo incubo, con modi non proprio ortodossi, ci prova continuamente il suo miglior amico Toshiki Kurakawa, che, invece, ha un successo strepitoso con le ragazzine, tanto da cambiarne più di una al giorno. Entrambi i ragazzi, però, non sanno cosa sia l’amore vero, ed è per questo che compare davanti a loro il Neo Gokuraku, gestito dallo stesso vecchietto che aveva consegnato la cassetta di Ai a Moteuchi. Qui Toshiki decide di noleggiare una cassetta con una simpatica ragazza dai capelli lunghi sulla copertina e, nonostante le proteste del proprietario, che afferma che il video è ancora in fase di “elaborazione”, il ragazzo si porta via il nastro e l’amico Hiromu, distrutto per una scottante delusione e per niente convinto.
Qui il copione della precedente serie si ripete e compare davanti a loro Len, video girl di nuova generazione. Len, infatti, può provare sentimenti umani ed è programmata per aiutare gli essere umani a trovare l’amore vero; ma, essendo ancora in “rodaggio”, la ragazza è un po’ imbranata e inesperta, tanto che all’inizio combina non pochi guai. Tuttavia, con l’evolversi della storia, la straordinaria video girl tirerà fuori tutta la sua grinta e le sue capacità, riuscendo a compiere la sua missione e anche qualcosa in più.
Dal punto di vista tecnico, i disegni e la storia sono allo stesso livello di quelli di Video Girl Ai, essendo stata disegnata e scritta come una sua continuazione. L’autore, quindi, riesce a mantenere lo stile narrativo dei volumi precedenti, creando veramente un distacco minimo tra le due storie.
Naturalmente leggere questi tre volumetti ha senso solo se sono stati letti anche i precedenti 17 di Video Girl Ai, ma ciò non vuole dire che il loro valore sia inferiore o trascurabile. Katsura, anzi, ha creato un altro piccolo capolavoro, dimostrando ancora una volta le sue grandi capacità di mangaka!
Recensione pubblicata anche su PintaMiMundo.
Per chi come me ha trovato stupendo video girl ai non poteva che non apprezza anche questa storia. Molto interessante vedere le vicende di altre video girl. Bellissimo 😀