Eleonora arriva a konoha

Perchè non rispondi

Erano le 5:30 di mattina, non avevo dormito molto bene. Circa 3 ore di sonno, non erano sufficienti. Continuavo a guardare Naruto che dormiva al mio fianco, cosa gli avrei dovuto rispondere? Io lo amavo davvero? O era solo una mia sensazione? Avevo perfino rinunciato all’amore di Itachi, cioè quello che avevo sempre desiderato… brutta cosa l’indecisione. Ma poi eravamo sicuri che lui mi amasse davvero? D’altronde c’erano Sakura o Hinata… mi alzai senza far rumore, andando in bagno, mi sarei comportata come al solito e nel frattempo avrei deciso cosa rispondergli. Mi vestii, dopodichè mi avvicinai a lui e lo svegliai ‹NARUTO ALZATI!!!> il biondo cadde dal letto allarmato ‹cos’è successo› sorrisi ‹niente! ma oggi sono particolarmente allegra! voglio svegliare come si deve la città!!> lo aiutai a vestirsi, poi presi il mio zaino e mi avviai verso il monte. Una volta lì estrassi degli oggetti dallo zaino, il biondo mi guardò stranito ‹cosa sono› mentre li posavo risposi ‹amplificatori! Servono a far sentire più forte la musica!> mi guardò male ‹precisamente cosa vuoi fare› lo guardai con aria innocente ‹svegliare Konoha!> ormai era tutto pronto. Puntuale! erano le 6. Presi il microfono e iniziai a parlare ‹BUONGIORNO KONOHA! VI VOGLIO DARE UNA BELLA SVEGLIA QUESTA MATTINA! QUINDI PREPARATEVI!> accesi il lettore mp3 con la canzone Waka Laka di Jenny Rom vs The zippers. Mentre la sentivo iniziai a ballare divertita, quando finì la canzone stavo morendo dalle risate, quasi tutto il villaggio era uscito cercando di capire da dove venisse quella musica. Ritirai gli oggetti e notai Naruto fissarmi sorridente ‹cosa c’è› chiesi, il ragazzo chinò il capo poi sempre sorridente si avvicinò aiutandomi a ritirare le cose. Mentre ci accingevamo ad andare vicino a noi comparirono Tsunade e Jiraya, l’hokage ci rimproverò ‹insomma ma cosa fate? È mattina! È presto! Non potete fare così sapete› l’uomo disse ‹ha ragione lei…> io sorrisi ‹andiamo… almeno vi siete svegliati con una bella canzone no? Sempre a lamentarsi voi vecchi!> me ne andai indignata mentre Naruto rideva come un pazzo e Tsunade veniva bloccata da Jiraya per evitare di raggiungerci e ucciderci. Tornammo a casa e mi stravaccai sul divano, Naruto mi guardò, preparandosi la colazione. ‹vuoi qualcosa› scossi il capo ‹non ho molta fame…> lo sentii sedersi ‹è stata una brutta giornata ieri› lo guardai sorridendo in modo triste ‹me lo chiedi… ma lo sai no? Verso la fine è stata abbastanza piacevole…> voltai di nuovo lo sguardo, ammirando il soffitto ‹quando eri con Itachi› mi tirai su di scatto, lo guardai, lui continuò ‹beh… avevi sempre desiderato incontrarlo no? Poi ti ha baciato…> arrossii ripensando a quel momento, poi mi alzai, preparandomi un caffé ‹non ho dormito molto questa notte….> sorrise ‹stai cercando di sviare il discorso› mi sedetti e lo guardai negli occhi ‹dove vuoi andare a parare› si avvicinò ‹neanche io ho dormito molto… qualcuno vicino a me continuava a rivoltarsi nelle coperte…> arrossii ‹vorrei vedere se fosse capitato a te…> rise ‹beh… in parte c’entro anche io no› guardai l’orologio, erano solo le 7, sospirai ‹non passa mai il tempo in queste occasioni eh› si alzò sparecchiando ‹no!> rimanemmo il silenzio per un po’ di tempo. Alla fine presi coraggio e chiesi ‹cosa ti piace di me› sentii un rumore, mi voltai verso di lui e notai dei frammenti, mi alzai di scatto ‹stai attento! Ti potresti tagliare…> non feci in tempo a finire la frase che raccogliendo una scheggia, fui io a tagliarmi ‹AHIA!> guardai il sangue uscire dal taglietto, stavo per prendere un pezzo di carta quando Naruto prese il dito e iniziò a succhiare il sangue, portandoselo in bocca, arrossii, alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi che mi fissavano, distolsi lo sguardo imbarazzata. Poi prese un cerotto dal cassetto e me lo mise ‹adesso è tutto a posto!> sorrise, continuando poi a togliere le schegge. Mi sedetti nuovamente a tavola, guardando il cerotto, ancora rossa in volto. Continuai a guardare la sua schiena, mentre metteva a posto, notai che non era così minuto come sembrava, al contrario sembrava poter proteggere le persone a cui teneva. Non mi accorsi che si voltò e diventai rossa quando mi chiese ‹cosa stai fissando› inconsciamente risposi ‹te….> quando me ne resi conto diventai viola, lui arrossì violentemente e con gli occhi spalancati chiese ‹eh› mi alzai di scatto dalla sedia, ma nel farlo inciampai, lui cercò di sorreggermi ma cadde con me, quando riaprì gli occhi chiesi ‹tutto bene› sentii qualcosa di morbido sotto di me, chinai il volto e lo vidi ‹Naruto! Che fai› lui mi guardò rosso come un peperone ‹ho cercato di attutire la caduta no› lo guardai male, poi mise una mano sul mio viso ‹eri sporca….> ‹ah.. grazie…> mi bloccai, i nostri volti erano vicini, pericolosamente vicini, sentivo il suo fiato caldo su di me, iniziò ad avvicinarsi di più ‹ely… io…> le sue labbra sfiorarono le mie, iniziammo a chiudere gli occhi quando DIN DON. Mi staccai di colpo cadendo al suo fianco. ‹che spavento!> il biondo si alzò ‹che rompi palle….> andò alla porta aprendola ‹chi è› si bloccò, lo raggiunsi e mi bloccai anche io. Davanti ai nostri occhi c’era Sasuke che sorrideva ‹Yo… Naruto…> lo fissai incredula, non riuscivo a parlare, il biondo era stupito quanto me ‹Sasuke… tu… cosa fai qui› il moro rispose ‹sono stato riammesso al villaggio… ho parlato con Tsunade….> mi guardò ‹ho interrotto qualcosa› sorrise, io arrossii, il biondo lo guardò male ‹sì!> Sasuke continuò a sorridere ‹non mi fai entrare› scosse il capo ‹no!> l’aria si poteva spezzare come un filo, io sorrisi e dissi ‹andiamo Naruto… era parecchio che non lo vedevi no? Fallo entrare dai…> il biondo sospirò, iniziando ad entrare. Lo seguì Sasuke ed infine io. Si sedettero al tavolo mentre io finivo di lavare i piatti che non aveva lavato Naruto, Sasuke chiese ‹ma non ti piaceva Sakura? O non so.. Hinata› io sussultai, il biondo rispose ‹beh… le persone cambiano opinione no› arrossii, il moro mi fissò un attimo ‹come ti chiami› arrossii di più ‹ehm… Eleonora… ma chiamami Ely…> sorrise ‹io sono..> lo interruppi ‹Sasuke Uchiha! Sì… ti conosco….> sorrise nuovamente. Non sapevo cosa fare, perciò dissi ‹ehm… io… vado via… cioè.. esco… tanto ormai sono le 9!> Naruto si alzò di scatto seguendomi sulla porta di ingresso, prima che uscii mi bloccò ‹ascolta…. Per quanto riguarda prima…> io arrossii ‹vai dentro Naruto! Sasuke ti aspetta!> me ne andai iniziando a vagare per la città. “non ci posso credere…. Stavo per baciare Naruto… allora… mi piace… mi piace veramente…. Maledizione!” iniziai ad girovagare senza una meta, quando mi scontrai contro qualcuno ‹mi scusi non guardavo..> mi bloccai ‹Anna?› la guardai schifata ‹sapevo che eri qui… ma non mi sarei mai aspettata di incontrarti! E così.. ti fai ospitare da Kakashi? Se lo viene a sapere papà ti spara! A casa di un ragazzo…> la guardai, lei mi fissava ‹senti chi parla! Tu non sei forse a casa di Naruto? E ieri
sera… ti ho vista uscire da casa Uchiha con Itachi…> arrossii e sorrisi con fare superiore ‹eh… l’ho incontrato per caso e abbiamo parlato… niente di che!> mi guardò incredula ‹certo.. anche io quando parlo con le persone mi siedo tra le sue gambe…> la guardai male ‹quello è spiare! Non “ti ho vista per caso!”> iniziai a tirargli le frecciatine, poi sospirai, mi voltai e spalancai gli occhi ‹Kakashi?? Non ti avevo visto….> il jonin mi sorrise ‹sono famoso per riuscire a mimetizzarmi!> lo guardai male, poi passai lo sguardo dall’uno all’altro e sorrisi ‹l’avete già fatto› Anna mi tirò un pugno in testa ‹ma sei deficiente?› mi alzai da terra ‹mamma mia… cos’è hai preso lezioni da Sakura e Tsunade? Che pugno era› iniziò a ridere, mi alzai e dissi ‹beh… è stato un piacere tutto vostro… io me ne vado…> Anna mi prese per la giacca e con un sorriso accusatore disse ‹devi spiegarmi che razza di cartina era quella…. Mi sono persa!> sorrisi ‹che cartina scusa› vidi i nervi uscire dalla pelle ‹quella che hai lasciato sul tavolo!> iniziai a ridere ‹ma dai… quella era un mio schizzo..> tirò fuori un martello da 200tn indietreggiai ‹cuccia… cuccia…> si riprese ‹ma… perché sei arrivata 4 giorni fa? Sei partita due settimane fa…> sorrisi ‹ehm… avevo fatto due copie di quella cartina….> adesso fu lei ad iniziare a ridere, mi infilai la maschera da okey ed estrassi una motosega ‹vuoi morire› continuò a ridere ‹io sarò idiota ma tu superi tutti!> avanzai con l’arma, Kakashi si mise in mezzo ‹andiamo… fate le brave…> lo guardai con aria minacciosa ‹cooooooossssssaaaaaaaaaaaa? E tu che c’entri› indietreggiò un attimo poi disse ‹ho saputo che Sasuke è tornato! Dicono sia andato da Naruto….> mi girai con occhi assassini e volto da psicopatica ‹sì…. È a casa… ci ha interrotto…> Anna mi guardò sorridente ‹interrotto cosa› la guardai male ‹vergognati!> ‹per cosa› sorrisi ‹tu sei maggiorenne…. E non hai ancora fatto niente….> tirò fuori un martello da 1000tn ‹cosa› indietreggiai ‹scherzo…. Niente…. non ha interrotto niente…> Kakashi chiese ‹sei sicura di stare bene? Dicono che tra Naruto e Sasuke ci sia qualcosa di più…> estrassi un fucile a pompa, Anna prese la mano di Kakashi e disse ‹andiamo su! Non vedi che la stiamo trattenendo? Avrà di sicuro qualcosa da fare… ciao Eleonora! Spero di non incontrarti più!> sorrisi ‹anche io ti voglio bene! Ciao!> così ripresi il mio cammino, quando inconsciamente mi ritrovai di fronte casa di Naruto mi resi conto che avevo girato in tondo. Sentii dei rumori e vidi Sasuke uscire, iniziai a salire le scale, l’Uchiha mi fermò ‹tratta bene Naruto eh› sorrisi annuendo. Entrai in casa e chiesi ‹che voleva dire Sasuke› il biondo mi fissò ‹in che senso› mi sedetti sul divano ‹ha detto di trattarti bene…> il ragazzo arrossì, vedendo quella reazione capii, arrossii anche io e mi alzai di scatto ‹usciamo per pranzo? Eh? Ho voglia di ramen…> Naruto si avvicinò e mi bloccò per una mano ‹io… voglio una risposta! Perché non me la dai› arrossii violentemente, chinai il capo girando lo sguardo ‹ecco io…> vedendomi in difficoltà Naruto disse ‹senti… te lo ripeto un’altra volta… io ti amo! Ti vuoi mettere con me› spalancai gli occhi, certo che una dichiarazione così diretta fa effetto… arrossii e guardandolo negli occhi risposi ‹ecco… anche io…. Ti amo…> il ragazzo spalancò gli occhi ‹eh? Puoi ripetere? Non ho sentito bene…> divenni bordeaux ‹hai sentito benissimo invece…> sorrise e mi abbracciò ‹sono felice…. Ti amo veramente eh…> corrisposi a quell’abbraccio ‹anche io ti amo Naruto…> mi prese il viso sollevandolo verso il suo, erano nuovamente vicini, questa volta non ci sarebbero state interruzioni, sentivo il suo respiro sul mio viso e le nostre labbra erano vicinissime, si sfiorarono, Naruto mi chiese ‹posso..:› annuii ‹me lo devi proprio chiedere› sorrise. Le nostre labbra si unirono in un bacio dolce, carico di passione che ci tolse letteralmente il fiato.

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