Una giornata MOLTO particolare
Un’altra bellissima mattina era sorta a Konoha. Come sempre, io e Naruto, litigammo per il bagno, ma vinsi sempre io. Era ormai il terzo giorno che ero arrivata, avevo fatto amicizia, avevo girato Konoha, mi restava solo di incontrare Sasuke e l’Akatsuki, con il mio adorato Itachi. Ma non sarebbe stato semplice. Anche se Naruto voleva sapere chi desideravo incontrare, come potevo dirgli che quella persona la stava cercando per ucciderla? Dentro di me c’era una confusione terribile, non sapevo cosa fare… ‹insomma… oggi ci rimani più del solito in bagno… che stai facendo › mi chiese spazientito il biondo. Mi risvegliai dai miei pensieri e risposi ‹scusa… stavo pensando!!› lo sentii ridere ‹pensi in bagno › aprii la porta ‹qualcosa in contrario › mi avvia verso il frigo per iniziare a preparare a colazione, mentre Naruto prendeva il mio posto in bagno. Quando uscii, gli dissi ‹oggi vorrei andare da sola in un posto!› spalancò gli occhi, lo avevo spiazzato ‹ah… beh… ma sai arrivarci? Cioè… se vuoi ti posso accompagnare….› scossi il capo ‹è fuori dalle porte della città… non avrò problemi a trovarla!› mi guardò male ‹cosa fai fuori dalla città? E se ti perdessi nel bosco › chinai il capo. Vedendomi abbattuta sospirò ‹va bene… però stai attenta eh….› annuii. Passammo il resto della colazione in silenzio, senza spiccicare una parola. Com’era prevedibile, mi accompagnò per un pezzo ‹allora stai attenta! Se entro stasera non torni… ti vengo a cercare!› rimasi stupita ‹non sono una bambina eh? So badare a me stessa!›il suo viso divenne triste ‹nono stai andando a fare cose che non dovresti fare vero? È da questa mattina che non sorridi…› mi sentivo terribilmente in colpa, non gli stavo dicendo una cosa importante…ma.. come avrei potuto? Scossi il capo ‹stai tranquillo! So quel che faccio!› abbozzai un sorriso, nel disperato tentativo di non fargli avere altri sospetti. Mi avvia salutandolo. Quando arrivai al confine della città mi bloccai, andai verso Kotetsu e Izumo, sorrisi ‹scusate…› alzarono il capo ‹oh! Ciao Ely! Come mai da queste parti? Te ne vai di già › scossi il capo ‹devo cercare una cosa.. torno questo pomeriggio…. Ehm… io …. Volevo chiedervi semplicemente di fare delle firme sulle vostre foto…› estrassi il blocco e glielo porsi, sorrisero ‹certo!› così li salutai e varcai il portone. Quello che non sapevo, era che da un’altra parte stava accadendo qualcosa a mio discapito.
Nel frattempo al palazzo dell’hokage, Naruto, Sakura e Sai erano stati convocati da Tsunade ‹abbiamo appena ricevuto delle informazioni! Una spia di Akatsuki si è infiltrata nel villaggio da circa 3 giorni. Dovete scoprire chi è e catturarla!› i tre annuirono. Appena furono fuori dall’ufficio Sakura chiese ‹oggi con te non c’è Ely? State sempre insieme….› Naruto abbassò il capo ‹oggi è dovuta uscire dal villaggio.. aveva delle cose da fare…. Doveva…. Cercare qualcuno…› Sai interruppe la discussione ‹lei non è forse qui da 3 giorni? Non potrebbe benissimo essere lei la spia › Naruto e Sakura spalancarono gli occhi, il biondo rispose ‹è impossibile! Lei… non è tipo da fare queste cose!!!› Sai lo fissò un attimo ‹non si può escludere questa ipotesi!› Naruto chinò il capo. Si fece il tramonto, avevo perso la condizione del tempo, ‹maledizione…. Non ho trovato nemmeno una traccia!› quando arrivai al cancello d’ingresso di Konoha, vi trovai Naruto ‹ehi! Ciao Naruto!› il ragazzo mi guardò, nessun sorriso, rallentai la mia corsa, arrivai da lui e chiesi ‹cosa c’è › le uniche parole che mi disse furono ‹devi venire con me dall’Hokage!› non chiesi altro, lo seguii. Arrivammo davanti all’ufficio e bussò ‹avanti!› entrammo, davanti a me c’erano Sakura, Sai, Tsunade, Shizune e Yamato. Indietreggiai di un passo ‹ehm… cos’è successo › Tsunade mi guardò un attimo ‹dove sei stata oggi › spalancai gli occhi. Non capivo cosa succedesse ‹nel bosco fuori Konoha…› continuò con l’interrogatorio ‹e cosa ci facevi › la guardai male ‹non vedo come potrebbe interessarle! Sono fatti miei!› Naruto mi chiese ‹sei andata a incontrare Itachi › sussultai a quelle parole, lo guardai negli occhi, erano spenti…. Tsunade catturò nuovamente la mia attenzione ‹non rispondi? Dovremmo dedurre che sei tu la spia dell’Akatsuki › a quelle parole, non risposi più di me ‹mi state dicendo che sospettate che io sia una spia › annuirono, guardai Naruto ‹anche tu? Sospetti di me › non rispose, indietreggiai ‹è così…. non hai la benché minima fiducia in me…› mi guardò ‹ci sono troppe somiglianze… anche la spia è qui da 3 giorni….› annuii ‹sì! È vero!› mi guardò con gli occhi spalancati ‹sono andata a cercare Itachi! Perché è lui che mi piace!› chinò il capo, guardai Tsunade ‹adesso cosa fa? Mi arresta semplicemente perché amo un traditore e volevo incontrarlo › non ottenni risposta, mi innervosii ancora di più ‹è mai possibile che siate così ottusi? Invece che cercare quello vero sospettate di me? Non credete che se fossi una spia cercherei di nascondere il mio passaggio? Una spia andrebbe in giro a fare foto ricordo › mi voltai verso Naruto ‹una spia… › abbassai la voce ‹una spia…. Si affeziona all’obbiettivo che dovrebbe uccidere › spalancò gli occhi. Mi voltai per uscire, Sai mi si parò davanti ‹spostati!› ‹non posso farti uscire da qui!› all’improvviso sentimmo un rumore, ci voltammo verso la finestra dalla quale, entrò Jiraya ‹Tsunade… ho catturato la spia e l’ho fatta cantare!› si fermò di colpo vedendo tutte quelle persone ‹cosa succede › chinai il capo ‹credono che sia io la spia di Akatsuki!› l’uomo iniziò a ridere, si rivolse a Naruto ‹ma dai… se fino a ieri continuavi a dirmi che era la persona più sincera al mondo › il biondo chinò il capo, io mi avvicinai alla finestra e uscii ‹stando così le cose… me ne vado… avete trovato quella vera no › Naruto si avvicinò ‹Ely io…› alzai una mano verso di lui, stavo per piangere me lo sentivo ‹lasciami in pace! Sei…. Sei… › non riuscii a finire la frase, fu lui a dirmi ‹sarei un mostro › scossi il capo uscì anche lui dalla finestra, venne davanti a me e spalancò gli occhi ‹perché… stai piangendo › lo guardai esasperata ‹tu… non hai avuto fiducia in me… eppure ieri sera… io ti detesto!› e me ne andai. Il biondo rimase immobile. Continuai a correre, non sapevo dove andare, ma non volevo fermarmi. Arrivai davanti all’ubicazione del clan Uchiha, entrai senza esitazioni, mi guardai intorno ‹è un bello sfacelo eh › avanzai, fino a trovarmi davanti alla casa di Sasuke, entrai, mi diressi verso la palestra, guardandomi attorno. Quando fui davanti spalancai le porte e rimasi immobile. Davanti a me c’era un figura. Quest’ultima si girò ‹chi sei › quella voce l’avevo già sentita, asciugai gli occhi ‹Itachi…. Uchiha › si voltò verso di me, i raggi della luna illuminavano il suo volto, spalancai gli occhi ‹sei.. davvero tu › venne verso di me , fermandosi a due passi ‹chi sei? Cosa ci fai qui › le parole mi morivano in gola, ero troppo imbarazzata ‹ehm… io… mi chiamo Ely… sono qui da 3 giorni…. Stavo cercando un posto dove stare….› lo vidi sorridere, il mio cuore perse un battito ‹piacere Ely… io sono Itachi… ma da quanto ho sentito… mi conosci già…› annuii ‹io… ti conosco sin troppo bene! Ti adoro! Sei il mio idolo da sempre… ecco… io.. io… penso di essermi innamorata di te!› chiusi gli occhi dall’imbarazzo, all’improvviso, nella mia mente si materializzò l’immagine di Naruto, li riaprii scossa e vidi il ragazzo che si era chinato e mi guardava ‹ma dai… una mia ammiratrice? Ti rendi conto che sono un ricercato perché…› lo interruppi ‹perché hai sterminato il clan? Sì lo so… io so tutto di te…. qualsiasi cosa….› si inginocchiò e mi mise una mano sulla guancia ‹e nonostante questo.. mi ami › annuii, il cuore mi batteva a mille a quel contatto. Sorrise e si rialzò ‹se ti trovassero in mia compagnia.. penserebbero che anche tu sia una traditrice o una spia..› scossi il capo ‹lo hanno già pensato… nessuno ha fiducia in me… le vostra spia è già stata catturata…› non lo vidi stupirsi, doveva saperlo già, deglutii ‹senti… non mi faresti una firma › gli porsi l’album con la sua foto, sorrise di nuovo e mi prese la penna, poi dopo che ebbi ritirato, mi prese il viso tra le mani ‹sai che… mi fai uno strano effetto › arrossii ‹spero sia buono…› non mi resi conto di quello che successe dopo, sentii solo le sue labbra contro le mie, spalancai gli occhi, mi stava guardando… arrossii notevolmente. Quando si staccò presi fiato ‹p-perché….perchè mi hai baciato › sorrise ‹non lo so…. Mi andava… ho fatto male › scossi il capo ‹no anzi… sono stata terribilmente felice!› sorrisi. Mi prese per mano e mi porto fuori, facendomi sedere tra le sue braccia ‹sai… non sembri Itachi Uchiha… sei troppo… dolce › lo sentii ridere, appoggiai la testa sui suoi pettorali e sorrisi ‹però…. È bello il suono della tua voce… specialmente quando ridi….› alzai il volto per vedere la sua reazione era leggermente arrossito, risi, mi chiese ‹ma tu sei sempre così esplicita › annuii ‹la maggior parte delle volte… sempre meglio dire le cose subito no › mi chiese il motivo della mia fuga e gli spiegai tutto, alla fine mi disse ‹non sar&a
grave; che ti sei innamorata di Naruto › lo guardai male ‹io amo solo te!› sorrise guardandomi con occhi dolci ‹devi credere in te stessa e nel tuo sentimento più forte… se spieghi tutto adesso… probabilmente eviterai di pentirtene in futuro!› ‹non sono una bambina… ho 16 anni sai? › rise ‹non ho mai detto che sei una bambina! Ma ricorda… al cuore non si comanda!› sorrisi. Passammo buona parte della serata a chiacchierare, mi sembrava un sogno poter restare così con Itachi Uchiha. Entrambi avevamo perso la condizione del tempo, ormai era l’una di notte, ci alzammo, dovevamo per forza separarci, mi accompagnò alla porta del clan, fece per andarsene quando chiesi ‹ci rivedremo › si voltò e sorrise ‹è stato bello stare con te… forse… ci rincontreremo…› e svanì nelle tenebre. Sorrisi e sussurrai ‹ti aspetto…› e mi avviai verso casa di Naruto. Quando fui davanti, il cuore iniziò a battermi forte, non capivo il perché… mi era tornato in mente quando durante la mia dichiarazione a Itachi mi fosse comparsa l’immagine di Naruto. Ma questo non era importante, il problema maggiore era se potevo entrare in casa… gli avevo detto che lo detestavo e poi ero scappata, con che faccia avrei potuto presentarmi? Andai verso la porta e la aprii, non era chiusa a chiave, mi tolsi le scarpe ed entrai piano in cucina. Mi bloccai di colpo. Davanti a me c’era Naruto. Ci guardammo per un po’, poi dissi ‹non ti devi preoccupare.. sono solo venuta a riprendere le mie cose› raccolsi lo zaino, mi chiese ‹te ne vai › annuii ‹come potrei rimanere › mi voltai verso di lui, aveva chinato il capo, sembrava triste ‹perché non mi sono fidato › delle lacrime iniziarono a scendermi, mi voltai di scatto, avevo la voce strozzata ‹non mi odi? Ti ho detto che ti detesto…› sentii le sue braccia circondarmi ‹come potrei odiarti › rimasi scossa, mi venne in mente il bacio con Itachi, iniziai a piangere più forte, perché mi sentivo in colpa? ‹scusa… scusa… ti prego… scusami….scusami…› mi girò verso di lui e mi strinse a sé ‹perché mi chiedi scusa? Avevi tutte le ragioni per dirmi quelle cose…› scossi il capo… se fosse stata solo quella la ragione… in realtà mi sentivo in colpa… avevo sempre desiderato baciare Itachi… eppure… adesso dentro di me c’era solo confusione… cosa avrei potuto fare? Avevo visto una parte di itachi che nemmeno immaginavo esistesse… non volevo fare soffrire Naruto per colpa mia! Lo allontanai da me, asciugai le lacrime ed alzai il viso, lo guardai negli occhi ‹io amo Itachi! Ti va bene lo stesso › chinò il capo ‹perché mi dici queste cose › se avevo aperto una ferita… tanto valeva che affondassi il dito ‹io non ti amo… non potrei mai…› mi guardò triste, quegli occhi azzurri sempre limpidi… adesso erano scuri per colpa mia ‹perché…. Mi dici così › scossi il capo ‹perché devo essere sincera….› avevo ricominciato a piangere, cercai di asciugarmi il viso ma non smetteva di bagnarsi ‹non sei sincera..› lo guardai spaventata ‹se lo fossi… perché piangeresti? Se lo fossi…. Perché avresti quel viso come se fossi stata abbandonata › si era avvicinato di un passo. Scossi nuovamente il capo, dovevo porre fine a quel sentimento straziante ‹io… io… IO HO BACIATO ITACHI!› si bloccò di colpo. Mi diede le spalle ‹è così › la mia voce era fievole ‹sì!› cadde a terra, si mise le testa tra le mani, aveva iniziato a tremare ‹questa sera? Per questo hai fatto tardi? Eri con lui › non risposi. Non riuscivo a smettere di piangere, mi inginocchiai avvicinandomi a lui ‹Naruto…. Io…› mi bloccò ‹non aggiungere altro ti prego… sarebbe solo straziante…› mi sedetti, ne avevo combinate tante in vita mia… ma non ero mai stata così male… ‹Naruto… adesso… mi odierai…› si voltò verso di me ‹cosa intendi dire › misi le mani davanti al viso, mi rannicchiai su me stessa ‹io… provo solo confusione… fino a 2 giorni fa ero convintissima di amare Itachi…. Di amare solo lui…. Mi faccio schifo da sola…› si avvicinò, scostò le mani dal mio viso, incontrai i suoi occhi, nonostante tutto quello che gli avevo detto… erano ancora dolci ‹cosa mi vuoi dire › scossi il capo, se mi fossi fatta sfuggire quelle parole, tutto il dolore che avevo provato nel ferirlo… sarebbe stato inutile, mi ricordai quello che mi disse Itachi poco prima -devi credere in te stessa!…..- guardai Naruto, notai degli occhi rossi fuori dalla finestra,mi alzai aprendola, il vento era forte, sussurrai ‹grazie Itachi… mi perdonerai vero › un sussurro impercettibile, ma che lui sentì benissimo. Lo vidi sorridere di nuovo e sentii la sua risposta, mentre svaniva nel nulla ‹io ci sarò sempre per te… non ti preoccupare…›. Sorrisi, mi voltai verso Naruto, lo guardai negli occhi ‹io… non so cosa provo! Sono inutile vero › si avvicinò a me, abbracciandomi ‹non sei inutile… è normale non capire queste cose…› mi strinsi a lui ‹io… me ne dovrò andare di qui…› ‹lo so!› ‹non so quando potrò tornare!› ‹so anche questo…› mi staccai guardandolo in volto ‹nonostante questo tu…› sorrise ‹nonostante questo tu mi piaci…. › lo guardai ‹ti piaccio? O mi ami › andai verso il frigo, lasciandolo di sasso ‹eh › lo guardai sorridente ‹devi essere chiaro… non posso mica abbandonare così io…› ci pensò su per un po’, iniziai a bere l’acqua ‹direi che ti amo…› rispose infine. Lo guardai di sottecchi ‹andiamo a letto!› dissi mentre entravo in camera e mi infilavo sotto le coperte, mi raggiunse ‹e la mia risposta › sorrisi ‹per il momento.. accontentati! Notte!› si mise di fianco a me ‹notte…› sospirò.
non si può cambiare il nome di anna con katia?????è molto più bello!!!!!!!!!!!!!!e poi o itachi o naruto!!!!!!!!!!(itachi 4ever XD)cqe bellissimo forse scritto un po’troppo velocemente…prova ad allungarlo!!!!!!!!!
Eheheh nono Kakashi è tutto mio 😛