Modern Love’s Silliness (jap)

Dopo l’exploit di Evangelion la Gainax sembra non avere freni e inbizioni sui progetti televisivi che affronta, essendosi circondata ormai di fama e prestigio tali da consacrare al successo qualsiasi serie che esca dai loro studi.

E se il lavoro successivo a Evangelion, Kareshi Kanojio no Jijyo, poteva mantere dei legami stilistici e tecnici con il glorioso predecessore, Modern Love Silliness si appresta ad apportare una vera e propria rivoluzione. Solo gli studi Gainax, acquisto un pubblico di fedelissimi, poteva cercare di trasporre in uno show settiamanale a diffusione nazionale la trasposizione di una tipologia di fumetti satirici così scomodi per il grande pubblico. Parliamoci chiaro, un rischio calcolato.

Modern Love Silliness è un programma contenitore, e ogni volta ospiterà al suo interno tre titoli.

Quello di maggior rilievo, ‘Ebichu Mind the House’ è attualmente uno dei manga più venduti in giappone, e Anno ha mobilitato i suoi uomini su un rendiconto statistico che vede una fascia di ragazze dai diciotto ai venticinque anni come grande fetta dello share della prima fascia serale televisiva. Ma addentriamoci nel cinico e schietto mondo di ‘Modern Love Silliness.
La prima parte di ogni anime e’ dedicata a “Ebichu Mind the House”, tratto dal manga milionario di Itoo Risa, pubblicato su quattro volumetti di lusso dalla casa Futabasha.

Il successo di questo manga è stato decretato dalla sua schiettezza a dispetto dei disegni dal tratto dolce, infantile e molto carino. Gainax ha cercato di ridurre le animazioni al minimo, in modo da preservare l’essenza immaginativa del fumetto.

Ciò che colpisce di più è appunto l’immenso contrasto che vi è fra Ebichu, un cricetino incaricato di badare alla casa in assenza della padrona (conosciuta per l’appunto col nome di ‘Padrona’) e la sua visione innocente di qualsiasi scena rozza che la vede protagonista insieme al suo boyfriend fallito (che per la cronaca ha la voce di Kaji di Evangelion, almeno in Giapponese).
Le battute sono tutte incentrate esclusivamente su un tipo di umorismo mirato ad un pubblico femminile, anche se l’anime rimane piacevole ad un target non specifico, anche se e’ piu’ probabile che in molte persone cio’ susciti comprensione e non immedesimazione negli eventi.

La voce di Ebichu è affidata a Mitsuishi Kotono, la voce di Misato, che sembra abbia coinvolto tutto lo staff di doppiatori con il suo carisma legato alla gretta caratterizzazione dell’animalino. Bisogna inoltre ricordare che Padrona single si trova in una fase critica per la vita di una ragazza Giapponese, venticinque anni, che da quelle parti viene considerata l’età massima per trovarsi un partner e sposarsi.

“Here comes Kosume” parla invece delle giornate e nottate di lavoro di una neoassunta in una societa’ di design chiamata Charamel Ribbon, con battute ricche di riferimenti piuttosto equivoci.
Protagonista e’ appunto Kosume, che ci introduce a eventi molto quotidiani per la vita tipo di un giapponese, mostrando aspetti della frenetica routine lavorativa di Osaka atipici per un anime, tale da risultare molto interessante per un pubblico estero.

I colleghi di Kosume sono un boss effemminato e l’amica-assistente Kimi.

“Little Women in Love” è la storia di quattro sorelle e due gatti condotta da Shizuka, che dopo otto anni di vita d’ufficio non si sposta più da casa e non da segno di sposarsi.

Molto comica la figura del padre, che si sente imbarazzatissimo a fare interventi in una casa con cinque donne.

A mio avviso quest’ultima parte è disegnata in maniera veramente troppo minimale.

La nuova sfida della Gainax è l’ostinazione a rifiutarsi di accettare lo stereotipo del cartone animato come prodotto dedicato esclusivamente a bambini o fan hardcore, creando così un anime mirato innanzi tutto su un pubblico di donne single, ma che, come sempre, possa accattivarsi il consenso di tutti fan delle produzioni di Hideaki Anno.

Recensione di Marco ‘Trunks’ Zondini