Dash Kappei – Gigi la Trottola – New Edition

Dash Kappei – Gigi la Trottola – New Edition Manga

Dopo anni di assenza, la Star Comics ha deciso di ristampare in una nuova forma (lungi dalle vecchie sottilette che ormai si disfano alla lettura) più grande e compatta per un piccolo eroe dello sport.

Dash Kappei – Gigi la Trottola – New Edition Trama

Kappei Sakamoto

è una giovane matricola dell’Istituto Seirin, un po’ scavezzacollo e sporcaccione. Un giorno il professor Okazaki, il Life Coach degli studenti, lo insegue fin dentro la palestra, tra i giocatori di basket del Club di Pallacanestro, perché continua a spiare con le scuse più stupide nello spogliatoio delle ragazze, mentre si stanno cambiando. La sua rapidità, nonostante la bassa statura e le gambe corte, colpisce subito Kaoru Tachibana, il capitano della squadra, che lo vede sfrecciare tra i suoi compagni che stanno giocando, driblandoli rapidamente, rubandogli tra l’altro la palla per usarla contro il professore, che nonostante tutto finisce per catturarlo e fargli una bella ramanzina.
A questo punto Tachibana inizierà a interessarsi al ragazzo e penserà di farlo entrare nella squadra, ma sembra proprio che Kappei non ne abbia granché voglia, nonostante si autodefinisca un genio dello sport. È davvero dura convincerlo a imparare le regole della Pallacanestro e ancor di più fargli venire la voglia di giocare, oltre che prendendolo in giro per la sua statura. Le cose cambiano quando il ragazzo dopo aver incontrato la Coach della squadra, la giovane e bella Kaori Natsu, le alza scherzosamente la gonna e ammira le sue mutandine bianche e pure, che tra l’altro stava cercando con le sue incursioni da guardone agli spogliatoi femminili. A questo punto, invaghitosi dell’insegnante deciderà di entrare nel club e diventare una stella del basket!
Ma cosa succederà quando apparirà la giovane e svampita Aki Akane?

Dash Kappei – Gigi la Trottola – New Edition Valutazione

Devo ammettere che è la prima volta che leggo questo manga e le mie conoscenze antecedenti si fermavano alla popolarissima serie animata, che andava in onda quand’ero piccolo sulle reti locali. Sfogliarne le pagine mi ha dato un senso di amarcord impressionante, ma allo stesso tempo anche un fresco senso di novità. Al contrario della serie animata, Aki (da noi Anna), l’eroina della serie non compare subito ba nel secondo volume del manga (qui accorpato in un unico volume da 350 pagine) e poi parte l’idillio demenziale che ben conosciamo e che possiamo rivedere in versione meno demenziale e più seria nei panni di Slam Dunk (anche se Hanamichi non è un tappo zozzone XD).
I personaggi alternano momenti in cui sono macchiette con momenti più seri, ma alla fine è sempre la demenzialità a farla da padrone e nonostante ci siano degli argomenti seri di sfondo e scene che fanno quasi ricordare Tommy La Stella dei Giants, vengono abbastanza oscurati dalle continue gag più o meno stupide.
Si vede che questo manga ha quarant’anni sul groppone visto che il taglio del disegno è piuttosto datato e nonostante i tanti effetti, spesso le vignete hanno un aspetto davvero statico e i personaggi legnosi. Trattandosi di un gag manga effettivamente la cosa non pesa tanto, visto che Kappei è ritratto in una percentuale oscenamente alta come tappo Super Deformed, piuttosto che come ragazzino basso. Nonostante tutto, le vignette sono sempre piuttosto piene di chine, retinature, sfondali ed effetti, il che per un manga comico, che dovrebbe basarsi quasi esclusivamente sulle gag, è un valore aggiunto.
Come sempre ottimo l’adattamento, che tiene i nomi originali dei personaggi piuttosto che usare i vecchi nomi dell’adattamento animato italiano solo per rientrare nelle grazie dei girellari, aggiungendo note esplicative sulle regole della pallacanestro e traduzione di alcune gag o termini giapponesi lasciati in originale.
Il manga è pubblicato da Star Comics nel classico formato deluxe con sovracopertina in carta patinata al prezzo di 8 €. Personalmente per un simile titolo avrei preferito un’edizione dal formato più piccolo ed economico, visto che i disegni non sono di un calibro tale da desiderare di ammirarli ad una grandezza maggiore di quella del formato tascabile.
Consigliato ai girellari e agli amanti delle serie demenziali .