The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel

In un impero di un mondo fantasy popolato da mostri e strane creature, dove solo la magia e la tecnologia riescono a ristabilire l’equilibrio, scoppia una guerra che porterà i nostri futuri eroi di fronte alla crudeltà della vita nei campi di battaglia.

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel Gameplay

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel Trama

È il 31 Agosto e ci troviamo ai confini settentrionali dell’Impero Ereboniano, dove si sta tenendo una sanguinosa battaglia combattuta da soldati di carne e ossa e enormi carriarmati di solido metallo che sparano come se non ci fosse un domani. Un manipolo di studenti, accompagnati da alcuni insegnanti, si sono infiltrati in una base per sconfiggere il nemico ed evitare che vengano usati dei potenti cannoni a lunghissimo raggio. Dopo aver girovagato per la base e affrontato degli automi dalle forme più disparate, i nostri escono all’esterno dove sembra che sia troppo tardi, visto che i cannoni vengono spiegati all’esterno, pronti a far fuoco.

Torniamo indietro nel tempo, nell’Aprile del medesimo anno. Il nostro protagonista, Rean Schwarzer, si sta dirigendo a bordo di un treno verso Heimdallr, la capitale dell’Erbonia Centrale, per frequentare l’Accademia Militare di Thors. Oltre all’invito, è stato inviato a casa sua anche una divisa rossa e uno speciale globamento, uno speciale meccanismo in cui si infilano dei globi dai poteri magici che permettono di lanciare delle particolari magie o avere dei bonus fisici. Una volta giunto nei pressi dell’Accademia, il ragazzo si scontra con una giovane, mentre entrambi stavano ammirando il panorama, scusandosi subito i due si scambiano sorrisi e la ragazza, che indossa una divisa rossa come la sua, si dirige verso l’Accademia. Lungo il tragitto il ragazzo nota che la maggior parte degli studenti indossano divise di colori diversi, bianche per i nobili e verdi per i cittadini comuni, facendogli venire il dubbio sul motivo per cui a lui hanno inviato una divisa rossa.

Sarà proprio durante il discorso di apertura nell’Auditorium che il ragazzo noterà una forte disparità tra i pochi membri con la divisa rossa, rispetto a quelle bianche e verdi. Alla fine del discorso viene detto a tutti di dirigersi verso le strutture descritte nel manuale inviato con la divisa, ma Rean e gli altri in divisa rossa non si muovono perché sembra che a loro non sia stato dato alcun manuale. A questo punto una professoressa salirà sul podio dove poco prima c’era il preside a sciorinare il suo discorso, si presenta come Sara Valestein, che sarà la professoressa incaricata della Classe VII, la sesta classe speciale che include al suo interno sia membri della nobiltà che cittadini comuni. Dopo essere stati messi alla prova, ed aver mostrato le proprie idee sulla collaborazione o su quel che pensano di questo progetto, ai ragazzi viene concesso di decidere se restare nella nuova classe oppure se venire smistati in altre classi che rispettino il loro rango, ma Rean per primo decide di restare e far parte di questo esperimento sociologico.

Riusciranno i nostri eroi a trovare dei punti comuni e far squadra per gli scontri che verranno?

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel Valutazione

Partiamo dal presupposto che questa è una versione per PS4 di un titolo della Nihon Falcom (sì, quelli di Ys) uscito nel 2013 in Giappone per PS3 e PSVita, per cui vi avverto che la grafica potrebbe non essere alla pari con rpg più recenti. Il gioco parte in quarta gettandoti già nell’azione, e questo taglio registico mi ha ricordato un po’ di rpg tra cui alcuni Final Fantasy, il VII soprattutto per i primi combattimenti con gli automi! XD

Subito dopo, torniamo indietro di mesi e conosciamo, attraverso i panni di Rean, gli altri membri della sua classe e come si è formato il loro gruppo che, durante lo scontro iniziale, sembra molto affiatato, al contrario dello scalcagnato manipolo di talenti attaccati in un’unica classe con la vinavil e un po’ di cartigenica! XD

Attraverso il protagonista possiamo goderci la sua vita scolastica e i bisticci dei vari personaggi, che si scontrano con ideologie futuristiche e vetuste, cercando di non pestarsi troppo i piedi a vicenda, mantenendo comunque il contegno e rispettando il regolamento scolastico. Nonostante sia Rean, che Alissa R., la bionda con cui si scontra all’inizio e che poi per salvare da una caduta, gli finisce addosso in una posizione imbarazzante (uscita dai classici cliché harem), sembrano nascondere un segreto riguardo alle loro origini, che immagino verrà svelato in seguito, anche se leggendo alcune cose in biblioteca, immagino già qualcosa! XD

I personaggi hanno tutti una spiccata personalità e parlarci è interessante, per capire il proprio modo di vedere le cose e qual è il modo in cui la società di questo mondo considera certi argomenti, come la divisione in caste, che a noi potrebbe sembrare datata, ma che in questo mondo è qualcosa di attuale. Sono curioso anche di vedere come e perché scoppi questo conflitto, anche se si notano dei personaggi abbastanza fighi e truci nella bellissima sigla iniziale.

Questa versione inoltre comprende tutti i DLC originali e la Modalità Turbo che permette di velocizzare le azioni e i discorsi, rendendo il gioco ancor più gestibile per chi l’avesse già completato su PS3 e lo volesse rigiocare, ma anche ai neofiti come me. Il fatto di non dover perdere tempo a far correre il personaggio da una parte all’altra dell’Accademia è manna dal cielo.

Come dicevo più in alto, i combattimenti sono a turni e il nostro party di massimo 4 personaggi si batte contro avversari presenti a mappa, che possiamo colpire alle spalle per ottenere dei bonus e abbassare la loro barra della vita, e ovviamente anche loro ottengono vantaggi di priorità se ci colgono alla sprovvista.

I turni si potranno notare in delle icone nell’angolo in alto a sinistra dello schermo, con i volti dei personaggi o dei mostri, e per affrontare questi ultimi avremo a disposizione 6 possibilità, un classico Attacco con l’arma equipaggiata, attacchi magici o con tecniche chiamati Arti e Abilità, che potrebbero essere anche a gittata o a zona, Muoversi per far entrare altri mostri nella nostra gittata, utilizzare gli Oggetti oppure la Fuga, per scappare dallo scontro.

Salendo di livello aumentano anche le arti e abilità che potremo sfruttare in combattimento, per cui ci tocca grindare come matti se vogliamo diventare imbattibili!

Girovagando per i dungeon, ma anche per la scuola, potremo rompere giare o casse e da queste prendere degli oggetti che sono indicati spesso come uno sbrilluccichio.

Il menù è molto ricco, permettendoci di customizzare i personaggi con altri vestiari, cambiare il personaggio principale e cambiare globi nel globamento, per poter sfruttare magie diverse. Inoltre proseguendo il gioco ci saranno alcuni mini-game tra cui LA PESCAAAAAAAA!!!!!

Che ne dite di godervi questo salto indietro nel tempo, mentre aspettiamo l’uscita del terzo capitolo della saga per fine anno?

La colonna sonora non è male, ma a volte mi sembra un po’ troppo invasiva e alcune canzoni poco incisive e ripetitive.

Il gioco è in inglese, con parziale doppiaggio selezionabile tra quello inglese e quelle originale giapponese. Perché parziale? Il prologo è completamente doppiato, ma una volta iniziata la vita scolastica il protagonista non sembra essere doppiato in alcune scene, mentre anche gli altri membri della classe sembrano doppiati solo in alcune parti importanti. L’adattamento a volte sembra aggiungere un po’ troppo rispetto al parlato.

Il videogioco è pubblicato da Marvelous al prezzo di 50,61 € (prezzi relativi Amazon).

Consigliato ai fan degli RPG.

The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel Voti

Trama: 4/5Gameplay: 4/5Musiche: 3,5/5Animazioni: 4/5Adattamento: 4/5