The Caligula Effect: Overdose

The Caligula Effect: Overdose

Per chi non ha seguito la serie animata andata in onda la scorsa primavera, si prepari psicologicamente a fiondarsi in un mondo dove il reale e l’irreale si scontrano in un gorgo di traumi e drammi psicologici.

The Caligula Effect: Overdose Gameplay

The Caligula Effect: Overdose Trama

Il protagonista di questo gioco sei tu, per cui una misteriosa figura luminosa ti chiede di dargli un sesso, un nome e un cognome e dopo averti rinfrancato… ti risvegli a scuola, nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Kishimai, mentre sta cominciando la cerimonia di inizio anno. Dopo averti chiamato sul palco a fare un discorso come rappresentante del secondo anno, sale sul palco il rappresentante del terzo anno che stranamente ha un’aria spaventosa, visto che sul viso sembra portare una maschera e degli strani effetti di spixellatura, come in un bug di un videogame. Ben presto ti accorgi che non è il solo studente con questo strano effetto sul volto e persino il professore che viene a pregarti di scendere dal palco, ha il volto diviso in grossi pixel, e tanto basta per farti fuggire a gambe levate dalla cerimonia.

Forse sei ammattito improvvisamente, ma sembra proprio che tu non sia il solo a percepire questa stranezza negli altri, infatti anche altri studenti hanno un’idea di che stia succedendo, e uno di loro, Shogo Satake, ti raggiunge mettendoti in parte al corrente della situazione. Sembra che questo non sia il mondo reale ma un mondo digitale, chiamato Mobius, in cui sono finite diverse persone, e che sia governato da μ (che si legge “Miu“), una virtuadoll, una idol virtuale che sembra voler rendere felici tutte le persone all’interno del suo mondo. Di fronte alla follia cieca dei digihead, degli studenti trasformati dall’unione delle canzoni di μ con i loro sentimenti negativi, sei costretto ad affrontare le tue paure e grazie ad Aria, un’altra virtuadoll che inizialmente era amica di μ, ti trasformi in quello che viene definito Catharsis Effect, sbaragliando il nemico.

Dopo queste scoperte verrai invitato da Shogo nel Club del Ritorno a Casa, un club di studenti che come te e Shogo si sono parzialmente svegliati da una condizione di cieca fiducia, riuscendo a scorgere le assurdità di questo mondo virtuale e nel voler tornare nel mondo reale. Sembra che i nemici dei nostri nuovi compagni si facciano chiamare Ostinato Musician, che siano studenti come loro del medesimo istituto e che per qualche motivo non abbiano intenzione di tornare al mondo reale né di far tornare gli altri.

Che ne sarà dei nostri eroi? Riusciranno a risvegliare i loro poteri latenti e battersi con i potenti Musicisti?

The Caligula Effect: Overdose Valutazione

Prima di giocare a questo titolo avevo seguito la serie animata andata in onda in primavera e, a parte il protagonista pieno di sofismi e psicologia, il tema principale del gioco è lo stesso, ovvero sviscerare drammi psicologici attuali dei ragazzi dei giorni nostri e i loro problemi di comunicazione col prossimo, che non permettono loro di uscire da qualsiasi situazione di disagio si siano cacciati. I personaggi hanno tutti una macchia nel loro passato e pian piano finiscono per aprirsi, facendo capire il motivo per cui sono finiti in questo Metavers-Es, per come lo definisce Aria. Il personaggio più interessante, forse è proprio μ, l’idol virtuale che nonostante sembri effettivamente il nemico finale e la ragione per cui la situazione attuale sia quella presente, finisce per dimostrare di essere completamente innocente e pura, potremmo definirla un essere ingenuo raggirato da altri per sfruttare questo suo potere sul Metavers-Es.

Il gioco non è molto difficile, infatti dopo una serie di video e di scelte iniziali finalmente siamo liberi di esplorare parte della scuola, seguendo i segnali sulla mini-mappa nell’angolo in basso a destra, parlando per fare amicizia con gli altri studenti e combattendo contro i digihead che si trovano in giro a sbarrarci la strada, prima ogni tanto e poi sempre più spesso. Gli studenti accanto al nome e cognome e un numero in un rombo che indica il loro Livello di Amicizia, hanno inoltre anche un cerchietto percentuale, il Tasso di Erosione, che indica quanto siano inclini a trasformarsi in digihead, per cui se volete conoscerli prima vi toccherà sconfiggerli, facendo abbassare quella percentuale. Alcuni studenti particolarmente estroversi, al posto di un numero nel rombo del Livello amicizia hanno un lucchetto, che indica la loro chiusura nei confronti degli estranei, per cui per riuscire a fare amicizia con loro vi toccherà fare amicizia con i loro amici più fidati e conquistarvi così la loro fiducia.

Potrete controllare l’amicizia e i legami che avrete stretto a scuola o nella città in una mappa organigramma che ci mette al corrente del atto che abbiamo 524 studenti con cui fare amicizia, cercando di venir loro incontro, scoprire i loro traumi e risolverli per ottenere in cambio delle abilità.

Ogni amico che sbloccheremo su questo grafico ci permetterà di leggere la scheda di quella persona, con i suoi dati (alcuni ancora ignoti per il livello di amicizia ancora non troppo elevato), il suo trauma, la soluzione allo stesso ed il premio che ci spetterà una volta che avremo risolto i suoi problemi.

Durante i combattimenti avremo diverse mosse utilizzabili e la possibilità di provare le combo più opportune prima di lanciare il nostro attacco contro il nemico, controllando prima che funzioni. Una volta aumentati i membri della squadra, potremo scegliere di usarli singolarmente o lasciare spuntata l’opzione Automatico, per i componenti extra oltre al protagonista.

Una volta che avremo stretto amicizia con gli studenti, potremo contattarli sul cellulare attraverso delle chat, che potremo usare per far loro delle domande, oppure sul gruppo del nostro Club per restare aggiornati sull’obiettivo attuale della nostra missione. Tra le tante domande che potremo fare c’è anche “Dove ti trovi?“, per permetterci di raggiungere determinati personaggi in luoghi particolari e sbloccare delle sottoquest per aumentare il livello di amicizia.

Le illustrazioni di Oguchi sono davvero belle e si vede che aveva già lavorato sui vocaloid, di cui le virtuadoll sono solo un’altra versione. La grafica è abbastanza scarna, soprattutto per quanto riguarda gli edifici e gli scenari, ma alla fine non è un gioco basato sulla grafica, ma sulla trama, per ui anche il fatto che i PNG ci camminino attraverso non è una cosa che da troppo fastidio.

Le animazioni in certi punti invece devo ammettere che lasciano un po’ a desiderare. Ho visto un video in cui mettono a confronto la grafica di questo gioco con quella del primo titolo The Caligula Effect, uscito per PSVita e di cui questo è un riadattamento, e mi sembra che i filmatini in animazione classica siano fatti decisamente meglio, mentre in questa versione sembrano molto essenziali e poco profondi.

Per un gioco pieno di complessati e traumatizzati come potevo chiamare il mio protagonista?

Come sfondo avremo in loop alcune delle tante tracce cantate da μ, che anche se possono piacerti, se giochi parecchio iniziano a diventare un po’ monotone e noiose.

I dialoghi tra personaggi sono tutti doppiati in giapponese e tradotti in inglese. Le traduzioni sono ottime e anche l’adattamento, mantenendo diversi termini giapponesi senza volerne cambiare o stravolgerne il significato.

Il videogioco è pubblicato da NIS America per PS4 al prezzo di 67,97 € (prezzi relativi Amazon).

Consigliato agli amanti dei drammi psicologici.

The Caligula Effect: Overdose Voti

Trama: 4,5/5Gameplay: 3,5/5Musiche: 4/5Animazioni: 3,5/5Adattamento: 4/5

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