Tokyo School Life
Era tanto che non provavo una visual novel… vediamo quali cliché avrà da offrirci la nostra nuova vita in una calda e assolata Ohkawa!
Tokyo School Life Gameplay
Tokyo School Life Trama
Ci troviamo nel Giappone dei giorni nostri. Tu, il protagonista, sei uno studente giunto a Ohkawa per un gemellaggio tra scuole, visto che per tradizione lo studente con i voti migliori viene scelto per questo interscambio, ed amando il Giappone e volendo goderti questa nuova esperienza ti sei messo sotto a studiare per raggiungere l’agognato obiettivo, riuscendo ovviamente nel tuo scopo. La storia inizia proprio quando atterrato in aeroporto prendi il bus che dovrebbe portarti a Tokyo e che ha la fermata nei pressi della tua scuola, per permetterti di arrivare con largo anticipo. Purtroppo ti addormenti sul bus e l’autista non ti ha svegliato per dirti che si sta facendo tardi a causa del solito traffico metropolitano. Per non fare tardi, sceso alla prima fermata disponibile, inizi a correre verso la direzione della scuola, quando finisci in una situazione cliché tipica degli anime/manga/videogame… una ragazza con un toast in bocca strillando di essere in ritardo ti viene contro e le finisci sopra, palpandole il seno. Nonostante le tue scuse, la ragazza ti etichetta come un pervertito e non vuole sentire ragioni, tanto da attivare il tipico buzzer per chiamare l’attenzione delle forze dell’ordine, facendoti fuggire a gambe levate verso la scuola.
Dopo esserti scapicollato verso la scuola, finalmente sembra che tu sia riuscito ad arrivare in tempo, per cui ti fiondi nei corridoi e qui finisci quasi per scontrarti con un’altra ragazza, che riesci ad evitare nonostante tutto, ma nel gesto improvviso di scansarti finisci per spruzzarle addosso il brick di the verde che stavi bevendo per colazione. La ragazza non ti da tempo di scusarti, scusandosi lei in continuazione e scappando via in un lampo.
Finalmente sei giunto nella tua classe e cerchi subito di fare buona impressione presentandoti e dimostrandoti amichevole, quando improvvisamente scopri che le due ragazze che hai incontrato, rispettivamente Karin Yayoi e Aoi Hazuki, sono proprio nella tua classe e Karin in particolare ti etichetta come un maniaco molestatore di fronte a tutti, facendoti perdere immediatamente punti di fronte alla classe, nonostante le tue spiegazioni sul malinteso.
Per fortuna dopo le lezioni comparirà un’altra ragazza che si presenterà come Sakura Minazuki, dall’aspetto posato e una perfetta Yamato Nadeshiko, che si presenterà in inglese in maniera pacata e nonostante le accuse di Karin, sosterrà di non tenere conto delle apparenze per quanto riguarda l’amicizia.
Le lezioni si sono concluse e finalmente puoi andare a vedere il Dormitorio Tomoe dove abiterai d’ora in poi, ma prima, visto che sei un appassionato di manga, ti rechi a una libreria vicina, dove sembra che sia uscito l’ultimo numero di Samurai Maiden, una serie che riguarda fatti storici del Giappone durante il periodo di rivoluzione, in cui la figura storica del protagonista è stato reinterpretato nei panni di una ragazza. Essendo appassionato di questa serie hai tutti i numeri del manga nella tua lingua, ma ovviamente questo è l’ultimo uscito, per cui decidi di acquistarlo per allenarti a leggere il giapponese, che nonostante tu riesca a parlare e comprendere, ti sia ancora difficile da scrivere e leggere. La signora della libreria purtroppo ti dice che hanno venduto più numeri di quanti si aspettassero e il banchetto dove si trovavano i volumi è vuoto, ma forse ne è rimasto qualcuno negli scaffali sul retro. Giunto qui, trovi l’ultima copia e quando la tua mano sta per prenderlo… senti come qualcosa che non ti permette di prenderlo… una forza che lo trattiene… quando alzi lo sguardo noti la mano di Sakura. La ragazza ti saluta, un po’ in imbarazzo, e quando ti racconta della sua sorellina ammalata appassionata della serie in questione e del suo desiderio di leggere quel volume, il tuo buon cuore cede e decidi di lasciarle l’ultima copia. Dopo esservi salutati fai un giro nelle librerie vicine, non riuscendo ad ottenere la tua copia dell’ultimo numero di Samurai Maiden.
Finalmente sei davanti al Tempio Tomoe, dietro cui dovrebbe trovarsi il tuo dormitorio, e dopo aver ammirato il meraviglioso panorama rurale, cerchi anche qui di fare bella figura, cercando di chiamare l’attenzione dei residenti alla porta, visto che non si tratta di una struttura tradizionale in legno e non sembra esserci un campanello, evitando di mostrarti maleducato entrando senza permesso. Quando senti dei movimenti approssimarsi alla porta d’entrata e questa si apre, scopri che ad accoglierti ci sono proprio Karin, Aoi e Sakura! Riprendendoti dalla sorpresa nello scoprire che le tre sono residenti del dormitorio, finisci nuovamente per subirti un’altra sfuriata di Karin, che non ha alcuna intenzione di far entrare un maniaco come te nel dormitorio, per cui ti lascia un futon e ti intima di dormire fuori, tanto è estate e non morirai mica per una notte all’addiaccio.
L’indomani mattina, una volta che si saranno schiarite le idee e la rabbia sarà passata, verrai invitato dalle tre a una riunione nel dormitorio, dove Karin in effetti ammetterà di sentirsi in colpa ed aver reagito in maniera un po’ troppo impulsiva, lasciandoti a dormire all’aperto, per cui le tre decidono che siete pari col malinteso del giorno prima e di ricominciare da zero, come se niente fosse successo, accogliendoti nel dormitorio.
Come andranno i tuoi due prossimi mesi di convivenza con queste tre belle ragazze?
Tokyo School Life Valutazione
La storia e tutto quello che potrete vedere, soprattutto all’inizio, è un’accozzaglia dei tipici cliché delle commedie romantiche, con le classiche scenette incidentali per dare vita ai classici giochi dei fraintendimenti. Certamente a chi ha visto e rivisto questi stereotipi la cosa farà sorridere, data la sfacciataggine con cui questi mezzi vengono usati per far seguire un determinato corso alla storia e rendere tutto più divertente. Le tre ragazze sono subito ben delineate come l’aggressiva ed energica tsundere (Karin), un maschiaccio di natura materna e sportiva (Aoi) e infine la fragile e femminea che sembra incarnare il vero ideale di donna giapponese (Sakura), ma ovviamente andando avanti nel corso della storia scoprirete tanti altri lati misteriosi del loro carattere, facendovele apprezzare ulteriormente.
A parte la doccia di situazioni trite e ritrite, questo gioco contiene di sfondo una bella pubblicità per il Giappone, visto dagli occhi di un gaijin (uno staniero) a cui alcune cose vengono spiegate direttamente dalle protagoniste su modi, usi e costumi tipicamente nipponici, per cui chi non è un esperto della cultura giapponese riuscirà sicuramente ad apprezzare i mille trivia presenti dall’inizio alla fine. Inoltre, grazie alla possibilità di avere un doppio log dei dialoghi, sia in inglese e contemporaneamente in giapponese, è indicatissimo anche per chi sta imparando il giapponese, in modo da leggere le frasi pronunciate dalle protagoniste proprio in giapponese, con tanto di Kanji con la letture superiore in hiragana.
Essendo fondamentalmente una visual novel, non viene richiesta una grande partecipazione da parte del giocatore, oltre a qualche scelta sparsa ogni tanto nel gioco che condizionerà la ragazza con cui coroneremo il gioco. Il menù principale, come avrete potuto vedere negli screen più in alto, si trova fisso nell’angolo in basso a destra e una volta aperto permetterà di salvare il gioco in qualsiasi momento, caricare i dati dei salvataggi, rileggere le conversazioni passate, cambiare le opzioni di velocità testo e di sottotitoli, o di tornare alla schermata del titolo.
L’animazione del video d’apertura è molto carina e le animazioni delle ragazze all’interno del gioco, anche se molto semplici non sono affatto male. Le scene di sfondo o panorami che compaiono spesso, sembrano delle foto ritoccate con dei filtri più che dei disegni fatti da zero, e devo dire che per la realisticità questa scelta non mi è affatto dispiaciuta, mostrando scorci reali delle grandi città giapponesi, e anche degli ambienti naturali presenti al loro interno.
Parlando della colonna sonora, oltre alle classiche BGM casual tipiche di questo genere, mi è molto piaciuta la canzone a carillon presente nella schermata iniziale e anche in alcune scene tenere durante il gioco.
Il gioco è doppiato in giapponese sui dialoghi delle ragazze e ha un ottimo adattamento, più fedele al parlato, e anche per questo lo consiglio come materiale per chi studia giapponese o vuole scoprire qualcosa di nuovo.
Il videogioco è pubblicato da PQube per PC e Nintendo Switch al prezzo di 14,99 € (prezzi relativi agli store di Steam e della Nintendo per la versione digitale).
Consigliato ai fan delle commedie romantiche e le visual novel.
Tokyo School Life Voti
Trama: 3/5
Gameplay: 3/5
Musiche: 3,5/5
Animazioni: 3/5
Adattamento: 4/5
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