Fist of the North Star: Lost Paradise
E ritorna in grande stile uno dei personaggi più duri e amati non solo dai fan del sol levante, ma anche da noi in Italia, Kenshiro, il guerriero del nuovo millennio post-atomico torna su PS4 per far esplodere tutti i cattivoni che gli capiteranno a tiro!
Fist of the North Star: Lost Paradise Gameplay
Fist of the North Star: Lost Paradise Trama
Siamo alla fine del XX secolo: il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti, tuttavia la razza umana era sopravvissuta.
Kenshiro Kasumi è il maestro della scuola di Hokuto Shinken, un’arte marziale che, sfruttando la propria forza in determinati punti di pressione disseminati nel corpo umano, è capace di distruggere il nemico facendolo letteralmente esplodere dall’interno, oppure, perché no, sfruttare i punti di pressione per curare da dolori o malattie.
Diversi anni prima Kenshiro è stato sconfitto da quello che lui credeva fosse il suo migliore amico, Shin, della scuola di Nanto Seiken, il quale dopo avergli provocato delle profonde ferite a braccia e gambe, gli ha portato persino via Yuria, fidanzata innamoratissima di Ken, che si abbassa a sottostare ai voleri di Shin per fermare quest’ultimo dal torturare e uccidere l’amato Kenshiro, dopo avergli provocato le sette ferite a forma di rosa maggiore.
Dopo aver approfondito nel tempo il suo addestramento, Ken si presenta alla Croce del Sud, a roccaforte dell’odiato nemico, e affronta Shin per riprendersi Yuria, ma una volta ottenuta la vittoria sul rivale, scoprirà dalle sue labbra moribonde che Yuria non è più a questo mondo.
Il tempo passa e Ken riprende a vagare alla ricerca dell’amata, visto che ha sentito voci affermare che forse potrebbe essere ancora viva. Una bimba che salva da dei malviventi in una città petrolifera, spiega che forse la donna che cerca si è diretta verso la Città dei Miracoli, Eden. Per scoprire se la donna di cui parlano sia proprio Yuria, Ken parte immediatamente alla volta della città e non basteranno sgherri o mostri assetati di sangue a fermarlo!
Purtroppo una volta arrivato si troverà di fronte una cinta muraria bella alta e delle guardie che perlustrano la zona e fanno in modo che nessun malintenzionato entri nella città a meno di avere un lasciapassare. Dopo alcune traversie, Ken riesce a entrare come prigioniero nella città e dopo essere fuggito dalla prigione, incontra una misteriosa donna Xsana (che si legge Kisana), che gli consiglia di partecipare ai Giochi dei Gladiatori, uno scontro nell’arena tra carcerati senza escusione di colpi, e chi trionferà, oltre alla libertà, riceverà udienza presso la Signora di Eden, la Santa Vergine, che esaudirà un suo desiderio.
Riuscirà il nostro Ken con i suoi pugni e calci a farsi strada tra i tantissimi scontri e ritrovare la sua amata Yuria?
UATTAAAAAAAAA!
Fist of the North Star: Lost Paradise Valutazione
Ah, Kenshiro! (dovete leggerlo con la vocetta querula del primo doppiatore di Shin XD) Dopo qualche anno dall’uscita dell’ultimo titolo dedicato all’Erede della Sacra Scuola di Hokuto, ci ritroviamo ad affrontare questo Fist of the North Star: Lost Paradise (in originale Hokuto Ga Gotoku), un titolo ideato dal Ryu Ga Gotoku Studio, ovvero lo studio che ha realizzato i vari capitoli della saga di Yakuza (in originale appunto Ryu Ga Gotoku) pubblicata da SEGA. Come piccola perla, per i fan del gioco, vi anticipo che i doppiatori utilizzati per il gioco sono gli stessi della serie Yakuza, quindi sentirete la voce del protagonista Kazuma Kiryu uscire dalle labbra di Kenshiro, oltre a un DLC (gratuito per un tempo limitato) che vi permetterà di utilizzare proprio il Drago di Dojima al posto di Ken.
La storia praticamente è un miscuglio tra scene classiche, spesso in flashback, e una storia nuova che… oddio man mano che andava avanti mi sapeva di già visto… ma non in altre serie simili, proprio legata a Kenshiro. Questo senso di dejavu si è calmato quando mi sono ricordato di una vecchia serie ova del 2004, Shin Hokuto no Ken, dove Ken finisce per recarsi in una città in qualche modo simile a Eden, che in quella serie si chiamava The Lastland.
A parte il fatto che sappiamo dal primo momento come potrebbe andare a finire (sicuramente in tragedia, visti i passati ricorsi e la sfiga che accompagna il nostro tragico eroe), la storia è piacevole da seguire tra uno scontro e l’altro, anche se a volte i combattimenti sembrano davvero forzati. Un esempio… Ken e tanta altra povera gente non riesce ad entrare ad Eden perché non hanno il lasciapassare… dopo un po’ di tempo mentre Ken inizia a scoprire come è fatta la città, una banda di predoni DENTRO la città assale una vecchina… e Ken ovviamente andrà al salvataggio della nonnetta. Ok, ora capisco che in un gioco simile non possiamo fare dialoghi o proseguire la storia di continuo, ma trovo assurdo che quella banda di predoni si trovi nella città impenetrabile… MA CHI E’ L’IDIOTA CHE LI HA FATTI ENTRARE?!? CHI LI HA INVITATI!?!?!?
Lo stile di gioco è ovviamente simile a quello di Yakuza, anche se i combattimenti sono più cruenti, visto il target della serie e i colpi assassini che escono dalla mano di Ken, che po’ esse’ piuma e po’ essse’ fero! Il sistema di gioco è abbastanza intuitivo, con Quadrato e Triangolo per attaccare, abbassando la barra della vita dei nemici in modo da avvicinarli alla morte e poter usare la pressione dei punti segreti per attivare le potenti mosse finali di Hokuto premendo Cerchio, attivando i cosiddetti Quick Time Event, in cui bisogna premere determinati pulsanti col giusto tempismo, con tanto di MEGASCRITTASTRAFIGA della tot mossa.
Oltre a questo c’è R1 per puntare un determinato avversario, L1 per difendersi e X per fare i passi indietro e schivare. Man mano che si riesce a ottenere buoni punteggi grazie alle mosse fatali, si ottengono preziose sfere che ci serveranno per sbloccare nuove mosse, aumentare la salute di Kenshiro e perché no, anche i danni che infligge ai nemici, in quella che possiamo definire una sferografia (sfruttando un termine di Final Fantasy) divisa in quattro filoni principali, Tecniche, Mente, Corpo e Destino.
Kenshiro è proprio quel vecchio cuor-gentile pugno-di-ferro che abbiamo amato tra le pagine disegnate da Tetsuo Hara e Buronson, in grado di accarezzare un bimbo impaurito e con quella stessa mano far esplodere la faccia di un moicano a caso che fa lo sbruffone e minaccia il prossimo. All’inizio del gioco potremo settare in che modalità giocare (Facile, Normale, Difficile) e se mettere la censura alle scene sanguinolente.
Oltre a uccidere qui e lì per salvare la gente, potremo anche usare le nostre tecniche per aiutare gli altri, premendo i punti di pressione per curare il prossimo, che spesso ci ringrazierà regalandoci in cambio delle cure del cibo o denaro, che poi potremo barattare con altri oggetti o equipaggiamenti
All’interno di Eden, oltre ai negozi in cui potremo acquistare cibo per recuperare salute e oggetti da equipaggiare, potremo trovare anche un casinò, dove poteci sfagare con i tipici giochi che si possono fare in luoghi simili, tipo Poker, Black Jack e la Roulette.
Il gioco è completamente in CG, con filmati davvero molto belli e fluidi, ma anche se in minor misura, anche la grafica del gameplay è di buona qualità. Mi piace la quantità di attenzione che è stata data nella grafica degli sfondi, dei panorami e nelle architetture dei palazzi, che in fondo fanno solo da sfondo alle scazzottate esplosive che sono il fulcro del gioco.
Le musiche sono davvero elettrizzanti, con melodie rockeggianti durante gli scontri, per darci la carica mentre pestiamo tutti i malandrini e cattivoni.
Questo divertentissimo videogioco giapponese è interamente tradotto in inglese, con doppiaggio in inglese e originale giapponese (che fa più figo, quindi dovete mettere sempre quello!!!).
Il videogioco è pubblicato da SEGA in esclusiva per PS4 ed è acquistabile in versione Day-One a 68 € (prezzi relativi Amazon) con alcune cartoline, sticker, la cover reversibile con l’illustrazione degli autori originali e dei codici per scaricare gratuitamente dei DLC. Attenzione, se non lo comprate potreste subire l’ira di Raoh!
Consigliato ai fan di Yakuza e di Kenshiro.
Fist of the North Star: Lost Paradise Voti
Trama: 3,5/5
Gameplay: 4/5
Musiche: 4/5
Animazioni: 4,5/5
Adattamento: 4/5
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