BlazBlue: Cross Tag Battle

BlazBlue: Cross Tag Battle

E come succede di tanto in tanto, ecco un picchiaduro crossover tra quattro serie famose, dove potrete scegliere i vostri personaggi preferiti per picchiare l’AI del gioco o i vostri amici come fabbri ferrai!

BlazBlue: Cross Tag Battle Gameplay

BlazBlue: Cross Tag Battle Trama

Ci troviamo in un futuro distante, mentre si sta svolgendo quello che sembra un esperimento scientifico. Una voce metallica che sembra uscita da un computer spiega le varie fasi dell’esperimento, quando a un certo punto viene evocato un uomo, Ragna the Bloodedge (protagonista della serie BlazBlue), il quale sembra spaesato nel trovarsi improvvisamente in questo nuovo ambiente e la voce, inizialmente monotona, prende untono da personalità frizzante e burlona, e in poche parole gli spiega la situazione.

Ragna è stato convocato per una specie di spettacolo di scontri d’intrattenimento, i Keystone Scramble, in cui viene affidata a un combattente la prova di essere un eroe, la Keystone per l’appunto, e solo chi potrà uscire vittorioso da tutti gli scontri senza farsi sottrarre la Keystone, riuscirà a tornare nel suo mondo di provenienza. Oltre a Ragna, per dargli una mano negli scontri in coppia viene evocata anche Noel Vermillion, che però viene subito squalificata perché col suo potere sarebbe in grado di barare e far vincere facilmente la coppia, ed al suo posto Ragna verrà affiancato dalla vampira Rachel Alucard.

Man mano che gli scontri di questo buffo torneo si avvicendano, Ragna e Rachel affronteranno partecipanti evocati da altri mondi, come Linne e Wadstein (entrambi personaggi di Undernight In-Birth), Yu Narukami e Yosuke Hanamura (personaggi di Persona 4) e Ruby Rose e Weiss Schnee (personaggi di RWBY), anch’essi intenzionati a vincere il torneo e tornare a casa.

Chi riuscirà a vincere e chi si cela dietro questo strambo torneo?

BlazBlue: Cross Tag Battle Valutazione

Come al solito per questi crossover tra serie diverse, la trama è abbastanza libera e telegrafata. C’è un torneo che raduna eroi e combattenti da diversi mondi, e i nostri saranno costretti a sacagnarsi di botte per riuscire a tornare a casa. Neppure sappiamo se la misteriosa voce realizzerà la promessa fatta, per cui l’unica speranza per i nostri è continuare a battersi fino a raggiungere l’ultimo scontro che dovrebbe dar loro la libertà tanto agognata.

Delle quattro serie presenti conosco bene Persona 4 e BlazBlue, di cui ho seguito le serie animate, ma benché conosca di fama RWBY perché diversi cosplayer famosi amano farne cosplay ogni tanto, ero completamente ignorante riguardo a Undernight In-Birth, visto che era la prima volta che sentivo nominare e di cui mi sono fatto un’infarinatura della trama sulla wiki.

Come abbiamo già visto per Dragon Ball FighterZ, sviluppato anch’esso da ArcSystem, il sistema principale vede il nostro avatar (che è possibile acquistare e colorare con i soldi ricevuti dopo gli scontri) in una sala d’attesa con diverse scelte per la modalità Offline, tra cui l’Episode Mode (Modalità Storia) in cui si segurà una delle storie dei 4 protagonisti, Training Mode dove si possono provare i vari personaggi e le loro mosse, VS Mode dove ci si può scontrare con i propri amici, Tactics Mode che praticamente è un enorme turorial sui movimenti e gli attacchi, Survival Mode dove si sceglieranno due personaggi e si combatterà con vita sempre minore finché non si verrà sconfitti, Gallery Mode dove poter ammirare le illustrazioni e la opening e i titoli di coda che si sbloccano giocando, Replay Theater dove è possibile rivedere alcuni scontri, Online Lobby dove è possibile scontrarsi in rete contro altri giocatori e l’Item Shop gestito dai Kaka.

Oltre agli avatar, si possono comprare anche diversi colori per i personaggi e le placche per i combattimenti online.

Oltre alle varie modalità, nella sala d’attesa c’è anche Kajun Faycott, a cui potremo fare diverse domande per ripassare le basi del comabattimento.

Il combattimento si svolge tra due squadre composte da due personaggi e all’inizio dello scontro si potrà dare la priorità ad un personaggio piuttosto che all’altro, in base alle proprie preferenze, nonostante si possa tranquillamente passare da un personaggio all’altro con combo e azioni durante lo scontro. Le mosse sono davvero facili da realizzare e persino un giocatore inesperto, anche premendo un po’ di combinazioni casuali è in grado facilmente di imparare una o due mosse speciali.

Il filmatino iniziale non è molto fluido, ma questo fa molto filmatino dei giochi arcade della sala giochi, per cui non è una cosa negativa.

Come sempre per questi casi, le sonorità sono molto rockeggianti e serrate, oltre che avere delle colonne sonore riarrangiate provenienti dalle quattro serie del crossover.

Il gioco è completamente in inglese e giapponese, sia per il doppiaggio, che per i sottotitoli, per cui sarà possibile cambiare entrambi dalle opzioni audio.

Il videogioco è pubblicato da PQuebe e potrete acquistarlo per PS4 e Nintendo Switch al prezzo di 33,59 € (prezzi relativi Amazon).

Consigliato ai fan dei picchiaduro e delle serie del crossover.


BlazBlue: Cross Tag Battle Voti

Trama: 3,5/5

Gameplay: 3,5/5

Musiche: 4/5

Animazioni: 3,5/5

Adattamento: 4/5